Controcorrente - anno XV - n. 12 - mag.-giu. 1959

RIVISTA DI CRITICA E DI BATTAGLIA Fondata nel 1938 - Direttore: ALDINO FELICANI Indirizzo: CONTROCORRENTE, 157 Mllk Street, Boston 9, Mass. CONTROCORRENlTsEpubllshedbi-rnonthly.Mali adchss: 157 Mllk St., BostDII.Aldlm Fellcant, Editor and Publlslle.r. Office of publimtlon 157 .Mllk Slrffl, Boston9, Mass. Second-classnall prlvllegesauthcrlzed at 8DS!Dn,Mass. S.bscrlptlon$3 a y..... Voi. XV-No. 6 (New Serles # 12) BOSTON, MASS. May-June, 1959 RICORDANDO MATTEOTTI EROTEUTTPOROS Articolo di CARLO ROSSELLI Matteotti è diventato il simbolo dell'antifa-scismo e dell'eroismo antifascista. In qualunque riunldne si faccia il suo nome, il pubblico balza in 1)iedi o applaude. Comitati Mat·teotti, Fondi Matteotti, Circoli Matteotti, Case Matteotti. Matteotti, come l'ombra di Banco, accompagna Mussolini. Eppure, nessun uomo fu meno "simbolo ", meno "eroe", nel senso usuale dell'espressione, di Matteotti. Gli mancavano 'Per questo le doti di popolru-ltà, di oratoria, di facilità che creano nel popolo il feticcio; e la sua vita breve non registra neippure uno di quei gesti drammatici che colpiscono la fantasia e promudvOno a " eroe" li se.mplice mortale. Matteotti possedeva però in grado eminente una qualità rara. tra gli italiani e rarissima tra i parlamentari: il carattere. Era tutto d'un pezzo. Alle sue idee ci credeva con ostentazione, e con ostinazione le a·pplicava. Quando lo conobbi a Torino insieme a Gobetti ricordo che entrambi rimanemmo colpiti dalla sua serietà e dal suo stile antiretorico e ci comunicammo la nostra impressione. Era magro, smilzo nella persona, non assumeva pose gladiatorie, rideva volentieri, ma da tutto il suo atteggiamento e soprattutto da certe sue dichiarazioni brevi si sprigionava una grande energia. L'antifascismo era in Matteotti un fatto ilstint!vo, intimo, d'ordine morale prima che politico. Tra lui e i fascisti correva una differenza di razza e di clima. Due mondi, due concezioni opposte della vita. In questo senso egli poteva dirsi veramente l'anti-Mussolini. Le astuzie tattiche e oratorie di Mussolini restavano senza presa su Matteotti. Quando Mussolini parlava alla Camera entrando in quello stato di eccitazione morbosa che pare contraddistingua la sua oratoria e possa esercitare un fascino magnetico, Matteotti, pessimo medium, testava impenetrabile e ai passaggi più goffi rideva col suo riso un po' \Stridulo e nervoso. Quando invece era Matteotti a parlare, Mussolini gettava fiamme dagli occhi. Eppure Matteotti non era eloquente; o per lo meno la sua eloquenza era tutto l'opposto dell'oratoria tradizionale socialista. Ragionava a base di fatti, freddo, preciso, tagliente. Metodo salveminiano. Quando affermava, provava. Niente esaisperò ,più i fascisti del metodo di analisi di Matteotti che sgonfiava uno dopo l'altro tutti i loro palloni retorici. "Abbiamo lasciato 3.000 morti per le

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