Controcorrente - anno XVIII - n. 30 - mag.-giu. 1962

PiccoloPosto l\lanca U temoo per rlspondero personalmente • quelll che cl serh•ono. Lo faremo ln questa rubrica. Generalmente U contenuto delle lettere che riceviamo si rl/erlsee a situazioni loca.U che trattano di uomlnl e probtemJ che lnleJ'es· sano un po' tuttJ. Risponderemo dunqut- a tutti. AVVERTENZA AI COMPAGNI D'ITALIA - Siamo lieti di annunziare che il compagno Stefano Vatteroni, Yiale XX Settembre 197, Avenza (Carrara), ha assunto l'impegno di rappresentare CONTROCORRENTE in Italia. I compagni che vogliono inviare abbonamenti e contribuzioni si rivolgano direttamente a lui. Più tardi diremo a che cosa sarà devoluto il denaro introitato. E' superfluo aggiungere c:he siamo grati al compagno Vatteroni per questo altro volontario lavoro che si assume per la propagazione degli ideali che ci sono comuni. I compagni ricorderanno che anche quando il Compagno Avv. Pedio si assunse l'incarico analogo, il denaro introitato fu destinato alla difesa delle vittime politiche. * BROOKLYN - S. L. S. - Ti fu mandata la copia richiesta. Se hai indirizzi mandali. Mi dispiace tu non sia ancora ristabilito. Ognuno di noi deve contendere con complicazioni tutt'altro che piacevoli. Ricordami ai Pirani e salutali tanto. Spero stiano bene. Saluti e auguri. * PHILADELPHIA - M. R. - Voglio spc· rare che la mia lettera sia riuscita a chiarire. Ho cercato di non toccare i motivi che potrebbero irritare maggiormente. Si dovrebbe comprendere che senza arn1onia non si riesce a nulla. Se vi saranno altre novità fammi sapere. Ricordami ai compagni del Gruppo Tresca. Molti saluti a tutti. * BRONX - V. C. - Manco di notizie di N. C. da molto tempo. Il tuo suggerimento è ottimo. Dubito sia di pratica attuazione. Non ho nessuna idea della reale situazione. Perchè non ti informi? Se ti riuscisse vederlo, salutalo tanto. Scrivi ancora. * CAMBRIDGF. - L. C. S. - Non abbiamo nessuna difficoltà a dirle che non conosciamo il Dr. Trinchieri. Non abbiamo l'abitudine di visitare i consolati. Il nostro in te resse nel signor Console è motivato dalle patacche che egli assegna ai fascisti del suo cuore, come premio di benemerenze patriottiche. Noi conosciamo bene i lestofanti. Conosciamo le loro attività. I nostri richiami sono completamente ignorati dal Dr. Trinchieri. Egli preferisce la compagnia dei fascisti. Noi siamo determinati a non far passare questa provocazione continuata, senza protestare. Se il nostro linguaggio non è elegante. la colpa non è nostra. Sono le azioni del Console che lo provocano. Fino a tanto che il Dr. Trinchieri farà il sordo, continueremo il nostro discorso. Si è persuaso che la nostra non è una questione personale? Si conservi. Saluti distinti. * PALERMO - R. G. - Le tue parole sono sempre un incentivo a fare. Il saperti ancora in giro e in gamba è una ragione di vera soddisfazione. L'ultima volta che Gambera è passato di qui gli ho dato il tuo indirizzo. Disse che ti avrebbe scritto. Anche lui è ancora in gamba. Risiede a Los Angeles, California, da diversi anni. Guardati la salute. * PUERTO RICO - N. D. G. - La copia della lettera di M. ti avrà detto quello che possiamo attenderci. Quella è una banda di tagliagole determinati a far del male. Gente degna del pozzonero. Ora che sai di che cosa si tratta, se hai qualche suggerimento passalo. Sarà apprezzatissimo. Spero che tutto sia bene con te e Priscilla. Vi saluto entrambi con affetto. * NEW YORK - N. G. - Abbiamo ancora copie del Quaderno SALVEMINI. Ne manderemo uno ai diversi indirizzi che hai mandato. Fatti vivo spesso. Saluti rossi. * CHICAGO - M. R. - Certe cose devono essere spontanee. Specialmente quando ci si trova di fronte ad una situazione tanto delicata. Non potevi meglio indovinare. Anche il tuo commento non fa una grinza. Mi dispiace di non poterlo pubblicare. Le ragioni sono ovvie. Statti sano. * NEW YORK - V. Speravo di ricevere quei commenti in tempo per questo numero. Sono stato molto occupato e mi è mancato il tempo di scriverti. L'opera dei malandrini continua. Che fare? * LIVORNO - A. V. - Ho cercato di indÒvinare perchè non hai mandato "Il Corvo". Ora si spiega. E' successo qualche pasticcio con la posta. Io non ho respinto nulla. Grazie degli auguri, che ricambio di tutto cuore. Buon lavoro. * PHILADELPHIA - A. D. C. - A quanto sembra il giudice Alessandroni continua la politica di Giuseppe Di Silvestro, nell'Ordine Figli d'Italia. Il motivo è sempre lo stesso. Farsi belli con i soldi degli altri. Noi non sappiamo troppo sulla polemica che ora coinvolge il Console, Alessandroni, l'Ordine Figli d'Italia ed altri, in relazione all'Orfanotrofio di Cassino. Quando avremo compreso meglio diremo la nostra. Fatti sempre vivo. Tanti saluti a tutti. * NEW ARK - R. - Quelli erano altri tempi. Allora era facile organizzare comizi. Bastava - come dici nella lettera - chiamare Carlo Tresca e la cosa era fatta. 30 CONTROCORRENTE - Giugno 1962

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