Controcorrente - anno XV - n. 12 - mag.-giu. 1959

\LETTERE I Questa rubrica e• rlsrrvata al lf"ttorl, Esst possono esprimere senza riserve la loro opinione dJ cml assumono la resPOnsablllta'. A chJ 1crh·e raccomandiamo dl trattare argomenti di interesse generale. Preferiamo che tutte le lettere siano flrmatt> con nome e cognome. I colla.-- boratorl ricordino questa Importante rf'irOla: bre,·lta'. E niente p01emlche dl <'Aratter.. personate. Ambiente cambiato Cari Amici: Seguo attentamente il vostro sforzo nel combattere la bestia nera. Sforzo lodevolissimo. Nella storia dell'umanità il prete si è dimostrato un 1J1emicomortale. Maestro dell'ingannd e del pregiudizio. B,sogna schiacciargli la testa. Bisogna controbattere la menzogna che il prete lascia sul suo ,passaggio. Sono ritornato nel Massachusetts dopo qualche anno di assenza. L'arnlbie'llte italiano è tanto cambiato. Quando lasciai 'Si respirava più liberame·nte. Nei nostri ambienti non si pe'llsava a frequentare la chiesa la domenica. Anche le donne erano diverse. Frequentavano la chiesa qualche volta, ma lo facevano di soppiatto, come quando si accudisce aò una funzione degradante. Ora l'ambiente è l'opposto. Non si trova un cane che stia fuori della chiesa. I preti rono cambiati anche. Cioè hanno cambiato metodo. Hanno adottato i mezzi che ieri essi consideravano "creazioni del diavolo". I giochi sportivi, il ballo, il baraccone da carnevale SOIJlO le cose che attraggono giovani e vecchi. Non c'è bisogno di correre al teatro o alle sale da giuoco o ai balli mascherati. I preti hanno provvisto a tutto. E la gente si fa infinocchiare. Vergogna! Cambridge, Mass. "Dottor Zivago" Caro Felicani: F. MATTE! Leggo nell'ultimo numero della tua battagliera rivista che Marat avrebbe aderito al tuo Invito e risposto alla mia lettera in merito alla novella di Boris Pasternak "Dottor Zivago ", se avesse capito quello che intesi dire e a quale conclusione arrivare. E' ovvio che in un breve scritto non si ipuò accen,nare che di sfuggita al co.ntenuto di un libro e quindi Marat ha diritto alle attenuanti. Ma egli avrebbe potuto rispondere e confutarmi per quello che confessa di aver capito invece di condire il suo rifiuto con una fraseologia che chi non GIUGNO, 1959 è famigliare con gli ORACOLI, non riesce a capirlo. Egli scrive: "Però CONFESSO che ho capito la PARTE ESSENZIALE dove Piesco scrive: "Chi ama la Libertà non può che deplorare l'espulsione di Pasternak dall'Associazicme degli Scrittori Russi" ... Il resto del paragrafo in parola, mi pare che puzzi della politica delle Botteghe Oscure ed è molto discutibile proprio da quelli che dicono di amare la Libertà". Marat ha tenuto poco conto dell'etica giornalistica e ha soppresso il resto del paragrafo. Lo riproduco per intero perchè il lettore possa capire che si tratta della rinnovata cristianità di Pasternak. Eccolo: " Chi ama la Libertà non ,può che deplorare l'espulsione di Pasternak dall'Associazione degli Scrittori Russi, ma non approvo la tesi sostenuta da Pasternak. Sono convinto che un sistema sociale che ha per base Il solo spiritualismo Cristiano non può essere accettato da n·essun Socialista. In secondo luogo non occorre prendere a prestito la prosa scritta dai mercenari della penna per combattere la fu " dittatura" stalinista. Noi possiamo opporre ad essa migliori argomenti senza danneggiare il popolo Russo e il Socialismo". Dovremmo noi farci monaci In odio alla Russia e imitare Dottor Zivago? Quando l'e:pidemla tifoide fa strage a Mosca, Zlvago decide di abbandonare la Città e privare del suo talento medico i ipazienti. Egli sol~ allora si accorge che contro la sua coscienza combatte per i partigiani Socialisti, simpatizza con la GUARDIA BIANCA, e rifiuta di sparare su di loro. Quando un cadetto dello CZAR viene da lui Inavvertitamente ferlto, egli piagnucola, si dispera e tutto f.il per guarirlo. Zivago è un reazionario inumano e codardo. Egli crede che nulla è abbastanza grande per rischiare la sua salve-Lza e Il conforto per essa e ai Socialisti che si 'battono per la conquista della Libertà, preferisce i BIANCHI che combattono irer la permanente schiavitù. Zivago è il •protagonista della novella, l'eroe della rinnovata cristianità di Pasternak. Dovremmo not Imitarlo perchè il libro è un atto d'accusa contiro Il sistema comunista? La rivista socialista " La Parola " di Chicago, che ha pure pubblicato la mia lettera nel numero di Febbraio, nel numero di Maggio riproduce un brillante articolo di Guido Tiberini "IL CASO PASTERNAK ". L'autore conclude: "NELLA SUA PARTE FINALE IL LIBRO HA IL TONO DI UN VERO E PROPRIO " pamphlet" politico". In ogni case,, cioè anche non volendo riconoscere questa caratteristica, il romanzo è schiettamente politico, e per Il tono e l'accento apertamente "CONTRORIVOLUZIONARIO " Intendendosi •per tale quella "opera la quale E' INCAPACE DI RAPPRESENTARE LA TRAMA COMPLESSA DELLE VERE CAUSE E DELLE VERE RAGIONI DI UN GRANDE SVOLGIMENTO STORICO, ma si ferma alla sua este27

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