Controcorrente - anno XVIII - n. 28 - gen.-feb. 1962

4 ..411,crìca. Noi possìanio provare che egli nientì1cc. Non c.,è peggior .sordo di colui che 110n. vuol sentire. Egli è accecato dall'invidia per l'affetto unani,ne che circonda il nostro antico e 11,aestro. I ,a. questa lettera definisce '· chiacchiere " la testim.onian:m ciel Pro/. Giorgio La Piana, pubblicata nel tlDStro uu,nero di Ottobre. Ciò caratteriz#a l'uon,o. Molti dei nostri am.ici ha,1110 .suggerito di non perdere più tena.po con un giocoliere co,ne Pre;zolini. Dall'Italia, ove questo incidente è seguito con vivo interease sono venute 1nolte lettere nelle quali ci si esorta ad usare il niateriale del Prof. Ernesto Rossi, pubblicato 11c "Il Ponte " di Ottobre e Dicembre. E' quello che /accian,o. Ripubblicliianto quegli articoli. Servira11110 a due scopi. A 111ettere a posto Prezzolini, seppellendolo cou una docu,11e11tazio11e tlevastatoria, e conservare il docuniento per gli storici tli doniani. I nostri lettori che 11011 ricevono " Il l'onte" potranno così prendere visione del tlocu111ento. Prezzolini continui a servirsi delle gazzette sca,ulalisticlie e sudicione che hanno &ervito il fascismo e si onorano di ospitare le srte espettorazioui. Noi lo lascia1110 cuocere nel suo brodo. Le sue ntenzogne sono docu111entate. Questo ci basta. Se egli prova gusto a portare in giro la /accia che 11011, arrossisce più, è affare suo. Noi non ci sianio ntai dati delle arie. Non abbia,no ,nai cercato posizioni di privilegio o di autorit6. Non, abbianio mai cercato sinecure o prebende. Il pane ce lo guadagna,no 111odesta1nente senza bisogno di prostituire la nostra coscienza. Abbian10 lavorato fuori dei partiti e delle agenzie ohe potevano essere con/use con governi provvisori. o pernianenti. Abbia,no cercato di /are la nostra parte nella lotta contro la tlittatura fascista, spontaneam.ente, volontaria,nente. Senza posare ad eroi. La nostra opera è stt,ta resa possibile da coloro che erano in. accordo col nostro lavoro. Quello che abbianto fatto non è stato dettato da ton1aconto personale. Tutti lo sanno. Sianio orgogliosi della nostra associazione, in questa lotta, con dei galantuomini çhe h11rmo po&to il problema della Liberia del popolo italiano al disopra di tutte le aìtre considerazioui. Salvemini è stato sen:sa dubbio Jra i più iniportanti, generosi e coraggiosi etl e/ ficaci eaponenti della lotta contro il Jasci,nio fino alla fine. Durante il ventennio ci si.unto trovati davanti ne,nici di ogni genere. Abbiarno conibattuto a viao aperto. Abbianio chianiato i sicari col loro nome. Non ci sian10 la,ciati intiniidire dalla delinquenza squadrista. Non ci 1ian10 arresi davanti alle campagne dilfarnalorie della stampa /a,cista. Trovarsi tli fronte un giocoliere co,ne Prezzolini non è una situa=ione nuoi,a. Fa parte dello &tesso quadro. La sua posi::ione di proniinenza e di notoriet6. ci inipegna maggior111ente a per.sistere nella difesa tlell'onore e dell'integrit6. di Gaetano Sa/ventini. che egli vorrebbe dimenlicato. Aldino Felicani Documenti I. - Prezzolin"i deolislaottivo" Negli ultimi anni della sua permanen2JR negli Stati Uniti, Gaetano Salvemini pubblicò spesso sulla anarchica " Controcorrente " molti dei suoi scritti polemici che difficilmente avrebbero potuto trovare ospitalità in altre riviste. Aldino Felicani, direttore di "Controcorrente", dopo la morte di Salvemini, al quale era legato da devota amicizia, raccolse in un fascicolo alcuni degli articoli che gli amici avevano scritto in Italia, In ricordo del Maestro, ed ha poi continuato ad onorare la sua memoria, assieme alla memoria di Rosselll, di Berneri e di molti altri antifascisti, anarchici o non anarchici, che hanno combattuto per la libertà sotto il regime fascista e nella Resistenza. "Ml FACCIA FARE UNA BRUTTA FIQURA" Queste pubblicazioni hanno mosso la bile a Giuseppe Prezzolini. Non potendo dimenticare quel che Salvemini scrisse sul suo conto, Prezzolinl ha ripreso a sbavar veleno contro di lui, nella sede più appropriata alle sue biliose espettorazioni: la rivista "Il Borghese". Felicani gli ha risposto trattandolo come meritava. Nel luglio scorso - contando sulla smemorataggine degli italiani - Prezzolini ha mandato a Felicani una lettera in cui l'ha sfidato a provare le accuse: Ml si accusa di aver fatto propaganda fa.sciata. - ha scritto - ma non si dice come e quando. ora stia a sentire: lo fuJ nominato profeuore nella Columbia. Unlversity nel settembre del 1930. Fino al 1945 lo non pubblica.I In America nessun Jlbro, non pubbUcat nessun articolo (sebbene prima avessi collaborato alla. " Nation " certamente non fasciata), ed tnflne non tenni nessuna conferenza poUUca, CONTROCORRENTE - Febbraio 1962

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