Controcorrente - anno XIX - n. 35 - mar.-apr. 1963

RIVISTA DI CRITICA E DI BATTAGLIA Fondata nel 1938 - Direttore: ALDINO FELICANI Indirizzo: CONTROCORRENTE, 157 Milk Street, Boston 9, Mass. CONTROCORRENTIlEpubllshedbf,monthly. Mali •-•: 157 Mllk SL, 8ost.on. Aldl11>Ftllcaol, Editor and Publlslle.r. Office of publlmtlon 157 Mllk Strttt, Boston9, Mass. Stcmf.,1.. , .. 11prlvlif!jOSauth:rlzttl Il 8ost.on,Mass. SublO'lptlon$3 a y..... Voi. 19-No. 5 (New Series ~35) BOSTON, MASS. March-April, 1963 Panorama Americano LA TENSIONE RAZZIALE li livello della tensione razziale negli Stati Uniti ha veramente raggiunto un limite estremamente pericoloso. Non si tratta più solamente delle ripercussioni nel campo morale generale, o tutt'al più della perdita di prestigio che gli Stati Uniti stanno soffrendo fra i popoli appena liberati da regimi coloniali. Oramai si tratta della solidità delle istituzioni americane, della integrità costituzionale degli Stati Uniti, della pace fra gruppi cittadini. Se politicamente la crisi attuale appare meno pericolosa di quella che un secolo fa divise gli Stati Uniti in due campi decisi a dissanguarsi piuttosto che a rinunciare alle proprie posizioni, ciò è soltanto perchè essa non può per ora condurre ad un tentativo di secessione ed a una guerra civile. Ma il pericolo è immenso: invece di dividere la nazione in due fazioni in aperta guerra fra di loro, la crisi presente può facilmente condurre ad una ini1nicizia permanente, o per Io meno di lunghissima durata, ad una guerra capillare fra gruppi nazionali, non dichiarata, ma perciò più difficilmente sanabile. Essa può facilmente significare l'inizio ufficiale di una campagna in cui tutti gli "slogans " razziali, del peggiore periodo hitleriano, saranno risuscitati, in cui tutte le bestialità, che speravamo avessero trovato la loro finale sepoltura nelle rovine di Berlino, riprenderanno piede. E' evidente oramai che la situazione degli elementi moderati, tanto fra la popolazione bianca del sud quanto fra i negri, sta di- ,,en lando precaria. La radicalizzazione verso gli estremi, gli irriducibili razzisti del Ku Klux Clan e i Negro Muslims è un fatto terrificante; se essa non è arrestata, lo scisma può diventare permanente, una piaga inguaribile nel corpo degli Stati Uniti. Con piena ragione, la popolazione di colore degli Stati Uniti può considerare con giudizio assai più severo di quanto ha finora fatto la permanenza di effettiva segregazione. se pure limitata in certi campi, continuata anche nelle sezioni più progressive degli Stati Uniti a danno suo. Le vie di comunicazione fra i due gruppi vanno riducendosi ogni giorno, ogni giorno esse diventano più aspre. Non credo che nessuno potrà riprendere l'opera di Martin Luther King, se esso verrà esautorato dagli avvenimenti. In tal caso fra la maggioranza bianca e Ja n1inoranza negra, per ora, di colore in generale fra breve ci sarà guerra aperta. Non è pessimistico certamente prevedere che una guerra simile non si arresterà ai limite del colore della pelle: da parte della popolazione bianca si risponderà molto probabilmente con una svolta nella direzione degli estremisti nazionalisti, nel rigetto dal seno nazionale di minoranze bianche, ma di origine religiosa o etnica sospetta o invisa, nelle oppressione degli elementi più inclini al riconoscimento della parità e della dignità di ogni essere umano. • • • Ci sono vie di uscita da questo vicolo? E' sufliciente ricorrere una, due, mille volte alla Corte Suprema, attendere con calma un responso, sicuri che esso non potrà contravvenire alla logica della storia, alla necessità del progresso civile e tecnico moderno? Con quali mezzi si potrà convincere gli irreducibili che l'alternativa è soltanto fra la più cieca superstizione e il collasso delle istituzioni civili? E' possibile aprire gli occhi a chi vuol tenerli chiusi e convincerlo a considerare che, come un secolo fa la schiavitù avrebbe impedito lo sviluppo industriale del continente nord americano, la divisione dei cittadini degli Stati Uniti in due, e forse più di due differenti categorie comprometterà fatalmente il progresso deJla nazione, all'inizio di una rivo~ luzione tecnologica di grande portala? E' vero che non si può obbligare alcuno a seguire una legge morale con un apparato di forza. Per altro è anche vero che la nazione non può esistere senza che i suoi membri accettino ed aderiscano a una base uniforme di contegno. Ognuno deve essere libero di far propaganda perchè istituti civili vengano modificati, perché nuove

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