florida salute e non ha di che lagnarsi; che i 'SUoi lavori si rappresentano in tutti i teatri sovietici e che attualmente sta scrivendo un lavoro in prosa sulla emancipazione del serfs?... Non sa Marat che ai milioni che I suoi editori depongono alle banche del Paradiso Capitalista Pasternak preferisce vivere nell'Inferno Crununista e che le sue 'Sorelle all'estero non vogliono perfino sentirne parlare di quel denaro frutto di propaganda da parte dei nemici di tutti i popoli?... Marat fa della critica giornalista russa arto di persecuzione e llnlsce col cantare un salmo alla libertà di parola, stampa e pensiero per tutti. .. Per TUTTI ... ma non per la stampa russa e per me insignificante persona. Poi dichiara che Pa!Sternak non ha fatto del suo romanzo un atto di accusa alla società sovietica. Ne convengo e sono con lui d'accordo: ma sembra strano che Marat per i crimini di Stalin si scaglia contro le ellte comuniste al potere senza tenerne conto del progresso della nazione sovietica ottenuto sotto la loro direzione malgrado gli ostacoli della reazione interna e della minaccia estera. Egli arriva perfl no a negare, facendo eco ai fachiri delle unioni, che in Russia, oggi come decade fa, esiste la dittatura. E' deplorevole leggere, il giorno stesso che a Washington si paS3ano leggi drastiche contro il lavoro, manifesti di concili di organizzazioni operale, il giorno dedicato al lavoro: "Questa dimostrazione dimostra ai nemici del lavoro americano e della libertà diretti dal Kremlln in tutto il Mondo". Fa pena sentire nella TV Brickley annunziare con sarcasmo che radicali e reazionari che prima si odiavano a morte, si sono uniti per proteb-tare per la venuta di K's; viene la nausea quando i Ru~her cercano di mettere In imbarazzo un missionario di pace e ml auguro che Marat si convinca che cosi Ca· cendo non si difendono le nostre Idealità, ma si incoraggia la reazione a Inviare più denaro e armi al dittatori e a giustificare agli occhi del pubblico la necessità di armamenti che, per intenzione o per sbaglio, potranno condurre l'umanità alla rovina. * * * Non giustifico la dittatura Russa ma coll$ldero che gli eccessi della rivoluzione sono inevitabili e non costituiscono reato. Sotto questo aspetto Marat - il vero - venne assolto dal Tribunale Popolare. Il trapasso da una società all'altra, le vendette non possono ,prevenirsi. Coloro che hanno sofferto nella società decaduta \Saturi d'odio si sfogano contro I loro passati oppressori e il più delle volte, non fanno distinzione fra rivoluzionari e reazionari. ESSI non capiscono la diHerenza politica che passa fra questi. Ba.sta dirgli che sono nemici della rivoluzione per sfogarsi su di essi. .. In Russia è prevalsa questa convinzione. Stalin minacciato dalla reazione internazionale, ha giustificato la dittatura e ha allungll'to la mano di ferro e schiacciato I suol avver&iri. Di chi fu la colpa? Avreb28 be Il popolo russo tollerato la dittatura senza il pericolo di invasione straniera? Avrebbe salvata la rivoluzione senza l'esercito e sviluppato le sue Industrie, la scienza ecc?... Io non ho vissuto quel giorni in RUl;sia, non ho visto le sue case diroccate dalle armate di Hitler. ne ho notato i corpi esanimi del suo popolo sul ghiaccio. Bisogna provarne gli effetti per dare un esatto giudizio. Mi rimetto alla volontà del popolo Russo e mi auguro che simili atti non avvengano più. Ecco perehè credo alla convivenza fra capitalismo e comunismo. * * * Si tenga presente che la lotta contro Il Crununlsmo non è fatta per... ridare la libertà ai popoli ma per rendere I popoli LIBERI SCHIAVI. E si tenga pur presente che la Russia Sovietica ha creato dal nulla Il tutto e provato la sua economia superiore a quella capitalista, e ciò pone il capitall· smo In condizioni di perdere i mercati del mondo. Su questi aspetti la lotta fra capitalismo e comunismo continuerà e si tra· sferirà nel campo di produzione. L'evoluzione storica forzerà il Capitalismo a riformarsi o morire. Vincerà chi produrrà di più. L'enorme surplu:s limiterà il profitto personale e cl avvierà verso la completa eliminazione di esso ... Il disarmamento generale divenne una necessità internazionale, non solo per mantenere la pace, ma per raggiungere adeguati mezzi di vita per la felicità di tutta l'umanità. Vi sono letterati che covrono con belle parole la loro Ignoranza su i problemi sociali e considerano "libero" colui che si affatica da mane a sera ISU un pezzo di legno per guadagnarsi la vita. Essi ignorano che In Libertà la si gode solo quando l'uomo non è -privato da tutte le necessità della vita. Questi mezzi non gli mancheranno se la scienza continuerà 'Il fare progresso in tutti I campi dello scibile umano... Le religioni, come nel passato, rendono apparente lo spettro della mortale natura uman'll con promesse trascendentali nella vita eterna. Pasternak da questo liquidato "DOGMA" (orse Inavvertitamente, fa la sua dottrina eslste.nzlale. Ma L'UOMO ha scoperto la via che ci assicura vita migliore sulla terra dall'enorme progr€13so scientifico per la creazione della vita in se stessa. Questa è realtà conosciuta e palpitante, Il più grande evento nella storia morale dell'UOMO. Ecco perchè nego alla 'llOvella di Pasternak il valore rivoluzionario e sono favorevole al disarmo proposto dalla Repubblica Socialista del Soviet!. .. E ... Ila suggel. S. F. PIESCO NOT ,4 - Quando abbiamo dato 1pru:io alle ouerva~ioni 1ul libro "Dr. Zivago ", l'abbiamo /atto per incoraggiare la di,cu.ssione /ra i com.pagni. Fino a,l ora abbiamo ,orvolato 1ul /ra,ario u1ato da alcuni. La co,a 1,a incominciato a pigliare una piega CONTROCORRENTE
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