Controcorrente - anno XX - n. 39 - nov.-dic. 1963

APiombo Quello che è avvenuto a Saigon nel Vietnam del Sud, secondo il grosso della pubblica opinione, si fa ricadere sulla politica di Washington, messa in attuazione in quel paese. Dlem aveva trasformato il Vietnam in un vero e proprio feudo familiare. Il carattere dittatoriale e nipotlsta di Diem era palese. Suo fratello Nhu era il capo della polizia; la moglie, la viperina madama Ngo Dinh Nhu, consigliera e first lady della repubblica; un altro fratello amministratore dello Stato; un quarto, governatore del Vietnam Centrale; il quinto, Thue, arcivescovo di Hue, città natale della famiglia. La sistematica persecuzione dei bonzi, l'arresto di centinaia di studenti, l'invasione delle pagode da parte dei soldati e altre numerose malefatte hanno accelerato la fine di Ngo Dinh Diem, e di suo fratello, Ngo Dinh Nu. La famiglia Ngo, dopo nove anni di potere dispotico ha avuto la sua ora finale. Liberato il paese dalla tirannia di Diem, ha preso potere una giunta militare composta dai generali che hanno capeggiato la rivolta, e sembra eccertato che questi intendono controllare il potere su tutto e su tutti. Questo comitato militare è presieduto da Nguyen Ngoe Tho, buddista della Cocincina. Gli americani che fino ad ora vi hanno speso un Milione e mezzo di dollari al giorno, continuano a rimanere con le mani in pasta. La famiglia Ngo, in previsione di quello che era in gestazione, nello scorso mese di agosto ha fatto depositare In varie banche svizzere e francesi ben 15 Miliardi di franchi, ed altri depositi sono avvenuti In settembre. Dove sfocerà il nuovo regime, è una ipotesi che ognuno può fare a modo proprio. Non va scartata quella che sorga un altro Tito, tipo Jugoslavo. Vogliamo solo sperare che il popolo del Vietnam liberatosi della padella non vada a finire nella brace. Il programma di assistenza sociale per gli anziani, il medicare, quello dei diritti civili e quello della riduzione delle tasse, per dire dei più importanti, ancora non trovano una soluzione. Questo piano di riforme si è insabbiato negli scaffali e negli uffici dei vari comitati, che continuano solo a ciarlare e prendere in giro il pubblico. Dopo parecchi lunghi mesi di discussione e di confusione, essi incontrano ancora la disapprovazione delle teste dure dei politicanti della capitale, che non arrivano, o meglio non vogliono arrivare a comprendere che le cose di questo mondo hanno preso una piega diversa da quella voluta e attuata dai padri coscritti dei tempi che furono. Il neo presidente Johnson nel suo discorso di presa di possesso dell'alta carica ha sollecitato i legislatori a fare qualche cosa di più serio, specie in merito al disegno di legge sui diritti civili che si trova in brutte acque, ma è già più che sicuro che gli onorevoli di entrambe le camere, più che provvedere a mettere fine a questo increscioso e disonorevole stato di amministrazione, stanno già preparando le valige per le vacanze di fine d'anno, per ricominciare la deplorevole farsa il prossimo 1964. E il pubblico continua solo a brontolare, a sostenere che le cose cosi fatte non vanno, ma la stragrande maggioranza di esso, ne siamo sicuri, alle prossime elezioni, ridarà il suo voto a coloro che prima non hanno tenuto in nessun conto i problemi che lo riguardano. Una questa delle ragioni per cui la piaga si fa sempre più cancrenosa. Non sembra vero, ma è proprio così che funziona questa democrazia. L'ex cancelliere Adenauer, parlando ad un gruppo di Industriali americani, ha criticato l'America per la decisione presa recentemente di vendere del grano alla Russia, che data la scarsità produttiva degli ultimi anni ne ha urgente bisogno, benchè in un secondo tempo ha dovuto ammettere che anche la Germania ha fatto delle vendite di grano alla medesima. "nei tempi antichi, ha tuonato l'ex cancelliere, quando una città era assediata, la gente si arrendeva per mancanza di cibo. Oggi si ha la stessa situazione nell'Unione Sovietica. Resta però l'interrogativo se il mondo libero si avvarrà di questa arma. Io sono contrario alla guerra, ma vorrei vedere la Russia messa con le spalle al muro. DobbiamCI approfittare di questa occasione. Non vi può essere una soluzione di questo problema con la guerra, ha continuato Adenauer, ma ora per la prima volta sembra possibile usare un metodo pacifico per risolvere il problema. Tutte le fondamenta su cui Kruscev poggia il suo potere sono pericolanti, perchè la Russia ha bisogno di forti provviste alimentari per aumentare il suo livello di vita". Il grande... vecchio statista, come lo considerano gli organi ufficiali propone l'arma della fame, come si usava al tempi medioevali. Solo un irresponsabile, un candidato al manicomio può arrivare a tanto. Affamare tutto un popolo che nel maggior numero dei casi non è responsabile degli atti dei suoi governanti, è peggio che sganciare la bomba atomica. Dissentire, non essere d'accordo con le idee e I programmi altrui, è più che logico. Ma è inumano, barbaro e sanguinario voler usare il metodo pacifico. . . " come lo definisce il cattolico ex cancelliere germanico, dell'affamamento di milioni di esseri umani per mettere al muro la Russia"· Non è cosi 26 CONTROCORRENTE - Dicembre 1963

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