del Este i rappresentanti del Messico, Brasile, Argentina, Cile, Bolivia, Equatore, quando rifiutarono di sottomettersi alla maggior parte delle pretese di Rusk. E queste Nazioni formano i due terzi di tutta la popolazione latino-americana, e non può negarsi che non siano governi rappresentativi - come Mr. Rusk chiama quello di ldigoras, Stroessner, Romulo ed altri democratici del genere. A Punta del Este la partita si svolse allo stesso modo come si usa fare le elezioni rielle Repubblichette amiche ... Si manipolano a piacere nostro; e quando un Governo cosi eletto non dovesse filar dritto, si taccia di comunista e si butta giù, sia sbarcando nella bisca di Montevideo il rappresentante americano col suo seguito di generali, senatori, e spe-rti (e c'era persino Mirò Cardona ed altri cubani democratici) cercò di comprare appoggi con i dollari dell'Alleanza e con la intimiadzione. Sempre democraticamente. E cosi si riuscì a racimolare il minimo dei voti ne<:essari per escludere Cuba dalla società delle democrazie rappresentative per il fatto che là non si fanno le elezioni, nemmeno quelle manipolate, e Castro preferisce chiamare a raccolta il popolo armato col fucile in mano, non con le schede. E questa volta in Avana domenica 4 febbraio c'era un milione di individui attorno a Castro ad applaudirlo; votarono la Seconda Dichiarazione dell'Avana, che vuol essere anche una risposta ai ... giuocatori di Punta del Este. Pe<:cato che Controcorrente non può permettersi il lusso di riprodurre la Dichiarazione che copre due pagine di giornale; ma un pezzetto del discorso di Castro può trovar posto in queste pagine. E' il seguente: · "Compagni e compagne della Seconda Assemblea Generale Nazionale del Popolo: "Si riunisce per la seconda volta con carattere di organo sovrano della volontà del popolo cubano questa Assemblea Generale nel giorno d'oggi; e si riunisce per dare la giusta risposta alla manovra, alla congiura, al complotto dei nostri nemici in Punta del Este. Tutto il mondo ha gli occhi su Cuba oggi; i popoli di tutti i continenti aspettano questa risposta, e i messaggi che qui si son letti dimostrano quanto interesse, quanta attenzione, quanta solidarietà ha risvegliato la riunione di oggi. "Noi già sapevamo ciò che si proponevano di fare gl'imperialisti yankee a Punta del Este; il nostro popolo già sapeva che là si trattava di promuovere nuovi conflitti, nuove aggressioni contro il nostro Paese. Infatti, la prima proposta della Delegazione yankee alla Conferenza fu quella di cessare tutto il commercio con Cuba, cioè boicottaggio politico ed economico. Ma non ottenne tutto quello che desiderava, quantunque riuscisse, a forza di pressioni d'ogni genere, ad ottenere un voto di condanna - e sarà bene analizzare il come, gli accordi, i propositi. Ma se la imposizione di boicottaggio commerciale non fu awrovato, non impedisce agli Stati Uniti di finirlo a compiere, rifiutando di comprare il tabacco e la frutta, l'unico commercio che c'era rimasto fra i due Paesi. Il che significa che essi, gli imperialisti, se ne importano poco della O.A.S. e di ciò che pensano i popoli latino-americani. " Ma siccome l'imperialismo non può cessare d'esser cinico. siccome il signor Kennedy non può cessare di essere uno svergognato, non poteva fare a meno d'accoppiare la sua ultima fellonia con l'ipocrisia. Che fece? Mentre proibiva la compra del nostro tabacco e della nostra frutta (per il valore di una ventina di milioni di dollari), permetteva a noi di comprare da essi viveri e medicine. Vale a dire che mentre ci toglie i dollari rper poter comprare, ci invita a comprare. Quanta ipocrisia! ... Ma, fino a quando avranno la svergognatezza e il cinismo di parlare di Democrazia? De-,n,Ocrazia Rappresentativar Già; rappresentativa della volontà dell'imperialismo, dello sfruttamento, del tradimento. Democrazia che è l' assenza del popolo dalle decisioni dei governanti. Se i quattordici Stati che votarono contro Cuba dovessero chiamare a raccolta i popoli, non riuscirebbero tutti assieme a racimolare una riunione come questa ... E se quella è Democrazia, che cosa è questa? Se quella là dove esiste lo sfruttamento dell'uomo, la discriminazione per motivo di razza o di colore è Democrazia, che cosa è questa? "Ed è questo popolo, qui, che con la sua presenza dimostra la sua dignità, quello che gli imperialisti vorrebbero sottomettere; poichè non piace ad essi riunione cosi gigantesca di popolo. Essi il popolo lo vogliono diviso, per meglio poterlo sfruttare come han sempre fatto e continuano a fare da per tutto. Il popolo cubano è oggi padrone di se stesso e sa come affrontare i calci della bestia imperialista. Noi seguiteremo fortificandoci non solo nel campo dell'economia e in quello della cultura, ma anche in quello che più gli duole, cioè in quello del'armamento. Seguiteremo aumentando la capacità difensiva della nostra Patria, acciocchè, quando essi, sordi e 'Cie<:hi, si azzarderanno un'altra volta ad attaccarci riceveranno una bastonatura maggiore al quella ricevuta a Playa Giran. Vengano i suoi mercenari, i suoi fantocci, vengano pure essi stessi. "D'altronde, noi non siamo soli. C'è con noi, prima di tutto, il popolo di tutta l'America Latina, che già mentre i Governi si riunivano a Punta del Este, esprimeva in tutti i Paesi la solidarietà con la Rivoluzione cubana. E sono con noi i Popoli già liberi e tutti gli uomini e donne liberi del mondo. " E sarebbe bene che gli imperialisti si rassegnassero una buona volta all'idea che, ciò che essi tanto temono, ciò che a essi produce tanta insonnia e che si chiama Rivoluzione, verrà inesorabilmente, per la fatale legge della Storia". Dopo questo ... preambolo, Castro legge la Dichiarazione. Ma forse di questa parleremo la prossima volta. R. T. 20 CONTROCORRENTE ~ Febbraio ti62
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