L'opera del dittatore cubano è assai differente di <;iuella che i critici - chissà perchè - si immaginano. Se è dittatura la sua, bisogna concludere che trattisi di dittatura morale. Come quella dei nostri maestri, di cui e per cui conserviamo religiosamente perfino quelle che erano le loro opinioni. . . dell'epoca. La Rivoluzione la fanno i rivoluzionari e la fanno come possono. Quello cli e sta scritto ha da valere fino a un certo punto; altrimenti, o si impone con la dittatura, come i marxisti, o si rimanda ... alle calende greche - mentre i popoli vogliono migliorare le loro condizioni oggi, non domani ... In Cuba i dirigenti che rappresentano il Govemo è un gruppo formato da individui che appartennero ai diversi Partiti o che non avevano mai avuto una tessera. All'accordo basico per l'azione da svolgere ognuno ha dovuto fare qualche concessione programmatica di principio. L'interesse del Popolo viene prima di quello della fazione. E se il Popolo cubano ha voluto Castro capo del Governo, bisogna rispettare la volontà del Popolo. Il che non piacque e non piace a tanta gente, l'abbiamo visto. Gente che si aspettavano soltanto il cambio di guardia nel Governo, e niente altro. Ma quelli che pur dicono di essere per la Rivoluzione dei Popoli, oggi, domani e sempre e in ogni luogo, perchè ora che Cuba è circondata da nemici potentissimi si mettono a criticare l'opera dei suoi governanti, come farebbe un ... Presidente degli Stati Uniti? Ha dunque ragione Kennedy di dire che anche i rivoluzionari sono contro Castro? Che bella compagnia! ... Sù, ragazzi, date una mano al nostro Presidente che vuol rimettere a posto Cuba come stava prima! ... Ma ... Ma basta mò con i critici. E restando in tema di autorità morale, quella che Fide! Castro esercita sul Popolo cubano, traduco la Dichiarazione della Conferenza Latino Americana per la Sovranità Nazionale, l'Emancipazione Economica e la Pace svoltasi in Messico 1'8 Marzo scorso, ma ignorata dalla stampa, e forse anche dai critici rivolt1zJo1ia1·i: "Un nuovo passo di liberazione si è iniziato nell'America Latina, La lotta è impiantata in termini di difesa della sovranità nazionale, l'emancipazione economica e la ,pace. Questa lotta conglomera giorno per giorno tutte le forze patriottiche e democratiche contro i fattori che impediscono il totale sviluppo e la utilizzazione del potere umano e materiale dei nostri paesi. "Dobbiamo mettere un basta a questo stato di dipendenza che oggi ci caratterizza, al violento contrasto con il progresso incontenibile del processo liberatore, con le prospettive che la scienza e la tecnica aprono all'uomo d'oggi. "La forza fondamentale che frena lo sviluppo dell'America Latina è l'imperialismo nord-americano. La stretta alleanza con le oligarchie nazionali e i rovinosi effetti della sua penetrazione economica e culturale l'additano come causa principale della stanchezza generale che prevale nella realtà latino•americana. La sconfitta delAPRILE 1961 l'imperialismo è condizione fondamentale di qualsiasi piano di sviluppo per i nostri paesi. " Risolta ad esercitare una politica indipendente senza altra meta che quella dei propri autentici interessi e necessità, la America Latina esige pieno rispetto alla autodeterminazione dei suoi popoli. Detta politica è la promessa indispensabile per la nostra partecipazione nell'ordine mondiale in condizione di uguaglianza. "Senza emancipazione economica non può esistere indipendenza politica. Per conseguirla, è necessario: riforma agraria integrale e speciale attenzione alla popolazione indigena; riscatto delle ricchezze nazionali oggi in possesso dei monopoli stranieri; impulso delle fonti basiche di energia e delle dndustrie fondamentali; libero accesso in tutti i mercati; assistenza tecnica senza condizioni lesive. "I nostri paesi necessitano trasformazioni sostanziali di struttura politica, economica e sociale per eliminare l'allarmante de\ficit attuale del livello della vita, superare il ritardo tecnico e stimolare la propria cultura. " Respingiamo la Dottrina di Monroe e la politica di pretesa sicurezza e difesa emisfeTica che loda la nostra sovranità. Opponiamo al panamericanismo oppressore un latino-americanismo che libera le nostre forze produttive, aumenta le nostre possibilità di sviluppo, rafforza la solidarietà e cooperazione fra i nostri popoli e contribuisce efficacemente alla pace nell'emisfero e nel mondo. "Le realizzazioni della Rivoluzione Cubana, mostrando il cammino per finirla una buona volta con la dominazione straniera, apportano una effettiva contribuzione alla causa della libertà. Riaffermando energicamente che difenderemo Cuba contro qualsiasi aggressione, i popoli latino-amer1icani sanno di difendere il proprio destino. "L'imperialismo nord-americano ha compromesso l'America Latina sul terreno della g1wrra feddda. L'imposizione di patti militari ha caricato sulle spalle dei nostri popoli il peso dell'armamento e ha posto limitazioni alla nostra sovranità e sviluppo economico. " Esigiamo la denuncia di tutti i pattf militari e la liquidazione di tutte le basi militari nord-americane nell'America Latina. "Contribuire ad un accordo sul disarmo mondiale, finirla una volta per sempre col colonialismo, porre un basta alla guerra fredda, assicurare la coesistenza pacifica tra i popoli e regimi differenti sono le premesse che garentiscono la pace e la sovranità nazionale, "La lotta di tutti i ,popoli per l'indipendenza è anche la nostra lotta. Il processo latino-americano di liberazione è inseparabile dalla consolidazione della pace mondiale. "La realizzazione di questi propositi è una necessità improrogabile per raggiungere la libertà e il progresso che aneliamo. Per questo, dobbiamo essere uniti. La stretta cooperazione e solidarietà fra tutte 9
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