PHILADELPHIA - J. D. - Ho pensato che qualche serio incidente aveva interferito con i tuoi piani. Non mi ero sbagliato. Sono addoloratissimo per l'accaduto. Ti esprimo i più vivi sensi di cordoglio. Sfortunatamente non possiamo far nulla per evitare complicazioni che ci colpiscono senza ragione, quando meno siamo preparati. Avvertimi quando potrai venire. Ti vedrò molto volentieri. Saluti a casa. * BRONX - R. T. - L'informazione che mi dai è venuta di sorpresa. Spero si tratti di cosa passeggiera. Ritorna presto. Tanti auguri. BOLOGNA - P. D. E. - Ricevetti la tua bella lettera. Interessante la descrizione di queUe lontane esperienze. Quello che racconti sembra quasi incredibile. Alcuni dei nomi che menzioni li avevo dimenticati. Meglio pensare ad altro. Ricordami ad Annetta. Vi faccio molti auguri. * TRENTON-T. P.-Risposi subito alla tua lettera chiedendoti di specificare meglio le annate desiderate. Attendo ancora risposta. Fatti vivo. Saluti rossi. A PROPOSITODI "INTOCCABILI" Il giornale californiano " Corriere del Popolo" ha pubblicato una lettera amarissima che un immigrante italiano di quello Stato inviò tempo fa ad un'agenzia giornalistica italiana ch'è conosciuta con la sigla di "SIM ". L'Agenzia, nel pubblicare la lettera, commenta: "E' un atto di accusa precisa contro chi distrugge all'estero, con la meschinità, l'ignoranza, l'insensibilità si, un patrimonio di intelligenza, di lavoro, di vero, sincero patriottismo; è un atto d'accusa contro gli speculatori che vedono nelle comunità lontane soltanto un campo opime per facili guadagni". Che cosa dice la lettera del Californiano? Essa dice, in parte, "Perchè meravigliarsi che in America e specialmente in California noi Italiani siamo considerati dei gangsters, quando i collaboratori e i corrispondenti della stampa italiana locale prendono parte come artisti e comparse ai films stessi prodotti dalla Desilu? Perchè meravigliarsi quando giornali siciliani ci hanno truffato con il sollecitarci degli abbonamenti di giornali e riviste mai ricevute? Perchè meravigliarsi quando l'unico giornale qui della nostra città, 14 anni or sono, truffò tutta la colonia con il farsi pagare persino 10 dollari in anticipo per il libro "Chi siamo? " che non fu mai pubblicato e l'autore di questa colossale truffa fu fatto Cav. Ufficiale di Palazzo Chigi? " Ogni popolo ha il governo che si merita, ogni cittadino ha il burocrate che merita, ed ogni emigrante, grazie ai tipi di consoli che ci mandate fra i piedi, ha il trattamento che si merita, e perderete il vostro tempo contro "Gli Intoccabili", in quanto i Consoli stessi fanno vita comune con gli artisti de " Gli Intoccabili"; infatti ad uno di essi fu data anche la "stella della solidarietà", ad un marito di un'artista gli fu dato anche il titolo di direttore della federazione italo-americana .... Qui, a Los Angeles, eravamo uniti sia durante la guerra che dopo la guerra. Nel 1947 aprono il Consolato e con esso venne creata un'aristocrazia fasulla per finire di dividerci completamente e sbandarci con la creazione di cavalieri, commendatori etc. e sopratutto con quella patacca della "Solidarietà" che venne data a dei tipi che ricevettero solo dall'Italia senza nulla dare... Che Dio protegga gli emigranti dalla inefficienza dei consolati all'estero ". Potremmo citare altri paragrafi, ma sarebbero superflui perchè da essi si ricaverebbero conclusioni che sono identiche a New York o Boston, Philadelphia o Chicago. Per alcuni dopo lo sfacelo della usurpatrice dinastia Sabauda e della bacata monarchla, la <tranquillità delle nostre colonie non fu disturbata da interferenze di Consoli e agenti consolari in cerca di banchetti e di dimostrazioni di solidarietà per il patrio governo che si era sempre fregato degli italiani all'estero, specialmente negli Stati Uniti. Che cosa hanno mai fatto o fanno i Consoli che ridondi a benefizio degli italiani emigrati? L'unica iniziativa mai partita da questi mangiafranco è di organizzare comitati di ricevimento per l'arrivo di qualche sbadigliante ambasciatore o che sogni un portafoglio ministeriale. L'italiano di Los Angeles grida contro l'aristocrazia dei cavalieri e commendatori nella California. E crede, quel povero disilluso che la situazione sia meno scandalosa a New York o a Boston, a Philadelphia o a Chicago? Ma nemmeno la fedina penale sporca costituisce oggi un ostacolo per la consegna di patacche, dalla comica stella della solidarietà, cioè stella degli esseri supini, alla croce del Merito della Repubblichetta, altra mercanzia "cheap ", se dobbiamo giudicare in base a delle croci distribuite a Boston dal Console che si fa guidare dal suo cancelliere. La funzione dei nostri consoli sembra che sia limitata a questa triplice funzione: bollare atti, distribuire croci e sedere ai banchetti. Questo lo sapevamo, ma è evidente che questa funzione rappresenta una rivelazione per quel deluso emigrante di Los Angeles! 32 CONTROCORRENTE - Febbraio 1963
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==