dei lavoratori. Ma questa è una calunnia bella e buona! Dietro la campagna contro gli alti salarli non solo vi è Ja sete di maggiori profitti per il capitale, ma vi è anche un caso di cattiva ca.scienza, perchè dietro di essa il capitalismo vuol nascondere il ladrocinio sistematico da lungo tempo goduto del frutto del lavoro altrui. A questa campagna i lavoratori devono rispondere picche per picche, e domandare ed esigere che ogni aumento salariale, ed ogni altro migJioramento che importa delle spese, deve essere assorbito da profitto capitalistico. Come attualmente avviene i miglioramenti che i lavoratori conseguiscono con la loro azione sindacale vengono dal capitalismo riversati sui consumatori, contribuendo al rialzo commerciale dei prezzi, il che è un'operazione da addebitarsi ai pa,droni e non ai lavoratori. A questi noi diciamo: fate attenzione ai vostri interessi; resistete ogni decurtazione di mercedi ed ogni peggioramento nel vostro tenore di vita. Domandate ai datori di lavoro il più che potete. Dopo tutto iJ. ca,pitalismo non vi da niente di suo. Il capitale è lavoro sociale non pagato - passato . e presente. La vergogna dello sfruttamento capitalistico deve scomparire dalla faccia della terra. Giustizia vuole che il lavoratore sia integrato nel frutto della sua opera, perché il lavoro crea la ricchezza. Il rimedio ailla crisi c'è, e questo è il Socialismo! M. De Clampls Sua Eccellenza Finalmente anche Alvan Tu!ts Fuller è sceso nella tomba. Simile al fiore che ha -esaurito l'ultimo nettare di vigore s'è chinato su sè stesso, ed il .semibuio di una sala cinematografica s'è trasformato nel buio eterno del nulla. Solo qualche poliziotto si trovò presente per constatarne il decesso. Sua Eccellenza, l'ex Governatore dello Stato sovrano del Massachusetts, che nella vita dispose di tanta potenza, è finito nella buia solitudine di un cinema. · Gli venne oooì a mancare l'aiuto della scienza medica e non fu possibile la diramazione dei sensazionall bollettini medici che si emetton'O a getto continuo ogni qualvolta uomini della sua casta si dibattono oon la morte. Non ebbe fiori e non ricevette gli ipocriti messaggi augurali e, quel che più conta, nel suo caso, non ebbe i conforti religiosi a sua Eccellenza tanto necessari. La vita che lo sostenne per !Ottant'anni, fu con lui benigna e generosa. I suol forzieri si colmarono di milioni che, oltre a rendergli agiata l'esistenza, gli facilitarono l'ascesa alla suprema carica del suo Stato che Ilo ebbe Governatore dal '25 al '29. E la morte? Fu con lui generosa anche essa, concedendogli il tempo necessario ,per implorare il perdono del suo dio o gli serrò lmplaca16 ,bllmente ed inattesamente la gola, rendendogli impiOSsibile l'ultima preghiera? Fullcr meritò •a pieno la seconda ipotesi. Gli eventi di una tragica congiura lo resero, per gli uomini di fede, un vero rivale di dio. Ebbe la potenza di poter donare la vita; ma non volle e non seppe dare che morte. Da tutte le patrie del mondo, moltitudini in preda ad una angoscia indescrivible si appellarono alla sua potenza. Milioni di voci si incrociarono nel vasto spazio dell'universo per congiungersi ai piedi del suo trono, tutte imporando vita, vita, vita; ma sua Eccellenza, gonfio di vana boria e di insensato orgoglio non seppe che rispondere mort-e, morte, morte. Nella famiglia del suoi intimi vi fu chi credette di Intravedere la possibilità del tanto auspicato atto di giustizia riparatrice; ma, se questa possibilità ebbe realmente torma, essa non ebbe che breve durata. La speranza di vita non fu che una fuggevole chimera. Dal lontano South Dakota giunse in tempo la spinta finale che precipitò Fuller nell'abisso senza fondo. Dalla Casa Bianca estiva si elevò la voce seducente del Presidente Coolidge per dire al mondo, allora confinato nel cuore di CONTROCORRENTE
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