Controcorrente - anno XVII - n. 20 - set.-ott. 1960

Il diritto degli studenti all'insegnamento libero, sperimentale, scienti.fico; Il diritto dei negri e inctiani alla piena dignità dell'uomo; Il ctiritto della donna all'uguaglianza civile, sociale e politica; Il diritto dell'anziano ad una tranquilla vecchiaia; Il diritto degli intellettuali, ru·tisti, scien· ziati a lottare con la loro opera per un mondo migliore; Il diritto degli Stati alla nazionalizzazione dei monopoli imperialisti, riscattando così le ricchezze e risorse nazionali; Il diritto dei paesi al commercio libero con tutti i popoli del mondo; Il diritto delle nazioni alla rpiena sovranità; Il diritto dei popoli a trasformare le fortezze militari in scuole e ad armare gli operai, i contadini, gli studenti, gli intellettuali, il negro, l'indiano, la donna, il giovine, l'anziano, tutti gli oppressi e sfruttati, aicciocchè !Possano difendere essi stessi i loro diritti e i loro destini". Nell'articolo seguente, questi diritti si trasformano in doveri, dei popoli e degli individui, di lottare per la loro libertà, di solidarizzare con tutti gli oppressi del mondo, vicini o lontani, perchè tutti i popoli sono fratelli. E questa è anche la risposta di Cuba a quell'aborto di risoluzione che il. . . com;egno delle sardine col pescecane approvò, cioè dovette approvare, in San Josè, Costa Rica. Sarà inviata a tutti i po,poli del mondo - a dispetto della congiura del silenzio ... Veramente, il nostro State Department non ha potuto ignorarla completamente questa Dichiarazione, e per bocca di Mr. Herter la qualifica una speranza di Fide! Castro. Speranza? ... Forse conviene dire cosi per nascondere ai popoli sfruttati dell'America Latina le realizzazioni in Cuba già in atto di quelle speranze? La parte giuocata dagli Stati Uniti nella O.A.S. (Organizzazione degli Stati Americani) si potrebbe rappresentare in caricatura cosi: Lo zio Sam con la borsa (vuota) dei dollari in una mano e il bastone nell'altra. Attorno, i rappresentanti dei Governi latino-americani, in maggior parte in ginocchio, qualcuno mezzo inclinato. qualche altro fa una smorfia, forse perchè pensa che quei 500 milioni promessi dal Presidente da ripartire fra i 19 Paesi dell'America Latina con un complesso di 170 milioni di abitanti, basterebbero a dare meno di tre dollari a testa. Eppure, tutti quei così detti rappresentanti dei popoli latino-americani sanno molto bene che lo zio Sam non ha mai dato qualche cosa per niente; che quei 500 milioni ancora da stanziare sarebbero un investimento conctizionato... al grado di servitù dei rispettivi Governi. La rapacità della plutocrazia sfruttatrice americana è fenomenale, e usa tutti i mezzi di gangsterismo ... legale e illegale per riuscire. A proposito - e viene a rinfrescarmi la memoria la lettura di un libro uscito qualche mese fa: Cuba, Anatomy of a Revolution, scritto in collaborazione da Leo OTTOBRE 1960 Uberman e Paul M. Sweezy, Monthly Review Press, New York, 3.50 - la testimonianza di uno che fu il braccio esecutore del racket governativo, the Major Generai Smedley D. B·utler. Gli autori in una nota riproducono da Common Sense, November 1935, le seguenti parole del Generale: " Io spesi 33 anni e 4 mesi in servizio attivo come membro della forza militare più agile del nostro Paese, the Marine Corps. Ho servito in tutti i gradi, da luogotenente a generale. E durante quel periodo ho speso il rpiù del tempo a fare il high-class muscle man per il Grande B·usiness, per Wall Street e per i banchieri. In breve, io ero un rachettiere del capitalismo ... "Cosi, ho aiutato nel 1914 a far cti Messico e Tampico zone sicure per gli interessi americani del petrolio. Ho aiutato a far di Haiti e Cuba luoghi decenti per i boys della National City Bank, acciocchè potessero tranquillamente collettare... Ho aiutato a purificare il Nicaragua per conto della banca internazionale della casa Brown Brothers nel 1909-12. Ho ... portato la luce nella Repubblica Dominicana rper gl'interessi americani dello zucchero, nel 1916. Ho aiutato a raddrizzare Honduras rper conto dell'American Fruit Comp. nel 1903. In Cina nel 1927 ho aiutato a far si che la Standard Oil non fosse molestata. "Durante questi anni io ho avuto, as the boys in the back room would say, un magni.fico racket. Fui ricompensato con onori, medaglie, promozione. Guardando ora indietro nel mio passato, penso che avrei potuto dare dei consigli a Al Capone. Il meglio ch'egli poteva fare era di operare il suo racket in 3 città. Noi Marines operiamo in tre continenti". Evviva la faccia franca del generale! Anzi, di tutti i generali ... Il nostro Presidente, ch'è un generale anche lui. quando minaccia con la cosidetta Monnoe Doctrine ha la faccia franca lo stesso, dimostrando di non sapere in che consiste la Dottrina. E non sa che quando fu proclamata gli Stati Uniti usavano fare il loro b1isiness nel Continente e non nel resto del mondo come fanno adesso. Non avevano basi mili.tar·i in Europa e in Asia e in Africa e ... al ,polo nord. Non avevano ancora ai:gredito quasi tutti i Paesi latinoamericani e non si erano impossessati del territorio messicano e non avevanO' la 'J)J"etesa di impiantare essi i Governi nelle Repubbliche del Continente. La Dottrina è sotterrata con Monroe, e il nostro Presidente non lo sa - francamente. Sa, però, che il Governo ch'egli rruppresenta è al servizio degli interessi plutocratici, di quella gang che non permetterà mai l'accordo sul disarmo completo proposto dai russi e desiderato dai popoli del mondo, poichè il disarmo significherebbe la fine dello sfruttamento 1>lutocratico negli altri paesi. L'esempio di Cuba guasta alla ganq la digestione E' noto, ormai, la manovra di questi signori contro Cuba. Dopo che la Orqanizzazione degli Stati Americani in Bogotà decide di boicottare la Repubblica Domini9

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