Controcorrente - anno XX - n. 38 - set.-ott. 1963

" publishers " che vivacchiano con l'altrui penna, le forbici e la colla. Non abbiamo partecipato ai banchetti, ricevimenti e ad altre feste in onore del nuovo Console. Non abbiamo tempo da perdere e danaro da buttar via. Dobbiamo guadagnarci il pane. E la nostra presenza avrebbe fatto alzare la coda a molti prominenti! Però vorremmo che il Console, dati i suoi ottimi precedenti, non si facesse prendere per il naso dagli egoisti ambiziosi che come lupi famelici corrono dovunque egli va, leccando, facendo salamelecchi, battendo le mamni, ma tenendo sempre l'occhio fisso ulla crocetta che ancora non viene. Noi staremo sul campo, con la frusta nelle mani, pronti a sferzarla sulla pieghevole schiena dei lecca-patacche. . . . . (Apprendiamo dalla "Gazzetta" che tra i fascisti alla tavola d'onore, al pranzo dato al Console, erano Ettore Caiola di Boston e Luigi Scala di Providence; altri fascisti erano sparpagliati alle altre tavole.) SOLITARIO • 33 - Drew Pearson corregge Durante il corso della interrogazione dello spione Joseph Valachi da parte del comitato senatoriale, nella colonna di Drew Pearson " Washington - Merry-go-Round " era stato pubblicato, sotto firma di Jack Anderson, che Carlo Tresca era stato ucciso a New York City e che era membro della Mafia. Questo falso ci aveva sorpreso ed indignato. Pensavamo di richiamare l'attensione di Drew Pearson perchè la falsa informazione fosse rettificata. Drew Pearson si è accorto dell'errore ed ha rettificato il giorno dopo, con questa dichiarazione - " Un errore è stato commesso in questa colonna recentemente, asserendo che Carlo Tresca, ucciso da malviventi a New York, faceva parte della Mafia. Carlo Tresca era un liberale di New York, che prese parte attiva nella difesa di Sacco e Vanzetti ". Diamo corso a questa rettifica che chiarisce l'errore. Ringraziamo Drew Pearson per l'atto di lealtà. a. f. • 34-E' vero? Traduciamo da "Rèvolution Proléterienne" di Parigi: Qualche settimana dopo il garrottamento in Madrid dei compagni Granados e Delgado, al momento stesso che stava svolgendosi Io sciopero delle Asturie contro i pseudo Sindacati cosiddetti "verticali", ecco quel che annunciava un dispaccio del1' Agence France-Presse da Madrid e riprodotto da "Le Monde ": " Otto sindacalisti sovietici andranno prossimamente in Spagna per studiarvi il sistema del sindacalismo verticale. Il loro viaggio avrà luogo probabilmente in ottobre o novembre, dopo la firma del trattato, a Mosca, sulla interdizione delle armi nucleari. " Secondo la stessa fonte l'URSS aveva, una dozzina di mesi or sono, suggerito tramite l'UnesCQ l'invio di questi otto sindacalisti. Non sarebbe impossibile, si pensa a Madrid, che otto sindacalisti spagnoli si rechino a loro volta in URSS per studiarvi il sistema sindacale sovietico". Lo diciamo subito: non vogliamo credere a tale informazione. Si son viste molte cose, molti revirements e delle rinnegazioni, ma questo no! Questo ci pare impossibile. Degli accordi fra governi, passi ancora; non ci riguardano. Ma questa in tromissione, in questo momento, dell'antisindncalismo di Franco, questo tentativo di sdoganamento, questo no! L'ignominia sarebbe troppo intollerabile e - speriamolo - non soltanto per noi. Non possiamo perciò fare a meno di chiederci: E' veroY A nostra conoscenza non è giunta ancora alcuna smentita per denunciare tale inaudita notizia come un falso e una provocazione . Non siamo punto rassicurati dalla dichiarazione apparsa su L'Huma,ùtè del 2 Settembre, prendente posizione contro i dirigenti cinesi. Nessuna allusione a questa " informazione franchista". Vi leggiamo soltanto delle frasi generiche di questo tipo: "II popolo spagnolo impegnato in una dura battaglia contro la dittatura franchista sa per esperienza propria che i progressi della coesistenza pacifica, della distenzione internazionale, accentuano la decomposizione del regime di Franco e stimolano in rèvance le forze dell"opposizione che lottano per stabilire una situazione democratica nel nostro paese". Si converrà che qui c'è molta "moderazione". Bisognerà dunque attendere "Ottobre o Novembre", secondo i termini del dispaccio dell' Agence France-Presse, per sapere se un nuovo crimine contro la classe operaia è in via d'essere perpetrato? Ancora una volta: E' vero? Ed ecco la conferma: Si apprende all'ultima ora che un dispaccio da Mosca annuncia in data 9 Settembre: " Un portaparola del seggio dei Sindacati a Mosca ha annunciato oggi che la vista prevista per la prossima settimana d'una Delegazione Sovietica in Spagna è stata prorogata. La Centrale Sindacale spagnola che l'aveva invitata è stata avvisata per cablogramma di questa decisione, dovuta all'impossibilità, per i Delegati, di recarsi attualmente all'estero, causa la preparazione del prossimo CoRgresso dei Sindaca ti Sovietici ". ERA DUNQUE VERO!! • • • • Per parte nostra aggiungiamo soltanto che " pateracchi" del genere dovrebbero choquer non solo i tesserati dei Partiti Comunisti e dei Sindacati annessi del mondo 8 C"'01ITROCORRENTE- Ottobre 1963

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