Controcorrente - anno XX - n. 38 - set.-ott. 1963

quale egli ne era parte. Tutte le evidenze provarono la tesi. .. comunista sul complotto. Fu questa la ragione che milioni di persone di tutte le razze fede e partiti si agitarono per la liberazione dei due indiziati. Il berretto: L'accusa domanda al teste Kelley, padrone della fabbrica dove S. era impiegato, di osservare il berretto. Teste: "Non ho mai visto questo berretto prima". Difesa: "Dicesti che non vedesti questo berretto prima ... ". Teste: "Sì, mai prima di ora!" A questo interrogatorio fui presente. Fu questa parte omessa dal record processuale? Concludo affermando che tutti i Russell di questo mondo non riusciranno a far credere alle masse e ad oneste persone che i due martiri furono colpevoli. Pensiamo vendicarli realizzando le loro idealità. S. F. P. --*-- La Mafia al Dipartimento di Stato? Il compagno M. Valenti, di Detroit Michigan,risponde al collaboratore di Controcorrente n. 35, in un modo, secondo me, chiaro e preciso, specialmente quando dice: " Siamo alla svolta della storia: ciò che il Cristianesimo non potè fare con questi XX Secoli, il Comunismo lo ha fatto in pochi anni: ed il privilegio, succhia sangue di tutti, più che rassegnarsi, vuole pure il leggendario Sansone con i filistini. L'Unione Sovietica è stata sempre " PER LA DISTRUZIONE DELLE BOMBE NUCLEARI ". Uncle Sam ha cercato sempre mille scuse, e nessuno speri che vi si acconcia. "Questi sono i fatti, caro Nomade, Arbenz, Lumumba, Cizenca, ed ora Duvalier per potere applicare le "Riforme" predicate da Kennedy nell' Alliance for Progress" sono perseguitati a morte dalla CIA, o Mafia Americana, di ciò si dovrebbe parlare, non di altro oggi ". Per quanto riguarda la Mafia, mi piace riportare per i lettori di " Controcorrente", quanto segue: ... Adesso che i falliti invasori anti-Castro sono tornati al sicuro, tra amici, si cominciano a conoscere particolari, sulla raccolta dei fondi (35 milioni di dollari) per il loro riscatto. Si sapeva che i principali milionari di USA erano stati mobilitati, con promessa di detrarre la somma versata dalle tasse: non si sapeva invece che il fratello di Kennedy, con una telefonata riusci a trovare un amico che gli versò un milione tondo di dollari. La rivelazione è stata fatta oggi dal generale Lucius Clay, presidente del "comitato delle famiglie" dei prigionieri, 1n un'intervista concessa per confermare quando era stato scritto giorni fa, da alcuni giornali di provincia. Clay ha detto che i negozia ti con Castro minacciarono di fallire quando il premier cubano aumentò di quasi due milioni la sua richiesta. " Bisognava " provvedere in poche ore. Io riuscii a ottenere vari prestiti, con la sola garanzia della mia firma: il ministro della Giustizia (fratello di Kennedy) fece quella telefonata. Così si potè comprare subito il resto di medicinali da consegnare al governo cubano. In seguito, Clay spedì una serie di telegrammi a capi di industrie e a facoltosi amici, per coprire il prestito. Tutti versarono "con entusiasmo ", pur dichiaranao di essere contrari al principio di pagare ricatti a Castro. Clay ha infine smentito che alcuni industriali siano stati "costretti" a con tribuire. Secondo il " Des Moines Register " una industria (contro la quale il Dipartimento della Giustizia ha in corso un'azione legale) fu invitata dal fratello del Presidente Kennedy a fare " un dono ". Un dirigente dell'industria ha dichiarato che il " dono " venne offerto: " Sapevamo " che ci faceva violenza, ma non potevamo fare altrimenti. U. N. Gennaio 1963. • • • • Non vi pare che tutto questo è agire, e sistema di Mafia nell'ERA ATOMICA? A. MADRIGRANO Bronx, Luglio 63. --*-- Continuate il buon lavoro Carissimo: Da tempo volevo venire a trovarti per chiacchierare un po' e rivedere alcuni dei compagni che si incontrano il sabato nel tuo ufficio. Circostanze familiari me lo hanno impedito. Ho letto nell'ultimo numero della rivista il ricMamo alla nostra negligenza a sostenerla. Quel richiamo è più che giustificato. L'interesse del compagni dovrebbe es9ere vivo e continuato. Anzi Si. dovrebbero fornire i mezzi ,per rendere possibile la pubblicazione mensile. A nessuno può sfuggire l'importanza della funzione di "CONTROCORRENTE". Se non fosse stato per la sua pubblicazione molte cose sarebbero state dimenticate. Ha tenuto vivo il ricordo dell'assassinio di Carlo Tresca. Tresca, per le sue attività continue nella lotta sociale non doveva essere dimenticato come lo è stato dalle nostre pubblicazioni qui e in Italia." CONTROCORRENTE " ha tenuto vivo il suo ricordo come agitatore rivoluzionario e noi ve ne siamo grati. " CONTROCORRENTE " ha tenuto vivo il ricordo della lotta partigiana che ha avuto tanta parte nella liberazione del popolo italiano dal giogo del fascismo. Ci ha ricordato l supplizi del campi di conce'lltramento. Cl ha ricordato i delitti compiuti dalla belva fascista nei noslti paesi. Ha tenuto vivo lo spirito rclella lotta contro il fascismo e i fascisti coloniali, che complottarono contro la nostra vita e la nostra libertà, quando il fascismo poteva farlo impunemente. "CONTROCORRENTE " ha tenuto vivo il nome di amici e compagni che hanno dedicato alla battaglia contro le forze della CONTROCORRENTE - Ottobre 1963 23

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