Controcorrente - anno XX - n. 37 - lug.-ago. 1963

" Ciò vuol dire che il Cav. Scala cl tiene a farsi conoscere come antisemita, e questo è affare suo. Ma, e l'Ordine Figli d'Italia non ha nulla da dire? Il Supremo Venerabile Cav. Stefano Miele, l'Assistente Supremo \' enerabile Giudice ,Felix Forte di Boston, tutti i membri del Supremo Concilio non hanno nulla da dire? Non sentono essi il bisogno di ripudiare il Cav. Scala e chiedergli almeno che si dimetta dalla carica che occupa nell'Ordine? Non pensano essi che fino a quando si rendono solidali con il Cav. Scala si rendono con lui complici e danno ragione a tante persone - noi compresi - che hanno sempre considerato le loro dichiarazioni di americanismo una falsità, escogitate soltanto per Ingannare " li miricani "? "Più grave è ancora la posizione di quei " prominenti italo-americani" del Rhode Island: professori, giudici, funzionari statali e federali, i quali non solo non hanno ancora detto una parola per ripudiare il Cavaliere Scala, ma fanno a gara per mostrarsi con lui solidali, partecipando perfino a feste in suo onore (vedere per esempio la festa in suo onore data dalla "Loggia Italia di Providence, No. 263 ", di cui si può leggere il resoconto nel Corriere d'America di New York dell'S gennaio u. s.>. Anche loro hanno il diritto di fare quello che fino ad ora hanno fatto - rifiutarsi, cioè, di deplorare l'azione del Cav. Scala-, ma non si lamentino nè protestino più quando altri cittadini, e Italiani e di altre razze, con simili documenti alla mano, definiscono come una truffa la loro professione di fedeltà alla democrazia americana ed alla Costituzione di questa repubblica". • 28 Il Third Degree Bisogna ricordare i giorni neri. Si era appena usciti dalla prima guerra mondiale. Ii pane era poco. Ii lavoro scarso. Gli ideali della democrazia erano nella leggenda. Lo spavento dominava la vita. Ricordare quei giorni aiuta a suscitare lo sdegno contro i mastini dell'ordine che sono sopravvissuti. E' quasi una fortuna che il ricordo sia sbiadito. Lo spirito di repressione aveva toccato tutti - uomini e cose. La polizia era invasa da spirito xenofobo. Sembrava impazzita. Arrestava a casaccio. Acciuffava i cittadini come poteva - nelle strade, nei club, a letto, nel cuore della notte, invadendo le case. I cittadini erano portati alla stazione di polizia per essere interrogati. Il racconto di Emma Goldman dà un'idea di ciò che avveniva nella camera delle interrogazioni. La dichiarazione della Goldman si riferisce alle condizioni esistenti nel periodo che precedette la sua deportazione. Le condizioni sono cambiate assai. Quello fu un periodo eccezionale che i più hanno dimenticato. Lo riproduciamo senza troppi commenti. Ii lettore faccia le sue deduzioni. Ecco il racconto: Torno ora dal "third degree ", procedura infame, alla quale sono stata sottoposta dalle Autorità dell'Ufficio d'Immigrazione di Ellis Island. Io non ho parole che bastino per protestare contro il third degree; procedura in tuto simile a quella usata dalla Santa Inquisizione Spagnuola e dalla Russia degli Czar di infame memoria. Ii Governo degli Stati Uniti insiste nel proclamare che l'America è un paese libero, con libertà di parola o di stampa, dove ogni persona accusata di aver violato la legge, gode il diritto ad un processo regolare a porte aperte e ad essere giudicata da una giuria eletta con consenso dell'accusa e della difesa. Ebbene, io protesto contro questa menzogna. Il third degroo smentisce l'affermazione del governo e sta a provare che questo non è affatto un paese libero. Se io sono imputata di qualche reato, non domando altro che di essere processata alla luce del sole, a porte aperte. Ma protesto contro il third degroo a mezzo del quale si vuole inquisire nelle mie opinioni sociali e politiche. Ogni persona ha il diritto inviolabile di aver opinioni proprie. Io ho vissuto negli Stati Uniti quasi tutta la mia vita e non ho inteso ripetermi altro che sotto le nostre democratiche istituzioni, noi siamo liberi di pensare e di sentire come ci piace. Ripeto: questa è una menzogna che serve soltanto ad ingannare gli stranieri che non hanno avuto l'agio di conoscere da vicino la nostra democrazia. La cosidetta legge anti-anarchica non ha altro scopo che il third degree, la deportazione dei liberi pensatori e la soppressione di ogni malcontento popolare che oggi si manifesta in tutta la nazione . Non è necessario esser profeti per affermare che le deportazioni volute dal governo democratico sono il primo passo verso il sistema della vecchia Russia di esiliare per alto tradimento tutti quelli che professano un Ideale nuovo di giustizia sociale. Oggi si deportano i cosidetti stranieri. ,Domani saranno esiliati gli Americani, nati e vissuti negli Stati Uniti. La legge anti-anarchica non colpisce soltanto noi anarchici, ma tutto il proletariato americano. Essa ha servito ai baroni dello Steel Trust (il trust dell'acciaio) per deportare centinaia di metallurgici in !sciopero. Gli operai dell'industria dell'acciaio non sono andati in !sciopero per un fine politico: il loro scopo non è quello di abolire il governo degli Stati Uniti. Ciò nonostante s'è applicata contro di essi la legge anti anarchica. Nelle regioni dello sciopero i cosacchi americani passano con i loro cavalli sui corpi di uomini, donne e fanciulli proletarii. I poliziotti irrompono nelle case degli scioperanti, violano il domicilio privato dei cittadini, arrestano arbitrariamente chi non vuole piegarsi al krumiraggio. E le autorità del Dipartimento della Immigrazione sottopongono gli scioperanti allo stesso procedimento al quale sono stata sottoposta io, il third degree, senza che quegli infelici sappiano che cosa significhi CONTROCORRENTE - Agosto 1963 13

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