Controcorrente - anno XVII - n. 21 - nov.-dic. 1960

fondamenta, ho fatto fare dei mattoni crudi per 6250 Lire. Ho già versato Lire 8000 per un progetto, che se tutto va bene, sarà realizzato col contributo del 50% per un pollaio razionale. Non ho chiesto ancora nulla a nessuno. Si sta preparando un appello con Dubossarsky e gli altri, vedremo come ci accolgono. Certo, non ho la penna, nè la stima nè il ,prestigio di quelli che sono considerati nostri esponenti, per fare affluire dei milioni. Ma se avessi le possibilità di fare affluire dei milioni mi sembra possibile realizzare, con la volontà di lavorare, una collettività da assicurare l'esistenza e l'autosufficienza a svariati compagni. Questa iniziativa è stata concepita per la protezione di coloro che sono gli eterni perseguitati, boicottati, bistrattati da le inflessibili ed inumane autorità in toga e in sottana ... Ripeto mi sono prefisso di riuscire nell'intento anche se non mi giunge nessun aiuto. Mi sono imposto delle restrizioni in ciò che è possibile - fumo, bere e altri svaghi. Con i miei 60 anni, mi sono messo all'opera, senza curarmi del mio fisico, * POSTILLA - L'appello del compagno Serra non ha bisogno di interpretazioni. Parla chiaro. Nel corso degli anni non abbiamo mai letto di una iniziativa che fosse più meritevole di questa. Meritevole perchè rispondente ad una necessità che nessuno può disconoscere. Ognuno realizza l'impo,·- tanza di una tale iniziativa. Sarebbe stato preferibile che il compagno Serra sottoponesse un progetto completo con specificazioni precise. Probabilmente ciò sarà fatto nell'appello che si preannunzia. La lettera del Serra è sufficiente per indicare a che cosa si mira. Noi siamo per l'iniziativa. Sottoscriviamo entusiasticamente. Eoortiamo a dare una mano ai compagni sardi per aiutarli a costruire la Collettività Anarchica di Solidarietà. I compagni che hanno dato * poichè avrei dovuto rientrare in una clinica a Roma per proseguire una cura iniziata nel 1958... Entro la prossima settimana farò dissodare la terra con un trattore e nei prossimi mesi vi pianterò delle bal'batelle e altre piante - arance, mandarini, limoni, peri, e un po' d'orticultura. Coloro che hanno saputo dell'iniziativa hanno dimostrato simpatie. Il compagno Pio Turroni ha mandato un pacco di libri da vendere per la collettività. Puddu Paolo dal Belgio Lire 5000. Pochi sono i compagni che sono informati delle mie invenzioni. Conto sulla solidarietà di CONTROCORRENTE. Coloro che ricevono la rivista in Italia potrebbero col vostro consenso, versare l'importo dell'abbonamento per questa iniziativa ... Vi tenò informati dei progressi che faremo. Appena sarà pronto l'appello ve lo manderò. Colgo questa occasione per scusarmi con i compagni ai quali non ho potuto rispondere. Invio a tutti auguri e saluti. TOMMASO SERRA Banali, 20 Ottobre 1960. * mano al lavoro di costruzione dispongono molto meno di nloi. Essi sono animati di una volontà fe1-rea. Vanno incoraggiati. Essi hanno bisogno del nostro aiuto finanziario e morale. Quando sapremo di più informeremo i lettori. Intanto volendo dimostrare la nostra solidarietà, apriamo una sottoscrizione con una modesta contribuzione. Siamo dolenti di non potere fare di più. Senza esitare autorizziamo i compagni che ricevono CONTROCORRENTE in Italia di versare l'importo dell'abbonamento a beneficio della collettività. Ricordiamo ai compagni d'America che possono inviare le loro contribuzioni a CONTROCORRENTE che avrà cura di elencarle nella sottoscrizione, oppure al compagnia TOMMASO SERRA, Barrali (Cagliari - Italy). Luce nelle tenebre Cara u Contrcorrente ": Prima di cominciare questo commento ho preparato il paracqua per protezione contro l'alluvione d'insulti che i fedeli della chiesa moscovita sono abituati a lanciare contro gli " eretici ". Conosciamo la loro strategia "rivoluzionarja " e ci mettiamo anticipatamente in guardia. La luce comincia a penetrare nelle tenebre del mistero d'una rivoluzione conosciuta fino ad oggi soltanto sP.condo la interpretazione delle parti interessate. Ogni partito, setta o chiesa spiega la rivoluzione di Cuba come meglio conviene ai suoi interessi particolari. E' quando i nostri compagni arrivano in questa terra in cui noi ci troviamo - sempre stando alle loro affermazioni - in condizione di potere chiaramente scegliere il posto e decidere con fermezza e in libertà, eontro tutte le cor26 renti avverse, difendere la nostra posizione come autentici rivoluzionari. Noi, certamente, non vogliamo dissipare il tempo in vane parole ,per condannare l'attitudine di un uomo che come individuo è soggetto ad errori, senza cercare prima di trovare e chiarire le cause che motivano le sue azioni. Secondo il nostro punto di vista dobbiamo metterci di sopra del misero individuo che sciupa il tempo pregando alla luna; e riconosciamo allo stesso tempo che in molte occasioni l'uomo è vittima di circostanze estranee alla sua volontà. La situazione di Cuba, al giorno d'oggi è una identica replica della rivoluzione spagnuola dal 1936 al 39. La storia di quella tragedia è da tutto il mondo ben conosciuta. CONTROCORRENTE

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