Controcorrente - anno XX - n. 39 - nov.-dic. 1963

TRIBUNLAIBERA SPIEGAZIONE Quando iniziammo questa nibrica era nelle _nostre intenzioni dare ai compagni che dissentono dalle opinioni espresse dai nostri collaboratori un a11goloper esprimere le ragioni del loro dissenso. L'anarchismo C?me lo sentiamo noi, riconosce il diritto di d1Ssent1re. Per questa ragione abbiamo ritenut? fosse nec~ssario riservare un angolo m cui sia possibile " arieggiare " il dissenso senza limitazioni. Noi siamo convinti che solo dalla discussione condotta serename11te e intelligentemente, dovrebbe uscire la conclusione basata sul buon senso. Questo è lo scopo preciso di questa rubrica. Negli ultimi tempi il concorso dei compagni nel tnanifestare opinioni dissenzienti si è fatto i>iù_ insistente. Ciò fa piacere. 111 alcum casi si è fatto uso di risentimento personale. Abbiamo deciso d·i non pubblicare. Quando il risentimento piglia il posto del buon seni/O, la discussione è resa superflua. Non serve a nulla e a nessuno. Noi siamo deter,n_i,iati a non incoraggiare il personal1Smo. Fino ad ora abb·iamo pubblicato tutto q~ello (!he_poteva indurre ad incoraggiare . dl8cus~ioni d'idee e mterpretazioni di eventi. Abbiamo anche pubblicato cose che se~ondo noi, fanno a cozzi con la logicd. e tl buon senso. Abbiamo pubblicato commenti di persone che, come è risaputo difendono regimi che fanno strame delzd. li~tà e farebbero lo stesso con la nostra 1nta, se ne avessero la possibilità. Abbiamo voluto dimostrare che tl nostro concetto della libertà non è elastico e opportunistico: questo spiega perchè qualche volta 7:ubblichta71!-0lettere che non si possono gmstifì,care in nessun modo. Continueremo . a _pubblicare le lettere protestatarie che ci giungono. Naturalmente preferiamo che esse siano firmate con nome e cognome. E: _giust_oche chi scrive assuma la responsabilità di quello che scrive. Se si preferisce può essere usato un pseudonimo, purchè ,i n<»?lesia da ,wi conosciuto. A coloro che scrivono raccomandiamo brevità e obiettività. --*-- VIETNAM Forse quando questo scritto vede la luce dei cambiamenti saranno avvenuti in quei disgraziato Paese; ciò che resterà Indelebile è l'atto brigantesco d'un secondo Guatemala da parte dell'imperialismo americano. Tentarono già a Budapest ma l'ingenuità americana poteva credere che l'Unione Sovietica permettesse la restaurazione nazi-fascista in Ungheria dopo perduti 20 milioni di morti per non soggiacere alla infamia di Hitler. Nel Vietnam Invece è stato facile trovare un altro Armas castillo nel " generale " (questa razza di cani stan dappertutto) Doung Van Mlnh, il quale, prima di muoversi, volle il "lascia-passare" dall'ex maestro di banda delle Nazioni Unite Cabot Lodge, che adoprò le N.U. come pezze da piedi pei " bisogni" (business) americani. Questo ambasciatore milionario doveva essere " ric~iamato" per non essersi mosso, ma compiuta l'opera con l'Armas Castillo vietnamese, non solo non è stato richiamato ma, per il grande lavoro compiuto, si è innalzato a statura della presidenza degli SUA. Più cinici di cosi si crepa! ... Chi scrive fu sempre in simpatia con i fratelli Ngo Diem (ora morti) perchè non si calarono mai ignominiosamente le brache agli Americani come il fu De Gasperi, Scelba (schifiuso> e Segni: per opera di quest'ultimo, i soldati americani, obbligati a lasciare l'Austria, si piazzarono nel Veneto (fresco sempre alla mia memoria per avervi combattuto nella prima guerra mondiale) e vi restano ancora da padroni. Ne ci si venga a dire che i due fratelli "tiranni", furono eliminati dall'America pel "cattivo governo", perchè, Francisco Franco, Chang Kai-shek, le giunte militari in Corea, ecc. ecc. ecc. sostenuti con miliardi americani, nessun Kennedy può dire che governano i " loro " popoli meglio dei Diem. Traboccò la coppa, invece, qualche settimana prima degli eventi, quando Diem parlò, o sparlò dell'" imperialismo americano " in casa sua. ed il " feroce " suo fratello, corse voce, che voleva la pace col Nord Vietnam e riunire la nazione divisa. Era troppo pei miliardi spesi; per cui dopo che il citato ambasciatore Lodge intimò ai due fratelli d'accettare gli ordini di Washington, "or else", e costoro si rifiutarono, non pensando che rischiavano la vita con i Padri Zappa della "democracy ", il giornalista americano Joseph Alsop potè scrivere: "There was no way to save Diem and Nhu from themselfe "· Chiaro? - O gli ordini, o la morte! Harry Truman, Acheson e Winston Churchill armarono la guerra fredda; John F. Dulles impalò gli SUA nella pozzanghera in Indocina per "la difesa del capitalismo" e il povero, Kennedy, oggi, ne paga i pec~ catl. Monarchi e papi rigettano la politica del predecessori, se non va loro a fagiolo, Kennedy poteva benissimo RINNEGARE LA GUERRA FREDDA, dicendo di non esserne l'autore. Avrebbe risparmiati chissà quanti miliardi di dollari, gettati al vento per gli "amici"; avrebbe inondato il mondo con merci americani, ed eliminati i disoccupati; e restituita al mondo la pace, che tutti aspirano e nessuno può avere. Forse era questo che Truman temeva con l'idea di " sterminare " i comunisti. e· non voleva sentirne della nomina di Kennedy a presidente. Truman ha vinto con la sua politica "fredda", ma Kennedy è restato impalato nella pozzanghera preparata dal morto " warmonger " In Asia, e con la guerra fredda che può esplodere CALDA in ogni momento. Kennedy può esser liberato dai guai se la stupidità popolare, nel '64, manderà alla Casa Bianca Il Mussolini In erba del!' Ari24 CONTROCORRENTE- Dicembre 1963

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