L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXIII - n. 27 - 6 luglio 1929

r .,. ANNO XXXJEI (A. P.) Il presente numero è di 6 pagine ZURIGO, 6 LUGLIO 9219. ---------------------=------------,:__~------- Num. 27. ' Telefono 4475 (Selnau) - Conto-Chéques N. VIII - 3646 \ SETTIMANALE DEL PARTITO SOCJAUSTA JTALJANONELLA SVIZZERA Centesimi 15 la copia. Abbonamenti per la Svizzera per l'anno 1929: REDAZIONE: Un anno fr. 6 - sei mesi fr. 3 -tre mesi fr. 1.50 « L'Avvenire del Lavoratore> Zurigo Per l'estero: Un anno ir. 10 - sei mesi fr. 5 -tre mesi 1, 2.50 Dopo la lettePa di P & ul Louls [a-solidaricehteàchiediamo ll compagno Paul Louis, con una lettera inviala all'Avanti!, protesta per l'articolo del compagno Clerici, pubblicat 0 sul nostro giornale, ed insorge a difesa del SLW Bureau di Parigi. Egli ? nel suo pieno diritto. Si concederà anche a noi, - mem bri del pw·tilo - il diritto di chiarire il nostro pensiero a proposito dei Bureau e d1 allro? * * * ìl Bureau dei P. S. R. di Parigi, a sorto come una tribuna di propaganda in favore dell'unità socialista e proletarra internazionale. Il nostro Partilo aderì nel 1925 con l'espressa condizione che tale s8 mantenesse e che mai dovesse divenire il nucleo <iiformazione di una nuova Internazionale. Cc n'e fin troppo di duel e stata semprf! l'opinione di tutti i socialisti iluliani. Per vari anni il Bureau si è man tenuto su questa linea. 1 suor, appel. li all'unificazione delle aue Interna• ::..ionali,le sue iniziative insieme a partii; che gli erano estranei, (quale rI. L. P. inglese), il suo disinteresse, la sua dichiarata volontà di non VB• /ersi erigere a contraltare di altri al lari, la fede che poneva nel P(ediìca re la necessità dell'unità, gli conqm ~tarono la simp<itiadi tutto il mond( proletario. - • Una grande anima rn un piccolo e-0rpo{, lo defìnl il campa gno Claudio Treves al Congresso d! Marsiglia. Ma in questi ultimi tempi il Bureau è venuto man mano degene rando dalla sua primitiva funzione. Non è un mistero per nessuno che i suoi dirigenti perseguono or. mai il folle disegno di farne un~ pie. cola, scheletrir.a, ridicola nuova In. ternazionale da opporre - alle due grandi altre che si contendono l'a. nima e l'adesinne del proletariato internazionale. E, scivolan'1o su questa l'organo di propaganda per sfa divenendo un fattore di dia e di scissi<>ne. stratta, l'u111ta, discorNoi abbiamo Telti - con stuporè e dolore, insieme - i commenti cli gioia di organi d1 partiti aderenti al Bureau, in presenza di talune dolorose, seppure insignifìCanti, scissioni verifìcatesi m taluni partiti socialisti d'Europa. Ben diverso avrebbe dovuto esse. re il linguagg:o del Bureau in tali circostanze! Avrebbe dovuto: • Non dividete ciò eh~ t ancora unito/ Conservale /'unità dei vostri parti0 ecl in seno ad essi sostenete, fate trionfare la laWcu. che vi sembra mi• gliore e soprattutto sostenete la ne. cessità dell'unità internazionale. Ma non aggravate lo stato di scissione del proletariato, perche nella scis. sione, comunque causata, è la rovi. na cl i tutti I •. Ed ~nvece... Aggiungiamo di più: qualche membro del Bureau si è fatto anche pro. motore - f orlunatamente senza suecesso - di scissioni in taluni partiti ,in~ti. .Mentre quindi, noi siamo stati en. tu · asii d<>l Bureau, veramente uni_ lari o. del 192:5, siamo invece freddi r diffidenti di f ronle al Bureau sc:.ssionista di oggi, il quale pretende di ritentare in piccolo - <>h,mollo in piccolo! - quello che non e riusc.'- to, in grande, ai comunisti. * * * Scrive il compagno Paul Louis, nella sua lettera: - , Per debole e modesto che es. so s1a, il no,\lro Bureau commette il gravissimo torto di contrapporre il marxismo alle consueluclini collabora:,ionisle ecc. >... il Bureau àunque, secondo il com. pa:1no Paul Louis, sarebbe tu/limo rifugio del mw·xismo abbandonato dalle masse socialiste adernti all'J. O. S. e dalle masse comuniste -· !;empre più esigue - inquadrale clal. l'Interna:,ionale di Mosca. Aci ottanta anni cli cli~tan::.adalla pubblica. ::ione dPI :Manifesto dei Comunisti, il marxismo avrebbe - secondo Paul Louis - compiu.t'o il superbo pru. gress0 di essersi ridotto il vangelo cli una sparutissima seppure austero schiera di puri o . eclicenti tali. Se ciò fosse, sarebbe il fa Ilimento àel marxismo. Fortunamenle così non è. Il mar, xismo, come método di lolla e co. me interpretazione della storia, ho permeato del suo spirito le masse o. peraie di tutto il mondo e ne guida - attraverso :i11esperien.ziénevitabili ed errori spesso salutari - l'azione, su tutti i campi defla baltaglia per la emancipazione. E' ben ver,o che nel dopogut!rra, 11 movimento operaio e socialistà è stato condolfo in parecch~ JJaesi a tentare l'esperimento della collabo• ra:,ione e della partecipa;:;io11ael po1 lere in regime borghese. Tali esperì. menli meritano, per ci.ò che ne con• cerne le cause e gli effetli, esami s'n. poli:,ia. Oggi in me=-=-EaLLropa e la f'-'1'::;a temuta con la quale la borglie_ sia deve fare i conti iutti i g·orni. Do_ n.an; sarà tulto. Il compagno Paul Louis è forse in broncio con esso perche si rifiuta di rdC'?',re al suo Bureau ed alla sua U. S. C! Si ;accia animo, il compagno Paul LC'uis! Il proletariato Il proletariato '>la facendo anche l'esperimento co1. labora:,;onisla Se ne ritrarrà -, noi crediamo - più {orie e più capace cli prima: con qualche ;/lusione in meno e molla esperien:,a di più. E nel frattempo avrà ritrovata la ma unità che è il più ricco dei suol beni. Sbagliare uniti, è meglio che in. rlovinare divisi! Non disperi, il compagno Paul Louis! · Noi socialisti italiani abbiamo f allo esperienze diverse - ma più do. torose! - e non disperiamo. go/i di situazioni e di necessità. * • * Si può giudicare la odierna c.nda J1 compa~Paul Louis si duole, Caal potere dei labur\sli inglesi alld nel/a sua leli a, della forma vivace stessa stregua di quella clei socialisti dell'art{colo de ~1!1pagno C leri,ci. teclesch1? O quella dei noruege,çi con Ci comprenda, li compagno Paul quella dei danesi? L'atteggwmento Louis. degli mzslriaci con quello de1ìfrance• J lavoratori socialist-i-.ij_alianivo. si, degli svi:,:,eri, clei belgi ?. g!iono ricostruire l'u.n:ità del loro E' conosciuta la rt0stra opinioM partito di classe. La ripresa della lot. in materia di parteo!P,azione al po ta cli classe nel nostro paese, la lotta tere. Per noi essa presenta più svan. contro la dittatura f ascisla, la pre. taggi che vantaggi ed in ultima ana•. parazione delle nuove generazioni lisi è disecù.z.catrice demoralizzatri. sociaZ:ste, lo esigono. ce per il proletariato. Può essere so- L'unità _ in seno al P. S. I. - è lo impo~ta d~ un_o stato di neces!òiid ormai matura negli spiri/i e negli e_. ond~ eVLtare1l tnonf o della reaz_~om menti. In essa crediamo noi profughi. fascista, oppure esse:e l effet,to ai u~ oredono . compagni d'léalia. Il mar_- lale s!lccesso e!el_toa~ie d~/,~1classe~tirio. ;' esilio, le sofferen::.e comurn, oper<!raper cw e 1111;poss1b1/seot- la fanno sacra. Dall'Italia se ne attrarsi. In (al ~aso_ b1s?gna 1;1sar~efendono la noti:ia e le opere feconde con auclacta m fin, del/ emanc1p<a10-rhe ne debbono deril)arr>. ne e della rivoluzione. . . Un unico ostacolo fe si oppone: il E' innegabil~ pe;ò,. che. l esfer_1. Bureau di Par.;gie gli uomini che lo mento_ partec,pa;;,ornsta e ogg, m compongono. voga 111 Europa. Dcpo quello del Paul Louis comprenda. quindi, il co;po di mano comunista. sarà una nostro stato d'animo. nuo~a esperien::.aper la classe lavo• Noi siamo stufi delle mani{estazio. rc:tncc. . . . . . ni senlimenlali a nostro ,-,:guardo. A.nche _.,e s1 ~hwdera m per~lla - Non vogiinmo più lacrime sulle no. cume 1101 credwmo - non sai à sia stre sventure. Meno sentimento e più lo ;nvano. compren!:ione delle nostre necessità. Ma il compagno Pa11I Lou:s crede TI primo passo per la riscossa del so. i'mdiri:,::.oparlecipa::.ionista di molli cialimo italiano è l'unità fra lulti i 1,ariiii socialisti, s11ffic·enli a giusti. socialisti. (;_car(l'a .~cis.":on!'. a mantenerla. a Il Bllreau di Parigi punta invece su moltiplicarla'? questo nostro glorioso ma disg~·a~ia: Se la classe op('rnia sbaglia non é to partilo come su u1'.adelle_m1glr,?l'I il dovere dei socialisti di esserle più carie per un suo ridicolo gmoco in. vicini per mostrc,rle l'errore? iernazionale. E' più efficace, ai fini del rédrcsse Noi non lo permetteremo percllè ment dei partili socialisti, l'azione il giuoco non è di nostro gusto e perche svolge P. Louis -:-- i!'lascollato che impedisce l'unità. eà e~lraniato dal proletariato. nella l socialisti laliani hanno bisogno torre d'avorio del suo Bureau e del urgente cli ricostruire la loro unità. l,1sua U. S. C. - o quella che B_ra. Il Bureau, come le altre f ormaziocke e Ziromsk!J svoigono in teno al n. interna::ionali, non .si pongano in partiìo socialista francese: che • il mezzo per impedirla. vecchio rivoluzionario ~ Paul Levi Noi socialisti taliani, di solidarietà svolge in seno alla socialdemocrazia internazionale ne abbiamo sempre tedesca; che l'l. L. P. svolge in seno data più che ricevuta. Ne siamo {ien. al laburismo; che i partii:' austriaco Oggi a Paul Louis - come ai com, e svizzero suolgono in seno ali' I. O. pagni di tutti i paesi e di tutte le ren. S.? denze - chiediamo una sola forma Paul Louis, per la causa clell' in- di solidarietà: che ci lascino in pace transigen:,a. non sarebbe più utile e che non ostacolino quella che è la enlro il partito S. F. J. O. ove sono p·'.ùw·dente aspirazione ,del_prolel_a. gli operai socialisti frcmcesi cli tutte riato del nostro paese: l umtà s0Cla1e tenden:e, e nei consessi, dell'Inter. lista. nazionale Socialista accanto alla ----- « sinistra rivohi=-iona'ria•? L'Avanti! /a seguiJ'e la lettera di P. Pau/ Louis. ai fini della lesi, - or- Louis da un commento buffissìmo. Il mai sc.'ssionisla, anche contro le sue primo a riderne deve essere slaro il intenzioni - vede lutto nero: il mo- compagno Paul Louis il quale, se non 1Jimenlo operaio va in malora. tutto è tutt0 quel po' po' di roba che gli è degenerazione e pulref a:,ione... E attribuisce il redattore dell'Avanti!, nell'ultimo articolo di fondo del/' A. - un redivivo Bebel o Engels! - è ,·anli!, ci riferisce anche l'opinione però una persona di spirito e di buon del vecchio anarchico Dome/a .Vieu- rnnso. venhius, che· attribuisce questo pre. L'iperbole nell'aggettivazione e di. l('SOdisa.<froal par/amentar'ismo ed venuta una specialità dell'organu ael all'ele=-iònismo.... nosiro partilo. Il compagno Pcwl Louis deve lro. Ma clave si e supremamente buff',. varsi in uno staio cli sconf orlo e di iJ al/orche si afTerma che la ,~ostra cfopressiune .<enzalimiti. per rifugiar_ concezione è « confusionaria ed ~P- ~i nella dcso/a:,ion(' dell'narchismo ... porlunisla. agl, antipodi col marxi• 1\"o,no! Si faccia animo. il compa- smo, ecc .•. gno P. Lcuis! Il proletariato che pro- Sono (Inni chC'ci si sgonfia con afcede per la sua strada i ria cli osta. f erma=-ionidi questo genere. 11 vocoi'i,di in.<iclie di per:coll, aumenta lele decidere a dimoslrw·le? tulii i qiorni in polen::a, in capacità. I nostri compagni dell'Avanti! m malur là. Quarant'anni fa non era hanno sempre l'aria di ripeterci:« S< nientp o µoco piil di un problema di potessimo parlare vi f ulmineremmQ BibliotecaGino Bianco AMMINISTRAZIONE : PREZZI DELLE INSERZIONI : Commissione Esecutiva del P. S. I. Per linea o spazio di linea (larghezza una colonna) 20 Cent. Zurigo - Militarstrasse 36. Per réclame continuata, prezzi da convenirsi. in un quarto eforo ... Ci sarebbe faci. le confuta,vi... Ci s:;amo imposti il silenzio e voi ne abusate ... ». Ma pai·late una buona voltai Fulminateci, confondeteci, confutateci! Ed invece son proprio loro che v:etano le discussioni ... IlParlamento, .. c rporativo • Bisogna riconoscere - scrive il corrispondente romano del J ourn'al de Genèv<' - ohe le cosidelte sedule notturne sono state seguile con una certa allenzior1i:e dal pubblico rl quale gremiva le tribune ed era impaziente di vedere come rum,ioncrcbhc la Camera corporativa creala dal fascismo. Da questo pnnto di vista la Camera eletta il 29 ap1·ile non dìfTerisce che per il fallo della manccmza assoluta di ogni opposizione. Cor1:e era già stato notalo nel momento in cui il Gran Consiglio ne fissò il p_rouramma e in cui Si conobbe la lista dei nuoYi deputali, la Camera non Si compone che di fascisti rnppresen. tanti le orgunizzationi sindacal:i c., certe correnti del partilo. Non esislono gruppi in contrasto fra di lorn che sostengano Lesi contrari e. I progetli di legge che biso~ava dis~uler~ erano stati, nella mag1or parce dei casi, precedentemente appro,·ati dal Gran Consiolio poi stesi nella forma dovuta dal Consiglio dei ministri. ~1ussolini Yi aveYa quasi sempre messo mano. Basti questo per capire che nessun deputato avrebbe osato cnticarli e proporne il rigetto. E' da dirsi che la ca·itica non è asrnl ulamen!e ammessa? Dal punto di vista fascista una tale afTermazione non sarebbe esatta. Il JascJismo am-· melte la critica, ma nel quadro del regime, per conseguenza nel campo esclusivamente tecnico. Partendo da questo principio, è naturale eh.e gli oratori sapessero bene che contro la polrilic,a generale del governo, nelle sue varìe manifestazioni, non è ammesso nessun attacco. Quel che essi potevano fare era di manifestare dei pareri. di fare delle raccomanda. zion. di esprimere dei voti. Con quale risultato? Poichè l'tùtima parola_ spelta al capo del governo, Mussolini aveva la facoltà di accogliere o di respingere puramenle e semplicemente le eventuali pI'oposte affacciate da certi deputati. E quando egli le respingeva, quegli stessi che durante la discussione erano stati di opinione contraria. in omaggio alla disciplina non facevano altro ohe inchinarsi,. '' filosofdiiproesfsoiae '' l\f ussol,jni YoleYa certamenle allu_ questo aYenluriero il simbolo della dere a quelle pocù1edecine di mest.ie- propria decadenza morale. _ . ranti che si sedettero LÙ)bidienli in Di una società die ha bisogno di Roma a 1·appresenta.re la filosofia ila_ rassicurare il mondo per bocca del liana, quando Si lasciò sftiggire quel- proprio fa<:iente funz.ione ufficiale di la frase, superflua dal piunto di vista iilosofo « che a Roma nessuna bansoggetlivo e che sarebbe un'asinità ùiera di quelle che rappresentano le oggettivamente considerala se non conquiste indiscutibili del mondo la si applicasse a quei messeri che mode'rno, sarà ripiegata•· lo stavano a sentire. « Io non sono Già, quando si par~ d'Impero e si un fùosofo cli professione ,. fanno definire « naz1oni barbare > Nessuno dubitaYa che egli, che dal prele cattoli~o di Corte delle na.. pur sa far commercio di tutto, non ziollli come la Germania protestante aves~e im·ece alcun commerc:io ic:ol e pOi !ti confessa che nella • dolce mondo delle idee, ma ben pochi a, Toscana , c'è ancora il 24 per ie:ento vrebbero credulo cne anahe gli altri, cli analfabeti, certe ,rassicurai.ioni soi « filosofi di professione,, confes- no tult'atro che superflue. _ sassero candidamente, in· pubb1ioo, Nè valgono in tal senso,. lo disse \o scopo vero della loro adunata alla anche papa Pio, le provvidenza del~ quale quella povera signora che per l'O. N. Balilla. Benito ha il f~:no dcll'incogwlo, Mentre si svolgeva inifalt.i il Counon era stata invitata che per ripie- gresSQ dei filosofi sotto gli auspici go. che abbiamo visto e poco temPo doUdile! Si tratta di una specie inle- po la formidabil~ _ri~osta di Mu~- ressante di masochismo morale: lini ad una requ1s1tona del massimo • Era necessario eh.e il ricordo di. fùosofo italiano, di Benedetto Crooe, Milano (dove i fùosofi veri discusse- pro,:unciata in Senato (requisitor;i~ r0 sul ser'io di filosofia e s:i opposero che Mussolini si è guardato bene di sdegnati al lentalivo servile di pro- rendere di pubbhca ragione col pre. fanarla a vanlagigo del fascismo. N. lesto che il suo maestro di filosofia è d. R.) potesse essere cancellato da il , Sut Panera , ). un ingegno dell'e. un nuovo Congresso in cui i cultori poca il nolo Laudo Ferretti, svolgeitaliani della fùosofia apparissero va ~Ila Camera delle interessantl quei seri e pensosi ricercatori del ve_ considerazioni sulla cura fisica. delro clle sono ed era necessario che si L'analfabetismo in fiore nel nostro fossero meglio conosciuti in una rm- povero Paese. ·- rùone più solenne della precedente, • E l'oratoi-e ricorda i casi trisliSin una rinni.one tenuta nella Capitale ~imi verificatisi allo scoppio della del R~gno, sul Campidogl'.io, alla pre. guerra, quando sj presentavano alle senza del Duce... •. armi uornnni inadalli al servizio ed Sapevamo che l'esclamazione Spi- ai mi1ilari bisognava metlere una fa. ritus promptus, sed caro osebilis sta scia al braccio per insegnar loro a a rappresenta.re l'umana sofferenz.a marciare. Ora in questo ieampo - del martire divino e sapeYamo anche afferma l'oratore _ l'O. N. Balilla quale spirito di sacrificio animi cerh g'à va otlenendo tra i giovani risul. fìlo~ofi italiani, -~a non a,:re1:1mo tali degni di lode ,. n~a1credul? poss1b1le .,una ~luara- E l'Italia fascista, aggitmgiamo noi, zione. uffic:-1ale, un n~onoscamento, lroYerà certamente fra quei Balilla p_ubb_bco~ella debolezza umana,. un~ il grande poeta, il grande filosofo, il g1uslifìcazione ed una esaltazn.onc d l' t _1-, _ Musso11· • ha p·ro d U ;,.,1· ccl · · t l gran e ar 1s a, uu~ n1 - e al v'5-'-t~ iedral1aol rgtlaedrilldzzi a. na messo ai fùosÒfi con tutta serietà ed qua e par 1sse a ca a u b d fil f a reve sca enza.. I oso o. E d di hi . . f l l . lih • · opo queste e araz1oru al e • Quando eravate so I e en ave. d 1 1~ tt· d 11' lt d li st . • • · 1 _1-.: a •erre 1 a a o e a sua... a. te sputato 11fascismo,. ma 10 10 v.1ua- l 1 d' Uid 'd d il mato 1, Uomo nero , ed ora sarete ura, e 1e a ~ma pa · a 1 ea . e a b · · b · • dia • ♦•• f ce do sua bassezza mlelleltuale, possiamo raY1n1, ravim e ,:,enret.e a. n cl d li l d l D la faccia, iù pulita le più orosse por- c~m u ere co, e paro e . e u_ce e l .· P ' 0 d1re ohe e non e vero 10he 11 FaSCìsmo c1e11e ,. 11 1· · 1· · · tr . . co a sua ~o 1tica tota 1tana, _in anAltro non. P?Ssono significare _le sigente, con la sua tirannia, abbia ab_ parole da noi r1poliate, dette qa Gio- bassato il Livello intellettuale degli vanni Gentile, filosofo del regime e italiani... ,. lradultore assai discusso di Emanuele Kant. * * * Ma in tutta questa farsa che ricopre col manto del ridicolo una tragedia spirituale, è facilmente percepibile un travaglio profondo che ha raggiunlo persino la cute di Musso-. lini. Il proletariato moderno soltanJo racchiude nel suo seno la storia conLemporeanea, perc.hè egli difende la , nazioni barbare > in pieno secolo XX. non è che un anello di questa calena di perdizione. Non solo Mussolini, ma tutti colo. 1·0 che pur non essendo armali di spirit_o proletario, hanno perduto la fiduCia nel proletariato, .ci-sentono di questa crisi. Così vediamo Bernard Shaw attendere ansioso, alle Isole Brioni, dalle labbra del campione di «boxe• Dempsey, l'ispirazione pe'l" dipingere ai suoi lettori quello ohe. se,~ondo lui, dovrebbe essere l'autocrate che faro. il socialismo. Vaneggiamenti Si: ma la cau1m, una sola: non a1fer visto, con Marx. che•« a filosofia è la ~esla del proletariato, il proletarhtto 11cuore della filosofia,. Aver disperato, per ie dolorose ma mcvitabili sconfitte che il vero -subisce sempre nel!a lotta contro il dogma. aver ammirato la forza del 'bastone per gli incredibili effetti eh.e ei'.a ha sulla carne dell'uomo aver:· considerato stupito la 'falsa' abilità della diplomazia dei preti nemici della libertà in Mongolia ~me a Roma, aYer infine credut·o dhe la violenza possa sostituire le idee hanno tra 11iat()un inge~o come q{i.euo di Shaw. . ~la MussoUni, colla pratica del po11l1co,sembra sentire rumore e corre ni ripari e ,·orrebbe goffamente dare una veste teorica trovare una giustiftcazione ideale al' suo misfatto, fcss~ soltanto per non passare alla stona per quello che è un servi• lc(·e delle forze del regresso ohe si va s,•1lnppando sempre nella storia dopo le grandi crisi belliche. M;, il suo ~en~il~ non ha saputo, non poteva, dirci niente. : Sono e_nergi.che affermazioni èh.e anm:ano una fede robusta e mira di sè, la quale prorompe nel fatto ~e!Jza attendere una teoria » ha detto . il teorico del Regime. Mussolini ~ pagato inutilmente le diarie e si sarà. ddìi:iili:"am_e?te convinto della profonaa lllut1lità per lui. di mettersi a slt:diare questa astrusiti. . 1'-lo;in".e~, i vinti, gli ostracizza.Li, 1 per1>eitUlatJ• noi siamo i vivi e le n<:!-trc idee riempiono del loro dina,_ m_1smola vi.la di tutta Europa da y1enna rossa all'Inghllterra imperla_ lista. No( proprio noi, profughi della tragedia italiana, diamo, l'esempio, col fermenlo c:he idee c:he cercano le ".1-eohiare di _un'unità ideale, prel~?io C? ~rra d1 una sana unità poh~ca dazione, della forza. insopipri1mb1ledella causa pl·oletaria ahe è la lotta del pensiero contro il dogma, !a • passio Pura• dell'Evo Moderno. • FRANCO CLERICI. Mussolini, per sua slessa Qoniessio. ne ignaro di filosofia, rappresenta il caso tipico, dell'uomo che venuto a conlallo di un mondo nuoYo per lui non sa più vestire gli jnnumerevoli traYestimenti coi quali si è afTannato ad interessare il gran pubblico alla sua personalità e, gellala la feluca di ministro, la toga di legislatore. la spada cli cartone di ,guerriero, il violino, ma sì. anche il violino!, eh.e ha messo in valore le sue • mani diafane,, appare finalmente nella sua ,·era essenza, lolalitariamente. in quella Yeste che unica gli permelle di parlare delle cose che non QOnosce e che perciò gli danno paura: nella sua essenza di manganello della società italiana contemporanea. libertà col suo sangue. Tulli i movimenti che si facciano Le ■pie PI tOPDano Di quella società che ha elelllo in ~- cozzare conlro la marcia P:o1eta- Be1;1a, 2. _ La Berner Tagw'.aQh.t 11a, r:he ha ~cr suo f1:11enlLimo la segna,a che è tornato a Berna quel conqu1~ta cl_elal utonorru~ dell'uomo •Cerio Signori, funzionario dell'Am_ come mltad.ino e come s1_ngolo,devo- basciata italiana e che risultò essere no per forz~ CO!}Clud~rs,coll'abhas_ uno dei maggiori capi della rete di sare • una delle ~andiere ohe. segna- spionaggio. no le Yere conqtuste d~l pensiero u_ 11 Signori era allora stato chiamamano •. Il lrallato medievale del La- ~o in Italia dal governo fascista che tcrano, c~n c~!1s~gu_cn_tcappello del .111 segn? cli amioizia si è ora affretPapa al I e c11sl1an1ss1mo contro le :afo cc nmandarlo qui.

--------------------------:--------::__L'~A~VV!_EIN~LRE~~DJEL LAV_O_RA_T_ORE _ _______________________________ _ Cretini Questi sono i ,oomplìmenli che possiamo fare ai fascisti. Non tanto per quell'odio che ognuno di noi deve portare verso quelle canaglie che hanno assassinalo l'Italia, quanlo per il loro canagliesco ,procedere in riguardo agli stranieri. Come ognuno sa in quesla stagione, nei tempi passati, sia nell'anle guerra, c-,ome nelrimmedialo dopo gue_rra vi era una vera e propria inV'aS!One di forestieri in Italia, tanto clie tale invasione, disciplinala e bene incanalala, aveva preso il nome di industria del forestiero. Industria ohe portava dei vantaggi non indif. ferenti all'economia nazionale. Senza per questo essere slati mai troppo entus:asti di questa pseudo industria, non potevano per debito di cortesia e di ospitalità. essere contrari. Liberi gli americani, gli inglesi, te. deschi, francesi ccc., di porlarsi in Ttalia e divertirsi. Padroni di spendere i loro denari come meglio vole• ,·ano. Quello che noi deploravamo era il fallo penoso che in alcune cit. tà, come Firenze, si speculava indc. gnameote su questi stranieri, fmo a prostituire della industria ad un vergognoso servilismo. AHemmo voluto che gli ospilanli fossero meno pultani. Semplicemen. Le. Mai abbiamo sognalo di tratlat male gli ospiti, deriderli, o insultarli. A queslo ha pensato come al soli. to il fa~cismo. Sono di ieri gli arti• .:!oli vergognosi e 1·ed.icoli insieme pubbficati da Lutla la stampa fasci• sta contro i forestieri, per ordine di Mussolini. L' Italia fa da sè, non ha bisogno di elemosina, era il ritornello cantalo a quattro, ollo voci dal giornali. ~mo prezzolato. Di fronte a questa levata di soudi 1 eome hanno risposto gli stranieri? in una forma abbastanza semplice: disertando le spjaggie. i luoghi di cura e di villeggiatura italiani. Le notizie che ,giungono a questo proposito dall'Italia sono desolanti. Dei forestieri neanche l'idea, nè le prenotazioni la.sciano sperare in meglio_ Benone. Una volta tan.lo il mon. do estero ha risposto come si meritava il fascismo. Giusto, umano e logico. Ed i fascisti ora piangono Lagrime .1rnare. E' di questi giorni la campagna intrapresa dal Corriere della Sera per sviscerare le cause della e idioti crisi dell'industria del forestiero. Come al ~olito però, lo scriba viaggiante del giornale non ha vo• [ulo porre il dilo s1ùla piaga cancrenosa. Ce lo meltiamo noi. · Le cause non riguardano i difelli di organizzazione. Vi è ben altro. Vi sono le ragioni di ordine politico. Il fa:scismo è odiato in tutto il mondo, da lutti .. in quanto all'estero si conosce ,·ita, miserie, delilli di questa masnada di ladri. Si ha oggi all'esler0 un giustificalo e sacro terrore del band ilismo fascista, che ha ripo1·LaLa l'Italia indielro di mollissimi anni. La mancanza e~: liber-Là, l'oppressione più nera esercitala dal fascismo ha impressionato 1gliuomini dei paes: liberi. Ma ollre a queste considerazioni. d'ordine politico Ye ne sono altre d"ordine pratico: il divieto di introduz:one di centinaia e centinaia di periodici esleri, in Italia e la pos, ~ibil1tà di critica ai sistemi vigenti. Voi immaginale quanto siano preoccupanti certi falli, pe1· chi, per la sua educazione polil:ca essendo alle- \·alo e cresciuto in regime di libertà, ,·oglia portarsi in flalia. Quando essi pensano che il solo fatto di di. scutere il fascismo e quindi criticar-- lo.. e l'altro di entrare in quel paes•; con qualche giornale e rivista proibita, sono materia sufficiente per es• sere arrestali, e denunciiali al Tribunaìe Speciale, nonoslanle gli inter• venli <liconsi,glieri o ambasoialori interessali, uon Yl~nc certo la voglia a quella gente ùi \'illeggiare in Italia. Queste le principali ragioni della diserzione del forestiero. Le allre pa~;san0 in seconda linea. Questo dovrebbe ~criYere quell' imbecille di giornalista ohe sta sudando sette camicie per ricercare le cause della cl'isi. Un po' più di on('slà egregi.o sNibacchino prezzolato ! Oltre tulle le altre crisi che intisichiscano l'Italia, vi è anche questa, conseguenza logica della situazione politica. Come r:1nediare? "Cn mezzo solo vi è: abbattere lo Stato fascisl~ in. carcerare e fucilare tu lti i fascisti responsabili di ,questo abbominevole slat 0 di cose, rendere la libertà al popolo italiano e tutto sarà timediato. .\llrimenti è inutile p:angere sulla sorte economica della nazione, o coocodrilli che non siete altro I Sistemi polemici Dal prof. Schiavetti abbiamo rice. vuta la seguente lettera: Li, 17 giugno 1929. Speltab~le Direzione dell'Avvenire del Lavoratore. Voi avete pubblicato a mio riguaordo, nell'ultimo numero del vostro giornale, alaune a.llermaz.ioni che ritengo ingiuste e inesatte. Vi prego perciò di voler aocogliere la presente. Non so anziLulto che cosa Yi aulorizzi a ritenere che io lema, comG YOi dite, l'unità sooialisla. La _cosa è tanto poco ve1·a ohe è proprio la casa editrice di cui io faccio parte, rE. S. I. L., quel1a che, per mia pePsonale iniziai iua, pubblicherà alla fìne del prossimo luglio il volume , Marxismo e democrazia , in cui Un0 dei Yoslri amici, Spei-lia, lenlerà di gettare le basi dottrinali dell'un i_ Là sociafo,ta. Basta questo accenno per di mostrare l'arbit rarielà della vostra affermazione e del modo con cui cercale di convalidarla alludendo alla pretesa mancanza in mc di una' concezione classista della lolla antifascista. E' sempre questa sup,postztone della cui infondatezza oonftdo di a• veni dato or ora la pro,·a - quella che Vi fa parlare in termini del li1llo inadeguati del noslrn fugace ac.cenno ai famosi docurnenli su l'unilà socialista. La forma impersonale del nostro riferimento («documenti a.n, che ~ù chiari dell'articolo dell'Auant1 ! saranno prodotti a momento opportuno •) e le polemiahe da ~Uri prima di noi sollevale sul medes1m? argomento dimostrano a luce men• diana quanto sia <grottesco f~r lant? chiasso intorno a una semphce reg1slraiioné. Rilevo infme la vostra afTerma. zione che su • Difesa Repubblicana • è stalo falsalo completamente e oon. sapeYolmente il resoconto della re. la.zione di Nenni al Congresso della Concentrazione. Respingo nettamente_ per me e per gli altri amici di Di. fesa. l'accusa. Quel resoconto _è e. sattissimo. In parle esso è la riprorluzione testuale e virgolettala del resoconlo de La Libertà; per il resto domandale a Nenni i motivi per cui egli. sollevitato a smentire l'eue saltezza del nostro resoconto, ha sentito il dovere di mantenere il silenzio. Vi r:.ngrazio della pubblicazione e Yi prego di gradire i miei cordiali saluti. Fernando Schiavetti. La lettera del prof. Schiavetti non distrugge i motivi del nostro tra(ì. /elio. Il resoconto della relazioni' Nenni al Congresso della Concen. tra:;·one, p11bblicato su Difesa Repubblicana, cli{Teriscesostanzia/men. te da quello di Libertà ed appare al. teralo appunto con l'intenzione cli f or:::areil pensiero di .\'enni a con- {orio della lesi anliconcentra:joni- .,ta dello Schiavelli e ciel suo gruppo. E' C'Satloche •in pai-te , il resoconto di Difesa è la riprodu:::ione virgolellata cli quello di L:bcrlà. ma solo in parte . L':nconvC'niente è nel rC'sio! Ed il resoconto cli Libertà cleVC'rilenC'rsi lrt più autentica inler_ prC'la:::ionedel pensiero ciel compa gno .Yenni. poichè è stato redailo da Senni .<·tesso. 1 iellori cliligenl; non hanno che da con{ronlare i due lesti per avC're la proua della esailC':;zadel nostro rilievo. Jla ciò che maggiormente ci ha mossi a sdegno negli articoli di Difesa Repubblicana è l'accenno ai , domumenti (sull'unità socialista) anche più chiari dell'articolo dello AV,\1'-.T'rI! che saranno prodotti a momento oppo1·Luno •. Ora, /'articolo dell'Avanti! par_ lava di documenti sull'opera d:, cfi. sgregamenlo o di assorbimento che i dirigenti del partilo unitario perseguirebbero, a me::::::doei propri uom ·ni di fiducia, in seno al noscro partito. Noi che non siamo • uom ni di fi· ducia , di nessuno. abbiamc chiesto, sia all'AYanli ! che allo Schiavetti, che s: producano questi documenti. Da anni combattiamo la ballaalia per l'unità socialista, lealmente ·• ed entusiasticamente, perchè nell'imilà socialista, vediamo la condi;;ione della ripresa proletaria nel nostro paese. Noi non vogliamo fusioni o assorbimenti: non perseguiamo il fi· ne di indebolire una sella per raffor. :::arneun'allra; chiediamo che il no. str0 partilo ridivenga il partito di I o ,anca tutta la classl' operaia del nostro paese. Ci si insinua invece che 111 altri campi si intende sf rullare la nostra opera ed il nostro entusiasmo ai fini detlla propria ... bollega. E si asserisce di possederne i documenti. - • Fuori i documenti ! noi ab. biamo gridato. E' una pretesa assur clu la nostra, o non piuttosto un sa, cz:osanlo diritto? E finchè il professor Schiavell1 non lira fuori questi documenti, la sua affermazione rl'Sta una insinuaz:one. Dal Bel~io Bruxelles. giugno 1929. e ,0:\1.\lE:\IOH..\.ZIQ);E M.\TTEOTII \"enerdi 13 giugno, alla Casa del Popolo, è slalo commemoralo il 5.o nnnivcn,ar:o del martirio di Giaco. mo :\falleotLi. La commemorazione ha aYulo luogo nella sala che porla il su0 nome e contiene il monumento che allende di essere trasportalo nd Paese che gii diede i natali. ;~umerosi compagni belgi e tutti gE anLifascisli italiani vi sono inlen·enuti. Pre<:iedeva il senatore Volckacrt. grande amico e prolellore dei pro. fughi iLaliani. .\perla la seduta, Barro salula e ringrazia i compagni belgi per la loro assistenza e particolarmente i compap:ni senatore Volckaer~. deputato Fischer, e \'andervecken, vicesegretario del P. O. B. L'oratore ufficiale, deputalo Ficher, ha rievocalo la vita del grande martire e l'ambiente in cui si svolse il deliU o, con una serrala e commovente argomen1 azione, suscitando in lulli i p1·esenti e particolarmente nei compagni italiani un'intensa commozione. Il senatore Volckaerl, prima d1 chiudere la manifestazione, riafTerma ai compagn.i italiani la solidarielà degli operai belgi, e l'a~oggio morale e materiale del Par-lito Operaio Belga. Il popolo belga non dlrnenliohcrà che se durante la guerra, le deportazioni subirono un rallenlamen lo, questo si dovelte in parte all'azione delle masse italiane. La manifeslazion°e, indella a cura del Circolo di Educaizone socialista, non poteva riuscire migliore, e que .. sto si deYe alla fraterna ed amorevole assistenza dei compagni belgi, che non trascurano nessuna occasione per dimostrare la loro disinteres. sata soliclar;età ,·crso i compagni italiani che lottano contro il fascismo. r::--; E\IPORT..\~-TE O.. D. G.. \PPRO\'.\TO D.\LL.\ SEZIO"'.'\E. JJI BRCXELLES. Dop•:) la manifestazione i\lal,eolt;. si è riunita l'assemblea della Sezione per continuare la discussione sulla iduazione inlerna del partito. L'occasione non polern essere p-iù propizia: •il ricordo YiYo del grande martire non pole,·a non far riflellerc seriamente i compagni sui do,·eri che incombono a tulli noi nella alluale tragica s,iluazionc italiana; infatti. a d;fTerenza della pruccdenlc riunione la discussione si è svolta nella massima serenità e cordialità nonostante la passionalità dell'a1worncnlo. Il solito gruppello (lre più uno sono due) non ha mancalo di presentare un ordine del giorno chi!'- denle il rinvio della discussione; la maggioranza non si è lasciala intimi_ dire dalle minacce c... ha c0ntinualo .. \ conclusione è slalo appro,·alo il seguenle ordine del giorno: "L'assemblea riun ilasj il 2 e il 14 giugno, per l'esame della sil(iazlonc interna; Udita l' c:-,posizione dei compagni Roncoroni e Confalonieri, sui moLi,rj delle loro di1nissioni dal Comitato fc_ derale; C:onslato che delle dimissioni sono state dale, come alto di proleslacontro il velo poslo dalla Direzione del Partito al Comilalo federale, di riunirsi e pronunciarsi in merito al cai-o della Federazione S,·izzera. Approva pienamente l' attcg.giamen lo dei due compagni e protesla contro il Lenlalivo della DireZJione di sofTocarc la discussione su di un caso inYcrtenlc itnporlanza vilale per il partito stesso .. In merito al recente comunicato a firma il Comitato Federale, la Ser,ionc constata: a) che il rimaneggiamento delle cariche federali è stalo fallo ad opera di una minoranza (tre su selle): b) che della minoranza non è l'e- •;pressione della maggioranza degli inscrilli nella Federaz;one del Belgio-Lussemburgo. Riconfermando quanto ha già deliberato in una precedente riunione, inYila i membri del comitato esecuti,·o in carica a co1wocare immediatamente il Comilalo Federale al e,omplelo - inclusi i due membri dei quali non sono state accettale le dimissioni. E ritiene indispensabile, nell'inleressc del noslro moYimenlo uel Belgio, la convocazione di un col1\·egno fed.erale. Delibera che il presente o. d. g. sia data. pubblicità a mezzo <.!ella stampa del parlilo •. Con quesl'ordinc del giorno i cQn1... pagni della Sezione non 1111.endono nè porsi contro alla Direzione del Partito nè soHapporsi al ComitaLo Federale, ma rivendicano il loro diritto, che è un do,·cre, di ricbiama,·c gli organi superiori ali' osservanza delle norme elementari che regolano il funzionamento degli organismi del partilo. RELLI. Da Mulhouse Sabato sera vi è stata la preannunciala commemorazione di Giacomo Matteotti indetta dalla loca,le Sezione socialista. catore ~n t~ua tedesca, sig. ,Mersch, il quale parla lun~ament.e trovando modo di illusLnre la necessità. della organizzazione politica e sindaca.le. !Riallaccia .il movimento socialista a quello del-la emancipazione operaia illuslran<lo l'opera svolta dal Martire in lesa tra elementi locali e italiani, fralecna intesa ohe si può vermente chiamare profonda amicizia iranco-italiana. Cerney questo ca.riwo. Mercè l'interessamento del segreta.rio Viva.mente appia.udito alla sua fin.e, è della locale Sezione della ,Lega e quello stato se_guit.odaJU'amico Macchi di Mul- de! se~etario federale -Macchi, oo!J.a hou.se il quale ha brevemente parla-lo in rnatli.nata di domenica scorsa vi è sta't.a francese rinigrazia:ndo particolarmente il la commemorazione del !Martire Gia.coSinda.co della città venuto a portare con mo Matteotti. la sua presnza la simpatia della Munici Un se-rvi:z,iodi camion.s servi a lrasporpalilà socia,lista. lare nella ,località dei compagni di paeHa infine parlai.o in italiano J'amic,ì setti vicini dando cosi modo agli amici Mario di Stefano il quale si è trattenul-0 lontani di esse-re ,presenti. strettamente all'angom.ento della comme Mario di Stefano prima e Ru.aJto Memorazione del M.artire e ha rievocato lz lauri dopo, lfievocarono, spessissimo i.nsplendida figura del Grande Scomparso tecrolti da applausi, il martirio di Matche rimane, fitu,Ta degnissima, ad arnmo- teotli. rnrre perennemente gli assassini suoi e Anche in questa occasione il Di Stedel proletariato italiano. I fano si limitò alla commemorazione in1L'oratore fu hmgamente e vivamente trattenendosi specialmente sui particola applaudito al1a fine della sua calda e ri di sua pe:rsonaJe conoscenza. sentita oraZlione. Il MeJ.a.uri trovò occasione di disser Oltre al Sindaco di Mulhouse - sig.r ~re sulle necessità di onganinazione e Wichy - notammo il sig. Bottkard, pre. di lotta. sidente della Federazione francese della La lbella irilnion.e finì aJ dopopranzo r L'ampia sala era letteralmente gremi- Lega dei Diritti dell'Uomo, unita.mente n lasciò in tutti gli intervenuti un senso è· la; l'elemento italiano era numerosissi- niolti allri consi!?lie:ri comunali socialist· eoddisfazione, mentre è da tutti rit.e:nut, mo. della c:itlà. necessario il ripel.ersi d1 gid di propali Presidante della Sezione sociali.sta L'assemble.:i. si sciolse confermand' ganda in quella z◊nà molto battuta da' apre 1l'assemblea dando Ja parola all'o- ancora una volta lo spiilo di fraterna in fascismo consolare. Il postodelle cose Sembra impossibile, ma è proprio cosi; queli che avendo la scatola cranica completamente vuota, si adattano con voluttuosa compiacenza ad essere uomini plasmati e fabbricati a serie come le automobili Ford, le macchine da C'Ucire C! i fonografi, si sono Ficcati"nella spaventosa vacuità dei loro canii l'unica idea che iv poteva capire, questa: tLe cose a posi.o! .Ben tirouata perdinci! Ci stiamo anche noi! Soltanto ... Si, ci dispiace, ma ci pa. re che il posto adatto per mettere le cc, se di Falce e Ma.ntelJo sia la Russia. Perchè è là che risiede la matrice con la quale si plasmano i cervellucci dutfi. li e malleabili degli omuncoli fabàricatl a serie, come la forza che li muove ha come rublo, ma, emigrato in Europa, può anche chiamarsi dollaro. Dunque non ci occuperemo di D'Aragona, ,Maglione, Rigola ed altri, per non dar dispiaceri a Borbacci, Graziadel, Gerivoda e mille altri, che, poveretti, non sono passali al fascismo perchè mal lo probabilmente, non ne avevano di bisogno di passare: c'erano già dal 1918. Ci occuperemo invece del generale Baranoff, ir.caricato di difendere per le vie dell'aria lo Stato proletaioo russo che a il primo Stato proletario del mondo. archi di trionfo, preparati i banclwtti, mosa la s.quadra e squillati gli inni. O.rio V.egani, da buon fascista, spillerò tutto: come l'emozione era grande, come cordi.al erano le accoglienze, come calorosi gli applausi e come commoventi i discorsi. Il compaigno Baronoq elogiò persino Terruzzi che è,cosi ha deto, capo della rljilizia, di quella milizia che prima tortura i comunisi e poi li con.segna al tribunale speciale pe i rispett'ivi anni di galera. E disse eh.! egli si aspetta grandi cose à.al Fascismo iialiano. Non disse che si aspèttaua che faccia un bel giorno fucilare in blocco tutti i comur.isti o sediceni tali, ma tutto nduce a credere che, se non lo disse, il com. pa,gno Baranof! l'ha pensato. E Balbo - che è quello che inventò , stile per le lxutonafure da darsi al comunisti - rispose ring-Oziando ed a1.r vertendo che era tulta opera del duce. A queste parole la banda ataccò l'«lnternazonale» prima e poi la marcia reale. Allora per le gote del/'assassino di don Minzoni scesero le lacrime e con voce strozzata dall'emozione salutò in russo: Pasdo-var! ..., Ar.che Terracini, Bordig<i, Maffi e compagni, dal profondo del carcere dove si trovano, grideranno commossi: PasdovaT!. ... ,Dur:que il evmpa.g.no Baranoff ha avu- Ma lo tradurranno in italiano cosi: to di questi giorni un gran da fare. Per BRUTTE PUTTANE! la r~ve1Luz.ionepr{)]eta.ria. Col caldo che fa anche a Odessa * * * 60pratlutlo a Odessa - il povero com- • in ohe cosa fa cons:;tere il suo marprugno generale ha dovuto sudar dio sa xismo l'illustre Claudio Treves, quando quanle camicie per preparare archi di afferma ·c<he il fasCl~mo non si vede a trionfo, bande musicali, illuminazione e Londra ed a_ ew-York? - chiede Falbancheti. E la squadra r~voluzionaria ce e Ma:rlello. compocsta di molte navi da guerra, incrociatori, corazzate e roba simile, si è pure leSlevolmenle mossa allonianando· si dal porto di Odessa per andare incontro .... a chi ? A Gramsci, Terracini, Bordiga, Haufmeier, Azzario t?d altri, che Falce e ,Marlello, stampando i loro Permetta anche a noi una domanda il giornale deg/1 uomini a serie: In che cosa fa corsislere Falce e 1\.1.artcllo il suo marxismo? Forse r.c/ fatto che il Fam:ismo che non si vede a Londra ed a New York si vede a... Odessa? nomi pncedu/i da un bell'e~"Viva, è riu- "' " * scifo a strappare dalle cwceri italiane E quando Cla:.d O Tr.?\'es afferma dove il fascismo li aveva gettati perchè che in Ital;a il fascismo non può essere avevano proclama/a la stessa flosofia identificato con tullo I capitalismo, ma della quale è nato il primo Sfato prole- solo co, quello che si chiama comu.nelario. mente plutocr1z::a, vuol forse dire che Per i martiri della rea=ione italiana, il nei p:i.esi cosidetti democrati::i la plulocompa,gno Barano!! faceva innalzare gli crazia è meno forte ':lhe in llalia, che il archi di trionfo, s!.lonar gli inni di ri- proce~so dell'accentramento capilalisli· fcossa proletaria e muovere festosa men- co è più a.nretrato a . ew-Y c.rk che :1 Ro te la squadra dal porto di Odessa- mam - chiede Falce e ,Mart~llo. Per gil eroi che, non avendo abiurala I Ma no, bestia! Claudio Treves non 1Jafede, sopportaono il marliio e fuono vuol sostenere simili sciocchezze perchè sottoposti a tulle le sevizie disumane, non ha mica il ce1·vello a serie, lui! La per essi si innalzavano gli archi di frion 'utocrazla 'laliana. appunio permè no11 lo, la giustizia trionfava e gli assassini è far.lo sviluppa/a quanlo quzlla dei paerano costretti a gettarsi poni al suolo esi dove il capitalismo ha raggiunto la e a mordere la polvere.... sua maggiore potenza, è ricorsa al vicaBavo comp:1gno Baranolfl rio fascista. Negli altri paesi non ne a- . veva bisogno e forse (anzi senza forse) Anche noi abbiamo esultato di fronte a questo fatto e ci venne di correre in redazione di F.ailce e Martello per pregare qualcuno di quei grandi uomini di insegnarci come si fa per isciverci il più presto possbile al partito comunista che ottiene cosi meravigliosi successi. r:on poteva farlo pe; t:hè si trovava di fror:te ad un apparato statale non sufficientemente corrotto come quello italiano e a una popolazione ( piccola borghesia inclusa) politicamente più evoluta. 0-apisce ora Falce e Martello? No, non capSce. Se riuscisse a capire .... addio cervello a s?rie: resi.;; in panna per sempre. pur esendo alfora morto di fresco, non aveva bisogno di pr~iere. Le prethiert! venivano dal vivo che voleva salvarsi, E il camerata ambasciatore dello Stato proletario tel11gralò subito a Mosca la preghiera. Anche la risposta arrivò a Roma per telegrafo. E fu allora che i comunisti - i cui cervelli essendo a serie lavoravano come ordinava la matrice moscovita - abbandonarono /'Aventino e rientrarono alla Camera a farsi deridere ed insolentire dai fascisti. I camerati di Mosca avevano sflluato il compagno di Roma: l'.Aiventino - una volta spezzata l'unità - diveniava una farsa. Mussolini trionfava. E la colpa era fuHa di quei porci che non volevano ascoltare ·i comunisti ed andare alla Ca.mera come comandava Mosca su preghiera di Roma .... Traditori infami... gli avenliniani! ... • • • La nostra prosa, dunque, la schifo e pietà. Sarà cosi ... Però noi, modestamente, riteniamo clie -7uel/'altra prosa, quella che eccita gli operai a !arsi massacra. re per scopi ... reclamistici, desti nausea e ribrezzo. Se gli s::ribivendoli di Falce e .MaTtello non avessero da occuparsi della .... miseria morale degli altri, ma potessero per un solo momento misurare il profondo abisso della propria, se non ci fosse insomma quella brulla faccenda del cervello a serie, forse riescirebbero a capire da per loro tutta l'abbiezione a cui son giunti elaborando coscienziosamente un piano brigantesco eh.! supera di gran lunga i de/il/i del famigerato Noske. Cosi - accidenti ai cervelli a serie! - dobbiamo venir noi con la nostra prosa che fa schifo e pie/::, ad illuminarli un poco. Ei:J eccoci qua: il nostro Avo nel suo articolo sui latti del Primo Maggio a Ber/ir..o. non fa.ceva sua (e quindi nostra) il pensiero del direttore di polizia di Berlir·o, ma semp/i,:emente, d ilronfe agli attacchi comunisti, egli riteneva giusto far conoscere ai lettori ANCHE il pensiero del direttore di polizia Zoergiebel: Col quale noi -ci dispace tanto per i.... cameT'ati di Italo Balbo e del generale Baranoff - non possiamo essere d"accordo. Le ragioni son molte e lo spazio non ci consente di enumerarle tutte; diremo una sola che vale per tutte. noi non siamo idolatri dello Stato perchd non amiamo la soverchia comodità clw offrono le dittature anche quando si dicor..o proletarie soltanto perchè gli scroccor:i e i ·pa,rvenus della rivoluzione proletaria vi ingrassano su; e non essendo idolatri dc/Jo Stato, ce ne inlischiamo sonorissimamente del cosidetfo prestigio de/e auaorità statali quando questo prestigio, in luogo di servre a quella libertà dei ciltadini che le autorità son c,hiamaJe a difendere e tutelare, serve per conculcarla. La proibizione dei corf,,i al Primo _Maggio, in una Repubblica che ha, per giunta, un governo quasi socialdemocratico, noi ci permelfirunc di trovarla un anacronisnw e una provocazione che si doveva assolutamente ·evitare per non Ma, vedete fatalità! Per informarci dov'è la redazione del giornale, fummo costretti di comperare una copia ed a. prendolo vi leggemmo ,con nostra somma sorpresa che M alfi, Terracini, Bordi. ga, Ho!meier, Azzario e compagni, erano ancora in galera! * * * rare .... il giuochetto dei camerali comu1Per chi a/ora aveva faticato tanlo il compagno Barano!/? Ce lo spiegò Orio Vergani dalle colonne del Cor.r.i.ere della sera: non Terracini, Rordiga, Malli, e compagni erano andati in Russia, ma Italo Balbo seguito da una masnada di loschi barabba del suo stampo, era arriµato ad Odessa e per essi - Italo Balbo e gli altri fascisti, non p:lr Tl!rracini e compagni - erano stati innalzali gli L'Aivenlino diventa un pezzo lor/e pe1 nisti in allegra combutta coi compagni falce e .Martello. Quel Pietero Nenni, (rucisti. Perchè tutti e due Partiti - coche cativo soggetto! ... Ha un"mpudenza munista e fascista - tiravano allo stescosi grande come ... la nostra memoria. so secopo: denigrare a qualunque costo La quale ci suggerisce che proprio alfe- la democrazia a favore della dittatura, poca dell'Aventino, quando cioè l'azio. imporla poco se rossa o nera, chè, tanto, ne aventiniana sfavq per produrre i suol non è che questione d'etichetta. efletti, comparve l"ambasciatore dello J.a3eiamo da parte i fascisti che da Stato prolebario che oggi innalza gli ar- questi torbidi non hanno che da guada. chi di triorJo al compagno Balbo ed n- gnare (e perciò li cercano e li provocavi.fa a un bar.chela il compagno Musso- no) come hanno •realmente guadagnalo a lini. Berlino; lasciamo/i là e parliamo un po' Abbracci, sciampagna, discorsi e.. pre- sul serio - ma è possibile? - coi coghiere. Non per i defunti. chè Maleo/ti, munisti.

I comwrisli urlano sempre: rivoluzione, rivoluzione, e pensano che questa riuoluri<>nesia altrettanto semplice a farsi ,come, ... inc:a,ssare i lflub/i o dollari che anrivano ai pezzi grossi della ... rivolu. zione. Se di converso avessero un'idea anche pallida del concetto rivoluzionario del marxismo, saprebbero che - come C. Marx insegna - la rivoluzione si può e si deve fare SOLT AJITO quando è giunto il momento rivoluzionario, come NON SI DEVE tentarla quando la situazione è confn,rivo/uzionaria. neva a cagione di quell'infatuazione ed ubbriacatura derivata da una pseudo vittoria. Gli spostati che la guerra aveva fabbricalo e che ora venivano ad essere disoccupati, crearono i primi nuclei fa. &eisti. La massa dei soldati che si sarebbe immediatamente rivoltata se si fosse contimzata la guerra (vedi rivolta degli arditi a Trieste di fronte a/l'ordine di andare in Albania) non aveva altra preoccupazione che tornare a casa. Cosi l'esercito rimaneva .... fedele e la rivoluzione doveva abortire. L'AVVENIRE 1,1--.::. : .A~V~O~R~A~T~O~RE~':__ ______ ___________________ _ ciare i figli cli sacerdoti o di individui privali del diritto di volo è lotta di eia ·se della più autentica. Ho sentito con sorpresa che in molte biblioteche hanno cancellalo dalle loro liste di persone sprovv.iste del diritto di voto i sacerdoti e i lo. ro figli, che sono' così esclusi dalla possibilità cli leggere opere naturati~lc e antireligiose ... E' una politica stupida. E' questa realmente una difesa del punto di visla di classe? CORRIS PO N_DE N ZE Da Baden Da Oerlikon La ,fesla iPIO vati.ime politiche ongan.iz... zata dal Circolo tfilod.rammatico " Speranza», con l'appo~gio del Sindacato M. e M., La sera del 29 1gi~o nel ,Casino Oenlikon :riuscl ibene .sotto ogni i-apporlo. ➔ Q Si$ i]J perc.hè è chiaro: tentandola, si fa danno a/la concezione rivoluzionaria sfossa per la naturale reazione ohe avviene prima di lutto da parte delle das. si al potere e poi nella mente dello stesso proletariato. Forse, se si fosse osata un'abile mossa durante la rivolta militare d'Ancona, riusciva ... Ma',non si osò e M.ussolini ha potuto gridare il giorno dopo: «Il vostro momento è passato; ora veniamo noi! » Così - per venire al dunque - è prouato che le <Fivoluzioni si possono e si DEVONO lare, quando è il momento opportuno, vale a dire quando alle mitragliatrici, ai fucili ed ai cannoni della borghesia, si possono contrapporre altre mitragliatrici, altri fucili ed altri cannoni. E' facile espellere clemenli estranei assai più facile che fare con int~lligenza una vera politica di classe. scegliere libri adatti, sforzar- ~i di fare inscrivere i contadini po- ,·eri nelle bibìiolechc. Socialismo è sviluppo rapido della scien::a e della coltura; esso pre. suppone specialmente che lulli i cil- /a(/ini non solo siano istruiti, ma abbiano ricePulo ww eccellente pre. para:;ion<> inlel/elluale. Il Socialismo non può precludere a nessuno le uie ciel/a conoscen::a. GOMI.MIBMORAO2NJItE MA 111EOTiìI Da lungo tempo la nostra città non aveva assistito ad runa oosì vibrante dimo- ,trazione di tfede socialista, di gratitudine, di ammirazione per le vrnime del fa. scismo, cli odio pro.fondo per il regime di delitto ohe tiranneiggia l'Jtalia. ALi'ora indicala dal mrunifesto la sala era ll'Lgurgilanle di operai; molli dhe no avevano trovalo posto a sedere si pigia vano alla porla d'ingresso; i ritardalar doveUero ascwtare il discorso dalla sa la del ristorante. Non siamo ,ancora .in grado di pre:senLare il .rendiconto fiin.an:z..iario a motivo che non tutle le fatture ,sono ancora state presenta te. :Lo faremo i.ndiu.bbiamente in settimana pubblicandolo nel Risveglio, lnlamto :ri.n,graz.iamo t.utli i buoni che seni;a spi:rito di parte e disinteressatamente contribuirono alla buo.na riuscita della iniziativa. Rendi.amo in ordine progress~vo ,pubblico i ll/UJTl.erivincen,ti: 1270 - 941 - 1485 - 333 - 487 - 658 - 304. passava quel tristo fi.gµro, a.vvicinava dei poveri e onesti la.voratori, e tingen,. dosi vittima, ora d'una cosa, o.ra dell'altra, caapiva dei denari iper poi diverti.tisi e ubbriacarsi. Fascismo, pruiziotli, espulsione, d.isigrazie famigliari erano sempre il prino~pio delle sue .Lamem.~le, ed è arrivato sino al punto di -iscriversi nella nostra Biblioteca per aivere dei libri, non certo per l~gerJi, ma per ,ipotecarli. E' conosciuto .in q,uesti ~osti cw soprarnnome di Sgnappa, ha circa 25 anni, alto e magro, a prima :vista ,si distmguono le stigmate del beone. Deve essersi recato nel Ticino, e precisamente a Caa-ona (Lu,gano) ove ha domicilio, e cerio arvrà ,già incominciato a mettere in pratica il suo ormto sistema. Che l'attuale siiuazione sia ... rivoluzionaria, non lo crederanno neanche gli uomini a serie che scrivono Falce e Martello, perchè se così fosse, non sarl!bb~ ,:eanche possibile parlar di .... serie, ma l·iso,enerebbe ritenere che in quei cervelli c'è paglia .... o peggio. .Ma gli uomini a serie possono pensarla (o dar a bere di pensarla, perchè in r~altà essi non pensano, lasciando che per loro pensino a Mosca con la gentile cooperazione di Roma, come s'è visto a Odessa} cosi: Se la situazione rivoluzionaria r.on c'è, noi la creiamo! Il popolo ir..sor.gerà con noi e - tilf, tafi, puml - la rivoluzione è fatta ... come si fa una partita a tresette o a briscola. La Bastiglia non si espugna più con. un accesso d'ira popolare (e anche là vi fu un cannone dalla parie del popolo). ma con le granate a mano, con gli shrapnels, con le mitragliatrici e con le bombe gettate dagli areoplani. Non è questione di prr.oceuparcì dell'origine dell'indiv~duo, bensì è qus:-c;tione cli preoccupai·si cli ciò che r.gl i ra ppresen la per sè stesso. L'oratore iha fallo un discorso eleva lo, Iiero, nobile. La vita del grande :::;comparso, la nobiltà del Suo cuore, 1 Sua tenace volontà di lolln, l'opera in defessa per la redenzione degli sJruLtati, b fer-rea volontà in difesa della liberti e della giustizia, il Suo fiero e cora~gioso contegno di fronte agli avversari, seno stati esposti dall'oratore con parole commoventi. I v~o.cilo.ri invjino il numero 'Vin.cenit ali' indirizzo di Ca.stelli .Edoando, Zuri go 4, Hohl.slr. 206, se dimorano fuori d Zurigo, o si ,presentino -personalmente e verrà loro consegnato al momento. Dando quest,o avviso crediamo di pre venire qualcuno a non cadere nel laccio. .4.lcuni ope:rai di Thalwil. Da APbon Sentiti 1ingra.ziamenti a tutti coloro che, ai f,unerali della mia cara ed indi- ,menticalb.He compagna, con Ja lo.ro presenza, voillero (POO-la.T.enon ,solo un conVibuto d'alletto alla povera Estinta, ma Per gli uomini a serie andrà benone .. e .per i disgraziati che li seguona con la disperazione e l'entusiasmo nel cuore, anche. Ma per chi ha un cerve/Jo pro, prio, che funziorr<ida sè, senza la motrice moscovita, va mali:. Le rivoluzioni 110n si fanno pi1ì a quecla maniera; non è materiaLmen~ pos- -sibile a farle. Nel 1789, lo era e la si fece. Quando le soldatesche si trasformarotio in eSerciti regolari. tenuti insieme daJJa disciplina e bene equipaggiati, la cosa divenne più difficile, ma andò ancora. Cosi abbiamo avuto le rivoluzioni parigir.e e il J.848. Ma già allora (1848) la t~nica rendeva impossibile o quasi la rivoluzione. Con l'invenzione del luci/e ,a retrocarica ed a ripetizine, l'insurrezione popolare conl'l'o un esercito divenne .ssoJuJamente impossibile. Le barricate non reegevano più: i soldati non poteva110 più esser messi in fuga da una fitta -&aSsaiola o esser aegrediti a colpi di ba- ~one od altri oggetti contundenti: i fu. cili falciavano; un solo soldato ualt1va ,cçy:[o insorti. O~i l'idea di far affrontare dalla fol. fo proletaria armata si o no da un paio di rtuoltelle e due bastoni un esercito modernanumte equipaggiato, non può '>OJV1ercehe nella mente di un criminale pozzo forioso. Cosa avvenne a Berlino invece? Av11enne questo: i comunisti pretesero che il proletariato scendesse in piazza a ba/- tersi contro la poi i zia armata di tanks, autoblindate, carabine, mitragliatrici, granate, bombe, cannoni e disponente di uomini militarmente disciplniati ed in possesso di lutto /'apparato statale, telefono, telegrafo, ecc., ecc. E contro lutto questo po' po' di roba, tosa potevano contrapporre gli operai comunisti? Forse che si e forse che no, per ogni cinquanta uomini uµa rivoltella, una ~o:mle abbondanza di torsi di cavolo (data la st,qgione) e bucce di piselli.. ... ..Non -vi era nemmeno la possibilità di sbrappa.•e i sassi da/l'acciottolato (atto, del rreslo, perfettamente inutile oggi) perc.hè il lastrico della grande città è oggi per più di due terzi asfaltato! Cosa pretendevano dunque di lare i /!o munisti? Semplicemente questo: far ammazzare un po' (o molti?) di generosi (l.n/usiastl per poter gridare: vedete o proletari che fa socia/democrazia ammazza gli operai come i governi reazionari?! Tacendo, naluralmen/11, che a mandar. {i a !arsi INUTILMENTE ammazzare La classe operaia ha assunto !( potere non per crearsi uno stato di privilegio, ma per ricostruire la soc:iclà secondo i suoi principi, pe, mettere fìnc alla esistenza delle classi. per innalzare al più alto gra. do il livello dell'umanità•. * * * Leone Trolzki - l'organizzalorc uell'escrcilo rosso, il difensore della Ri\'oluzione conlro lulli gli esereiti tlella reazione bianca -- è messo al bando dai ditlatori della Russia Co• siddelta dei Soviet. Facendo affidamento su di un dil>Corso pronunc;alo da un « social. democrali-:o • ledesco. il compagne Trotzki eh iede ospitalità '\lla Ger• mania. Chi, per i primi, fanno passi venso ;} governo lede.!roo perchè ~Il.a do. tnanda venga opposto un rifiuto? l deputati e il Comitalo r:entrak del Partito comunisla tedesco. Dopo la villoria elettorale dei l~- buristi in1 glesi, Trotzki pensa di ri• fua'arsi in Inghilterrl!. Ma~ Uonald è disposto a dare il perme8So. Ma i bolsceYich i ditta lori della Russia cosiddetta dei SoYiel, fanno sa.pere erano stati loro, i comunisti. immediatamente che accorda.re l'o. E cosi è provato che il loro loiolescc spital;tà a Trotzki significherebbe liTLguaggio provoca la nausea ed il ri- rendere difficile o addirillura imposbrezzo. E, si capisce, le appr'ouazfonl < s,ibile la ripresa delle relazioni rus. gli entusiasmi di Italo Balbo. i:e-inglesi. SANCIO iP AJ-ICIA. * * * Tre esempi ! Se ne potrebbero c:- tarc migliaia, ma questi ba.stano. . 11 cOJnpagno prosegue a parlare 1.ra i rel~gioso silenzio. Il suo dire è come ;J colpo di piccone secco e tagliente. E' una vera requisitoria al fascismo che pur di mamlenersi al ,potere semin: la sua via di rovine e di stragi. Rievoca le soHerenze del proletaria lo italiano che atirawerso i m0rti, le cor dan:n,e del Tribunale speciale, le perse ouz1oni e la miseria, fabhrica la sua nuo. va !Era. Incita ed esorta i la'Voratori tutti a stringersi in uno nella lotta contro il regime nefasto e nefando, nel illO'medi Gia. corno !Matteotti, che non invano diede la Sua vita in olocausto pe,r la grande J dea. L_'or~to~e, spesso inierrotto da appro vaz1oni, viene alla ifine de) -suo discorse salutato da ,una sa,l,va di applausi. Il numeroso uditorio del q,ua)e facev2 parie un folto gr.~po di baldi e forti lav?rator,i ticinesi, contiouò la dimostra t:~Qne attraiverso la città, al canto .di Ban. d1era rossa. r fascisti di Baden si saranno finalmente con-vinti che se possono contar ancora su qualche tremula an' . · , . . 1muccia spin.a a s0gu1rl1 da innato egoismo o d, personale vigliaoaheria, la •grande mass: operaia 1gli è decisament~ avversa, e che n~ssuna manovra e nessun.a finzione air rtverà mai a fangli cambiare atteggia mento. Il bolscevismo odioso e ripugnante I funzionari dello Stalo russo ri fugiali nella redazione di F~lce. e Martello ci pcrmellcranno di d!re " che il bolscevismo che noi abbiamo Di fronte alle mitra~liatrici, gli shrap1,els, i tangs, gli areoplani ecc. ecc., cosa ., r,.etferemo noi? Una copia di Falce e Me.rteLlo? O un manifesto del partita comur~ista inneggiante ali a rivoluzione? Gli anarchlci Alfonso Peti ini d1 propagandato in Italia, pagando Ancona e Francesco Ghezzi di Nli- ~em.pre di persona e affrontando le lan0 -- rifugiati nella Russia cosid- bastonate fasciste e i tribunali bordella cle; Soviet per sfuggire alle t- hesi non a\'eYa niente di comune c.:ondanne e alle persecuzioni fa!sci- c·on ,qucsl'altro bolscc,·ismo, o~ioso sie - sono stati arrestali dalla ·polt. (' ri'pugnante alla noslra cosc•enza A( hra,yi ticinesi che portarono ail!a ma~ifestazio~e il contributo del loro gio. vain1le entusiasmo, col nostro 1ing,razia, mento, l'esortazione a che il loro antifa. scismo abbia ad a,Eler.marsi non soltanto alle dimostra2ioni, ma in ogni atto della loro vita quotidiana. ila ilotta contro la bel'Va infame che chiamasi fascismo, deve essere di butti i giorni, di tutte le ore, di tutti i minuti Ohe il solo grido dhe r.iinrtoani per le vie di Baden sia: Abbasso il fascismo! Ma allora - diranno quelli di Faloee e Martello, che di ... rivoluzioni se ne ir.t.erdono - tutte le rivoluzioni che si ,;on Fatte dopo il 1848, come furono pos- "ibili? Semplicemente così: le guerre avevafiC crecto la situazione rivoluz1onarìa ,er:dendo 1ibelli gli eserciti che si uni- ,1Janoagli insorti o insorgevano essi per t p1imi. Cosi si ebbe la Comune di Parigi / conseguenza della guerra Franco-prusiiar.a); cosi si ebbe la mezza rivoluzione russa dopo la disastrosa guerra russanipponica, e cosi si ebbero tutte le rivoluzioni che succedettero alla guerra mondiale. Kerer.ski riesce a prendere il potere perchè l'esercito non vuol più combattere e lo segue creder.do che Ja rivoluzior·e porterà la pace. Ma K erenski non dà la pace e Lenin e Trotski hanno buon :J,1uoco.Essi possono agire SOLTANTO QUANDO i reggimenti si ribellano a Kerenski e parteggiano per Lenin che vuole la pace. La rivoluzione comunista fallirebbe arcora se il resto dell'esercito /'USSo non fosse demoéra/izzato dalla t;uerra e non vole!'se assolutamente finirla con i suoi aguzzini. Ed è allora che gli ufficiali non sono ubbidili, ma vengono cacciati od uccisi ed i soldati si unitcoro al popolo. Quel che succede poi è abilità organrziatrice di Trotzki ed è il genio di Lenin; ma senza la disfatta m;litare Lenin e Trolski sarebbero stati impossibilitati a /ar la rivoluzione. La stessa cosa avviene in Germania. Con questa di!Ferenza: Rosa Luxemburg e Carlo Liebneckt non hanno alcun ascendente sui soldati che tornano dalla fronte e non possono c~earsi attorno a loro neanche un piccolo nuclet• di armati pror.fi a difenderli. Cosi hanno il sopravvenlo i traditori u'!l!Ja rivoluzione proletaria e /'Europa assume la triste ,Facciache ha oggi. Jn Austria, in Ungheria, in Bulgaria e in Turcbia avviene su per giù la stessa cosa. zia bolsce\'ica unicamente pcrchè e- '-ocialista. r;:ino e Yollcro restare anarchici. c. p. Frnnccsco Ghezzi è stato arrestato a :\losca ti 12 maggio. .\lfor.so Pclrini aià da mesi in C'arcere, è - af. fern~a.::, Le Reveil di Ginevra - oramai scomparso. Per spiegare e giuslif1care q11eslo... fraterno atto di solidarietà dei bol- -,::::e,·ichi russi \'erso due Yiltimc del fascismo i bolscevichi ilaliani. che ,·iyono 'tranqu11li rifui?°ali in _pae.~i fortunatamente non holsce,·1zzali. ac·cusnno Wi anarchici Ghezzi e Pc. trini <li essere cluc p'on; controri ,·oluzionari. :\"atui-nlmcntc si guardano bene dal darne le pro\'c. Le proYe, come al solito, non ci sono. :\fa l'arrc!':lo di Ghezzi e la scomparsa ciel Pettini restono. * * * ?\ el noslro pacsc> - seri ,·e nella Prauda la compagna Kr-::mpska;a, la Yedova di Lenine - il potere è òa undici anni Jtellc mani della classe operaia ... Dis~raziatamentc biso~_a riconoscrre che nel campo dcli i- ~truzione pubblica le a.ppli~azion• della lotta di classe sono assai Jnlc. lici ... Si lotta contro i commercianli pr1vati, conlro i preli, conlro Iuli? c<,- loro ·che sono privali dei diritti elettorali. E poi? Si perseguitano i~ bloceo i fì.gli di queslc persone e 1 ftgli dei sacerdoli. Cosa semplice. Tu sei il nipote di un sacerdote? Tu re~lerai a ca a 111lanlo che gli allri ,·anno a un« escursione. Tu sei la figlia di uno cl_H' è stato privalo dei diritti elellotali? Non ,·ale che tu sia una buona al. lieva, che tu desideri di diventare comunista, che tu sia una huo~a compagna. che tu sia buona t abbia una grande inizialiva e una ,otontà di ferro ! E a noi 110n importa nienle che Lu fi1tisca i tuoi slud1 in un anno e che Lu possa renatrc dei orandi sen·izi al paest. Da Marsiglia Marsiglia, 25 giugno 1929. Spett. Direzione del giornale «L'Avanti,, Parigi. Di momentaneo ritorno da un lun.g:i giro di propaganda politica e sindacale, oggi solo iven.go a conoscenza del biasi. mo ir::.Jittomi da1l'Eseculivo del Partilo l{idicolo il -protestare . .,COSTUlh ch2 non ha p~ nulla perso il •ben dell'in:le)- !etto, si riserva in Direzione del Parli lo alla11gata, e se del caso al Congresso dcl Parlito - che si dovrà pur fare - d pwtare a conoscenza dei comp~gni !_opera sua di frazione, e quella d1ltalonale dell'Esecutivo. li Congresso del Partilo e la Direzione alla11gala, giudioheran.no in merito. A quesli soli giudici egli si sottometterà, qualora abbia ,peccalo; gli si permetta però a priori di dire: essere molto improdenle parlare di corda in casa dell'impiccalo. Salulissimi. Filippo Amedeo NB. Copia della presente viene invia, ta all'Avvenire del Lavoratore ed all,i f.-ibertà, in previsione - coma di consu~ éudine - che non venga pubblicata su l'Avanti. PRO 66.AVVENIRE9 Somma -precedente lr. 3002.2 Baden. - Ca,panni, 1. - lra çompagni, salutando Vuattolo e Pavesio, 3.35 ,. 4.35 Schinznach · Dori. - Gruppi Celeste, salutando la redazione Zurigo. - D'.Aindrea E. ,. Winlerfhur. Manferdidi Primo, 1.50 • Fanin Silvio, 0.50 - Mocellin Giuseppe, O.SO Faido. - Mugiltu Raffaele ., 1.5(' 1.- Evviva il Socialismo! .Ringraziamenti anche alla signora de· comp. Perolini che imriò alla commemo razione un gran,de mazzo di ,garofan r0S$i. Fra alcuni intervenuti si raccoh2r fr. 31,05 pro ivitin1e del fascismo. La S. S. Da Zurigo Come venne ar.nunc;ato nello scorso r:umero dell'Av.venire: DOMENICA p.v. 7 corr., nel giardino del RISTORAJITE !:OOPERATIVO, Militaerstrasse 36, alfe ore 16 precise, avrà luogo /'ESTRAZIONE dei PREM,I DELLA LOTTERIA pro vittime del fascismo, che 11011 ha potuto aver luogo la sera del ZZ u. s., a/la Casa del Popolo. La Le~a della Libertà. Da Basilea Domenica alle 3 del dopo pranzo, nella saletta del Restaurant Krone a Birsfdden ha avuto luogo l'assemblea straordinaria della locale sezione repubblicana per discutere in merito ail prossimo congresso generale del Partito ohe avrfl a Parigi nei giorni 29 e 30 del corr. Jl'\P.. ~e La Sezione ha risposto unanime all'invito. Era presente una raiplprescntanza della Sezione di Zezione di Zurigo. Mario di Stefano nel <lare co~nnica· zione deg,li incarichi ricevuti rlall' amico Facchinelti, •ha sipiegato il suo concetto il quale è di affezione e disciplina al Partito ma non perfettamente d'accordo con quello deLl'altuale Direzione Alla discussione prese parte l'amico S::aioli ch1>:dett.e incarico al rappresentante di riferire la sua lesi al conj!resso la quale lesi ebbe l' a,pprovazlone unanime dei presenti. Dopo che altri runici 1>· spressero le loro opinroni, compreso il vecchio Plachesi. fu votalo un ordine del giorno che ha ricevuto la unanimità dei cufiragi per aippello nominale. i•l quale mentre appunto codermava la fede immutabile ed immutafa a•I Partilo Ret>Ubhltcano. suonava sfiducia all'indirizzo politico dell'attuale Direzione. Circolo fil. " Speranza ». Da SciaKusa u.r .'i.nche \llll conforto al mio ·grande dwore. consigliere comunale d.i sostituzione, se T<Fanquillino Zanotta. ,L'elezione cli domenica scorsa di gnò una bella vittoria del partito socia lista ed unia damorosa sconfitta di quel lo comunista. I partiti bOJ'lg.hes.pi roclamarono J'aste1 sione, lasciando solo in ica.mpo .il dr. Ut t:in,ger <la!Ildidato dei socialisti ed il s~f E-rb seg:relairio del sinda.cato· dissidenl dei metallurgfoi. Il socialista ottenne 1219 voti e il crmuni>Stane ebbe solo 688. Se si considera clle nelle ultime ele z.ìoni comuna•li dell'autunno scorso i co, munisti ottennero una media di 1200 vo ti, si vede che .hanno dallo un salto indielro enorme e questo si capisce come ca. sti.go che la classe operaia di qui inflig ge loro che ihanno vo\uto dividere l'orga !1izzazjone dei metallurgici. Tenendc> poi conto che Sohauffihausen dopo Ba-silea è J'~ca città ohe iha ur consigliere n.azio.nale comunista - il fa. moso ed elegante Brin~f - Ja sconfitta è molto grave, e vor,re.bbe dire e.be il BringolJ è in via cli liquidazione. !Ecco un.a ncxvità che .i buoni Jeltori di Falce e Bagole non ,sapranno mai. Oa W'adeasw-11 ili p.icolo acc.enno ,rig,uardante i tre e quattro soci della Coratle Verdi, appars'1 Gull'Avvenire N. 24 nella :relazione conferenza Berloni, fece tanto effetto ohe un paio di soci e quale.be sostenitore della Corale montarono su 1.utle le fu:rje, , non mancò ,neppu.r ,quello ohe disse: so no cose da bolle, a chi 1SCTivecosi. A q.uei due soci sì tanto scalmanati dire.mo che prima di far prop<>.sle (con ferenza s~ante) per una dimostrazione , qualohe cosa di simile da farsi per il ca 60 Peretti, è loro ,sacrosanto dov-e.re, se si sentono così vivamente antifascisti, di Ll.berarsi innanzi tutto dalla spia fasci sla, jl loro amalo Callamada, allor; colo crederemo alla sincerità del loro antifascismo. Ed ai due soci sostenitori diremo, dhé è molto meglio la $mellino una buona v !.:i da :braitare così in favore di una cpia f~ista, altrimenti ci sentiremo au. re-rizzali di ritenerli della stessa stoffa del fam~geralo maestro, e specialmenl ;:no di costoro do trebbe vergognarsi <li elogiare un simile genere cc-me Calamale, poichè nessuno meglio di lui conosce come il fascismo abbia CC\l'lcialoa vivere una vita miserevole certi arlisli di can.to clìe v:·vcno in mussolanclia. e.asta così? * * * Anche quest'anno, non ancora sodd: sfatti del.l'esito ottenuto l'anno sco~o, sembra vi siano dei genitori propensi a mandare i lo.ro figili .in Halia ai baigni fa. scisti indetti dal Consolalo. Si deve credere -p.roprio ohe vi .siano delle leste assai dure! Non la vogliono ancora capire questi bei campioni ohe si dicono antifascisti, che è una vengogna far servire i loro figli aLla réclame fascista ? .Poichè lo sanno ohe in Italia vi so no migliaia di bimbi :ridolli alle più dure privazioni, perohè i loro padri non piegarono alla vergogna fascista, pechè i loro padri sono deportali neLle iswe maledel~, o imprigionati e seviziali, o furono assassinati, o pe:rchè Mussolini, benignamente ..... , non permette nè a lo.r9 nè aLle loro madri di raggiungere il padre a.li 'estero. Per loro norma aivvisiamo che jl nom( di quei genitori ohe manderanno j lon figli ai b~n.i 'Verrà ,PUbblicato e sa.ranno ritenuti e trattati come anerit.a.no tutti ; sostenitori del fascismo. L · os.servatore. Da Thalw-11 DIFFIDA Da poco tempo è pasrlito da Thalwil un operaio manovale, 'Ul1 certo Zinetti Lodovico, lasciando di sè un brutto ricordo. Imbroglione di primo grado, sa menlire con astuzia e airriva mol~ volte colDa Locarno SBRB~~i\/MBNTcEI Gli mciden.1i qui svoltisi nell',ultima se-ltiman.a nel campo politico coloniale, sono già sta.ti così a.nwiamenle trattaiti dalla stam,pa cantonale, che ci ripete:rem- ~o inutilmente.. Considerazioni ,per 1l! .mo.mento le possiamo formulare obbiett~vame.n1e, perch,è gE incidenti a,vvenuti sono tutt'ora sottc> ,·&-iesta delle autorità giudiziarie. -Dal tutto se ille :ricaiva perb, che lad. dove esiste demoorazia, libertà di stampa, di r1u:niooe, d.i opinioni poliuohe. certi metodi forcaio.li sono desti.nati non e.vere fortuna, piaccia o meno agil1 ispi 1ratori di circolari e ordini del gi011110 prO!Vocdori di disordini. IOhi ha ,seminato l'odio ·polilko :fn italiani e italiani, ohi tha usato ,un'assurd: intransigenza ed intolleranza, ohi h: i.fasciato e palrverizzato J'~ra umani taTia di anni cli .questa già lio:remite colo nia emigrata, raccoglie il frutto di un.: menta.l.ità predicata e imposta oon mezzi coercitivi e schiavi:slL La slorja annovererà inesor.ibil,me.n t la vergogna del XX secolo, ,p06ta su d' una falsa ,pregiudiziale di rivadorizzazio ne di un popolo. · Noi antifascisti italiani proseguiam con immutata fede, anche se una .ca,gin.u-a Ùrlanle e prezzolata faccia di noi il ca, po espiatorio di una 'V0Ilgo~osa reaz.io. ne per favorire i provocato:ri cli disordini in questa ,terra OtSpitale. Noi antifa-scisti italiani combattiamo il fascismo a fronte alta, e questo può essere rilevato .da1le ,gerardh.ie locali del ~e• gime che s'impuntano per una dicitura o per un cazzotto preso, sfogando il loro l.ivo're po.litico denunciando a vanvera dei connazionali, onesti lavoratori, col, pevoli di non piegarsi al vel1ho fascista. Di troppi dolori 1a no.stra nobile ter.ra d'Italia è dilaniata che, noi antifascisti ita.liani crediamo inutile dichiararci SO• lidaJi coi difensori e propugnatori della nostra santa causa, per la conquista idea. le cli Ltna sempre migliore umanità e libertà! LA FESTA DEI REDUCI DI GUEIRRiA I reduci cli guerra hanno fesleggiatt tabato scorso il decimo a,nniversario di fondazione del loro sodalizio. Al banchetto sociade tenutosi al ristorante Stella d'ltaJia, hanno presenziato un bel numero di iSOci. Il socio Morenzoni Carlo ha fattq le cose per bene, ed il menu aUestilo ai banchettanti non pote.va essere migliore, così da soddisfare anc.he i (Palati più ...... delicati. ALia fine del ba.n.dhetto il seg:relario diede lettura di un telegramma inviato dalla Colonia Pll'oletaira Italiana, aiuspi• cante ,un s~e miglio.re .wvenire ~r l'indo.mita società. Applausi unanimi accwsero .i,J cordiale sailuto proletario. Co.me al proigramma, al pomeriggio di domenica si ebletwò, a mezzo carro alpino, la passe~iala sociale con meta Biasca. ta <iomiliva dopo -aver visitato la bor,gata, fece una so.sta ai grotti biasohesi. Al :ritorno l'aJilegria ed i canti non sono maincati; c-0sl pure -una bicohierafa alla Casa -del Popolo cli 1Be1linzona. tLa gior.na.ta di stretta famigliarità de· RedJUci di guerra, iha lasciato negli intervenuti un lieto e du-ratw:o ricordo. BENi0FIJCBNiZA In Italia, invece, il fenomeno è diver- $0, Il popolo che capisce che con la etzerra fu gabbalo e che le province conquistate valgono in mano all'Italia un po' meno di un lico secco perhè saranno eternamente passive e perchè le popola1:ioni, vedendosi immiserite, affamale e tiranneggiate, saranno sempre ribelli ai... redentori. Il popolo, diciamo, voleva far la rivoluzione, ma /'esercito vi si oppo0 Sei la figlia di un uomo prirnlo dei diritti cletloral i. esci dalla scuola!. .. E' opinione diffusa ~hc sc~cLocarno. - Sez. socialista • Zurigo. - Bolognesi ~ 2.50 4.- 5.- 2.- A rapipresenlare al Congresso nominato pure a Ila un.animitìi Mario di Sefan-0. è stato la sua ignominiosa arte a commuovere l'amico persino coloro ohe lo conoscono. iln ricor.re.nza del decimo di fondazio ne de'! 'Sodalizio, la Reduci di guerra ha elargito aJJe seguenti opere di bened.icenza citt.ad.ine, da.Ue quali .ne usuiru.iscono i nostri oonnazionali, la ,somma di .fr. 30 ciascuna: iOura climatica e J>ro Ce.rentino - 1Pro Scrofolosi poveri - Dame della ca.dtà - Ambulatorio antilu.berco lare - Cura climatica bamb,ini graci.li di Sorengo. LI generoso atto benedico è stato accol t-0 con simpatia dalla cittadinanza. Totale fr. 3022.60 A ThaJwil e paesi limitrofi, 0V1Unq,ue oe a 1no 1anco

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