Controcorrente - anno XVI - n. 17 - mar.-apr. 1960

cosa serviranno. Manìfestazìonì dì solìdarìetà e dì protesta non mancarono neanche quando era possibile salvarli. Vennero impetuose, rumorose, . impressionanti. Allora le forze coalizzate della reazione, le spie, la polizia, gli agenti provocatori, i ruffiani e i tirapiedi del boia, rimasero sordi alle implorazioni dell'umanità di tutta la terra. Gli uomini che avevano deciso la insensata vendetta rimasero impassibili di fronte all'umanità singhiozzante. Quello che avviene in questo momento dovrebbe indurci a sperare. Continuando di questo passo, siamo convinti che la riabiilitazione morale di Sacco e Vanzetti non dovrebbe essere lontana. 13'•difficile immaginare che con l'interesse suscitato da queste iniziative, le autorità del Massachusetts possano continuare a ignorare i nostri appelli. Lo Stato deve riconoscere che un errore fu commesso nel mandare due innocenti alla sedia elettrica. Sacco e Vanzetti erano due galantuomini. Lo provano le evidenze ammassate nei libri, lo prova il pregiudizio documentato in . mille modi. Lo prova la convinzione dell'umanità che non si rassegna ad accettare il fatto compiuto. Lo si riconosca. Si confessi di avere errato. >f. >f. >f. >f. La macchinazione diabolica organizzata per perdere Sacco e Vanzetti, provoca ancora in noi un senso di smarrimento e di collera. Bisogna che gli uomini ai quali noi ci rivolgiamo per la riparazione, realizzino l'enormità commessa. L'esecuzione di Sacco e Vanzetti fu il risultato di condizioni speciali. Quando i nostri amici furono arrestati il pregiudizio predominava su uomini e istituzioni. Erano tempi anormali. Non fu lasciato nessun mezzo intentato per montare l'opinione pubb.lica contro gli arrestati - anarchici e italiani. Vi sono ingiustizie che lasciano impronte di fuoco nella mente dell'uomo. Non possiamo fare a meno di ricordare. Alcuni fatti ancora fissi nella nostra mente ci ricordano i mezzi poco scrupolosi usati dalle autorità e dalola polizia. Quei metodi erano sufficienti per far perdere la fiducia negli uomini adibiti alla saJvaguardia delle Istituzioni. Oggi quei metodi irriterebbero il più pacifico dei cittadini. L'America di quei giorni era un mondo diverso. Le guarentigie costituzionali erano messe a socquadro. L'atmosfera era satura di sospetto e di odio. Uomini e donne venivano arrestati e sottoposti a interrogatori durante i quali erano usati mezzi inumani. Gli uomini bersagliati finivano in prigione senza sapere il perché. Quelli erano i giorni dei linciaggi e delle !deportazioni. Fu In quei giorni turbinosi ohe il cadavere di Andrea Salsedo fu trovato sul marciapiede di Park Row. Il Dipartimento di Giustizia occupava il quattoridicesimo piano di quell'edificio. SaJsedo vi era detenuto con Roberto Elia, illegalmente, da mesi. Salsedo era stato torturato continuamente. Mitchell Palmer, l'Attorney Generai di quei giorni, è ricordato con un brivido. E' stato un poliziotto feroce. Con gli arresti e le deportazioni aveva creato un'atmosfera di terrore. Accenniamo a questi fatti per coloro che sono venuti dopo. Essi devono conoscere i tempi che precedettero l'arresto di Sacco e Vanzetti. Ci limitiamo ad incidenti minori. Basteranno per dare una idea delle enormità commesse. Narro qualche episodio. Sacco e Vanzetti furono arrestati il 5 Maggio 1920. Il 16 Settembre di quell'anno una tremenda esplosione ebbe luogo a Wall Street, New York. Si ebbero una trentina di morti e centinaia di feriti. Uffici diroccati. Distruzione di vite umane e di edifici. Non è il caso di descrivere l'effetto di quella esplosione. New York era in orgasmo. La polizia cittadina e federale sguinzagliata in ogni direzione. Si cercavano gli autori. Subito dopo l'esplosione fu fissata una taglia di centomila dollari per chi avesse aiutato a rintracciare i colpevoli. L'opinione pubblica era eccitata fino al parossismo. Stampa e polizia puntavano i sospetti contro i radicali. Era di moda. In una circostanza 4 CONTROCORRENTE

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