Controcorrente - anno XX - n. 38 - set.-ott. 1963

al proprìo boìa, e di far della balorda ìronìa verso gli scampati (e non solo dalle grinfie dei " barbudos" locali, ma perfino del sinistro Lister, il Distruttore delle Collettività Agricole Aragonesi e non improbabile assassino dei nostri Berneri e Barbieri; di Marcadet, l'assassino di Trotsky recentemente liberato dalle carceri messicane; del nostro - a nostra vergogna - connazionale Vittorio Vidali di cui conosciamo bene le gesta criminali compiute in Spagna, ed altri ancora della stessa risma: tutti graziosamente ospitati alla Perla delle Antille in pacifica compagnia coi missili di Kruschev), e di far della balorda ironia, dicevo, verso gli scampati con quella !rapparentesi che diceva: (Compagnit Anarchici? ..• > e quei tre innocui puntolini di dubbiosa sospensione che, valgono un Perù, che a sua voi ta vale un Però quanta lealtà polemica! In tali contraddittorie Castronerie si cade quando si scrive troppo e troppo in fretta e quando "si ha sempre ragione" ad ogni costo: anche a quello di fare delle figure barbine come quella, per dirne una, ProProfughi di Miami a mezzo di sussidio COMEUNLADRO gìornaliero. "Venduti 1 \ percìò, "all'oro imperialista". Secondo tale criterio, per non essere dei "venduti " sarebbe stato indispensabile che gli scampati ai tribunali di Castro, appena messo piede a Miami fossero stati inviati in campi di concentramento, così come capitò a quelli che rientrarono in Francia in seguito alla vittoria di Franco. Anzi, per quest'ultimo caso, i volontari di Spagna furon traditi due volte. (Mi permetto d'aggiungere, fra parentesi, che sarebbe stato doveroso e cosa bella, da parte degli anarchici d'ogni paese, costituire immediatamente un Comitato Internazionale pro Profughi Cubani. Avremmo potuto cosi impedir loro ... di "vendersi"). (Un'altra parentesi, per favore. Dimenticavo d'aggiungere che i profughi della guerra di Spagna furon traditi anche una terza volta, la più ignominiosa, perchè da gente che si spaccia per la sola vera forza rivoluzionaria nel mondo: i pseudo-disant "comunisti"). Dimenticarlo è un altro tradimento. Virgilio Gozzoli Umberto II di Savoia che vive in Portogallo, è venuto in America. Che cosa è venuto a fare? Noi abbiamo cercato di sapere, ma non siamo riusciti. Abbiamo saputo che è stato presente ad un banchetto che ha avuto luogo al Waldorf Astoria di New York. Hanno partecipato al raduno uno sparuto gruppo di unti dal signore, che si sono lasciati mettere in linea pagando cento dollari a testa. Fra i presenti vi erano il giudice Marchisio, il cardinale Spellman, il sindaco e il governatore di New York. Non sappiamo chi fossero i presenti e quanti fossero. La cosa non è del resto importante. E' stata una riunione clandestina. E' stato il raduno di gente che si doveva nascondere. Neanche la stampa ne ha parlato. Ed è stato un bene. Come si sarebbe sentito il pubblico americano apprendendo che il re d'Italia, nel cui nome Mussolini dichiarò guerra all'America, è stato ossequiato e banchettato dalle autorità politiche di uno stato importante come New York? Da informazioni ci risulta che questa visita in America di Lasagnone, è stata architettata da personaggi tenuti in grande considerazione nelle sfere del Vaticano. Perchè la stampa sia rimasta silenziosa è un mistero. Non potendo fare altro, noi registriamo la nostra protesta. Specialmente viene da chiedersi perchè prominenti pataccati dal governo repubblicano italiano, abbiano fatto a gara a farsi vedere in parata col re svergognato. Gli italiani hanno deciso di dare un calcio alla monarchia e alle sue istituzioni. La repubblica italiana è stata eretta sulle rovine monarchiche. I pataccatl della repubblica dovrebbero sentirsi l'espressione della protesta antimonarchica. Invece... Ciò prova la validità della nostra critica quando asseriamo che l'indiscriminato assegnamento di onorificenze fatto dal governo repubblicano è un insulto agli italiani che sono rimasti nemici del regime fascista e monarchico, responsabili di tanti delitti e di tante vergogne. Il re di maggio meritava di essere preso a sassate. Il compare di Mussolini non ha avuto il coraggio di esibirsi al pubblico. Egli sa di meritare fischi e non applausi. Per questa ragione la sua visita è stata tenuta segreta. E' probabile che qualcuno del seguito reale abbia pensato alla possibilità della ripetizione della scena di Monza, ove Umberto I, servi da targa alla rivoltella di Gaetano Bresci. Le precauzioni non sono mai troppe ... FROMBOLIERE CONTROCORRENTE - Ottobre 1963 17

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