APiombo A Washington si continua a marcare il passo. Manca il coraggio di tirare la proveroiale castagna dal fuoco, e perchè non s1 sente la volontà di scottarsi le mani e tanto meno il desiderio di mutare rotta'. Il nuovo presidente che da oltre tre mesi si sta affannosamente affaticando per far comprendere alla nazione e al mondo che non bisogna stare fermi, non ha ancora una volta fatto balenare l'idea che la nuova amministrazione si polarizza verso nuovi orizzonti. Quale dunque la "nuova frontiera? " Cosa fino a questo momento può chiamarsi nuovo ... se si continua purtroppo a camminare ancora pesantemente sulle vecchie e arrugginite rotaie, la cui epoca è da tempo tramontata? Di nuovo, ci sono il presidente, i membri del gabinetto, e la maggioranza democratica tanto alla camera che al senato che continuano a legiferare sulle orm; dei predecessori, e perchè come abbiamo detto prima, manca ad essi la visione e la determinazione di fare sul serio. Si conoscono, si lamentano e si fanno le diagnosi dei mali che affliggono l'America e. il mondo, ma viene meno la forza di agire d1 conseguenza, e curare se non guarire questi mali. Al posto del bisturi, si ricorre come al solito, ai lamentati pannicelli caldi che servono solo a contribuire al peggioramento del male. Se aumentare e prolungare il sussidio di disoccupazione è consigliablle, non è certo il rimedio atto a far diminuire la disoccupazione. A torto Mr. Kennedy afferma che preferisce le 40 ore di lavoro settimanali, quando ci sono quasi 6 milioni di senza lavoro. Si vuole rimediare a rinfrancare la simpatia e l'amicizia dell'America Latina, con i milioni. Troppo poco. Benchè essi hanno urgente bisogno di aiuti finanziari, cercano maggiormente una mano amica e fraterna che li sollevi dallo stato di miseria, di soggezione, di abbandono e di schiavitù In cui sono stati tenuti per molti molti anni. Cose queste che troppo bene dovrebbero sapere a Washington. E i nostri rilievi potrebbero continuare a non finire, e non perchè cl attendiamo da essi la soluzione della quadratura del circolo o il miracolo. E' semplicemente per dire ancora una volta e con più persuasione di prima, che la manna non viene dal cielo ... e tanto meno dai nuovi arrivati a Washington e alla Casa Bianca. Cosi ha parlato in una conferenza stampa il segretario dell'Azione Cattolica Italiana: "La gente va sempre meno a messa, frequenta sempre meno i sacramenti. In 22 questo paese, che dai censimenti fatti dalle autorità civili, dai registri, anzi, dello stato civile, risulta cattolico e battezzato in una percentuale può essere raggiunta mercè la cento per cento, solo il quarantaquattro per cento degli abitanti va a messa. Questa ,perctntuale può essere raggiunta mercè la maggiore frequenza che si verifica nei centri rurali. Nei centri industriali e cittadini, il " per cento" è molto basso. A Bologna, per esempio, i frequentatori della messa raggiungono a stento il 25 per cento. E poi, il cinquanta per cent:o delle ragazze al di sotto dei venti anni, e il sessantadue per cento dei ragazzi tra i sette e i sedici anni non va a messa". Nel "bel paese" nella cui capitale si erge il. .. cupolone di Pietro ... la grande maggioranza della popolazione si tiene lontana dal puzzo della cera, dalle sacrestie e dalle cotte. Se pur credenti, essi non sono praticanti. I preti ne sono allarmati, preoccupati e scandalizzati, perchè le questue non fruttano ... e le pecorelle benchè belanti non più intendono alimentare le ipocrisie tabaccose dei molto poco venerandi.. . padri pastori. Nelle ultime settimane l'attenzione della diplomazia internazionale si è concentrata sul Laos, nell'Asia Sud Orientale. La situazione è più che tesa e preoccupante, e gli incerti sono tali e tanti che qualunque cosa è possibile derivarne. Washington ha apparentemente puntato i piedi e fatta la voce grossa, mentre in sostanza ... aiuta. Mosca marca il passo e continua attivamente a dare una mano, con l'invio di armi. La Cina e li Vietnam danno rinforzi di uomini. I comunisti del Laos continuano a impossessarsi di vaste zone del regno. Benchè apparentemente si parla di tregua, sembra che ci troviamo all'origine di un'altra guerra Indocinese o Coreana di più vaste proporzioni e complicazioni. La guerra fredda, alquanto riscaldata, in diverse piccole e pericolose zone, continua più aspra di prima, e la situazione internazionale non promette di schiarirsi a breve scadenza. E' da augurarsi solamente che la gente che ha nelle mani il controllo della situazione, sappiano tenere i nervi e il cervello a posto, da non precipitare il mondo in un altro conflitto mondiale, le cui proporzioni potrebbero essere tali da condurci alla catastrofe più completa ed immaginabile. La disoccupazione, come ci informano le agenzie ufficiali ha superato la cifra di 5.000.000 e 3.194.000 lavoratori ricevono il sussidio di disoccupazione. Di più si calcola che 1.800.000 nuove unità entreranno ogni anno ad aumentare le file del lavoro. Le compagnie spendono milioni di dollari per sempre più meccanizzare le loro industrie, e le numerose nuove macchine servono solo a mandare a casa un sempre maggiore numero di operai che inevitabllCONTROCORRENTE
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