Controcorrente - anno XX - n. 37 - lug.-ago. 1963

a·i camp'i CÌi iavoro forzato della calotta polare. " ... Quasi tutti gli studenti erano figli di Ufficiali, d'alti funzionari, di direttori di officine o d'ingegneri. Queste nuove caste, e specialmente quella militare, sono ostinatamente interessate ad assicurare la propria sopravvivenza attraverso i loro eredi; e il regime, dal canto suo, mentre ricompensa i loro servigi cerca in queste successioni di padre in figlio la garanzia della propria conservazione. All'interno di questa norma generale si poteva individuarne un'altra: quelli che gioivano della più alta considerazione e dei più grandi privilegi erano gli studenti i di cui genitori si erano "maggiormente distinti" nelle repressioni contro gli anarchici, i troskisti, i bukhariniani, i Koulaki, ecc., cioè coloro che avevan più luminosamente provato la propria fedeltà a Staline e contribuito alla conquista e alla consolidazione del suo sanguinoso potere totalitario. " Come a regola generale l' Accademia Frounzè comprende soltanto ufficiali superiori: Capi di Brigata, di Divisione, d'Armata, di Corpi d'Armata. I capi di Battaglione che ne fanno parte son tutti agenti della Guepeu, cosa che non vuol dire che non ve ne siano altri, dato che lo spionaggio sui propri camerati è in URSS uno fra i migliori e più sicuri modi di far carriera. "All'epoca in cui la frequentavo io vi erano numerosi Professori stranieri: un generale e un colonnello di fanteria italiani, due generali estoniani uno dei quali divenne più tardi Comandante Militare del suo paese quando se lo annessero i Sovieti, due colonnelli cinesi e uno mongolo, tre generali e un colonnello tedeschi incaricati di mansioni segrete ... e che sparirono immediatamente dopo l'invasione nazista; uno dei quali dovevo poi ritrovarlo in deportazione a Tachkent. " Ogni professore straniero era affiancato, durante le lezioni, da due pretese Segretarie che altro non erano che agenti della Guepeu. Infatti, la sorveglianza di cui erano oggetto tanto i Professori che gli studenti stranieri era ininterrottamente presente. " ... L'Accademia è fronteggiata da un immenso parco. Quando entravamo il parco era deserto; ma allorchè uscivamo c'era sempre ad aspettarci un nuvolo di donne elegantemente abbigliate e provocatrici all'eccesso. Si presentavano come studentesse, impiegate d'Ufficio o anche come semplici operaie. La maggior parte di esse conosceva più lingue e potevano cosi adescare nel loro proprio linguaggio gli stranieri, invitandoli a seguirle a casa loro dove offrivano vodka e cibi succulenti... ed altro. . . Erano le stakhanoviste dell'Amore ... al servizio della Guepeu! " ... Il regime staliniano è il prototipo inimitabile e insuperabile del totalitarismo. Esso tende a sottomettere e stritolare l'individuo, corpo e pensiero, materia e spirito ... Non è che dopo dieci anni di soggiorno in URSS che sono arrivato a spiegarmi la mostruosità dei Processi di Mosca per ••deviazionismo, eresia e tradimento" contro i capi sovietici i quali, per quanto sottomessi una voi ta per sempre alla dittatura di Staline non potevan più credere in lui. L'Orco divinizzato, corazzato nel suo tetro rifugio, non può vivere senza sacrifici umani e senza l'incenso che gli bruciano i morituri. " Io che avevo accanitamente perseguitato quelli che venivan chiamati troskisti in Spagna credendo di servire la causa del comunismo russo e internazionale, io mi vedevo a mio turno accusato di troskismo! Quale la ragione esatta di tale accusa? Io persistevo nel considerarmi un comunista spagnolo e non un comunista russo; criticavo il regime esistente nelle officine e nei kolkhos e proclamavo che un uguale stato di cose non potrebbe mai essere imposto al popolo spagnolo. Spaventevole eresia! Ma ne commisi un'altra, e peggiore. Alla domanda che mi fu posata: Quale è il più potente esercito nel mondo1 - osai rispondere che a mio avviso era quello tedesco, contro il quale bisognava prepararsi. Me disgraziato! Ignoravo che in regime "socialista" non era contro il nazismo che bisognava prepararsi, ma contro gli eserciti delle " potenze imperialiste "! "- Perchè mettete in dubbio la potenza di quello russo? - chiese severamente l'Istruttore. " Risposi con alcune critiche sugli ufficiali russi basate su osservazioni fatte personalmente in Spagna prima, in URSS stessa poi. In Spagna ero giunto a sospettare che Mosca ci avesse inviato i peggiori ufficiali dell'Esercito Rosso, ma in URSS avevo potuto constatare che salvo alcune eccezioni non erano nè migliori nè peggiori. Mi permisi pure di osservare che gli ufficiali avevano perduto ogni contatto col popolo per costituire una casta a parte, assai più occupata a curarsi le unghie che a cercare di comprendere i bisogni e le aspirazioni de Ile masse. "La tensione fra me e i miei istruttori era così giunta a un punto tale che durante le manovre, essendomi stato chiesto 11 qual'era la missione di uno squadrone", risposi che la principale - in URSS - era quella di rubar polli per i comandanti e procurar loro graziosissime giovincelle. " Era la pure verità ma, beninteso, non avrei dovuto dirla. Un troskista come me era decisamente pericoloso ali' Accademia Frounzè, e ne fui violentemente espulso. " Le cose non potevan certo, fermarsi il. Una simile espulsione, sopratutto a causa mio passato, era straordinariamente grave. La mia condotta fu severamente giudicata dalla Direzione del Partito Comunista Spagnolo, e come io mi rifiutavo di accettare il suo biasimo e a mia volta accusavo i suoi membri di esser più russi e più stalinani di Staline stesso, l'affare fu portato davanti alla Direzione dell'Internazionale. " Per quindici giorni, e non meno di 12-14 ore al giorno, si riunl una Commissione allargata composta da una ventina di membri di varie nazionalità, e ciascuno mi interrogò a turno. Ciò faceva l'effetto di 16 CONTROCORRENTE - Agosto 1963

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