Controcorrente - anno XX - n. 37 - lug.-ago. 1963

Esperienze "EL CAMPESINO" Il (Continua dal numero 34) " Insistendo nel mio proposito di ritornare in Spagna per organizzarvi la guerriglia contro Franco mi rifiutavo ostinatamente d'entrare com e allievo ali' Accademia Frounzè; ma come il Segretario Generale del Partito Spagnolo, Josè Diaz, mi assicurò che non vi sarei rimasto che per otto mesi e poi mi sarebbe stato permesso di recarmi all'estero a mio piacere, finii coll'iscrivermi ali' Accademia. "Ma non dovevo aspettar molto per ren• dermi conto che dietro Diaz - come dietro tutti i leaders comunisti degli altri paesi - c'era il Comitato Esecutivo dell'Internazionale Comunista e la NKVD (la Guepeu russa), decise a stroncare ogni velleità di iniziativa individuale. " Entrammo alla Scuola Superiore di Guerra dell'URSS dopo accuratissima selezione: 28 spagnoli in tutto più 4 donne russe che avevano lavorato in Spagna durante la guerra civile, con la missione di rapportare alla Guepeu quel che avveniva giornalmente fra noi. Si considerava che avendo servito la causa del comunismo in Spagna sotto la direzione dei russi, avevamo automaticamente perduta la nostra nazionalità spagnola e che eravamo ormai sottoposti all'autorità politica e militare del Kremlino. "Fummo così obbligati a rinunciare alle nostre proprie generalità e ad assumere nomi russi che non ci fu nemmeno permesso di scegliere. Io dovetti adottare con ripugnanza quello di Komisaro Piotr Antonovitch, senza nemmeno conoscere colui che me lo aveva appioppato. " ... I cinque principali allievi spagnoli di questa Accademia Frounzè erano, per ordine d'importanza: Modesto, considerato come capo di Corpo d'Armata; io, come Generale di Divisione di choc, categoria speciale; Lister e TQ'9uera e Merino, come Generali di Divisione. Modesto e Lister dovevan prepararsi dal punto di vista militare e politico per prendere il comando in Francia il giorno In cui vi si prestasse una favorevole congiuntura per il trionfo del comunismo. Taguera doveva svolgere lo stesso ruolo in Ungheria e Merino in Cecoslovacchia. 2). "Io e Modesto, appartenendo alla Prima Categoria, riscuotevamo un mensile di 1.800 rubli, mentre, a parte il Direttore dell'Accademia i di cui emolumenti giungevano fino a 3.000 rubli, quelli dei generali e colonnelli variavano da 1.20 a 1.900 rubli. Se io avessi seguito la carriera militare al servizio dello Stato sovietico durante la guerra mondiale avrei riscosso mensilmente la favolosa e scandalosa romma di 5.000 rubli - più scandalosa che favolosa rispetto ai miserabili 250 o 300 rubli mensili costituenti il salario d'un operaio". (Come si vede, il tempo in cUS Lenine dichiarava che nessun capo politico o militare, a cominciare dai Commissari del Popolo, non doveva ricevere un trattamento superiore al salario di un operaio qualifi· cato, era g,ià retrocesso e scomparso nelle buie profondità dei secoli che furono, fino al Medio Evo e più indietro ancora.) 11 ••• Per esempio, all'Accademia c'erano tre categorie di Restaurants: La prima per i Professori e i Generali Internazionali; la seconda per gli ufficiali superiori russi; la terza per tutti gli altri allievi. "Vi si servivano i piatti più squisiti. E a quali prezzi! Una identica bistecca che si pagava altrove VENTI RUBLI, a noi non costava che NOVANTA KOPEKS, cioè meno d'UN RUBLO! " ... Noi che avevamo combattuto in Spagna al servizio del comunismo e del Kremlino, e cosi i nostri professori, eravamo destinati, ci dicevano, a divenire i Capi dell'Armata Rossa nella Rivoluzione Mondiale, i " compagni generali intertiazionali ", la più alta categoria militare del Comunismo Universale! Non si lasciava cadere nessuna occasione d'impiegare queste magniloquenti espressioni a nostro riguardo e di sottolineare che in Spagna non avevamo ai nostri ordini che un'Armata povera e miserabile, ma che in Russia ci dovevamo preparare ad essere i Capi della Possente e Gloriosa A,·mata di Staline. Tutto ciò, però, non impediva che fossimo oggetto d'una spionistica sorveglianza e che si cercasse con tutti i mezzi d'Impedirci di " veder troppe cose ". " ... Si pretende d'avere abolito le classi e realizzato il socialismo, ma come lo dimostrerò più avanti il regime staliniano evolve di più in più verso l'asservimento totale delle masse proletarie. E' un regime fondato essenzialmente sui "lavori forzati". " ... La formazione di una casta militare ereditaria si può avvertirla dall'origine sociale degli allievi dell'Accademia Frounzè. Gli elementi d'origine operaia e contadina son totalmente scomparsi. Durante i diciotto mesi di mia presenza non ve ne ho conosciuti che quattro. Uno, Ivanovitch, operaio a Kharkov, ex-sottufficiale dello Esercito, riusci ad entrarvi dopo infiniti sacrifici, cosi come Korsakov, già operaio a Rostov; il terzo, già minatore a Stalingorsk, veniva dalla Guepeu; e il quarto, uscito anch'egH dai ranghi di quella feroce polizia ove si era "distinto", come Capi• tano, nell'esecuzione di elementi "controrivoluzionari" durante le "purghe". Tuttavia, a dispetto di tutte le prove di fedeltà offerte al regime, fìniron coll'essere inviati tutt'e quattro - come premio - in Siberia. Le ragioni? La loro origine proletaria? Le relazioni che continuavano ad avere coi propri familiari o antichi compagni di lavoro? Inutile cercarle. Il fatto è che i soli ex-operai da me conosciuti all'Accademia furono tutti inviati misteriosamente CONTROCORRENTE - Agosto 1963 15

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