RIVISTA DI CRITICA E DI BATTAGLIA Fondata nel 1938 - Direttore: ALDINO FELICANI Indirizzo: CONTROCORRENTE, 157 Mllk Street, Boston 9, Mass. CONTROCORRENTlsEpubllshedbl•monlhly.Mali addrHS: 157 Mllk St., Boston. Aldino Fellcanl, Edlt« a,,d Publlsher.. Offlc, o1 publlàiltlon157 'Mllk StrHt, Boston 9, Mass. Sec:ond•tlass nll prlvlleges llllflorlzed at B00ton,Moss. Sub,alptlon $3 a yev. Voi. 19-No. 4 {New Series #34) BOSTON, MASS. Janury-Februa.ry, 1963 Panorama Americano LE FUNZIONEDELLIBERALISMO Qualche giorno fa, discutendo con un amico, provato e sincero liberale, ho sentito affermare che il prossimo futuro riserva un solo campo aperto alla azione dei liberali: e precisamente quello della separazione fra stato e chiesa. Argomento tanto più urgente, in quanto la battaglia, aperta colla decisione della Corte Suprema rigettando l'imposizione di una preghiera, sia pure non settaria, agli allievi delle scuole dello Stato di New York, è senza dubbio appena impegnata. Forze Imponenti e numerose si agitano contro questa decisione, e allo stesso tempo la campagna per estendere alle scuole religiose gli stessi sussidi che il governo federale propone di fornire alle scuole pubbliche riprende impeto. Per quel mio amico, l'avvicinarsi fatale ,se pure ancora contestata, della conclusione della lotta per l'estensione a tutti i cittadini americani, senza distinzione di razza o colore, dei diritti politici e civili goduti dalla maggioranza preclude og~ seria azione liberale, se non per movimenti fiancheggiatori e allo scopo di accelerare tale inevitabile conclusione. Mentre d'altra parte il successo nella politica internazionale riportato dall'amministrazione d_e; presidente Kennedy al tempo della crisi cubana, crisi certamente la più severa_ attraversata dagli Stati Uniti dalla conclusione della seconda guerra mondiale, elimina, almeno per la grande maggioranza del cittadini, ogni possibilità di critica efficace condotta sul modello dei movimenti pacifisti che ebbero eco fino all'ottobre scorso. Senza dubbio, come ammisi in precedenti scritti, nel campo internazionale Kennedy ha riportato una vittoria notevole, usando tattiche che negli ambienti liberali erano giudicate estremamente arrischiate. La possibilità di un dialogo fra le due tendenze nel campo delle relazioni fra gli Stati Uniti e la Russia, fondamentale In ogni programma di poli lica estera, fra la tendenza dei liberali-pacifisti e quella degli oltranzisti militari, dobbiamo ammetterlo, è praticamente scomparsa. Se anche noi possiamo essere convinti che la fiducia generata nel paese dalla politica del pugno di ferro è mal riposta, che a lungo andare essa non costituisce una soluzione al problema della guerra fredda, che essa può condurre ad un disastro nucleare, se appena uno dei contendenti si troverà in una posizione da cui non potrà ritrarsi senza sacrificio dei suoi interessi fondamentali e del suo prestigio, per lungo tempo probabilmente i militaristi avranno il sopravvento, ed ogni opposizione liberale apparirà utopistica. Tuttavia, se l'opera dei liberali è diventata estremamente più difficile, nel campo della politica internazionale, essa deve avere ancora un valore importante: se è inutile continuare la politica dei gruppi pacifisti degli ultimi anni, i liberali devono prospettare alla nazione la possibilità di alternative a quella che sta diventando soluzione dei militaristi e dei reazionari. Essi devono ancora costituire la forza di appoggio di coloro che ritengono che la perpetuazione della guerra fredda fatalmente condurrà all'esaurimento economico delle più grandi nazioni del mondo, che la continuazione degli esperimenti nucleari porterà all'avvelenamento dell'atmosfera e alla degradazione delle generazioni future, che la supremazia degli armamenti, In questo momento in favore dell'America, può essere rovesciata da ogni a-iuova lnve~- zione e che in ogni modo essa non costituisce una garanzia di pace, ma solamente un elemento che aggiunge alla nevrosi mondiale. Essi devono costruire il nerbo delle forze che ancora considerano la Or- "'anizzazione delle Nazioni Unite come il foro, non perfetto, ma perfezionabile, ove le frizioni fra nazioni possono trovare un campo favorevole al loro componimento, e che operano per attutire gli eccessi de!la rigida applicazione delle varie sovranità nazionali. • • • Oltre a questo, un compito ancora molto vasto. attende le forze liberali. Noi stiamo
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