Archivio IlPresidenLteowelel il cosoSocco-Vonzelli Siamo lieti di riprodurre questa significante analisi del rapporto del cosidetto "Lowell Committee" sul caso Sacco-Vanzetti. Questa analisi è apparsa nel The Harvard ORIMSON del 17 Aprile 1963. E' un documento significante. Rivela che fra gli studiosi ve ne sono molti che sono turbati dall'epilogo di quella tragedia che fece singhiozzare il mondo. Questo commento dovuto alla penna di Donald E. Graham, presentemente studente all'Harvard, non potrebbe essere più devastatorio ed eloquente. Ai nostri lettori non potrà sfuggire la sua importanza. Per questo lo passiamo nel nostro archivio. Deve essere conservato. E' una testimonianza importante. THE HARVARD CRIMSON è senza dubbio la pubblicazione più importante fra quelle di tutte le università d'America. E' anche la più vecchia. Fu fondata nel 1873. Si pubblica quotidianamente. Alla sua direzione sono state personalità che hanno poi occupato posizioni importanti nella vita della nazione. Fra i suoi direttori è stato Franklin D. Roosevelt, quando egli era studente alla Harvard Law School. By DONALO E. GRAHAM Da ora in poi, vorrei sapere, dovrà l'istituzione di studi di Cambridge, che una volta noi chiamammo Harvard, essere chiamata la casa dell'impiccatore? Heywood, Broun, Agosto 6, 1927 Se Heywood Broun non fu il meno vetriolico dei commentatori del caso Sacco e Vanzetti, egli non fu neanche il più infiammato. La condanna del povero pescivendolo e del buon calzolaio nel 1921 impressionò i liberali del '20 al punto tale che quella divenne la loro causa; centinaia di migllaia di essi picchettarono, scrissero lettere, diedero denaro e implorarono disperatamente per la loro liberazione. E quando quelli che credevano negli accusati appresero che essi dovevano morire, essi scagliarono o sfogarono la loro ira contro gli uomini che avevano deciso la loro morte; nessuno era più colpevole di Lawrence A. Lowell, allora Presidente dell'Harvard. Se Lowell l'avesse desiderato avrebbe potuto fermare l'esecuzione di Sacco e Vanzetti; egli era il capo del comitato che doveva consigliare il Governatore del Massachusetts sul caso e se lui o qualsiasi altero membro del comitato avessero mancato di trovare gli accusati colpevoli oltre ragionevole dubbio, essi avrebbero potuto essere salvati. Ma il comitato lasciò che gli uomini fossero uccisi, e la protesta dei simpatizzanti di Sacco e Vanzetti fu rivolta contro il Lowell Committee con incredibile forza. Le vituperazioni montarono (o strariparono) contro Lowell per posta e per telefono; la minaccia di bombe divenne quotidiana. Ogni giorno, fino a tanto che visse, Lowell era certo di ricevere una nuova ondata di insulti, il 23 agosto, l'anniversario dell'esecuzione di Sacco e Vanzettl. Rapporto e rappresaglia Queste rappresaglie possono sembrare dure, ma nessuno può leggere il rapporto dei Lowell Committee senza realizzare che alcuni fatti sono stati mal presentati LOWELL altri omessi in modo sconcertante, altri ancora accettati e rigettati senza alcuna spiegazione. Il rapporto del Lowell Committee non è un documento convincente. Il caso ebbe inizio il 15 aprile 1920, quando Fred Parmenter e Alessandro Berardell! furono assaliti ed uccisi mentre trasportavano il payroll per un calzaturìftc!o di South Braintree. I loro aggressori si impossessarono e fuggirono con le valigie contenenti $15,000 (che costituivano i salari da esso pagati alla maestranza dell'opificio - n.d.r.) Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti furono arrestati quando caddero in una trappola preparata per un altro italiano, Michael Boda, un "bootlegger" che la polizia sospettava fosse coinvolto nella grassazione. Entrambi erano armati di rivoltella al momento dell'arresto; essi dissero diverse bugie ai poliziotti che li arrestarono e li interrogarono sui loro rapporti con i loro associati e sulle attività nel giorno del delitto di South Braintree. Nessuno potè provare di avere un solido alibi per quel giorno. Sacco, operaio CONTROCORRENTE - Aprile 1963 5
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