Controcorrente - anno XIX - n. 34 - gen.-feb. 1963

éalce i vostri nomi dattilografati. Nessuna firma e nessuna indicazione del luogo di provenienza: illeggibile il timbro postale. La lettera che voglio credere sia vostra, dice: "In riferimento alla tua del 15 u.s., ti comunichiamo che per poter procedere a quanto tu desideri, abbiamo bisogno di conoscere quali sono a tuo modo di vedere, le ragioni che avrebbero presieduto alla emanazione della " bolla " da parte della Commissione di Corrispondenza. In attesa di tue comunicazioni in merito ti salutia,. mo". Per poter rispondere alla domanda che mi fate, io dovrei godere del dono di poter leggere le menti altrui, comprese quelle di <persone a me completamente ignote; oppure perdermi in un ginepraio di supposizioni alle quali si potrebbero dare ogni specie di interpretazioni, non esclusa quella di muovere accuse. Non ho mai posseduto una mente sospettosa proclive ad impugnare gli altri motivi. Tu per il primo, Rose; tu che hai ricevuto una educazione "legale", saresti a dirmi che il "sospetto" non costituisce prova di "fatto". Inoltre, non è nelle mie intenzioni controbattere libelli e insinuazioni oltraggiose sollevando o dando l'apparenza di sollevare io stesso accuse e recriminazioni. Nella mia lettera del 15 marzo io ho voluto mettere in evidenza una quistione morale che oltrepassa le personalità coinvolte e riguarda e tocca l'onore e la serietà del movimento anarchico italiano. Ho semplicemente e chiaramente chiesto che si facessero accertamenti su la mia <persona per stabilire se le insinuazioni come da me citate nella lettera del 15 u.s., rispondano o non a verità. L'azione della FAI potrà esser valida o cadrà in base ai risultati degli accertamenti se fatti come da mia proposta. Cordiali saluti, HUGO ROLLANO . . . . AI MIEI AMICI Molti di voi mi chiedete ragguagli e informazioni sull'azione de la " Fai" e i componenti del suo tribunale speciale allargato o ristretto che sia. Non so cosa dirvi. Ha fatto molto freddo in Italia questo passato inverno e potrebbe darsi che Il gelo abbia influito su le menti di qualcuno alla stessa maniera che l'eccessivo caldo fa perdere ad altri la "' bussola ". Come vi è facile vedere, l'uomo della "bussola" il quale ha ordinato H procedimento ultra maccartista e la sentenza staliniana, come di sua abitudine non ha messo fuori il suo muso. Ha ordinato ai subordinati di agire. Dei giudici posso dirvi soltanto questo: Damiani, De Rosa e Pedone non li ho mai veduti. Degli ultimi due, dopo il congresso di Rossignano Marittimo, Mantovani, adiratissimo con tutti i partecipanti, mi disse (e disse a altri) che erano del paese di Cuocolo ". Redarguii Mario dicendogli che ero di origine napoletano anch'io e risentivo la sua offesa regionalistica. Siracusa l'ho veduto una volta sola per pochi minuti, senza conversarci. Non so chi è e poco m'importa. Con Marzocchi ho avuto brevi e pochi contatti e a lui faccio un consiglio solo. QUANDO P.\RLA DEI TRIBUNALI FRANCHISTI SI RICORDI DI QUELLO AL QUALE EGLI STESSO HA PARTECIPATO. I tribunali franchisti hanno almeno il merito di far trascinare dinanzi a loro gli accusati. Di Mantovani ho detto un po' sopra ma è bene io aggiunga qualcosa. Mi ebbe a s-ua insistente richiesta, collaboratore di " Il Libertario". Tutti i miei scritti erano firmati "Sigfried" pseudonimo che ho usato da oltre quarant'anni, in giornali da me pubblicati negli SU, per "Umanità Nova" quotidiano, non ricordo bene se ,per "Germinai" del N.J. prima che fosse trasferito a Chicago, per una rivista che Severino Di Giovanni pubblicava a Buenos Aires, per " Il Libertario" e per "Volontà". Negli ultimi tempi per una rivista di Chicago e se per altri non so. I segreti agenti della Fai, i piccoli Vichinski della California o d'altrove, lo scoprino loro. Molti di voi mi avete scritto, sorpresi della firma di Failla. Questi si è detto amico mio per molti anni. Mettetevi voi stessi nei suoi <panni; come foste stati voi stessi ad agire come lui ha agito senza dare una spiegazione. Molti dei condannati ai " lagers " russi furono costretti a testimoniare contro amici e sovente contro persone la di cui esistenza ignoravano. Cosa volete vi dica io delle perturbazioni nella mente umana? A tutti voi, grazie per avermi scritto e espresso le vostre simpatie. HUGO ROLLAND LE ULTIME SETTIMANE abbiamo dovuto ignorare diverse lettere giunteci dall'Italia. Erano relative a critiche di nostri collaboratori contro alcuni considerati oracoli del movimento anarchico. Per ora preferiamo lasciar cadere queste stuzzicature nel dimenticatoio. Se sara'' il caso ce ne occuperemo in seguito. 22 CONTROCORRENTE._ Febbréìfo 1963

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