imperiale. La più estesa conoscenza dei vari problemi italiani, della educazione di grandi masse, della riabilitazione tecnica di imponenti aree e gruppi di popolazione, della necessità di un nuovo approccio alla giustizia sociale pot,•va parere sufficiente ad una spinta verso la completa eliminazione delle eredità fasciste nella vita del paese. Purtroppo invece ,embra che nessuno di questi fattori sia stato suCficlente a sradicare la mala pianta. Anzi, invece di intristire, essa appare ravvivarsi negli ultimi tempi. Malgrado la svolta a sinistra del governo, o forse proprio a causa di tale svolta, che allarma i conservatori, l'attività fasciste si sono riaccese. I recenti vergognosi episodi a Roma, in cui Ernesto Rossi ed Altiero Spinelli, fra altri, sono stati aggrediti e bastonati in pieno giorno, a pochi passi da una sezione della polizia, quando uscivano da una commemorazione del martirio della Spagna, indicano una situazione di estrema gravità. Si tratta di Roma, centro di attrazione di tutti gli spostati, allettati dalla vita corrotta l' irresponsabile di una "gang" internazionale: si tratta di Roma, città per eccellenr.a parassitaria, in cui una buona parte degJ; affari sono imperniati su contatti più o me• no loschi fra procacciatori di protezioni e dubbi produttori. E' in Roma certamente ove è più facile assoldare manganellatori, dove masse di illusi e spostati si gettano Discussioni alla politica di violenza come sfogo al pro· prio fallimento. Ma, anche al di fuori di Roma, ove le elezioni locali precedenti a quelle in corso al momento in cui queste note sono scritte dettero al Movimento Sociale Italiano una posizione soltanto inferiore, in numero di aderenti, ai cristiano democratici e al comunisti, la forza dei gruppi che rimpiangono i tempi dell'ollo di ricino e del manganello è impressionante. Nelle scuole, ove pure i giovani non dovrebbero guardare al futuro colla apprensione della generazione del primo dopo guerra, l'influenza dei fascisti è fortissima, se pure combattuta. Perfino alcune recenti sentenze di magistrati sono state tanto grettamente ispirate a pregiudizi di razza, o a voluta cecità di fronte a palesi prove, da far pensare che esse sono state pronunciate con vent'anni dl ritardo. Chi scrive non riesce a scorgere una ragionevole spiegazione delle cause per la sopravvivenza del fascismo italiano. Per altro, come tendenze fasciste sono minacciose in paesi in cui dislocamenti economici e sociali di gruppi popolari importanti possono favorire movimenti totalitari, esse continuano a sussistere pericolosamente anche dove l'ambiente non dovrebbe favorirne l'esistenza. Davide Jona IL REFERENDUM Nulla di più democratico di un referendum sopra un dilemma di fronte al quale ciascuno abbia la facoltà di esprimere il suo diniego. Ahimè, non vi è regola nella quale non sia possibiJ.e incontrare una eccezione. Il capo del Governo vi offre di decidere: se voi accettate di farvi tagliare la testa Immediatamente o se preferite devolv-ere a lui il diritto di fissarne il giorno. Rispondete! Cosi a un di presso l'otto aprile il popolo francese ha votato nel referendum Indetto dal caPO della nazione francese, accettando Il già fatto e dandogli insieme carta bianca per il da farsi nell'avvenire. Poteva rispondere no, ed in tal caso Il Capo imme· diatamente avrebbe applicato l'articolo 16 della costituzione, assumendo I pieni poteri, come se già non li avesse!! Il referendum francese, ed ,è già Il secondo manovrato con la stessa macchiavelllca impudenza, è la vera irrisione della democrazia, è la sanzione chiesta al popolo da un dittatore vero e proprio che cova nel suo seno, come all'epoca dei Cesari, Il destino della nazione intera. Ci guardiamo bene dal protestare, anzitutto perchè sarebbe tempo perso, poi perchè ogni popolo ha i Governi che merita. L'Indifferenza totale del francesi, per ciò che le alte gerarchie decidono, non ha limiti; e ciò è anche logico, da che mentre le frazioni privilegiate manovrano a loro piacimento i fili della commedia, l'enor~e maggioranza se la passa alla meno pegg_10, lavora, mangia, si diverte, panem et c1rcenses. Che vuole mal di più? Un popolo francese buono fino all'inverosimile, che si adatta; intelligente quanto basta per z:imettersi volta e volta a rifare Il proprio bozzolo, lasciando perdere Il resto, sul quale non ha presa, e del quale quando può, fa a meno. Si tratta di una vita in simbiosi, di due entità diverse, ognuna con una propria personalità, il di più dell'una serve a meraviglia all'altra, senza pretendere di intromettersi nel metabolismo del vicino. I morti di questo ultimo periodo sono a centinaia. In tempo normale uno solo avrebbe potuto galvanizzare l'opinione pubblica, paralizzare un Gov-erno; viceversa qui si sono adattati, e direi che, -se passasse un giorno senza vittime, senza sold-up, senza scoppi di dinamite, quasi quasi ci sarebbe di che meravigliarci, e farebbe maggior impressione una tale notizia delie cronache quotidiane e in Algeria e nella madre patria. Dettagli della vita politica, come le vittime CONTROCORRENTE - Giugno 1962 11
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