Controcorrente - anno XIV - n. 6 - mag.-giu. 1958

Dall'accaduto si rileva come la politica di Washington con i paesi del Sud America, si è rivelata inadeguata e ha fallito nello scopo di mantenere le relazioni di buon vicinato. E' veramente poco edificante sapere che il Vice-Presidente degli Stati Uniti e la sua signora sono stati così poco decentemente trattati dai cugini del sud. Si ~ dovuto ricorrere a dare ordini ad una ,parte dell'esercito di mettersi in moto in attesa di eventuali più seri incidenti. Il Presidente ha sospettato Influenze comuniste nelle manifestazi:oni antiamericane contro Nixon. Il Vice Presidente non è stato, a quanto pare, dello stesso parere. Bisogna concudere che il difetto rimllllle nel manico. · Ecco perchè questa visita di "buona amicizia" si è trasformata In un gigantesco fiasco, che certo non fa onore alla democrazia americana. L'eloquenza di quando è accaduto, è un monito severo a chi non vuol intendere che vale più un fattJO che cento promesse. E' tempo di comprendere che i popoli più che promesse e lusinghe e visite di alti papaveri chiedono e desiderano, se non addirittura indipendenza, parità economica e sociale, che consenta ad ognuno il diritto di vivere da uomo degno di tal nome. ~ Altri quattro capi della rivoluzione ungherese del 23 ottobre 1956 sono stati gf.ustiziati. L'ex ,primo ministro Imrie Nagy, il generale Pal Maleter, e i giornalisti Mikeos Gimes e Jozsef Kopacsy hanno scontato con la forca il loro attaccamento per la difesa della liber.tà. Nagy, era rifugiato presso l'ambasci•ata Yugoslava. Ne UiSClcon i suoi compagni, quando ! russi promisero l'immunità. Invece questo fu il traneno. Furono arrestati dalle truppe russe appena usciti. Mosca non ha mantenuto la parola. L'opinione ,pubblica del mondo libero ha appreso con raccapriccio e con sdegn,o l'annunzio dell'esecuzione, e in nome della clviltà e del di11itto, si ribella a questo altro atto di sadica ferocia. A Mosca cercano di far passare Nagy e I suol compagni, come nemici della classe operai•a, quando ben si sa che questa è una offesa alla realtà dei fatti. Essi ùnvece facevano parte di quei moltissimi che non vogliono Ingerenze di altri in casa propria. Non vogliono essere nè sudditi nè satelliti, ma solo liberi di decidere del loro destino. OIUONO, 1958 Budapest aggiunge che quest'altra lezione serve per "spaventare" quanti ancora credono di abbattere il regime rosso. Questo invece prova sempre più chiaramente che la Russ.a con i suoi satelliti, persiste con la politica di terrore, per poter oontinuare a dominare con la forw. Essa non si smentisce. Si ritorna alla politica di Stalin. Kruscev ha rivelato il suo vero carattere. Dopo le stragi <t Budapest, quest'altro crimine cosi ripugnantemente calcolato e messo in atto è la prova più recente di una ditta• tura che non concede altro diritto che quello di ubbidire o di perire. La libertà dii vivere, di ,parlare, di criticare e di pensare, non hann,~ cittadinanza dove dominano e impepano i Kruscev. Per chi a tanto aspira, provvede la forca e la Siberia. Come uomini liberi è quello che mai potremo accettare. ~ Dopo tredici anni di malgoverno, di crisi, di inganni e di manovre di ogni colore, la Francia è \'enuta a trovarsi sull'orlo dell'abisso. Negli ultimi tredici anni è stata deliziata da ben ventiquattro governi che hanno solo prodotto il venticinquesimo, il quale ha riportato il bastone del comando nelle purissime ... mani de generale De Gaulle. Il complotto politico-militare da lungo tempo preparato ha avutJO il suo epilogo. La casta militare si è Imposta e ha vinto. La quarta repubblica rimasta senza bussola, non ha saputo, nè ,potuto resistere alle richieste dei suoi generali, ed ha capitolato senza dignità e senza decoro. Uguaglianza, legalità e fraternità, verranno sostituite con - Dio, patria e assolutismo. Con la memorabile e esemplare rivoluzione del 1789, fu abbattuto il privilegio e il dispotismo. Con il ritorno della "Croce di Lorena" è il militarismo che ancora una volta condurrà la Francia verso un regime di dittatura. Il generale come primo atto del suo governo, chiesto e ottenut,o i pieni poteri, ha annunziato che riformerà la costituzione ... Ha mandato in vacanza le due camere per i primi sei mesi. Penserà lui a decidere il da farsi. I prossimi mesi ci diranno, e in maniera inconfondibile, che la quinta repubblica è in atto, con •un V10lto totalmente diverso da quello finora conosciuto. E' lui ora il ,padrone del vapore. Quelli che negli ultimi anni hanno lavorato e contribuito a portare il paese alla capitolazio27

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