Unopaginadi storiaantico di GAETANO SAI.VEMINI Nota-Discors,o tenuto dall'A. il 15 novembre 1950 all'Università di Firenze nel riprendere l'insegnamento di Storia moderna dopo 25 anni di esilio. Non si ritorna senza un battito di cuore alla scuola che vi accolse adolescente, e fece di voi un uomo, e poi vi riprese Insegnante, e poi doveste dividervene col pianto nell'anima, ed ora vi ritornate dopo lunga frana di eventi. Qui, studente, ebbi campagno Cesare Battisti, che durante la prima guerra mondiale, nel 1916, doveva essere impiccato dagli austriaci. Qui, insegnante, ebbi alunni ed amici Nello Rosselli e Cammillo Berneri: Il primo con suo fratello Carlo doveva essere assassinato nel 1937 da sicari francesi per mandato Italiano; Il secondo doveva essere soppresso in Spagna da comunisti nel 1937. I ricordi battono alle porte del cuore. I Immaginatevi che cosa · IJ)oteva essere nell'autunno del 1890 un diciassettenne, che aveva perduto gli otto anni più belli della vita in un orribile ginnasio-liceo - cosi lo chiamavano allora - dell'Italia meridionale. I primi rudimenti del latino me li aveva appresi un-o zio prete: e fu fortuna, chè non li ·avrei certo Imparati in quel ginnasio. Fra I maestri di quegli otto anni, in quella scuola tenuta dal clero, non ne ricordo con riconoscenza che tre. Uno ml insegnò privatamente i primi rudimenti del greco. Un altro, In quella che si chiamava allora la quarta ginnasiale, ml fece capire il primo libro della Geometria di Euclide. Quel miracolo di chiarezza, ordine, buon senso, ebbe una Influenza decisiva e permanente sul mio sviluppo Intellettuale ulteriore. Se sono mal riuscito ad esprimermi con ordine e chiarezza, lo debbo ad Euclide. Finalmente, nel tre anni di liceo, un prete "liberale", come si diceva allora, presentava gli avvenimenti nel legami di causa ed effetto. Alcuni di quel legami, in seguito, ml parvero piuttosto discutibili. Per esempio, disse: "Nasce Gesù Cristo, e cade l'impero romano". Quattro secoli di cause ed effetti 12 condensati in cosi poche parole, rappresentavano ovviamente un eccesso di !Sintesi. Ma a quelle lezioni sentii che esistevano legami fuori dei quali I fatti Isolati sono polvere Inutile. L'uomo aveva letto la Rivoluzione francese e Il Consolato e Impero di Thiers e parlava di quegli avvenimenti con calore di simpatia ed eloquenza. All'infuori di quei tre insegnanti - pochi davvero in otto anni! - gli altri erano sciagurati mestieranti, che non insegnavano niente perchè non potevano Insegnare quello che non sapevano. Nelle prime due classi di quello che allora si chiamava il ginnasio inferiore, dovemmo leggere lacerti di trecentisti e cinquecentisti messi allo spiedo in un'antologia intitolata Esempi di bello scrivere, di Raffaele Fornaciari, che Dio l'abbia in gloria. Al terzo anno la moda cambiò, e diventammo moderni. Cioè c I misero fra le mani I Promessi Sp08i - I Promessi Sposi, che possono essere gustati solamente da chi abbia raggiunto maturità di spirito e vastità di coltura. Siccome le disgrazie non arrivalllO mai sole, dovemmo studiare i Promessi Sposi su una edizione curate. da Ruggero Bong,hi, nella quale Il testo del 1825 era messo a confronto con quello del 1840, e noi - poveri innocenti - dovevamo spiegare perchè Manzoni aveva abbandonato la forma primitiva e aveva fatto sempre bene. Naturalmente, nè noi, e meno che mal, il maestro, avemmo mai 9entore di quelle ragioni. Ne oonsegul che dopo essere stato nemico personale del trecentisti e cinquecentisti, diventai nemico personale anche di Manzoni e di Ruggero Bonghi. Dovevano ,passare anni prima che Il fascino manzoniano soverchiasse nel mio spirito le devastazioni prodotte da Ruggero Bonghi, e prima che sentissi rispetto per lo stesso Bonghi. Non c'era nessuna biblioteca nè nella scuola nè nella città. I soli libri che esistessero ufficialmente, erano i libri di testo. Fino a quattordici anni soffrii le forme più spaventose di Inedia Intellettuale. Ml toccò di leggere finanche I ramanzl di Padre Bresciani in una collezione della Ctvi!tù CONTROCORRENTE
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==