Controcorrente - anno XIV - n. 6 - mag.-giu. 1958

ne, avranno non poco da rimpiangere e da meditare. Intanto da Washington, il presidente ha ln anticipo dichiarato che lul è uno dl quelll a cul piace De Gaulle. Chl ne dubitava? Mosca che sta attentamente guardando e origliando da tutti l fori quello che avviene, finora è più che riservata nel pronunciarsi. E' più che probabile che il generale, possa fare gola a quelll del Cremlino. Il resto del mondo continua a riempire intere pagine dl giornali. Ognuno a modo proprio giudica e sentenzia sul passato, e pronostica sul futuro della Francia e del mondo. Comunque le prime riflOrme annunzlabe dal generale, hanno avuto un'eco poco favorevole. li Marocco e la Tunisia continuano a ,boi,bottare. L'Algeria è delusa e insiste nel reclamare ed alta VlOCela sua indipendenza. Sarà quello che sarà, ma è da folll pensare che il progresso ,possa retrocedere, e riportare la Francia e il mondo a forme di vita e dl govemi ormai superati. Lo spirito dell'indlmenticablle OTTANTANOVA ritroverà indubbiamente presto o tardi la via maestra, temporaneamente abbandonata. ' Superando ogni ostacol'O, riecheggerà fra gll uomini liberi, e saprà rlafCermare più solennemente tutti quel diritti e quel doverl che furono alla base della grande riV'Oluzlone. Il Muratore I LETTORI SCRIVONO Alcuni lettori sl sono lagnati per non aver visto pubblicate alcune lettere lnvlatecl. Per rimediarvi abbiamo deciso di ricominciare questa rubrica. A chi scrive raccomandiamo di trattare argomenti di Interesse generale. Preferiamo che tutte le lettere siano firmate con nome e cognome. I collaboratori ricordino questa Importante regola: brevlta'. E niente polemiche di carattere personale. GIORNALISMO DA FOGNA La tua lettera al "Bosbon Herald" è stata e(flcaoe. Ha documentato la malafede del mascalzone che erutta le più lncrediblli fantasticherie. Quella smentita dovrebbe essel'C sufficiente a tappargll la bocca per sempl'C. Affermare che Sacco e Vanzettl non hanno avuto funerale ci vuole della faccia tosta. Bastava consultare la collezione dello stesso "Herald" per trovare la smentita. Tutti I quotidiani dl Boston affermarono che i funerali dl Sacco e Vanzettl erano stati senza precedenti. Alcunl dl questi giornali fissarono li numero del partecipanti a 500,0001 Questa menzogna fa la pari con le altre affermazioni Inventate di sana pianta. • La produzione televisiva della Columbia Broadcastlng System del 4 e 11 Maggio li ha irntatl. In quella produzione erano messe in evidenza le ragioni della congiura, di cui furono vittime Sacco e Vanzettl. Sl rendeva chiaro che Sacco e Vanzettl furono mandati alla sedia elettrica perchè anarchici e perchè Italiani. Tutte le volte che un artloolo, o un libro, o una manifestazione di simpatia richiamano l'attenzione del pubbllco su quella tragedia, coloro che approvarono quel linciaggio giudiziario, ricorrono ad esplosioni di collera e di maldicenza. La loro coscienza non è tranquilla. LI disturba li fatto che si parla ancora, con crescente simpatia per le vittime di quella macchinazione oscena, che ebbe li suo epllogio Il 22 Agosto 19Z7. Fortunatamente li fango, le distorsioni e le calunnie a cui sono ricorsi non dlsarme28 ranno coloro che non hanno dimenticato quella tragedia, che grida ancora vendetta ... Non mollare, noi siamo con te, come lo fummo allora. A. CASTAGNOLI Cambridge DAVIDE MORO La sera di martedl 22 Maggio u. s., li compagno Davide Moro, colpito da sincope, moriva all'istante. Da parecchi anni una paralisi alle gambe gll rendeva dlfflcile li camminare. Davide Moro aveva quasi 74 anni. · Era nato a Ortona del Marsl (provincia di Aquila\ li 29 Luglio 1884. Emigrò giovanissimo. Come ,tutti gli emigrati di oltre cinquant'anni fa, dovette affrontare le difficoltà dell'epoca. Le durezze della vita gli fecero conoscere le lnglu:stizie sociali. Capi subito che anche in America c'eran,o schiavisti e usurpatori senza scrupoli. Con tutto l'entusiasmo giovanile si detbe al movimento socialista. Non fu dogmatico o settarlo - era sempre ,pronto ad aiutare qualunque movimento Inteso a mlgllorare le condlzlonl degli s:fruttatl. Nell'Industria delle scarpe ove lavorò più a lungo, fu sempre attivo specialmente negll scioperi ed ln tutte le lnizlatlve dell'organlzzazlone. Durante l'infausto ventennale fascista egll fu dl un'atltlvltà quasi Insuperata. Davide, con la sua automobile, era dappertutto. Correva dl giorno o di notte 10vunque una lnlzlatlva antifascista era promossa. Fu distributore de "Il Nuovo Mondo" ,prima e de "La Stampa Libera" dopo. In casa sua, oon CONTROCORRENTE

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