Controcorrente - anno XVII - n. 21 - nov.-dic. 1960

L'eccessivo spiegamento di forze di polizia dava ai turisti la sgradevole sensazione di trovarsi assiepati tra criminali e guardiani in una immensa prigione della quale anch'essi divenivano temporaneamente inquilinL Ora, molto di questo, nelle apparenze almeno, non è più. Cosa è avvenuto delle tante migliaia di agenti delJe varie forze di polizia? Sono stati ridotti a tanti altri sfortunati disoccupati; è stata loro data una occupazione produttiva e più rispettabile; sono stati essi addetti alla costruzione di strade, di dighe, di ponti, all'arginare fiumi e torrenti che straripano ed aggravano la miseria dei già poveri; o sono essi stati addetti alla riforestazione delle nude montagne, al prosciugamento di paludosi terreni; a dissodare, concimare e seminare a nuovi pascoli disSE!<!cati? Forse quegli uomini sono stati addetti alla costruzione di nuovi edifici scolastici tanto desiderati, oppure >alla costruzione di nuovi porti necessari ad agevolare il commercio costale e nuove industrie, per cosi sviluppare attività e benessere in regioni ancora sotto-sviluppate o addirittura primordiali? No, no, no ... niente di questo. I questurini, i carabinieri, i finanzieri ecc., sono sempre dov'erano prima. Come gli angeli, sono diventati invisibili. Han soltanto mutato divisa o meglio, non indossano nessuna divisa che li distingua dagli altri esseri umani. Vestono semplicemente come tutti i semplici mortali. Per le strade, nelle piazze, nei caffè, nei teatri ed ogni altro pubblico ritrovo, essi son sempre presenti: se ne sente l'odore. Niente paura dunque. Lo stato ecclesiastico è al sicuro, come prima protetto dai Panorama . amencano fedeli guardiani i quali, se han cambiato abbigliamento, sotto la pelle hanno conservato la vecchia crosta. * * * Ritornando in Italia dopo tre ,anni di assenza, si è di subito colpiti dalla piacevole sensazione dell'accresciuto benessere economico. La gente veste e mangia meglio. Non più si notano sul viso dei pedoni che affollano le strade i segni della preoccupazione e della fame. Accresciuto di molto è il numero delle automobili, delle Lambrette, delle Vespa e biciclette motorizzate o non. I Taxis sono più numerosi mentre le tradizionali carrozze a cavallo vanno rapidamente riducendo di numero. L'attività dell'industria edile è meravigliosa. Bellissimi palazzi e villini sorgono dovunque. Anche se il prezzo di vendita o di fitto degli stabili t!alvolta sembra alto, pochi rimangono invenduti o inoccupati. Stabilimenti industriali e laboratori piccoli e grandi sorgono ovunque. Nuove autostrade e tronchi ferroviari sono in costruzione. Due stazioni nucleari sono in costruzione, una nelle Puglie e l'altra alle foci del Garrigliano nei pressi di Minturno. Dovranno servire soltanto alla produzione di energia elettrica e dovrebbero incominciare a funzionare non più tardi del 1964. Anche la Sardegna produrrà energia elettrica per il continente. Un cavo sottomarino porterà l'energia alla costa Apuania dopo aver fatto approdo in Corsica. Questo al momento il progetto. Purchè non sia, come alcuni dicono, una delle solite fregature pre-elettorali. Nomade DOPO L'OTTO NOVEMBRE Di una cosa si può essere sicuri, dopo la elezione presidenziale e dei rappresentanti e senatori al Congresso americano: che queste elezioni riflettono un vasto movimento spirituale degli americani verso posizioni politiche di conservatorismo, se non di aperta reazione. Se apparentemente, colla vittoria di Kennedy, gli elementi liberali hanno riportato una vittoria, in quanto, fra le posizioni, molto simili in verità, dei due candidati, gli elettori hanno scelto di stretta misura il candidato che si riattaccava alle tradizioni più progressive, in realtà le tendenze di destra della grande massa degli americani sono state rivelate dalla svolta verso la conservazione dimostrata dall'elezioni di senatori e rappresentanti. La coalizione conservatrice, repubblicani della ve<,chia guardia e democratici del sud, è. dopo 1'8 novembre, più torte di prima. Molto più forte che sotto l'amministrazione di Eisenhower, t!anto forte da dominare la attività legislativa del nuovo Congresso: la scomparsa di elementi come Porter, come DICEMBRE 1960 Meyer, va ben al di là di una locale sventura elettorale. In un momento in cui l'America è veramente s-fldata a tlimostrare, più ancora che la sua capacità al ruolo di nazione dirigente di una coalizione, la vitalità del sistema politico che essa pretende di rappresentare, la possibilità di accettare nuove idee, dobbiamo rassegnarci a far a meno delle pochissime voci in Congresso, che finora presero l'iniziativa per una interpretazione ragionevole delle realtà confrontanti la politica americana. E ciò avviene proprio quando il resto del mondo sta attraversando una crisi rivoluzionaria: una crisi che finora non ha avuto le manifestazioni aperte e terribili delle rivoluzioni francese o russa, ma che interessa una massa popolare enormemente più vasta di entrambe quelle due. E, oltre a ciò, una rivoluzione destinata a causare un cambiamento nel sistema di vita delle popolazioni in fermento più radicale di qualsiasi altra precedente; una rivoluzione destinata pure, per l'estensione dei territori 5

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