Controcorrente - anno XV - n. 12 - mag.-giu. 1959

finito per rinchiudere la truppa borghese nel maschio ,pel' la capitolazione. Alla battaglia di Maddaloni hanno pMS<> parte tutti i gros-bonnets garibaldini. Nino Bixio, Medici, Nicola Fabrizi, Dezza, Sirtori, Milbitz, con a capo di tutti il Dittatore. La carica alla baionetta è stata vittoriosa come sempre. Le camicie rosse alla corsa, con il fucile a baionetta in canna metteva in fuga disperata tutti i regi. I rapporti di tutti loro esaltavano l prodi e consegnavano alla punizione del Dittatore i vili. Amilcare Cipriani è stato promosso ufficiale. " Combattere e vincere è il motto dei garibaldini", ha detto il generale. Il duce quando voleva le schiere !Sul punto di piegare soggiungeva: - Venite con me, alla bai'onetta! Più tardi Cipriani si è trovato ad Aspromonte. Il delitto regio è cooosciuto. Il fattaccio del Pallavicini è noto. La palla nel ,piede del capo delle camicie rosse è celebre. L'arresto e la priglcmia :al Varignano del più alto con'ddttiero. nella ammirazione degli uomini di quel tempo sono passati alla storia. Amilcare Cipriani ha sofferto lo spasimo dell'imperatiV'O di Garibaldi che aveva ingiunto a tutti di non far fuoco. Alcuni che hanno conCASICiuto il Cipriani dopo la Caledonia e Portolongone, hanno trovato in lui le brutalità di Nino Bixio. Non credo. Dopo il fuoco Amilcare Clpriatni sarebbe stato capace anche lui di punire i vili che si fossero sottratti al combattimento, degradandoli in faccia ai vittoriosi e incitandoli a supplicare li duce a concedere loro uno schioppo per morire in battaglia. Blxio era tempestoso e vio1€'1lto fino alla crudeltà e al sangue. Cipriani era ed è più uomo<. A Parigi Amilcare Cipriani è in mezzo alla Comune. Il suo dio era Gu..tavo Flourens. Il coraggio dell'uno ha il coraggio dell'altro. In un comizio tumultuoso Flourens ha avuto l'audacta di agguantare il commissario di polizia per il pettorale e di ingiungergli di seguirlo con il revolver in mano. - Una parola ·e siete morto! - Ho moglie e figli. - Voi li rivedrete. Sia~ calmo. I repubblicani non assassinano coane i vostri padroni. E ora compagni diss'egli rivolgendosi alla folla, avanti! Cantate la Marsigliese e viva la battaglia. Yiva la RepubGIUGNO, 1959 blica universale e la liberazione della umanità! Passarono in llllezzo <a duec€'1lto e ,più guardie di polizia. Stavano per rovesciarsi sui seguaci di Flourens. Il commissario sbottonanda.i l'abito ,per lasciar vedere la sciarpa del funzionario, fece loro segno di rimanere tranquilli. Flourens una volta a Bellevllle credeva di poter resistere, elevando delle barricate e pr€'1ldendo le armi con gli assalti alle caserme imperiali. Si è fatto aiutare a rovesciare degli omnibus. Verso le due del mattinlo mentre egli era ancora al lavoro di costruzione si è lasciato sorprendere da un gran distaccamento di agenti. I pochi giovani che lavoravano cott lui, si salvarono lasciandone due sul terreno. Flourens non si mosse. Appoggiato al dorso di una ,porta, respinse con la man'O la spada di un agente che sta.va per fargliela penetvare •nel ventre e se andò via bestemmiando, rlfugianda.i in casa di un amico. Mi dilungo su Gustaro Flourerns, perchi: nelle sue audacie, c'è un :po' di Cipriani'. Il professore credeva nel compl'Otti e nei regicidi!. Una volta gli è toccato rifugiarsi a Londra perchè uno del cospiratori aveva rivelato il suo progetto alla polizia. Egli aveva ideato di impadronirsi di notte delle Tuileries, atterrando i bonaparllsti se avessero rruistito con i mezzi formidabili messi a sua disposizione dalla scienza, facendo crollare tutto sopra di loro. Gli bastavano sessanta uomini determinati. Anche all'estero non cessava di tramare contro colui ch'egli chiama.va il Faraone o 11Cesare di paccotiglia. Egli voleva farlo pugnalare o bombardlllI'e a una rivista militare solenne in mezzo ai complici del Due Dicembre e per riuscirvi aveva coltivato la caserma, dove secondo lui, aveva trovato aderenti che 'andavano dal soldato semplice al capitano. Ma il complotto, come di solito, è stato rivelato alla ,polizia, e due dei complottisti hanno scontato, il fio di aver creduto alla fantasmagoria dei pugnall, delle spade, e delle bombe. In un'altra C'Oltlgiura di Flourens i suoi aderenti vennero condannati da 25 a 50 anni di deportazione. Gustavo Flourens ebbe la ISUlap. arte. Egli aveva già sei anni da scontare per delitJto di stampa. Gli si aggiunse la deportazione perpetua. Olliver, colui che sta pregando sua Maestà la Morte di permettergli di linire le sue memorie, mise una taglia sulla sua testa. Caduto l'impero che egli aveva 17

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