VINELAND-G. B.-Abblamo corretto !'in• dirizzo. La referenza al ricordo di C. T. ci ha fatto piacere. E' nostro prQPosito far rivivere nella memoria dei lettori, coloro che hanno tanto contribuito alla lotta per l'emancipazione del proletariato. Molti cordiali saluti. • * BROOKLYN-F. M.-Avrei voluto rispon· dere alla tua lettera, ma è mancato il tempo. Volevo dirti che apprezzo immensamente le vive espressioni di solidarietà. Fa bene sapere che dopo circa mezzo secolo siamo rimasti al nootro posto. Ti faccio molti auguri. * CEDAR POINT-B. C.-11 testa.mento di Salvemini sarà contenuto nell'opuscolo di ,prossima ,pubblicazione. Ti manderò copia appena stampato. E' .poosibile che ne stamperemo alcune copie separatamente. Ti terrò avvisatlCI in ogni modo. ,Saluti. * ROXBURY-P. D. L. - Quel tuo tributo a V. si è smaririto. Me ne dispiace sinceramente. Quando passerai spiegherò meglio. Fatti vedere presto. Saluti e auguri. * SANTA MONICA-N. P. - Fra giiorni ti farò avere l'informazione che desideri. Non mi hai detto se il testo è in italiano oppure inglese. Ho mandato a quegli indirizzi. Grazie e saluti. * CAMBRIDGE-F. C. - Manco di notizie di Livio da oltre un anno. Quando lo vidi l'ultima volta accennò alla possibilità di una posizione a Yale. • Da alllOiranon ho saputo più nulla. Mi duole di non ,potere essere più specifico. Molte cordialità. * BELMONT-A. D. - La giornata più indi• cata è il sabato. Vieni e faremo una lunga chiacchierata. Quel giorno capita sempre qualcuno del vecchi compagni. Sarà una buona occasione per vedersi. L'indirizzo lo sai: 157 Milk Street (angolo Broad Street) Boston. Tel.: DE 8-8242. * BROOKLYN-M. M. -Appena ricevuta la lettera spedii i •numeri arretrati. ' Scrissi anche. Ricevesti? Auguri e saluti. * NEW ARK-P. B. - La rivista ritorna per insufficienza di indirizzo. Se ci leggi manda il nuovo. Ricordami alla tribù. Molti fraterni saluti. * TRENTON-S. S. - Fra giorni ti manderò la lista. Avrei dovuto farl-0t prima ma non ml è riuscito. Vedi quello che ti riesce a fare. Saluti fraterni. * ROMA-E. M.-Grazie delle cartoline. Sono giunte ad impaginazione fatta, troppo tardi per essere usate. So.rro rimasto sorpreso e deluso. Tu hai ragi<one da vendere - quella tragedia meritava un ricordo più degno. Probabilmente alcuni dei politicanti ora nel governo della repubblica papalina erano fra gli assassini. Perchè dovrebbero onorare la memoria delle loro vit,time? * BROOKLYN-T. R.-Di sapientoni e di critici è pieno il mondo. Se si dovesse dar retta ai confusionari non si farebbe mai nulla. , Generalmente coloro che cercano il pelo nell'uovo non hanno mai concluso gran che. Perchè preoccuparsene? Conservali sano e fatti vivo spesso. * PHILADELPHIA-A. D. C. - Lietissimo di apprendere che sarai qui presto. Parleremo meg!kl a voce di tutto. Ti saranno spedite le copie che desideri. I commenti di quei compagni dimostrano che il nostro lavoro serve a qualche cosa. Arrivederci. I DEJ.ITTI DEI. VAftCANO li 7 giugno 1155 veniva arso sul rogo Arnaldo da Brescia. Questo povero frate si era illuso di poter convincere con la sua predicazione il pontefice ad abbandonare il potere temporale e il clero a tornare alla originaria povertà evangelica. La Chiesa lo condannò e lo costrinse a fuggire. Tornato a Roma, Arnaldo da Brescia si fece animatk>re di un moto popolare che nel 1143 cacciò Il Papa Adriano IV e instaurò la repubblica con i consoli, i tribuni e il Senato. La costituzione venne democra• tizzata e i castelli feudali distrutti. Adriano IV prima lanciò !"'interdetto" - il ,primo che la storia ricordi - contro la città ribelle e poi chiese, secondo l'abitudine dei ipapi, l'aiuto dello straniero per stroncare l'insurrezione. Questa volta si prestò Federico Barbarossa che, in cambio, ottenne di essere incoronato imperatore, dopo però aver consegnabo Arnaldo che il papa fece impìccare e ardere. , Le ceneri vennero gettate nel Tevere, ma il Vaticano non riusci nè riuscirà mai a disperdere le idee per cui Arnaldo da Brescia affrontò il supplizio. APRILE, 1958 29
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