LA 'l'RIBUNA ITALIANA, giornale squadrista che si pubblica a S. Paolo nel Brasile, in un numero recente 09-1-1963), pubblicava con cornice in prima pagina, un commento in memoria del GEN. RODOLFO GRAZIANI. Fra le altre cose cose stampava: •·( ... ) Otto anni fa - 1'11 gennaio 1955 - l'anima di Rodolfo Graziani, il condottiero, il soldato, ascendeva il cielo degli eroi. Due giorni dopo le sue spoglie mortali, racchiuse nel pastrano militare che conosceva le vicissitudini di cento battaglie, la gioia della vittoria, l'amarezza e la tristezza della prigionia, si avviavano verso il piccolo cimitero di Alfile, in Ciociaria, seguite da una moltitudine di italiani (. .. )". E' veramente sovprendente che vi possa essere al mondo ancora della gente che onori la memoria di un delinquente come il Gen. Graziani. Il solo nome di questo criminale gallonato riporta alla memoria le decimazioni ordinate da Graziani in Etiopia, con un sadismo e una ferocia che fanno fremere ancora. Col ricordo dei massacri ordinati in Etiopia, tornano alla men te le torture e le sevizie alle quali furono sottoposti i partigiani italiani durante il periodo della repubblica di Salò. I crimini commessi da Graziani contro gli italiani, quando questo delinquente serviva i tedeschi e il governo fascista, gridano ancora vendetta. Che vi possano essere degli italiani svergognati che hanno l'impudenza di parlare di onorare un simile mostro, è una cosa che non fa senso. • In seguito ai recenti amorazzi fra il Valicano e Cl'Usecv come rappresentante della Russia sovietica, vi sono dei lettori che risentono la nostra critica contro il Vaticano. Si definisce la nostra critica "intollerabile". Per noi le lagnanze sono idiotiche, fatte da gente che cammina ad occhi chiusi. Si dimentica troppo presto. Sembra che anche fra i nostri amici ve ne siano di quelli che vogliono passare la spugna sul passato. li passato è troppo recente per noi per dimenticare. Si vuole dimenticare troppo presto l'ammirazione dimostrata dal Vaticano pc,· il fascismo. Nella nostra memoria sono troppo fresche le manifestazioni dei preti in camicia nera. E' vivido il ricordo dei preti che benedicevano i gagliardetti. Il Vaticano non ha mai nascosto le sue simpatie per i grandi delinquenti del fascismo. Ha benedetto i delitti di Francisco Franco. Ha protetto i luogotenenti criminali di Hitler e di Mussolini. Durante tutto il fascismo il Valicano non ha mai protestato contro il massacro di sette milioni di ebrei per opera di Hitler o contro la pena di morte inflitta agli antifascisti a mezzo del Tribunale Speciale. La sera del 29 maggio 1931 .. L'Osservatore Romano " con aulico cini• smo dava la notizia della morte di Schirru con queste testuali parole: " Michele Schirru fucilato stamane per avere avuta l'intenzione di uccidere il capo del governo". Il discorso potrebbe continuare all'infinito. ,\ che pro? Non v'è peggior sordo di colui che non vuol sen lire. • E' recente la notizia che il pretore di \"enezia, dr. Luzzatti, ha ordinato il sequestro preventivo del film "li processo di Verona" di Carlo Mizzani. Il film ovrebbe dovuto essere proiettato in anteprima mondiale al Cinema S. Marco. L'ordinanza del Pretore è stata mossa da una istanza presentata dalla contessa EDDA CIANO MUSSOLINI, tramite l'avv. Ungaro, nella quale si sostiene che alcune scene del film non son corrispondenti alla realtà storica ... Sarebbe interessante conoscere in dettaglio quello che ha potuto toccare la suscettibilità di Edda. Questa femminuccia che aveva spianata la strada al marito, Galeazzo Ciano, di diventare un servo dei tedeschi, usando tutte le astuzie di cui è capace, non ci ha detto nulla sulla esecuzione di Verona, che costava la vita <al marito, fucilato alla schiena per tradimento... Sarebbe davvero interessante che Edda Ciano dicesse al mondo per quali ragioni ha obiettato alla produzione del film. Sfortunatamente non conosciamo il contenuto del film e non possiamo entrare nel merito della produzione. Avendo un'idea della mentalità della figlia del duce non possiamo dare troppo valore alla sua obiezione per il contenuto storico del film. A questo proposito ci torna in mente una intervista concessa dalla bisbetica signora nel 1948, quando risiedeva ancora a Lipari, nella quale parlando di vittime del fascismo accennava a II un Matteotti", "uno o due Rosselli " ... Quanta gente sia stata ammazzata dai delinquenti fascisti - dal 1920 al 1943 - nessuno saprà mai. Edda Ciano ha un concetto troppo singolare della storia. Per questo abbiamo ragione di dubitare della sua interpretazione di fatti storici. .. • Durante la sua permanenza in America, Giuseppe Saragat è stato colmato da insolite attenzioni e sperticati soffietti dalla gazzetta che fu per tanti anni organo ufJiciale del fascismo in America - IL PROGRESSO ITALO-AMERICANO. Anche l'esibizione fotografica è stata copiosa. Saragat può essere soddisfatto del trattamento a cui è stato fatto segno. A me sembra che Saragat dovrebbe sentirsi imbarazza lo per la deferenza dimostratagli dal giornale che esaltò i delitti del fascismo •- dal delitto Matteotti all'esaltazione delle condanne emesse dal Tribunale Speciale, la più turpe e iniqua istituzione del fascismo. Chi si prendesse la pena di sfogliare la collezione di quel giornale. troverebbe la prosa servile e stomachevole scribacchiala dai sudicioni che avevano l'incarico di avvelenare l'atmosfera delle nostre colonie, con l'esaltare l'impero e la grandezza del Duce. Quel giornale ha esaltato tutte le imprese del fascismo - ha giustificato le condanne del Tribunale Speciale e i delitti di tutti i sicari nerocamiciati. Ha difeso le guerre con le quali il fascismo ha porCONTROCORRENTE - Aprile 1963 13
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