dere immoderato dello Stato la sua vera causa, innanzi tutto li deficit spending, che gonfia anche il credito oltre misura e li ragionevole. Cade perciò l'ammonimento dl Eisenhower che gli operai devono contenere negli attuali limiti I loro salarli, se si vuole Al consolalo: evitare l'Inflazione. Sarebbe piuttosto il caso di tagliare drasticamente li bilancio federale, particolarmente le appropriazioni militari, che :sono un folle spreco della ricchezza nazionale. M. De Clampls IL PASSATO CHE RITORNAI Nell'aprire un Involucro In cui l'estate scorsa disseccai semi di zucchini - "cocuzzielli" come li chiama il ml,o fruttivendolo in Salem Street, - notai che li avevo avvolti in una pagina del quotidiano dei calonl, Il Progresso. Il succo dei seml aveva prodotto una macchia giallastra, dl color sllnile a quell,o, della bandiera del Valicano. Sul titolo di una corrispondenza inviata a quel giornale dal suo rappre.sentante bostoolano, quell'lneifa.bile Vlnzo che oommlna come se Il marciapiede fosse un canestro pieno d'uova, e si ficca In testa un berretto color marrone da goliardo. La corrispondenza. In questione fu pubblicata Il 16 giugno 1957, in occasione, come dice don Vinzo, "dell'undicesimo anniversario della prorclamazlone della repubblica itallaala", - occasione quella, che fu celebrata "con signorile ricevimento" nella "elegante dimora" 0 del Console Generale, dottor Vitelli. Sembrava di leggere un resoconto di cno,naca di quindici o vent'anni fa., quando I fascisti della colonia si radunavano per celebrare l'ultimo starnuto politico del Cesare di cartapesta. Lo stile eloglastlco del corrispondente bostoniano si presta. In rnxx!o perfetto a questo genere di cerimonie, e per ,banchetti In onore di polltloontl arricchiti o di nuovi cavalieri dell'Ordine della Stella della Solidarietà, li più recente dei gingilli equestri. Dico sembrava di leggere una nota di cr0111aca dell'epoca. fascista, e credo di non •aver esagerato po!chè fra I presenti vl era Il fior flore (o la meùna della melma?) del fascismo e filofasclsmo coloniale. Fra l nomi v'era Incluso quello di un cavaliere dl Malta Il quale non fa più sfoggio della commen'da dell'estlnbo ordine della Corona d'Italia, - un opportunista di prim'ordine li quale ha sempre saputo applicare a perfezione la morale del proverbiale topo che abbandona AGOSTO, 1958 Il piroscafo , naufragante. Ma lasciamo questo ex commendatore fra I suoi tomi legali <per citare nomi di fascisti ad oltranza: Frank Ferraggina, Biagio Biascicante Farese il quale recentemente è rientrato In ,patria definitivamente, liberando, cosi la colonia del cataplasma di un altro verboso programma radi,ofonlco. Nè poteva mancare Il "dottor Gino Merluzzo, del programma "Gino e Gilda", felice binomio che ci fa pensare ad un programma di marionette. Ma, domando io: il signor Console della Repubblica sa o no che questa gente, ed altri della stessa risma, non vollero la repubblica, la combatterono, e non fanno passare occasione ll)er far nostalgici richiami alla baraonda dell'eja, eja, alàlàf Dice don Vlnzo Comito che gli invitati brindarono "alla salute della. Repubblica Italiana." Crepi l'astrologo! I signori che abblam nominati, ed altri, esponenti del fascismo e fllofasclsmo coloniale, o son sfrontati voltabandiera o si stropicciaron le mani dicendo: "beh, oggi si beve gratis, e quando si tratta di un cocktail a spese altrui, la perduta anima di Benito non se ne adombrerà. Di voltafaccia Il nostno duce era gran maestro ... 0 Ma non priviamo i lettori della prosa sdolcinata di d0111Vlnzo dal berretto marrone: "No, grazie a Dio, noni vi sono stati neanche i ll)lù Impercettibili cenni ed un'aria di ufficialità e quindi niente discorsi e niente di quanto possa dar l'idea di una pesante aullcltà". ' Bravo don Vlnzo, Il lettore cafone del giornale dei cafoni si sarà grattato la zucoo oon quel vocabolo "aullcltà", e la brava. massaia avrà osservato: "vuol dire che ni8ciuno 'a parlato co' lucidità". Ed ecco che la massaia, ll)Ursbagliando nel significato del vocabolo ch'è indice della saccenteria del tronfio corrispondente, ha 7
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