Controcorrente - anno XIX - n. 35 - mar.-apr. 1963

SCITUi\TE - P. D. L. - ,\bbiamo registrato secondo le tue istruzioni. Sospenderemo dopo questo numero. Lo faremo proprio a malincuore. . . Voglio sperare tu trovi 11 modo di fare presto una scappata. Desidero fare quattro chiacchiere con te. Saluti rossi. * PRINCETON - L. C. S. - Ma perchè questo silenzio ostinato? Contavo di ricevere il pezzo sulla ciarlataneria di Prezzolini. Invece neanche un rigo. Spero che tutto sia bene. Tanti saluti. * ROMA - T. - Mi dispiace ma non sono autorizzato a mandare quell'indirizzo. Se vuoi puoi indirizzare qui. Penseremo noi a recapitare la lettera. Non avertela a male. Tanti saluti. * VINELAND - G. C. - Fui lietissimo di ricevere la tua lettera dell'S maggio. Risponderò appena lo potrò. I tuoi ricordi sulle cose passate sono sempre interessanti. Non è di tutti i giorni incontrare uno che sia sopravvissuto alle tue esperienze. Ti faccio molti auguri. Ricordami ai tuoi di casa. * NEW YORK - ? - Ripetiamo ciò che abbiamo detto altre volte: non pubblichiamo gli scritti di anonimi. Per chi lo desideri, possiamo tacere il nome dello scrivente, ma dobbiamo sapere noi chi è che scrive. Fai sapere chi sei. * BOSTON - E. - Le chiacchiere di quel disgraziato non ci interessano. Egli è sempre stato un ballonaro di cartello. E' comprensibile la sua esaltazione del professore pennivendolo. Deve giustificare la sua ignoranza. E si aiuta menzionando nomi di persone conosciute. Rimane un bestione ugualmente. Statti sano e fatti vedere. HARTFORD - C. - Hai ragione. Questo numero dovrebbe essere datato g ugno. La posta non permette l'omissione o il salto di un numero. Cercheremo di accelerare il prossimo numero. Speriamo di metterci al corrente col No. 37 (agosto). Saluti rossi. * LIVORNO - V. - La vostra è una situazione che da le vertigini. In altri tempi si sarebbe fatto uso dello scudiscio. E' l'unico mezzo per trattare i ribaldi. Che cosa potremmo fare noi? Scrivi sempre. Saluta i compagni. * ARDMORE - A. C. - E' molto tempo che non ti fai vivo. Spero che le difficoltà la• mentate siano state risolte con tua piena soddisfazione. Ti faccio molti auguri. Scrivi. Saluti fraterni. * PROVIDENCE - A. B. - Anche Gildo Mazzarella se ne è andato. Egli è stato un propagandista efficace quando l'I.W.W. era lo spavento dei padroni. Non aveva cambiato idee. Ha frequentato Il nostro ambiente fino alla fine. Sosteneva "Controcorrente" ed era parte del nostro piccolo gruppo. * MEXICO CITY - Non vediamo quella pubblicazione. Dalla tua lettera deduciamo che si deve trattare della stessa persona che pubblicava "Fiamme d'Italia" nel Canada diversi anni fa. Allora era d'annunziano e squadrista. Un passato nero. Vorremmo sapere di più. Scrivi ancora. Tante buone cose. * CHICAGO - Per quello che ci risulta Angelica Balabanoff è ancora in gamba. Non abbiamo notizie dirette ma l'informazione viene da fonte attendibile. Saluti rossi. PAPA GIOVANNI XX111 La morte di Giovanni XXIII, avvenuta il 3 giugno 1963, ha messo il mondo in ginocchio. Gli uomini di tutte le credenze religiose hanno fatto a gara a manifestare cordoglio e ammirazione per il Papa contadino che scompare, idolo della gente umile, simbolo dei credenti che hanno visto nel Papa un campione della pace. I demagoghi della religione si sono sgolati nell'elogio sperticato del Papa modello, che hanno definito immortale. I più audaci e fanatici hanno proposto la santificazione. Forse non c'è stato Papa che si sia prestato ad una più universale speculazione di Giovanni XXIII. Noi non ci siamo commossi di fronte a questa unanime genuflessione degli uomm1. Per noi Papa Giovanni XXIII è l'espressione della più diabolica istituzione antisociale. Il Vaticano è stato e rimane la sede dell'Internazionale nera, ove si organizzano i complotti contro la pace e il benessere della famiglia umana. Il Vaticano è l'istituzione che ha benedetto tutte le guerra che hanno decimato la famiglia umana in tutto il mondo. Non è questo il caso di documentare tutti i delitti che si sono commessi con l'approvazione e la benedizione del Vaticano. Non occorre produrre i documenti che provino il sostegno del Vaticano nella lotta per il trionfo dell'oscurantismo, contro le forze progressive in tutto il mondo. li Vatic~no rimane la sede della gerarchia ecclesiastica che sostiene il dogma contro la marcia del progresso. Il Vaticano rimane Ja fucina dell'intrigo, della discordia, della gue~ra. Le idee espresse da Papa Giovanni XXIII in sostegno della pace, fanno a cozzi con la politica vaticana di tutta la storia. Il Vaticano ha sempre sost~nut? i. ~iranni i!' ogn! epoca - ha sostenuto Hitler, Mussolini, Franco, per parlare de, casi P!U :ecent!. No! denunciamo la speculazione odiosa che si fa in questo momento dai_ più facmorosi uomini della chiesa, che approfittano delle ultime gesta e delle ultime parole del Papa che ha inneggiato alla pace. 32 CONTROCORRENTE - Aprile 1963

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