Controcorrente - anno XIX - n. 36 - mag.-giu. 1963

automobile impiegata per l'imboscata (il numero fu frettolosamente scritto da un testimone) erano state rubate dal garage di Hassam a Needham. Il capo della polizia Stewart seguiva ancora la vaga traccia lasciata dalla rapina a Bridgewater quando, nel mezzo delle sue meditazioni, il 15 aprile 1920, un crimine molto più atroce ebbe luogo a South Braintree. Cinque uomini in una Buick per passeggeri (Stewart già si era formata la teoria che la macchina impiegata a Bridgewater fosse una Buick rubata a Needham, sebbene due testimoni l'avessero chiaramente identificata come una Hudson) abbatterono al suolo a colpo di fuoco l'addetto alle paghe e una guardia che porta vano una somma di 15,776.51 dollari alla Slater & Morrill, una fabbrica di scarpe a South Braintree. I rapinatori riuscirono a fuggire sparando all'impazzata per la città e spargendo chiodini lungo la strada per impedire l'inseguimento. Per una singolare circostanza, il crimine di South Braintree avvenne nel momento preciso in cui il capo della polizia Stewart, gli agenti Pinkerton e ispettori dell'immigrazione misero alla luce dei fatti curiosi che Stewart ritenne fossero possibilmente collegati alla rapina di Bridgewater. Gli agenti Pinkerton avevano scoperto un dubbio testimone il quale pretendeva di aver inventato una macchina per risolvere i crimini. Sarebbe bastato, secondo l'inventore, un'occhiata in questo strano aggeggio per scoprire chi commise qualsiasi crimine. I Pinkerton, gente scettica, non erano granchè interessati alla macchina, ma diedero piuttosto importanza alla diceria che l'inventore aveva udito presso la comunità italiana. Secondo quest'informazione, gli uomini che parteciparono alla tentata rapina di Bridgewater erano degli anarchici italiani che solevano vivere in un casolare vicino al cantiere Fore River in Quincy. In quei tempi era facile immaginare gli anarchici autori di ogni crimine. Il ministro della giustizia A. Mitchell Palmer aveva diretto le sue infami rappresaglie contro i Rossi, mettendo in pericolo nelle sue retate generali ogni sorta di innocenti passanti. Gli anarchici avevano risposto facendo saltare in aria numerose case di funzionari, mentre la deportazione dei radicali divenne un avvenimento quasi quotidiano. Era una frenesia nella quale partecipò anche il capo della polizia Stewart. Egli aveva aiutato Il Servizio d'Immigrazione nell'arresto di sei Italiani accusati di aver distribuito opuscoli che incoraggiavano il rovesciamento del governo. Uno di questi si chiamava Ferruccio Coacci. Coacci era stato impiegato presso la fabbrica Slater & Morrill a South Braintree, ma, dopo esser stato rilasciato sotto cauzione in attesa della deportazione, aveva lasciato il suo lavoro. Si sarebbe dovuto presentare davanti agli agenti dell'immigrazione a East Boston Il 15 aprile, 1920, il giorno della rapina di South Braintree, ma non venne. In seguito telefonò ai funzionari che sua moglie si era ammalata e che egli era rimasto a casa ad assisterla. L'Immigrazione si mise in contatto con Stewart e il capo mandò uno dei suoi uomini assieme a un ispettore a raggiungere un indirizzo di West Bridgewater presso Il quale abitava Coacci. A questo punto incominciò la serie degli avvenimenti che destarono i sospetti del capo Stewart. La famiglia di Coacci viveva precedentemente a Quincy e si era trasferita solo di recente a West Bridgewater, occupando parte di una casa presa in affitto da un altro Italiano, Mike J3oda. Quando l'ispettore dell'immigrazione e lo agente di polizia giunsero sul posto fu evidente che la moglie di Coacci non era cosi ammalata da richiedere la sua assenza da Boston il 15 aprile. Quando Il funzionario dell'immigrazione offri di posporre la deportazione per una settimana, Coacci non ne voleva sentire. Aeva fatto i bagagli ed era pronto a partire; egli disse di voler tornare in Italia in tempo per vedere il padre ammalato; ed egli parti con l'addetto all'immigrazione lasciando sulla soglia la moglie e i figli in pianto. Quando il capo Ste,vart venne a sapere dal suo agente del suo strano modo di agire, egli sviluppò la sua storia. "Qualcosa mi colpi " egli disse In seguito in un'intervista nel 1952. "Le date coincidevano, il 15 aprile la scadenza della cauzione per Coacci, la rapina e la finta malattia. Il sospetto, sorto immediatamente, venne presto riafforza to. La Buick per la fuga usata nell'impresa criminale di South Braintree fu trovata abbandonata in un bosco a due sole miglia di distanza dalla casa dove abitavano Boda e Coacci. Il numero della macchina indicava che era la Buick che era stata rubata a Needham a novembre, l'automobile - il capo Stewart ne era già convinto - che era stata usata durante la rapina fallita a Bridgewater. Le targhe che Il veicolo •aveva per circolare a South Braintree erano anche state rubate a Needham, come quelle attaccate alla macchina durante la rapina di Bridgewater. Null'altro occorreva per convincere il capo Stewart che le rapine di Bridgewater e South Braintree erano imprese compiute dalla stessa banda - e che Coacci vi aveva probabilmente partecipato in entrambe. Sfortunatamente Coacci era in alto mare, ma Boda stava ancora a West Bridgewater, quindi raggiungibile, e il capo Stewart incominciò ad andare a trovarlo e ad esaminarlo. Non essendogli gradite queste attenzioni Boda si diede alla larga. Ma lasciò dietro di sè una traccia: una vecchia automobile Overland molto scassata. Stewart, immaginando che Boda sarebbe tornato a riprenderla, si mise d'accordo con l'uomo addetto al garage per avvisarlo del suo arrivo. Era un piano che tirò in ballo due persone sospette i nomi delle quali erano allora ignoti allo Stewart. La notte del 5 maggio 8 CONTROCORRENTE - Giugno 1963

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