Controcorrente - anno XV - n. 7 - lug.-ago. 1958

mi ha detto cli,e voleva leggerla e che consegnerà a te quanto sarai più grande e capace d'intenderla. Tienila per mio ricordo. Essa servirà anche a testimoniare quanto buona e generosa è stata verso di noi la signora Winslow. Addio Dante. - BARTOLOMEO. • • • Cari amici, sorella carissima: Io sonio innocente! Io passo tenere alta la fronte! La mia coscienza è pulita! Muoio come ho vissuto, lottando per la Libertà e per la Giustizia. Oh, che io possa dire a tutti gli uomini tutta la verità! Che io ~ossa dire a tutti gli uomini che non è per quel delitto mostruoso che io sono condannato! Nessun v>erdetto di morte, nessun giudice Thayer, nessun Governatore Fuller, nessuno Stato reazionario come quello del Massachusetts possono trasformare un innocente in un assassino. Il mio cuore è traboccante di amore per tutti quelli che mi sono cari. ' In che modo dir loro addio? Cari I miei amici; cari i miei difensori! A voi, tutto l'affetto del mio povero cuore, a voi tutta la gratitudine di un soldato caduto per la Libertà. VIOi avete lottato con fode e con coraggio, Il fallimento non vi è imputabile. Non disperate. Continuate la battaglia intrapresa ,per la Libertà e l'indipendenza dell"uomo. NICOLA SACCO Nacque a Torremaggiore, provincia di Foggia, il 22 aprile 1891. Era in America da dodici anni quando fu arrestato, il 5 maggio 1920, e impigliato nella tragedia giudiziaria che doveva perderlo. Entusiasta assertore dell'idea anarchica diede per questa I suoi migliori palpiti. Mori sulla sedia elettrica il 23 agosto 1927. 26 Mia cara sorella, che g101a il rivederti e intendere le tue dolci parole d'amore e di incoraggiamento. Ma io credo che sia stato uno sbaglio terribile quello di averti fatbo attraversare l'Oceano per vedermi qui. Tu non puoi capire quanto io soffra di vederti assistere alla mia agonia e di vederti costretta a vive11ele sofferenze che io devo affrontare. Quando tu ti sarai riposata e quando avrai ritrovata la forza necessaria, ritorna in Italia presso i nostri cari. A questi cari, come ai nostri buoni e fedeli amici, tu porterai il mio messaggio di amore e di riconoscenza. Che Importa se nessun raggio di sole, se nessun lembo di cielo, penetra mai nelle iprigionl costruite dagli uomini per gli uomini. Io so che non <ho sofferto invano. Ecco perchè portlO la mia croce senza rimpianto. Presto i fratell1 non si batteranno con i loro fratelli; i bimbi non saranno più privati del sole e allontanati dai campi verdeggianti; non è più lontano il giorno nel quale vi sarà un pane per ogni bocca, un letto per ogni testa, della felicità per ogni cuore. E questo sarà il trionfo della vostra azione e della mia, ,o miei compagni e amici. Affettuosamente, BARTOLOMEO VANZETTI BARTOLOMEO VANZETTI Nacque a VIiiafaiietto, provincia di Cuneo, 1'11 giugno 1888. Giunse in America nel 1908. Arrestato il 5 Maggio 1920. Militante entusiasta e attivo del movimento anarchico. Ha scritto pagine che non saranno dimenticate. Fu vittima della plu' diabolica ma.cchinazlone gludlziazla del secolo. Mori' sulla sedia elettrica il 23 agosto 1927. CONTROCORRENTE

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