la cooperazione della sua fedele compagna, c'el'a sempre asilo per i compagni propagandisti, per i fuggiaschi ed i perseguitati. E l'aiuto lo davia come meglio poteva, con entusiasmo, senza badare a tessere di partito. Abituato ad una attività febbrile, quando Il male lo costrinse a z,estare inerte ne soffri forte~nte. La sua mente, sempre attiva sino all'ultimo, gli permetteva di discutere eventi e cose del giorno. · Le sue idee molte volte cozzavano con le nostre. Ma la polemica verbale tra socialismo, sindacalismo, comunismo, anarchia, era sempre coroiale e bonaria. Anche quando le voci si alteravano non mancava mai il rispetto e la comprensione necessaria nelle relazioni fra gente in buona fede. Moro lascia la moglie Caterina (nata Altavesta), i figli Angelo di Malden, Stanley di Granata Hill (California), le figlie Mrs. Mildred Blanchett, Mrs. Madeline Sylvester, Mrs. Barbara Giraro; la sorella. Anorlna Grasso di Haverhill; i fratelli Joseph di Haverhill, Louis di Framingham e Guido di Everett. Lascia Inoltre numerosi nipotini ai quali era tanto affezionato. I familiari tutti lo ebbero caro e non gli mancarono le cure più affettuose. Un largo stuolo di amici e compagni di Haverhill, Lawrence, Boston e pa·esi vicini visitarono la sa.Ima nella casa funeraria. Notammo fra i molti Aldino Felicani, ·editore di CONTROCORRENTE, Nicola Fiore, Emesto Palmaccl, Oreste Fabrizi, Giovanni Rufo, Rocco De Vincentis e molti altri dei quali ci .sfugge il nome. I funerali furono strettamente In forma civile. Al cimitero chi scrive lesse poche parole di rimpianto porgendo l'ultimo saluto. In conformità alla volontà dell'estinto, la salma venne cremata. Vadano a tutti I familiari le più sentite condoglianze. N. F. SALVUCCI Lynn, Mass. FRUSTATE ANCORA Quello che ha scritto "Il Corsaro" su Biagio Flarese merita plauso. Era ora che qualcuno chiamasse quel cantastorie col vero nome ... Ora che Farese se n'è andato, sono rimasti gli altri che non sono meno schifosi di lui. I "dottori" che conciooano da.i diversi microfoni sono suoi degni compari. Con questa differenza: egli era stato internato per le sue attività fasciste. Essi che avrebbero dovuto fare la stessa fine assunseno l'attitudine dei "Cagoja", quando si accorsero che la barcaccia fascista faceva acqua. Allora acuni dei facinorosi "squadristi" si trasformarono in "informatori" e "oascittuni''. Assunsero l'aria di innocenti, nascondendosi sotto la :pelle dell'agnello per poter continuare a posare da "lupi" fra gli emigrati infatuati del Duce e dell'Impero. Tutti sanno la storia di questi cialtroni. SI sono mascherati in mille modi. Acunl si sono nascosti dietro il paravento di Istituzioni "culturali", altri dietro quello dei santi miracolosi, altri fra le sottane dei preti ... GIUGNO, 1958 Basta pigliarsi la briga di ascoltarli alcune volte per avere la certezza che nulla è cambiato. Capita spesso di sentire l'esaltazione dell'uomo che "aveva fatt,o l'impero", de "l'era mussoliniana", dell'uomo che "voleva la pace" etcetera. Teneteli d'occhio e tirate loro le frustate che meritano. DONATO LOMONACO Boston CORREZIONE DOVEROSA Nel numero quattro di CONTROCORRENTE "Il Covsaro" si occupò di Leo lo Scemo - il facinoroso fascista de "Il Progresso" - e cl regalò un esatto quadro materiale e morale di questo presuntuoso imbecille, che persiste · nel'esaltazione di Mussolini e del fascismo. Permettetemi una correzione. L'appellativo di "picciotto" usato nel'articolo è un errore. "Picciotto" nel dialetto siciliano significa "giovane di onore e di coraggio". Infatti furono I "picciotti" che aiutarono Garibaldi nella campagna di Sicilia nel 1860. All'·entrata in Palermo, 4,000, male armati, presero parte al fuoco con 800 garibaldini. Leo lo Scemo dovrebbe essere deflnioo "Scassapaghiara", o meglio, come dicono i palermita,ni "Cane di busunaghia", Il primo signlilca il vagabondo vile che va a rubare qualche utensile di lavoro che i contadini custodiscono •nel pagliai. Il "Cane di busunaghia" è Il cane randagio, rognoso, che scava l'immondizie e ne tira fuori, per mangiarle, le interiora puzzolenti che gettano I macellai. · Ma son certo che nemmeno un "Cane di busunaghla" onorerebbe Leo lo Scemo d'uno spruzzo, tanto è repellente. A. PRIVITERA Brooklyn EROISMO SQUADRISTA . .. Venero! 24 Maggio a notte un'orda di fasefiSti, a Roma, ha profanata alla Sinagoga una lapide che ricordava il massacro nei "lager" nazisti di 6 milioni di ebrei e più dozzine di ebrei romani massacrati alle Ardeatine. Prima avevano sfilato in una massa di alcune migliaia, cotesti, fascisti, in camicia neva, al canto dei loro inni, sventolandD i loro gagliardetti e scandendo Il grido: Du-ce, Du-oe!, senza che Il servizio d' ... ordine (la sbirraglia), cosi implacabile e, feroce con i sovversivi, fosse minimamente Intervenuta. E pensare che c'è una legge che punisce l'apologia del fascismo! E' facile capirne Il perchè. Il M.S.I. è visto di buon occhio dal Vaticano ... Perchè tu sia meglio Informato, contemporaneamente alla presente, ti invl:o alcuni glomali quotidiani che si occupano diffusamente di questa prodezza che dovrebbe essere punita a colpi di mitra ... "Paese-Sera" cosi commenta quest,o, episodio di criminalità fascista: " ... Purtroppo dobbiamo oggi riconoscere che la malvagità del fascisti è ancora pari alla stupidità e che i loro veleni possono sempre suscitare atti nefandi come quelll che la cronaca ha dovuto registrare nel corso della notte e di 29
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