Documenti LETTERDIAVANZETATDIANTSEACCO • 21 agosto 1927 Mio caro Dante: Ancora spero e noi combatteremo fino all'ultimo momento per rivendicare il nostro diritto alla vita ed alla, libertà, ma tutte le forze dello Stato e il denaro della reazione stanno mortalmente contro di noi perchè noi siamo libertari ed anarchici. Scrivo brevemente di ciò perchè essendo tu molto giovane non potrai intendere queste cose e molte altre di cui io avrei desiderio di ragionare con te. Ma se tu sarai buono col crescere dell'età comprenderai il caso di tuo padre a mio, i principii miei e di tuo padre per i quali tra poco noi saremo mandati a morte. Ti voglio dire tutto ciò che conosco di tuo padre; egli non è un criminale, bensì uno degli uomini più coraggiosi che io abbia mai conosciuto. Qualche giorno tu comprenderai ciò che io andrò a dirti e cioè che tuo padre ha sacrificato tutto quanto vi è di caro e di sacro per il cuore e per l'anima per la sua fede nella libertà e nella giustizia per tutti. Quel giorno tu sarai orgoglioso di tuo padre e se tu crescerai abbastanza coraggioso tu prenderai il suo posto nella lott,a tra la tirannide e la libertà e vendicherai Il suo nome ed il nostro sangue. Se noi dobbianw morire, tu saprai, allorquando sarai capace di intendere questa tragedia neUa sua pienezza, quanto buona sia stata tua madre con te, con tuo padre e con me, durante questi sette anni di lotta, di dolore, di passione, di angoscia, di agonia. Anche fin da ora tu ,potrai essere buono con tua madre, con Ines e con Susie - la buona e brava Susie- e puoi fare tutto ciò che conta per consolarle ed aiutarle. Desidero pure che tu ti ricordi di me, come un amico e compagno di tuo padre, tua madre, di Ines, di Susie e ti assicuro che io giammai sono stato un delinquente, che non ho mai commesso furti o assassini, ma ho sempre modestamente combattuto per abolire il delitto dall'umanità e per la libertà di tutti. Ricordati, Dante, chiunque dirà il contrario per tuo padre e per me è un bugiardo, e recherà insulto a due morti innocenti che sono stati coraggiosi durante tutta la loro vita. Ricordati pure, o Dante, fin da ora, che se tuo padre ed io fossimo stati ipocriti e traditori della nostra fede, non saremmo stati mandati a morte. &si non avrebbero giustiziato nemmeno un cane lebbroso, nemmeno uno scorpione dal puntiglione avvelenato in base a quelle cosidetle prove che hanno montato contro di noi. . . Essi avrebbero concesso un nuovo processo ad un matricida, ad un delinquente abituale sulla scorta delle prove che noi abbiamo presentato per ottenere un nuovo ,processo. Ricordati Dante, ricordati sempre queste cose: noi non siamo dei criminali; essi ci hanno condannato in seguito ad una montatura poliziesca; essi ci hanno negato un nuovo processo, e se noi saremo uccisi dopo sette anni, quattro mesi e 17 giorni di indicibili spasimi e torture, ciò sarà per tutto quanto io ti ho detto prima: perchè noi siamo stati per il povero contro il ricco, contro la oppressione dell'uomo sull'uomo. Gli atti del nostro processo che tu o altri raccoglierete e conserverete, ti proveranno che tuo padre, tua madre, Ines, la mia famiglia e me stesso siamo stati sacrificati alla ragione di Stato della reazione plutocratica americana. Verrà Il giorno in cui tu comprenderai l'atroce significato delle suddette parole in tutta la loro interezza. Allora ci onorerai. Ora dunque, Dante, sii sempre buono e coraggioso. Ti abbraccio Tuo, Bartolomeo Vanzetti P. S. - Ho consegnato a tua madre un esempZare della Bibbia americana, perchè mi ha detto che voleva leggerla e che consegnerà a te quando sarai più grande e capace d'intenderZa. TieniZa per mio ricordo. Essa servirà anche a testimoniare quanto buona e generosa il stata verso di noi la signora Wi11slow. Addio Dante. - BARTOLOMEO
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