Controcorrente - anno XVII - n. 19 - lug.-ago.1960

diveniva Imminente. Nè d'altra parte si può dubitare che nel ipopolo americano ci sia un desiderio vivo di pa~. un orrore di diventare i proV'OCatori dl un macello. Malgrado la terribile tensione, non sl può abbandonare ogni speranza. Tutto Il mondo risentirebbe come una terribile calamità la scomparsa della Organizzazione delle Nazioni Unite; lo credo che nessuno vorrebbe addossarsi la responsabilità di eliminare questa speranza e simbolo di paclflca convivenza dalla faccia della terra. Forse, e questo è sopratutto un augurio, questa stessa crisi rinfo~rà le ragioni di esistere della Organizzazione. Per certo, se essa deve sopravvivere, altri grandi passi devono essere fatti. Essenzialmente deve Collaborazione Italiana L'ITALIA AD L'Italia appare a chi la guarda ad occhio nudo, In questo primo centenario della sua Unità, dlvlsa In due grandi tronconi: di quà Il popolo che chiede alla sua Repubbllca una polltica sociale e di là li conservatorismo pantagruelico delle destre parassite, li clero plù rozzo ed ignorante ed una sinistra Inetta ed imborghesita amante solo del piacere e della dolce vita. Molti Italiani si adattano al loro governanti, ritornano ad essere quelli che erano nel 1830, speculanti Intorno al clero, baciapile, osservanti, ecc. E' li mondo di Gioacchino Belli che torna Intatto. Gl'ltalianl, la maggioranza, hanno un pal'tlcolare gus!Jo per li cattolicesimo e li clericalismo. Essendo lnegualltarl, cioè l'opposto di egualitari, egocentrici, egoisti, provano una voluttà ad Inginocchiarsi davanti ad una veste talare e al slmboll che essi reputailo divini: con ciò si u.mlliano esaltandosi. Sono gli stessi Italiani che divinizzarono Mussollnl ed il fascismo. In Itralla non esiste più un'opposizione, neppure comunista, ma solo aspiranti a dividere li governo. SI è perduta ogni speranza In un'Italia libera ed attiva nel mondo. Alla ,prima grave crisi europea o mondiale niente si reggerà In piedi, e non si salverà forse neppure l'unità nazionale, anche se i cattollcl com'è loro uso cercheranno di sottrarre l'Italia, di cui conosoono l'intima debolezza, da ogn1 prova. Questa Repubbllca che secondo la costituzione è fondata sul popolo e sul lavoro è stata monbpolizzata dai vecchi e dal nuovi borbonici, dalle classi del privilegio, dal clero ricco e da tutta la società monarchica e fascista di Ieri. I dirigenti della stampa Italiana: Mlsslroll, Ansaldo, Tedeschi, Savarlno, Ingrao, Rlcclardetto, Anglollllo e tanti altri, educati ed ingrassati alla greppia fascista, ritornano a ripetere i Jbro leit-motlv di le~! osannando I personaggi della politica odierna. E' una stampa pettegola, scandaACOSTO 1960 essere accettato da ognuno il carattere sopranazionale della Organizzazione. Nella lentezza in cui questo concetto si fa strada molto probabilmente Stati Uniti e Russia dividono la responsabilità. E forse, a pensarci bene, la resistenza all'ammissione di una autorità al di sopra della sovranità nazionale è cosi radicata negli ambienti politici americani, che ben difficilmente essa può essere superata da qualsiasi altro. Ep· pure l'ammissione che tutti i popoll della terra, riuniti In libera assemblea, rappresentano una autorità superiore a quella delle singole nazioni è la sola ragionevole spe• ranza per il nostro futuro. Davide Jona OCCHIO NUDO llstlca, crudele, che subisce l'influenza dell'americanismo: molto efficace In un paese già predisposto come l'Italia. L'America è la rlsultJante della provincia europea più povera di contenuto morale, priva di facoltà critica, conformista: insomma la cafoneria europea. Il concetto americano della vita, l'educazione, gll Ideali, si combinano bene con le qualità europee più deteriori e volgari: l'America, se non ei,riamo, nacque dall'lm• migrazione europea più bassa, bastarda, la quale fU Il fondamento della vita comune. Per l'assetto clericale della società ltallana, la fama letteraria è affidata unicamente al preti perchè essi hanno le scuole e la fama letteraria in !talla non ha altri eredi che le scuole. Molti scrittori falliti sono ammlratorl di Moravia. Il loro ideale è rawresentato da lui, cioè l'Ideale di un romanzo che abbia qualcosa di osceno, e che abbia l'aria di risolvere, apparentemente, li fatto narrativo !tallano. Nella letteratura odierna predomina l'erotismo truccato dalla mistica, che farebbe impallldire perfino Proust, Joyce e Sartre messi Insieme. Questa naNativa ad Indirizzo ,pornografico è definito esistenzialismo all'ltallana da una sporca genia di pseudo letterati e critici. Gll scrittori moderni mancano di ogni forma di personalità. DI loro rlman'e Il sollto Ideale erotico, il quale, purchè faccia omaggio al preti finisce con l'essere tolleratio come la sola Ubertà concessa dalle tirannie itallane. E' mal posslblle che non si possa organizzare nessuna rivolta contro tale stato di cose e si debba seguitare ad andare alla deriva senza nemmeno afferrarci agll stel"l)I della sponda? Oggi per l'abulla di quelli che avrebbero 11 dovere di entrare attivamente In polltlca e Imporre la loro volontà al paese. slamo costretti ad osclllare tra una reazione confessionale e una totale russlflcazlone, tra un asservimento alla 5

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