Costituzione. Ma la. storiella. della criminalità del sindacalismo ha ben servito la causa del regime borghese. Fu l'Industrial Workers of the World ad asserire maschiamente il diritto del lavoratore all'intero prodotto del suo lavoro. La barbarie borghese decretò la morte dell'I.W.W. E che cosa è lo "Smith Act" se non l'ultima flagrante violazione dello spirito e della lettera della Oostituzione? A nostro parere i cosidetti "diritti civili" sono delle finzioni pure e semplici. Per sua natura la società borghese è una società divisa in classi in continuo conflitto tra loro. Questa società è autoritaria e gerarchica. Quelli che stanno ai pi-ani superiori della piramide capitalistica non si sentono in obbligo di dividere i loro diritti di gente abbiente e privilegiata con quelli che sono ad essi sottoposti nella gerarchta della società. L'eguaglianza sociale, la giustizia economica, i diritti politici si possono soltanto godere con l'avvento del socialismo, e di ciò è bene che se ne avvedano gli operai tanto negri che bia.nchi. E' solo nella fratellanza della gente che lavora, che si possono realizzare i diritti degli uomini. E per quest'ideale di fratellanza e di eguaglianza, facendogliene colpa, la Rivoluzione francese tagliò 1a testa a Babeuf. M. De Clampls VN BIGL'IETTO Al. "DUCE" Una rivista illustrata italiana che sta a scimmiottare i "magazines" americani nella ricerca affannosa del sensazionale, sta pubblicando le cosidette emozionanti memorie di Donna Rachele Mussolini, come sono dettate a una signora o signorina cronista che mal nasconde le sue simpatie per l'uomo torvo e truce di Predappio. L'ultima puntata delle memovie che si attribuiscono alla semi-analfabeta ex collaressa dell'Annunziata, si occupa del ritorno delle spoglie del "duce" al cimitero di San Cassiano in Pennino, presso Predappio. Dice donna Rachele: "Ho scritto a Benito l'ultimo biglietto. L'ho rinchiuso, perchè si conservi, fra due strati di zinco, dentro la cassa di legno grezzo in cui venerdi 30 agosto Be-nito è tornato per -sempre a Predappio. E' una cassa da imballaggio che potrebbe servire ai contadini per spedire le pesche o le ciliege, con due rozzi cerchi di ferro e due maniglie arrugginite per lato. E io, per una volta, sono riconoscente ai fotografi. Ho piacere che il mondo la veda, riprodotta in innumerevoli fotografie. L'ho scritto anche a lui, nel biglietto <e spero che un giorno, fra cento anni o fra mille, qualcuno aprendo il sarcofago possa leggere le mie parole); gli ho scritto, in un angolÌJl!O: "Questa è la bara che ti ha dato il governo". Ah, donna Rachele! Che cosa gli avete chiesto 111ell'ultimo biglietto? Di Claretta Petacci o di Magda Fontages, l'esot,ica ninfa ageria di Palazzo Venezia? IA,vete mai compreso voi, ex locandiera, che senza il balconiere di Palazzo Venezia forse il nazionalsocialismo non avrebbe messo radici in Germania e si sarebbe esaurito nel "pu!Jsch" di M0111aco? Senza l'appoggio dell'uomo di Predappio che digrignava l denti e roteava gli occhi, il Cesare di cartapesta il cw sguardo era quello di uno spiritato che abbia le scarpe strette, senza la sua infame complicità Hitler non avrebbe potuto scatenare la sua follia pangermanista e tenere l'Europa nel suo sanguinoso "Faustrech". , Ah, donna Rachele! l'esecuzione immediata e popolare di Dongo mise fine troppo presto a quello che avrebbe dovuto essere un lento tormento dell'uomo nefasto che aveva avvelenato una generazione, rovinato iii paese, gettato il mondo nella più atroce delle guerre. Voi che foste moglie dell'ex amante e sfruttatore di Helene di Benituchka, di Margherita, Oa maestrina che gli somministrò in galleria a Milano una scarica di ombrellate e che poi, da Oapo di govemo, fece cavallerescamente rin chi udere in un manicomio ed il cui figlio - che era suo figlio - scomparve dalla circolazione); di Angelica Balab8Jll0ff, di Magda, della Petacci ... che cosa vi aspettavate dal governo? Un'accoglienza trionfale? Siam quasi sicuri che non siete stata voi a scrivere o dettare le scempiaggini delle "memorie" poichè nessuna donna potrebbe scrivere un biglietto affettuoso all'uomo feroce che, saturo di orgoglio cesareo aveva sacrificato !',intera nazione a.i suoi progetti di allucinato, progetti squilibrati che egli voleva realizzare. a qualunque costo, anche a costo di una carneficina totale ... OTTOBRE 1957 21
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