Controcorrente - anno XVII - n. 23 - mar.-apr. 1961

E' certo efficiente per domare un'insurrezione, una rivolta, ma spenti sono i sentimenti dell'onore, dimenticata la vera tradizione militare e patriottica. I tuoi soldati sono dei pretoriani pronti ai tuoi ordini. Ma gli ufficiali migliori vivono In miseria, con la costante paura di perdere l'impiego, di trovarsi sul lastrico con le loro famiglie. Questi ufficiali non sanno più che cosa siano nè la dignità, nè la disciplina. Sfuggono le responsabilità, si rifugiano nel più basso servilismo. Non migliore è il governo che ti circonda. Hai ai tuoi ardini dei mediocri, del meschini che sono giunti alle più alte cariche dello Stato attraverso l'umiliazione. Fra loro tu brilli per intelligenza, per onestà. Gli intellettuali portoghesi non sono con te e ti risparmiano la vergogna del paragone. Il Portogallo della cultura è tutto all'opposizione. Ma la stasi culturale è completa. Il paese è sordo, Insensibile ormai perchè non può sapere, non ,può conoscere. Tu impedisci la pubblicazione di tutti i libri che In qualche modo sono contrari al tuo regime. Un giornalista americano, Edmund Stevens, ha scritto, nel 1952, che il tuo regime "unisce alla più dura Intolleranza politica il più rigido dogmatismo religioso. Salazar è più papista del papa". Sul punto della situazione religiosa del Portogallo è necessaria qualche osservazione. Il tuo regime si dichiara cattolico, ma In realtà ha operato In ogni modo per tradire i sentimenti cristiani del paese. TI servi di certe autorità ecclesiastiche per rafforzare il tuo potere. L'abbiamo visto alle ultime elezioni. Ma anche se il clero talora serve ai tuoi scopi, fra molti uomini di Chiesa serpeggia lo spirito di rivolta verso di te e verso i tuoi sistemi. Ciò avviene non soltanto fra I prati che sono più vicini al popolo e ne sentono Il dolore e la sofferenza. Lo stesso cardinale patriarca ha preso posizione. Ha detto chiaramente che la Chiesa portoghese se non è schierata con l'opposizione non è neppure con te. In questi ultimi tempi la situazione ti ha costretto a mostrarti per quello che sei: un tartufo. La tua voce, amplificata dalla radio e dalla televisione, ha rivelato infine la verità della tua natura. Tutti hanno potuto scoprire Infine che tu non sei nè cristiano, nè cattolico. Sei un servo di Erode e di Pilato. Sei giunto a minacciare il Papa parlando di una possibilità di revisione del Concordato. La tua politica verso I paesi d'oltremare è stata crudele e stupida. E' questo un argomento che posso trattare con compe· tenza. Sono stato per quindici anni Ispettore coloniale. Nella tua "carta delle colonie", nella tua legge per i paesi africani " per Indicare gli abitanti dell'Angola e del Mozambico. Tutti I tuoi atti In questa direzione sono stati contrari al buon senso e all'indirizzo moderno. Sei l'ultimo che sogni un impero coloniale. Sei un uomo del medioevo. Nel momento stesso in cui lo spirito colonialistico muore In ogni paese civile, tu ti erigi campione del ph) crudele colonialismo. APRILE 1961 Tutti possono vedere i risultati della tua politica coloniale. Stupida, capricciosa, cieca e senza possibilità di controllo. Le popolazioni dell'Angola e del Mozambico se ne vanno, emigrano. E' un'emorragia demografica che non ha precedenti. Lasciano le loro terre per non morire di fame. Nelle isole di Capo Yerde l'intera popolazione agonizza sotto il peso di una regolamentazione degna del feudalismo. Ricorderai benissimo di avermi inviato alcuni anni fa al Capo Verde proprio per studiare i mezzi di arrestare la crisi economica che già aveva ucciso oltre un quinto della popolazione e minacciava di trasformare il paese in un deserto disabitato. Io studiai i rimedi, !eoi i miei rapporti, lottai perchè si facesse qualcosa. Ma nulla si fece. E' giusto che il mondo e l'ONU sappiano che Il popolo portoghese, sottomesso con la forza alla tua dittatura, non è responsabile del delitti che si compiono in suo nome, nelle terre africane e anzi li condanna. Il silenzio è complicità. Per questo noi alziamo la Jl'OStra voce e parliamo ben chiaro al mondo intero. Tu proteggi e difendi i funzionari che vendono i negri. Grazie a quei pvlnclpi cristiani che sono la tua bandiera, nelle nostre province d'oltremare è in atto un regime di durissimi lavori forzati, più crudele della stessa schiavitù. Tu assisti impassibile a tutto ciò. Il mondo sappia che il responsabile sei tu e Il tuo partito, non il paese. I portoghesi consapevoli del loro dovere di uomini vorrebbero anche In Africa una politica moderna, illuminata, consona alle tradizioni di civiltà del nostro paese. Viviamo nell'Illusione della pace, ma questa pace è la pace del gregge, la pace del cimiteri. Le nostre province africane sono le uniche, dell'intero continente, che non abbiano ancora espresso un solo Intellettuale dl colore. Il tuo impegno preciso è stato quello di applicare in Africa i) principio della non civilizzazione. Hru voluto ad ogni costo mantenere il ".ecchlo, superato sistema della madrepatria che comanda e delle colonie che ubbidiscono bestialmente. Oggi il Portogallo potrebbe essere una repubblica federativa euro-afri· cana e invece non è che un miserabile Stato d'Europa, con otto province, e un i':'?ero coloniale In sfacelo, tenuto nella cond1z1one giuridica più umiliante. E veniamo ad osservare gli altri risultati della tua dittatura. Vediamo qual'è la situazione del Portogallo nel campo della alimentazione, dell'abitazione, del livello di vita, della salute pubblica, dell'assi~tenza sociale dell'istruzione e della giustizia. Per 'merito tuo il Portogallo è oggi li paese più arretrato d'Europa. La media delle calorie giornaliere consumate dai portoghesi è 2400, Inferiore di 100 calorie al minimo fissato dalla FAO. Mancano proteine e grassi, mancano cibi sostanziosi. Pur avendo sfuggito il disastro della guerre, Il nostro paese vede ogni giorno sca~ere il suo tenore di vita. Nel 1927, anno primo dell'era salazariana, la media di calorie era di 2.524 al giorno! 5

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