L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXIII - n. 19 - 11 maggio 1929

ANNO XXXiI,JI. (A. P.) ZJURIGO,11 ,MAGGIO 1929. I .. Num. 19. ' Telefono 4475 (Selnau) - C.Onto-Chéques N. Vili - 3646 SETTIMANALE DEL PARTITO SOCIALlSTA ITALIA O NELLA SVIZZERA Centesimi 15 la copia. ,--------·-•-----·--- Abbonamenti per la Svizzera per l'anno 1929: REDAZIO E: AMMl1 ISTRAZI01 E: PREZZI DELLE I SERZIO 'I : Un anno fr. 6 - sei mesi fr. 3 -tre mesi fr. 1.50 < l' A vvenirc del Lavoratore > Zurigo Commissione Esecutiva del P. S. I. Per linea o spazio di linea (larghezza una colonna) 20 Cent. Per l'estero: I.Jn anno fr. 10 - sei mesi fr. 5 -tre mesi 11 2.50 Zurigo - Militarstrasse 36. Per réclame continuata, prezzi da convenirsi. Il problemadella unità ri\'ata al ri,pudio udila democrazia.I 1-,1da ad 01-ni i,lanle \'in1 l.1 H·rnsenza rnndorsi ::onto delle ~on e- lm:ione • e che è pronto a la11eia1?1 ,.(Ucnzc dol ~u·i errore. - sprs-;o a lan~iarc gli nllr~ - 1n a,·-,·cnturc sangutnosc ,·olale 111 prc•- ceclcn;,a al fallimento. e 11rlle quali il proletariato non ha nulla eia guadagnarr ma tullo da perder~·- E' a7.iorw criminale quella di coluro <'hc in. ('iìano ~li operai che li seguono ad un • p11isch unicamente per a,·rrc dei morti da poter sfrullarr in ~cguilo nella lolla fratricida drlle fra1,ioni, per poter pro,·arc che la mas. :;a .•i rudicaliz:::o o che la ,once. ::ione degli altri • sulla stabilizzazione dd cap;tali-;mo è {a/sa•. , U 11ilà significa realtzzazione I " ~ premessa 11ecessaria per condurre Quc~lO i·ll teoria. vittoriosamente la lotta di c~~sse •· I "~POrtia h,\ però oma di iarci vcSPER l IA. I tlcr ,iii dqppio t•11roredc11edue tcnde1~- zc ·oc1wliste in azione. Ect ecco i! n- n nostro amico• Spert;a • ha scriL cercante del ..pro~r-es. •i automatico•. formb,mo italliano confondere per u11 to su Rirrascita SociaJi9fa una soric e.li da Proudij10,n deifiniito « bHboquct- drco1111iola monarollia burocra•tiico- ~re articoli. che tutti i ociallisti do- 1 :,hyscdlogLco-.poMico» e 1·i11tcnprera- militare ed i1l patcrn~li·smo 1;iolittia110 vrebbero lcgg-ere e meditéllre. zionc iatale e puramrntc t!C'lcrmin·- ·oiJ ]1,1 demooraz.ia. ccii bdl risU'lita'to La que tione del'la tmi•tà vi è tirar- sta dol marxi,smo. di far cr0dere aJ1 popolo ohe s'and,wa tal!a da un ,punto di vista orig,i.naiie. lii rifom,i'Smo _ fi,li,azionc diretta bC11c-?:ce che la ceheda era ~I to;:;ca- • Programma di abrud •, ques1o è in del d<.•termini'.~no economico _ ha sana di wtti i mallanni. sostanz1 il pen. iero <li « partia» e fu svuotato di oig,iii contC'l1uto volitivo Ecc<>,negili an,ni oJ1e videro sorgere PLLrcil mio. la stor,a e ci ha dat.) cdl minilmismo i-I fa - i mo, til ma ·ma1 1ismo proolc1Mi ric1<rdo che quando. noi' 25. po- sociak. la iangeme de:lfincrzia sto- maire ~a sua indiiìforcnza daivanti al i il problema dcìl'unità. ccìmc pwrto rica, sC'condo la g-ill1ta o ervazione coniiVitto ohe lacera I<?società italiadi partenza di una rlpre·a vig-0<ros~dol soreiMiano Beiroh. na e di oui Ila ,posra sono le publ)!iclie ddla lotta di ola ·c. e tracciai ~I pro- Nd!lla celebre proposizione di Marx: li 1 bcrtà. ~ramrna II cui run.ità si poteva fare ,L·uomo fa la ua storia. ma i,n con- Co ì 11 iasdsmo v\Hce a:>erun cragislll)cralll "11to e dol r·1•or111·1 ·mo e co o·qL1iv:--codei prdletari, ct,· oui la - · ' ._. '• ùiz:,:,ni determinate,. i riformisti han- ., del n:assimali,mo - ricevetti lettere 110cornl)'lctamcnte di'll1cnticato la pri- ~c.:s,ionc è la r;\'olazione drammadi -:ompa'.!lli che mi dh.:Ovano: - La ma parte per 11011ricordare olle la se- li-oa. questi•">nc è d"impona11za. ma tu la ccJiida. cd hanHO ridotto la lotta di « La ci1s ione - ecco la conclusio1-.•1u1. bi ~on la tua storia della rcvi-sio- ola. se a . cn1ipiliceC'.)'JI1Jrarppo izione di ne di «SJX.rtia,, -- ~' i,! richi,unù a! ne. Cè 11.i partiti uno ·piri•to di cor- Interessi. mentre e sa è miche coTI- proletariato di superare le due tenpo ohe fa telllcrc l'auto-cr:tit:a in con- tra,ppn izionc di idea'li. donzc D eudo..dernocratid1e e antito di disfatfr:mo. Parla a1I.cntiimento de111oc1a,ticl1e di r;trovarc la sua a• e lasda stare jl supcrame:llto di que- Così nd la lotta per ola democrazia, n;mr1 unit. nel man.ismo dr111oeracssi non '1111110,·i"LOche Ml ato for- . to > qucf. metodo. . 1• ti.;n e rivclu;,.011ar:o... Qui:~to proces- .. d I male, mcccani-co. esteriore; llvn es- su .I" nnrHwame:110 è in carnm~:10. «, pertia , si __cnur~l i•r~ e ·te~se scllz•i-aik.che è Ila ..:0·11quistadella coco ·e ( e le e \!la cmne d~,rcdal -~u_os~icnza O'T'<ro,rliosa e.le~!"a,utonomia Ne su1u i:;r za puù arrcsrarlo •. partito). ma noi tcrrem~ duro e 11111-1d~l.la clas. e....o;eraia. Bc-11:.iet-to. !·anto pi•'t ohe, i:1questo remo bene per aver ra,g10~1e. . . proccs o cli rinll')Vamonro. è tutto Ciò •non v•uol dire ohe l'Lmiità non, E per rcaz 1 '? 11 é' a ~uest:? c,rror~ che l'org-o_g1l:Q. tutto l'idcak. tutra la vo- . d" pc· sè; "'' ta anche soltanto dal la lc n <lcnza riv .iluzionana-ma_ ima- bntà doli an~dasc:. mo ocialista. ·ialt: 'd. 1 v'--~a I oHtiment~lc O -ammi- li•.ta - rnaruTata ,.1~lo ste. so torrc- ~~\rarh~o. una questione di vita e di no filosoi-ico dcii p':-.iti1vismo - è ar- PIETRO NE NI. motite per ia O'Ciailimo italiano. Ciò===================-===.,,,,,.====== nidi a~i.:::t1ed~,re. scrnl)lkemen te. che la un,tà darà tutti i frutti che . e ne 1tttc-ndci110. s-c sarà 1111 atto consape P•lmo Maggio di sangue \·ctlc di YOl,ntà e se i farà S!t 11:1prog-ramma ohiaro e ben meditato. dopo 11n'aiuto-critica serrata e serena de!11<. cal\.lscc~e ha-nno portafo a:lla ,crssio- Gli avvenimenti diBerlino ne. Yentisei morli cd un rnigJ;a'o clJ (," * I, :·ili: etto I 11 ai.. ,",o l>ilam·10del I.o ,Sipartia» ha indivi,dua~o no~la quc- :\lag{,io bcrli1H.:sc( l.a cla'>M' operaia ~tione della dcm •.:razi:l. la ca:u a d1 tedesca ed il prolelariato inlrrnazioqucste .....oau, e r con un prc..;c·so do- nalc dovranno chi1·dcrnc conto :11 ve i moti.vi rnosoi"i.:; prime~~iano su re:,,ponsabili, cd è alla I icC'rca delle · · t n1 t 1· 0 s1)onsahililù che <)(·;01-re accin __ «er- quetli politici. è arn,;a o a,, e s es-.~ , ., conclusioni mie e di Carl•> Ro!--.scll•.~:iron sanp1t• freddo cd i111p:11z1alt Per Uui. come per tu\lti i sociaili1st\ là. è un atS~ioma ohe i~ compito ipolivic,i );oi 11011 ('sitiamo a raYvh are del.. del pTolctariato è la conqui ca dcMa le !lt"aYirnlpc nella condolla del prc demo;)razia. u ,que 10 compito 1rn11l<"llo di roli1ia d; Berlino. riel miP.i ci fu mai dubbio. prima <lena con:fc.,_. ilro degli Inferni di Prussia e <li ,ione recata in ar~orncnto dai boL .:e- quello del Hcich. \·ichi. J I narì"lo so. iaL<le111ocratirn leclrQ11a1Hlo~far, In "crillo la famo!,;:\ sco ~,I qualt' lulli e tre apparlcngo. formula -lll~ladittatura del prolcta- no. li giudid11 rù con la sr,·crità che riato. 11011 ha inteso ·neg-are o rirn1c- nwrna1111. p1r l"onore. la ~aldezza. e I d O . ·a poli·t·1c- 1 ,na s·, è r.,, ,c·nirl' de! pruletarialo di Ger- g-arc I a emc1az1 ,. ,. •--.- - 1 - 1 1 , · · ·• ·1 li t t() d. iec ·,ta·d nw.r11a.. ,c-.sun ~oc·1a1s a po r~, 111a1 men o a quc o <; a 1 1 • • . I 1 . 1· .· d · l · tulle le R1y0Juzionì. che Leone_ ~111 , , .ipp; ~!'.· 11e '. ,.,~' 0 ~'.\rei~-. e1_cor_~ 1 eh:ama k , acan;,e della lrgal.ia. cl f 1 1.io .\f, 1~- 10 P~1 le ' 1c _cltl~e1 Jt_ M h • 1 d • t d er I no q11alu;1q11rne ~ta la mol1ya7,1one. ' a d e ,cosciaSI ,a ~ :;1 en ere () I r rn·p~irali\"i e.laparte dei COITltlnt',ti otta per a .. ,mocraz1a. . · , 1 ,. , -<f , t C:::.iha da intclldcrn ra<le~io11epura I IH"J lilla g,orna a .<•IScl_ngll'.' OI inla a ' . · I dn ~fose..i e la 1111n.1cc-1a cli 1u1co po e '>Cmp'',_;;e :l'I -~n.:o J?arJam(!tiare e di mano dq p:irle dei fa,dsli del Cc1. al cc-mp!•cato e ra•l O .,_,-,r.:ma borzhe-1-.c od .-l<'ciaio 11011 "11-.tifìt·ano :I pro, se di_ rapp~csenta1:1za popol~re? 1 YC'diml'nlo. Sprtta~~, al goH rno con. . 101 aippramo di eh\! l_acrnnc g-ron- trnerr le clue nrnn:fr"lazioni 'mpc. d1 e, quallche ~-olta. tli che <;a•tzuc, 1 d:t"n1· lo s 01111o o il ra!!t':?iun,.:imrnto corta <lomocrazta. c]poJi '>hb'rtti\ i rolli o crimi11osi. I Ciorni or s~no ti P<>vufoire ci dava relenti a,ve11i111(·11lcli \"i<'nna moiil_ qu_adro {"~u011,_te d( una i(ninde pro strano come c-iò ) ia po"s hilt-. Nulln vmcra demo~rattca rran;;_e.se: . im·erc a11lori11;asa elci socialisti al _I fratelli ;')arr~u, c~t n· ta11_0,1n tu~- ro!rrc· cli 'ic-tare i cortei con i qualt to 1~paC:5~una t 11ran11:a am!TIIiL~t~ati- la clas:-c op"raia 111an:fcsl:1 prr le '? e p_cl!.i!tL~.' 'esStJn~ nonrnia dt 1,u11-propri!' 1··\<·1ulica1ioni 1H'li:i giorn~- z1011ano I ra cnza 1 11 loro c~nSCll!>O. :a di Primo \fat~io. da•I più allto iunziouario fino al più u- · milc ca'l1tOJucrc. I sotto preftri . ono • • • al ,l iro . oldo. n:s.1Jo11~0110 di tutlù. Stabilii a la rrspon"ahil tù clc·ll(• delle_~i:vendite di tabacchi. dclk b?r-, a11lorii:t: _,:_,n1p,>tJC• l'esame- clcll_r.rrse dr 1mso(!"ua111011to. ddb!c-decorraz10- sponsnbilrla non meuo pc~ant1 de! ni. E' una vera dittatura quella dle di1iL"Pnt;c-o1111msli di :'lfosea e di Bl'rc,-..i c,crcita 110 ~razie a questa cor-j Jino.· nizio~1c pClliti'ca ». Da 0llre 1111mrsr rosi oro prepa. rebbc stata cli hrcYe durata. e; destinata arl es~crc sehir1cciala i111mediai,1111cnie pro, ocanelo l"ine,·itabilr ;.l1·aM·ic-ocli reazione r di per,.ccuzione. rt loro slc~!--.olinguaggio duranlc :1 pe1;odo di prcparazionl' clell"a,·- \"t·r1l111 a, dimostra comt: c~si non si altcndcssero eia! colpo di mano la conquista d<·I potere. 8.si non parla, an~) thc cli morii giungrndo lino a fi-.)arnc il numero prohahile: clucccnlo. Qucs!a cifra non è stata for1un:1la:11entc raggiu11la. s· ,oleYano dei morii. rnolli morli. 111,: lart;a <"h;azza cli !--.angucprolcla. rio ehr cosli1t1;sse 1111 baratro :n:-:or. montabile Lia comunisti ,, soc-iali~li. lalr d;-i giu,-lilicarP lr• ., 1,,,; ciel 6.o (."011ç 1re.,so mond Cli<' com1111islr1 • dr stinate nei disegni dei redallor1 a separare per sempre le due frnz·on1 dl'I prolcla1 ;alo. Lo scopo è slalo raggiunlo '! 1•: dubbio. In 01111i( aso. :'l[osca può alidare superi>:, di a,·cr arrcC'alo un nuo,·o colpo alla causa soc-i:ilista t> proletaria. di aver indebolito il mo_ , :mento opt•raio ;11 Cc rmania. di ::t- , cr rafforz,1l0 !Il 1-:uropa lo <;piri(o 1as<iila e reazionario. di a\"rr a11eo1 a di più isol:.ila la Ri,·oh17ionc n1:,- sa. La Germania è runico ~lato che mantiene ansora con la R11ssia dellr rC'lazoni economiche e diplomalichc qua"i normali. Gli an·cnimrnti di Berlino non manchrranno <li inflt1 P11zarcquPstr rC'la1io11icontrihurndo al più complrlo isolamrnlo della Russia. r-:· in quc.,lo 111 >do c-hc a Mo!--c:a!>I crede di serYirr la Rivoluzione mo1,. diale e di proteggere il paesr della Rh·oluzione dalle aggrc!--sioni del e-a. pilatismo mondiale? L'i~~allc_d~mocra Lico di 1110Iri libc-11 :!\ :i O . :11al<'rial men t_<' C' mora! me"- ratlorn 1tahan1 è stato sempre quest ,. lr la g1ornala ~angu1nosa cli Pnmo ;'(oi in,i(•IJH' ai la, oralo1 i d, tutlu Ou~fo!te_\"Olta. a11ch~ quello di certi 1 \faggio .. \~mi. rm!nizioni. :n1lonmi>~1- . 1110_11do. ci inc-hini_amo . ri 0:·erc:nli soc1al1sl1. lan1c eeC'ilamenl1. nulln era sta,o I 11;1111.1 alle ,alme clt·1,·cnt1sc1 cadn. Ma questi socì,~li.,ti 111mavevano tra "urato ò:igl1 stralrghi ciel co1p•) f1 proletari di Berline,. E non ci rs1. capito nu~la d •l carattere ri\'oluzio- rii mano. F g.l. obbiPlli,i pri11.ipalil liamo a definirli Yillirnc cli quel grai, nario delola lotta per la dem;crazia, ,·cni..vano fissati ncll°o<·C'upazione dei dr c!C'liltoche r. la 11cissio11c:prolcla. che ll(Jll è IUTI i•n-:c-r;rs;nello~ tato bor- '1'or11Hi<>rh. l'oq.!a110 rcntralr dc-I ria. zhc,c. per tc<;scn·i. illutle11d0tsidi e:,,- partilo soc-ialisla ledrsco, e· delle E" la <icil'Sionc d1c- fa i la\lJrato11 <,ere;al riparo dri cnl11i, h lrln dcllt' scdj. del_lr organizzazioni soc-ialistc-llnt'mici dei la\"or~lori. che_ fa, ~risc-c· riforme <;ociali. brrlrn(•-1. e pro\CJCa Il' follie p11/.<ch1s1<' di una I rnorli di Berlino !-Ono ,111 arnmo. ni 111enlo. Se il proletariato non saprit riparare alla jatlura delle pro. prir scissioni. parecchie giornate c0. n1c quellr di Hcr1ino lo allendono. F la rc,v.one fasc-i•la allcnde anch·cssa, doninquc. cupida r minac·- Toccati Aicuni giornali della Sui::::era lede>_ sca - ,, Jra ,•.,.,; il Tages .\111,eiger di Zurigo -· hr,nno pu/,blic,1/0. a com_ menlo c/C'[ plelrscilo italiano, un ;m_ por/anie urli,alo /;f/alia che 11011 .-i uede . nel quul<' so,10 messi in luce i 8e9ni no11 clubl>i delle grunc/i rcsislen:::e r he il f ascisrno incontra in fui/i i Cc>li e/l'ila popola::ione, c1CI onta di ,effe an11i d, domìna::ione sotfo,anle e progrwn11w tolo/ilario. nel (•11lr1- J1c'r <1irla in . ii/e /"sc·stu - rii .,c•/lc• <l/ln1 di 1•iiloric• consc'Puliiw. G11e.•lo .\cri//o s; impo11e11c1pa /a mod<'ra:ione dellu forma r> fu preci_ sa. serio. duc11menlu: onc . . l/u appun_ lo pr>rc11i ri ru,11/0 la sorte rii manda. re 111bestia i .•ignori clelia leyu::ionr> llaliana eh<'. in Squilla fessa, scari_ cano 1111 sarco cl'ingwrìe conlr 0 1/ yrand<' q11nli<h1no ::11righr>sc>..._ che 111e11c• a pi ,,11<1!'re/'1spira::1one alla .\IL liliirstra..-wc!!: ,\Te>/ fr<til<'lllJ)O CjllC'irW iir-o/u lw f al_ io la sua s/rwla: /'.\ ,·ang11a1"cli:1. il ywrnal<' c/ei giouan; liberali ticinc,;, lo ha ripro<lolto j)<'r inl<'ro. E SquiL la f es,a gii'L (I l"<'Cldiuare le insol<'n::e al Taf,cs .\nzeiger n<'! .-;110 nw,wrv c/C'I 3 mc19g10. .ila. nulurafmenfe. sr' Squilla fc•ssu ha il 11crbo allo J;er in•o/cnlir<'. 11011 lenta 11e,111chela con/11/a:1011<' de, f ut_ /1 riprodolli. E solo i f alti contano. Dwu71w. anche J)<'r /'implic·ta am. fT!issiune del f ogliuncolo della Lega :ione. r<'<la d1moslralo che' Vi è una rigo_qliosa • llalia eh<' non si vede•. wi"//alia anlif oscisla che non piega c non cede e mina il regim<>. Spettatori oattori? Sei numero di Primo ,lfaggio cl<'l nostro .\ \"anti ! rlesi1nalo a/l'Jla/Ja. abbiamo lroualo (JLL<'sloslraorclina_ rio pensiero: i'-:oi siamo certi ,ht> i/ Partito So. ,irilis/u llaliano. rimasto fedc>li.<simo al/(' .\Il(' lauolc> f ondam<'nlali <'d alla wu inlransigC'n:a riuolu::ionw ia, ri_ iroverà. il giorno della caduta del fascismo. le sr•ne f or:c prol<'larie r' ripo/u::ionari<' eh<' in 1111 lr>mpo fecr>. rn di c•.,·soil Partilo di tulio il prole_ /aria/o clas<;i.•la d'Italia. Dopo la bu_ {r>ra faw·;,ta. com<' dopo la b11fera cle/Ta gu<>rru , . f tomi agni dtc> hanno Ictio quesr,, parole•. in cui .•i .ml>sian::ia /ulla la poli/ira <i<'lla alt1wlc• Dir<':::ione del nnstro Par/rio deuono av<'r :sgrana_ lo fonfo rl"occhi. F.ssi , ; <'rallo for.,e in;maqmat,. come noi. dw il compilo clr>I Partilo ,ocia/islo 11011 fossr> qu<'llo cli aspr>t_ i<c~e che> il fa.,cismo cada (per qiwl<' miracolo?) J)C'r rilrouore allora • Te ,;ane f o,:<' prolC'lorie e riuolu:wna. rie . ma fosse quc>l/o d; .<Uscilctr<' ,. organi:::ar<' (Jllesl<' .\Oll<' for::e prole lari<' <' rioo/11:::ionarie JJ<'r la lolla ,oniro il f a,cismo. .\Ila /Il,<' di questo s/roord111ar,o P<'n'iC'rr> <~111 c111al<'inuitiamo i com. 1wgni" riflc•//ae) rom<' si spi<'ga tuf_ ia la politica. an::i la non_polilica. della moggioran::a d<'llo Direzion<' ! Pr·r e Spcrlia , rifot rni~ln è • qi:rl \ q11ale ~copo si S'>llO lantialc ic• 1 frazione· e spinge agli eccessi dr dr. mo,·imenn ~ooia,Jista che crede Ji I ruppe comuni~!c di due quarl1cr11 f1.. ,a ,. cli rl'a;,ione l'altra fra;,ionl'. E Deciso a passare ne!tindivemlenza po!N ehldere le esi;.rcnze ri\"o•luziona- della capi(a!e tede,i;ca in un~ a~·v('t.- pc_r ;11anlenne ed ~p_p1:ufo11cli'.c l:i e nella povertò il resto della mia vita, rie della conquista delfa dcmocra- tura fratr1c1d~ ~ "C'nzn po,s·btl1la cli ~c1:"s1onc clw non s1 e!--•la ,tcl. 1n~~11-in_rompo le _catene dell'op{nione__pub- zia . La ddiniziO'n-: è ccccl'c11te. ,eb- risullalo? f cl1rifenl1 sapr, ano b(•nr· gu111an· le strade clellr cap1tnli, cl bi- bll,cu e faccw con coraggio CIO eh~ belle e<:sa sia incompdeta. che an~hr sc fos~ero nusc-ili ad im- I rnpa. . . . ., 1 1/11 va_re.b~n falt_o, se,!z~ occupar111.1 u11·aHra ?cl>1ecarattcr;<;ti.;h~ <.,-SSC'll- p~1dro~1rsi c!i qu:~khc_ p1'.!1l0-~Imi;_ . 1 ,_rnc -.ri~ol111}~m::r1_~·-. q11esl_a·, del !!11Ulr!!.10 degli uommt. , •a•Hdel r;rorm; mo.. fa Icona scrn1-G d, Red "'o. I ' I 01 o ' "rl'è' ~ "· X On ' "' ohm on"" o ml"• "" Rousseau. Il 12maggio laclasseoperaia voteràcompatta contro il pericolo dello e Schnaps » /,apnrcrl<>ri <' compagni. li 12 maµ:_i.(op. Y. , i in, iliamo n n.la1·c SI. I,' fni;,iati,a nopolarr lanciata <la 1 fa75 I cillnclini fin dal 1921 domancia ,·hr i Canloni cd i Comuni abbiano il diritto cli proibire o di limitare la fabbrica;,ione e la Yenclila ·c1cllo schnap~. Qnnl'è l'importanza dell'lniziali,a'? Tn ogni Cnnlonc o Comune, se la •nagQ"ioranza degli elcllori lo domanda. posrnno rsserP inlrodolli il didc•to o la limitazione di cui ~opra. Son 'i trci//a adunque di una proibi::ionr1 del consumo dello schnaps. l ,' applicnzrotH' del prineipio conlcnuto 11cll'TnizialÌ\·a non è chr meu.o cr azione conlro i per:::oli dello schnap-; del quale polrù es,rrr limitalo il con. umo od anche virtalo !-C' la maggioranza lo clamanderù per moli, i cl! ordine e di salute pubblica. rL C:OXSl:'\lO DEI LO SCI IX.\PS PEHfCOLO S0O \LE C:he co'-'i sia è superfluo dimostrare. I lavoratori deYono combaltcrr qucslo pericolo. Pur troppo la SYi71:c·1 a è• fra i paesi chr hanno il mag. gior con-,umo di scltnaps - 20 m,_ /ioni cli litri all'anno. che coslano ai comumatori GO milioni rii franchi. ESfSTE LIBERTY E Ul1ERT.\' ~folli oprrai !-i bst'iano ,111.mnnarr da un falso con"ello dell;-i ldJ<'rlù. C.crlo la elassC' operaia è libera di subire la lirannia ciel padronato; di roYinar!>i col t·onsumo clc!!li akool1ei; di ro,·,narc la propri., fam\~lia; ma allora non pretrnda di migliorare• le sue condizioni, cli diYrnirc libera cli essere forte e cli Qiungere a c!L rigcrc la produzione. ~ Si pensi che i Comuni ccl i C.anlont ~ono gravali di una spe!'a di 20 mi_ !ioni all'anno solo in assistenza ad alcoolizzali od a famiglie di alcoolrz_ zati ricoverali o nei manicomi ocl in appositi isliluti. IL C.\PIT.\LE E L'INTERF.sSE :'II:\TERL\LE PRT\'ATO AL L'OPERA. Compagni! chi dubita an.cora della necessilà per la cìasse operaia di appoggiare l'iniziativa ponga mente aL l'accanimenlo con il quale essa e comballula dai fabbncanli e dai venditori di liquori che misero a disposizione della campagna contro di essa 200,000 franchi. Sanno bene quanto e come la massa popolare consumando schnaps li an-icchisce di milioni. .\Dl''.\QUE, CO?llP.\G);f, VOTL\ì\IO Si! Si l1 alla della !'alule del popolo: clohl>;amo proteggere le nm,ti·e for7,e politiche e sindacali da un pericoloso nemico, dnll' alcoolismo. venne roclilorr di ogni encrE4i.l. Si tratta di proteggere k forze produllivc nazic.nrili mi11acc:iale dalla concorrrnza estera. Operai r tonladini hanno un inlrrrsse ("Olllu1w a Yolarc l'Ini;r,iali\"a. .\dunque, o compagni, il 12 maggio p. ,·. \'OTf.\::\'.fO S l ! Il Par/ilo Socialista Suiz;:;ero. On eoagres■o di concordia e di preparazione Congresso dellaConcentrazione Antifascis (Pangi 27-28 april~ '1929). Il I.o Congresso della Concentrazione Antifascista, tenuto a Parigi il 27 e 28 Aprile, deve aver delusa molta gente che s·attendeva di veder fantilascismo militante scindersi o logorarsi in contese di partito, di frazione o di persone. li Congresso di Parigi è stato invece il congresso della concordia antifascista. on la concordia intesa come fine a sè stessa, mo la concordia che deriva dall'identitù dello scopo e dei mezzi della lotta. Il fascismo, che all'indomanj del cong1esso ho lanciate tutte le proprie gazzzette ed una campagna infame quan• to ipocrita contro la Concentrazione, sa ormai che nello spirito e nella compagi· ne della Concentrazione sono <:uoi mortnli nemici ed i suoi successori. La relazione di due anni di attiv1ta concentrazionista, svolta dal compagno Nenni - al quale il Congresso non lesinò applausi e ringraziamenti per l"oi::era prestata nei due anni del suo segretariato - non fu una burocratica elencazione di atti e di atteggiamenti. Volle essere invece !"esame della situa· z;one del nostro pae~e dal novembr~ I92t, in poi, degli sviluppi dello dittatura, della nostra posizione di lotta. - < Su quali principi - egli dis-,c - [ondammo la Concentrazione? La libertà e la democràzio. Certo quando diciamu liberti,, non diciamo tutti la stessa cosa, noi socialisti in ispecial modo, che \oO !endo il fine la libertit - ne vogliamo il mezzo - l"espropriozione del capila• lismo. Nè dicendo derr.ocrazi.a, diciamo tutti la stessa cosa. Ma non- c'è effettiva opposizione al fascismo che sul terreno dello libertà e deLla democraziaNoi dobbiamo rimaner fedeli al metodo della Concentrazione egli ha conclusu - ma l'ora impone una acc(!n• tuazione del carattere sociaUsta e so ciale della lolla che si combatte in lta lia ... 11 poi::olo italiano lotta per il suo "48, il "48 dello libertà. ma le forze cho oggi possono gtLidare la battaglia non sono quelle stesse del 1848. In fondo r u· manitll non ha fatto che battersi per la liberti1, mo la iniziativa di questa ballaglia è passata nei paesi càipitalistici dalla boq~hesia nl proletariato .... La classe che darà la libertà all'Italia rnrò la classe operaia insieme ai ceti della pie• cola borghesia intellettuale. Bisogna andare verso queste energie latenti, scuoterle e svegliarle. * * * Il problema dell'assii,ten~a e della -protezione della mas a emigrata dalla insidia e dallla corruzione fascista .non poteva avere relatore miglio1 e del compagno Gambini, di questo operaio che sepi:e far vibrare di intenso commozione l "intero Congresso. La dif:éussione che ne segui pose in luce l'impellenza di una nostra azione intesa ad arginare e controbattere quanto il f sci•mo ritenta in questi ullimi mesi con raddoi;pioli mezzi e Iurore. Figli del Littorio », " Colonie estive e marine ~. ecc ... sono tanti sistemi di penetrazione subdola e corruttrice ai quali l"antifosci.smo ha il dovere di opporre adeguati mezzi di protezione. i il Congresso - che non era una vana accademia - li discusse e li suggeri agli organi dirigenti. • • • Le critiche a. due unni di attività? Non mancarono certamente. Da quelle recate dall'on. Ciccotti rlçuardanti un ollaJ11garnento delle funzioni della Concentrazione, a quelle espresse dal compagno Salvi circa taluni atteggiamenti politici, esse non furono inutili. Diedero luogo ad una elevala discussione che chiari molti punti di vista e sgombrò il campo di taluni equivoci. Le critiche apportate da Salvi a nome dell'Esecutivo del nostro partilo e precedute da un infelice ed inopportuno orticolo apparso sun·Auanli! - investivano un paio di frasi apparse in recenti documenti della Concentrazione. Sfumature di pensiero, modi di espressione polemica, che potevano tutt'al più formare oggetto di discussione in seno al C. C. o e I Consiglio Generale de11a Concentrarione. Ma che al Congresso erano evidentemente fuori posto e non potevono costituire, come non costituirono, un terreno d1 eventuale opposizione. Chi avesse poi parlato di scissione su tali basi, avrebbe fatto ridere. Il Congresso unanime capi tutto ciò, ridusse al giusto valore le critiche; gli stessi critici ebbero 1I buon senso e lo spirito di concordia di non insistervi in sede di Consi~lio Generale.

( __________ ·-- _______ L._A_VVENJRE DEL LAVORATOKE. -·--------·------ ·-------- Ma la piccola scaramuccia ~erv\ i. Da Mars•giia LA GRANDE MA!NIFESTAZIO E DEL 1.o MAGGIO. I Di fronte numeroi.issimo pucblt:::o che I gremiva l'ampia sala d€1l Bremban Mar- I Da z urlgo I tutto potrò venir meno fuor che alla le- I CORRISPONDENZE .Da Basilea . --~------ ··--------------·-·------ I corrente, alle ore Zù, nel solito locale, per l'assemblea generale. Import.ante or. dine del forno. Ohe nessuno mandhi. J:>a E:3ienne qualche cosa. Diede Io spunto a due meraviJliosi discorsi che rimarranno im pressi ne!'la memoria dei convenuti. L'u· no d1 Claudio Treves, denso di dottrina marxista, appassionato di fede, chiaro e preciiSo sui fini ed i mezzi della lolla L'altro di Cip iano Fa::chinett; che lu lui.te un irJ10 ulatc alla concordia, squillo entusiasta all:1 balt21gli11. s~illai~e, ed in me7.zo ad un lar.go stuolo Il I de. 1 d1 rosse l;andie1 e dei vai i Sindacali di La giorno la del Primo Maggio passò Viva ~I primo Maggio! VEGL!O.\E !{OSSO I Qui la ma'll~feslazione del Primo M,aguno I mes\jere, i compa~.ni PaJ!ni del Sinda-1 ira il più grande entusiasmo. ! _ . . . . . . gio riuscì magniF.cameol~. li corteo, asaJJ., cato Municipali, di Maisiglia; Michaux Alle 10 ha inizio il Comizio per gli o-' * >t. *. . . La Se~ione So~ a!iSla ~'.::.inese d'. _Ba- i sai numeroso, più del solito. ha sfilalo !!rmnncabile vit!cria. * * ,., Toccò al comi:;agno Nenm chiu:l.<:?re il Co~gresso. ·E lo fece riconfermando la sua fede nel proletariato e nell'avvenire zocia•lista del nos!ro paese. I critici per patlito pre:N, gh i. vvers~ n, gli esa$perati, de.liniranno le due giornate di Parigi come due giornote di chiacchiere. Ed infatti i Congressi si fanno e-on dei discorsi. Ma se è vero che il pensiero prece<l~ ed è necessario all'azione, i,i Congre::ssu di Po6gi, che fu denso di pensi~ro e di propositi, non sarò sta,to vano ai fini della lotta antiifascisla. A Parigi l'antifascismo si è indu<Siato ad un esame sereno di ciò che ha Ìatto e di ciò che inten:le fre. Ha misurato i suoi corrpiti e -h sue. posll;ib1lilà·, i suoi obbiettivi ed : suoi mezzi. Ed è uscito dalla consultazione raf.for;,;atc ed _ag. guerrito. Le giornate del 27 e d~l 28 Aprile 19?9 saranno ricordate come due b.uone giornate nella r.toria d•ellu emigrazione politica ita·lia,na. !'!!!!!!!!'!!!!~!!!!!!!!!'!!!!!'!!!!!!~= _._.ee.'C!t:-~""-""""""""""''""·'°'-,._""E,..,.,.,,. della C. G. T. Francese ed iii compagno perai di lingua italiano. Quando l'ora- Alle 2_ del pomerigg_10. al Ristorante stie.a ~ara ur,a (es.4 ~r., Vl!l1n~e politiche, per le ,v:e principali fella città andan<l'o rilippo Ame::leo, ira entusiastici cons~n- lore sale la tribuna, la grande salo riel- C~oçe.:al_ivo, s: ferma il nostro gruppo.!~ bbltoleca sociale, I_ 1l _ma,J:::10,alle ore a fermarsi alla riva del laigo, ove parla• si i,ou:.11nizzarono la fal.idica dal del i- la Casa del Popolo è uffollata. , P1ecedult da un grande cart~llo con la r tO, nella sa I:! del "Gre iencrau , Amer- tono i com;:,aigni di ling,ua tedesca e franmo Mtiggio. a pr _L-~ralore, un compagno ,!ella Com- 1 zcri_ila "An_HlasciS t i. Italiani" e d_a ! bachert~. . . ::ese, mentre i compa,gni di lin.iua italia11 compagno nostro portò il saluto dei m1ss1one Er.ecutiva, parlò ai presenti qual,rc b:.11~1~re andiamo i, i:,r2ndere ti, La Filodrammaltc::1 Giacumo Mal/eol• na convennero al R. C. P., ove parlò p:oscrilli e degli antifascisti, esaltò tl i dello_ situazio~e ita_liana e della lolla i:;o~to eh~ c1 e st~Lo_ assegnalo, e dopu 1' //, debulle;a r~:;pr~sent:indo il commo. molto applaud:lo sulla s.1tuazione at. sacri1icio del popolo italiano sohiav<J I che il. prolelnalo '.~ailiano continua a u n " brev_ attesa il ~orleo è pronto per vent~ e sple nd id~ dr~mma: La _Trova[~~· luale il compagno Gasparini, segrelario della più b1ecu reazione; stimatizzò ii comballere contro I idea fasci.sta, Diss~ pre nd ere la su~ ma~cia. . . la di Sa,-.ta Mana di Pac-lo Gia::omeltr del•la C. d. L. di Lugano, al quale manr,a1lo ài Laterano e ]è1 beffa del plebisci-1 J)Ure dei dove1_i ,;;_1e g!i ito!iani all'esiero ,· U~c scl~a di ross:_ v~~~i~lt, _una :iuo?ll. I Ricca lotteria, Segu:rà il ballo fino al• diamo I nostri sentili ringraziamenti. lo rascisla; ringrazia .I lavo1atori mu:si· Il hanno per venne 111 aiuto al proletaria.o ,n :\ m,us1~he, una i~fm1la d1 tamburm1, le ore 4. Vi fole~venne numeroso l'elemento ila· <1.,licsidella ma"'nifica prova di solida· italiano e per i1r.pdir2 l'affermarsi clel I una · cli a imm_ensa di popolo. La festa sarà ralle,Jrata dalla valente b I S tt ] t h I I liano ed in speciale modo i compagni :·ielà che quolidiauomente apportano ai• I ascismo italiano all'esler0. Rileva l'ope-. 1 P~ aco O imponen e c e csa la, e te orohes'ra e Lybia >. ticinesi. la causa dei proscritti, e nella baltaglia: ra . de_Il'in_filtran_iento fascista nelle a:.- entuSiasma. . . Dato l'al!o tcopo umanitario ohe il I I · h I I Il no~ti o <fruppo e a l ud t I C Nell'occasione si rac::oLse la somma di cc~:ro la tirannide e fuscisla; e nelJi'e- ::?crazioni apo •l1~ e il~ ian~ per _11ssc.:r• 1 ~ 1 :· -~ : PP \ .. 1 0 a .. su~ j omitato s1 propon2 speriamo nell'inlersp 1m€.re ]a s~eranza che possa questo es- v,rle al loro pan1lo. Cita l esempio del pa .. ,aggIO. Quanl. Suremo? ...,eito P111 dii vento di lutti i compa1~ni lavoratori di h. IO pro vi~ime del fascismo. ser.: l'ultimo l.o Mag~io da passarsi in 11.:nei~!~ di un sacedo,e leslè avveolito i ~ua_::r~~ento_ fors;! dr:qu~c~~\) cittad!ni Basilea e dintorii. esilio, inviò un comune saluto a quanti i a Zurigo'. al quale,. sl~ndo a quanto ve11-I 1_ 1·: liani. che fl•n una sol.: CJl,a dell_a Sviz- ~ Il Comitato. D. A. bon pee:· ia causa della Jiberlì,, so, irono e 'le pubbl1calo do un giornale Iccale, v•ct• I; 1 a_ dirros.,ano la loro avvers1on?. al m-uc:cno nclle galere italiane. ne a tutte le associazioni fasciste e;- [ilo- ,ascisrr_o. . . . . . . . . Da lfi li Pr··:iO Maggi-o ha lrova'.o quesfanCessati i calorosi applausi che saluta- fasciste s_arebbe sta~a ··uppresen;ata an-1 ~enlmu·~, ~I nitadmt. italiani . che in eve,y !lv i.., una pane del prolelaria!o non molr,o la chiusa del discorso de! compa· che la F_dodram_maltca che si è sempre une. sc•l,a ~-\.10 della_ 5:i7Zera sftl_ano a I lo entusiasta a solennizza.rio. Sabato .,;no nostro, M'1cheux della C. G. ·r. Fran- p1_·etsa_tu m o<fn1 trattenimento dato p1v 11 tes.la al a 111. :len_:lo a_ I ncat_to t.:he il rap- _a commemorazione del Primo Ma~ 5 p e I l d II 11 I f gio, or~anizzala sotto regda dei Sinda. :.::orso, 27 aprile, la direzione delle slacese, con un oratoria saliente e densn vitlnne del fascismo o pro stampa a:lll• ·. sEn an ~ e a 1~ aS• tSla consuma bilimenlo La Novaseta licenz'ava 160 d . . . • . , . 1 fascista sui reprobi ohe vogl:on separaa la loro cali c,perai, Sf è svolta a Vevey press'a 1 argomentaz1om, per circa un ora, 1 _ ~ . · .. , rt. d. . . d· . . . pC·COcc,:-ne ne.g.!: anni scorsi. t•;:ierai fra uc.rr.ini e donne. Il motivo che 1:1strò ~I programma della Ccnfederazio. ·._!nude la sua sm11gliante <:on,[erenza pei ..cn~ 1· _a I uc,mmi e I c.itladmi dal R determ· nava questo liéenziamento in cont g d d li d I f iunioni sindacali la mattina, corteo ne; sollermandosi specialmente sulla sciogliendo un inno a lutti i martiri che r: · a ICI 1 ":mon ° e a e _mquen_za _a- massa non possiamo al momento preciq uestione delle Assicuraz·1on·1 Soc·1a·11·, e sono caduti e quelli che soffrono nelle s~,.sta. Ed ti _corte_o I_ung_o,mterm_m_abile attraverso le \·ie princ,pa!i della città nel I s il e I I d Il lt f dopopranzo, seguito da un comizio all'a sarlo; ad ogn: modo mal,grado questo in- .iella Scuola obbligatoria; face r,isa,ltare g~ ere italiane rei soltanto di non ov~, · • a ~ r e. vie prmcip~ 1 e a c_i O ra conveniente dii non lieve importan7..a che !'importanza della giornata del 1.o 1"1gg- p,~galo un lembo della loro handiera, dt1t, n.uraghe_ umane d1 s?eltaton. Spel- perlo nel giardino pubblico. tu:nba la pa::e e la lran.:;uillita di tante Fa'o·, r alfasc·,smo ~io; auspicando alla futura " rin.nove!- rei •_ollanlo di uver combattuto per- la J,j. lacol_n grandioso, ammommento ~ol_enne_ L'~sl~nsione dal lavoro f~a g_Ii iLa_Iiarn , l S . t· Il I l' . 1:-erlo (, per un divenire di u<Suaglia.,z·1 e a cl11 i:,relen:le attraversare ]o marcia d1 fu quaSt generale e da quesco ]alo s1 pv ;amiglie, la mani;es!azione organizzata [l Primo M'age:io do,·e,·a JJadare a -a .a do~ied_a....l~e a _qua.e operlaiodcon: di <f;uslizia " · quosta folla immensa verso la mela ra-; trebbe fare l'elogio de: nos-lri connaz10• dalla boale Ar'.)eiter Union è riusci•a I' ~ r.c10 e1 tric i suoi, g1ustamen e ovra s· · · d' ' 1· M d • imponente. Ù inevra !'on. TreYes, ma la polizra · . Chiede subito ]a parola ,1 preside,,te iosa... na 1. a a U.'l altro !alo è l11sle dove, f d 1 1· l ·n l iscaura, e. li · t li · l I Alla ser.a del 30 aprile ebbe luogo il ~ era e g I la n mtala 'entrala nel Il Comitato Sindacale I:aliaiio a me:i:- della Filodrommalica Italiana per chia• corrispondente. cons alare ne a quasi 10"..a ità a più as LC'rritorio svizzero. :.v d,i appositi incaricali. hn eHel"t,uato ol- 1 ire che 1ue] giornale che metteva ras- soluta a,ssenza di spiri lo e di coscienza corteo rosso ohe percorse le vie princi- ·vel G1·a11 Conc:1·01 1 · d· G' J • · d I · · d f D L di classe pali di questa piccola ma induslre c1lla- ·" •=i:, 0 I meYra I t:e <:he una larga diffusione d~i man1fe- soc1az1one a lll pres1e uta O iànc') di a osanna . compagno Rosselet inlerpellò il Go- stini nostri, la vendita Jel tradizionale quelle [osciste era incori,o m un \!uve Giacahè :I Pri.mo .Magjio non si deve dina. \"Crno ~ul divieto ai compagno Tn:- !:ore rosso in faivore del g:ornale L'Ope- errore · Siamo alla fine della quinta sellimuna considerare come un giorno r di festa~. Formalo da oltre 300 alunni delle \"('S di lc11crc una conferenza il pr;_ ruro Italiano. L'incasso !atto supera i fr. Assicura che nessuno dei suoi consoci dello sciopero e questo cont:nua con le. un pretesto per fare un giorno di baldo- scucle comunali, ,illuminalo da torce a mo maggio. Ricordò che 11 Consiglio 300. 1,eva preso parte al funerale e conclu:lc: st esso Slancio ed entusiasmo. ria e magari di sbornia. li Primo Ma~i'l \·en!o, ccn car~clli ccn la scrilla: ahbassO di Staio analogameni.c interpellalo Dvpo il comizio nelle adiacenze della dichiarando. fta ,gli applausi, che la Fi- Essendo fino ad oggi arenate lu:te le è un 1giorno di lo.tta, piuttosto che di le, il lavoro sapplementare, vogliamo le 8 ebbe a concedere il penness-o e che Piozza d'Aix venne falla la posa della lcdrammalica Italiana è stnta, è c saril r;roliche per un accordo le rivendicazioni sla. tE' una maniJestazione. sigillata e or::-, ed accompagnalo dai maestri delle 111 seguito ad inlervenlo cli Berna lo prima pietra della nuova Bours-e du Tra• sempre antifascista. reclamale dal!:! massa scioperante -:ono I saintiJicata fin dall'inizio dal san<1ue e scuole e da tutte le bandiere delle assorc,·orò. L'interpellante prolcstò co,1- .,ai!. e di .fronte all'a&'ollalo uditorio cui Un bisbiglio di compiacenza l<av<>•s., r.•;mpre le s,esse: I daLla liber.là di tanti martiri nosl;i, con ciazioni 0 pera·e, ma,nc.:iva a questo unlro l'alleggiamenlo del Consiglio Fe- spiccavano qua::i tutte le personalitè po- l'uditorio. _O_ra.io ~e~iima_nale di ore 51 _e mezza; la qua_Ie I~ _classe ~eraia '.nlende alfer• portante corteo di dimoslr.az1one, la ban- ,dc_ralc e d?~1andò nl Go,·erno g:nc- li:iche e sindacali di Marsi~lia, la cen- La Filodrammatica non farà dunque la mirumo d. valano per manovali !r. 1.35 mare il d1r1tto e I 1rrernov1btle volontà diera della smiola laica iialian.a, il pre• ,..-1110 se n!,ene fondalo l"inlerYcnlo monia sfmplice ed austera ebb la sua fine miseranda che ha lotto la coral~ ~!l'ora, per i muratori 1:· t.65 - 1 d; conquista.re la su:1 parte di bene:.ser~ siden~e, il maestro e gli alunni. ncgaliYo di quesl'nlhno. li presiden- consacranone con un breve discorw del Giuseppe Verdi. Quella corale che ~a C..!· li padronato, api:;c&6 1alo dal gozzetlu- nel mon,:lo, di abolire la <Suerra fratrici le del GoYerno ha comunicalo che Sindaco, e dtd Sei;retario ddla Bourse ratterinarsi contando: me bo1gh2se_ .a s'.orzi .s?vrumani per fiac- da, e sc,p:-a·'.'.t:'.!r :li ;,'·'1:ilt;,c" fas:-,smo, 111 giorno del Primo Ma~gio I'asteasi0. qn,slo risponderà in altra tornala. Ju Trava.i,I. 0l ga un muso da do musi c~re I_o sp11:lo' ,~1 _,~s1,,enza de-Ila massa dh2 è la ic-rm3. più aperta e più slaoc'ata ne del lavoro ::i --1uas1completa. Solt.a.n- = =======-.."""="""..,.., N I 1 . . cÌ'.e1a1a. Le ?.0,01.t,1 non ~ono da meno di lppr->s-i·one '-e .1 .• 1. . io i si1nori del!o sl:icilimen'.o Novasela. - ~-~= i e COj'.:'O pranzo 1 compagni nostri s1 el ga f d d I ' ~ ~ 0:1 1 çapi.a 1s•110 n1 1nac- I • riunirono in fraterna bkchierala a Co· una assa a <' uss1.. ~- t:e ~omipa:_.!niital.ani residenti] ~a mo!- eia io nei suoi pr'nleJi. ha c:;:-ogitalo pel dopo :ldi a.vere licenzialo o tre! un cenliSdel!,110ipocrita moin. Infatti .... è proprio cosi. ,1 unm a ~osanna, vennero espu s1 ed ac- ma"t :i. · 1 •1 l . 1 \ naio : person~. c-.str;nsero g 1 , perai a P d I I compagna li alla frontiera. ·· e. e:·e _p~renr:f•'ll~ .e I pro etar·a :' li: ,c•:arc tullo il gioi no. F.LORINCO ZANELLO LIB~2RAT.0.- ren e poi a paro a 'l"l (\1ovune 'pe· S . . . . . . nel ~ervagif10 e n:a::::·atlo n2ila tenebre Nel Ltissembwrf!O c,j. è ripe{L•lo l'e- . raio che po1la il contributo <le! suo entu- e st crede con quesl! mezzi di mli· della s·h·a ·t · :i" 1 ~ -'· " G·oved· 2 co rr.orirci, c!iciamo subito che la talt1·ca e· "' 1 v: 11 me iceva,e. Pisodio che ['llS[tJl"llÌ/10. dite. nnni or I I c. m. m<? annu,ciammo ' ~ smo alla manifestazione M . ". . . " ~ . nella i:;recedente corrispondenza si è a- C d d • d' . . . ibagliatissima e che è destinata ad olte- 1 ,a questi prepositi viri!i, qu~sle vosono il. Corr~Ol<flO_ila~wno di Pangt. vula la sentenza circa la domo~da di e- . rge en o p~1 t i no~ e~l'?re n2sc- LO " nere un'effetlo diametralmente opposto lontà ca·legoriche non si aJferma'lo diser• (}u ooer(U" lil.afilll:JI" l1'l r111ale da . . . I spie are comp e amen e i s•i•> r.H.•r:~•<>10 lando ·1 lav d I L li . . .. " . ":• . " 1 slrad1z1one contro il compagno Z'anello · I- · : t l l I t h a quello cl-e si crede di ot:enere. E' co1 oro per an are a ,,a o, a mesi '"' ri/1 .lt.fa,.,, Tl 1·1](·"-'ClO ,1,· '[OCL,·-. Florm· d.o c 1 1 . a_ inv a O ques 0 • _e .l, '' c.1.e pu " g·o ar Il b • :l .,, v<., ..., <• <• b h rr>e bulli>re d€Jl petrol:o nel fuoco. i e e a e o::-::e o res-,an osene a casa, me11t·1· li' 1l'esf,•·e11 1O dn. 1la eslirsper'lz•1·O. I E • • I ic iamo ben vofontieri: d d Il ., · d • " ' : <>l- '' ssa e stola come noi i:;r~ve::!ernmo re- I Il morale clei scioperanti è eleval~s:• ma a eren ° a e mamieslazioni in elle ne. ha ucciso l't</llf}i,eg({){O del CorlSO· sp:nla. ed il compa1no nosli O immedia- Carissimi compagni, mo, e questi nella ,icura ~osc:enzn d1 dalle c,··1anizzazioni ?peraie, parlec'· lato. tamente scc.•ceralo, ed accolto calorosa- Mi vorre:e scusare se que<•, malliHrt, combattere una sarnla 1:-al!aglia, danno pando ai cortei d:2lro i \·essil'i fiamma'fl. Nel l.,11sse!nb11rgo, com.e a Parigi, i men:e dai coll'pagni, che domenica t 9 l'emo:rion<? non mi ho rermesso di spi~- prova di lttle disciplina, serietà e com- !i che s·,il;:.,l·zzrio le asp:razioni e le come a Zr1ngo, come dOVUT1{iUe, fl, maggio dopo la Festa indetta in favore gare il mio pensiero. Prendevu lo pate?Za da confondere i riù arrabbiati "pe·::1nze del lavc~o. assistendo in massa (. on_:.01'<1to d,~'! 11oslro vaese è l' age11-j .rlella Concenlrazione, hanno organizzalo spu-ito ::la quanto disse il con h.. er.zier.?, dc.i loro nemici. a.i colT'izi 'n cui si ricordaP.o e si stigma• zia delle vemleNe e delle persernzio1 una fraterna l::icchierota per salutare la il quale af,fermava cl-e noi :lovremmo ac- Le provocazioni non rrancano; sinlo·• tizzano le ingiustizie di cui la classe !arti. del regime; i suoi imviegati SOIIO I sua liberazione. ca;::pararsi la simpatia dei giovani per al• malico il !Htto di queLl'ingcgnere che ha voratrice è la vittima e:erna ed in cui st gli <:.e:uzzini dei connazional! cost,ref- Il Comitato della Concentrazione?, ed tirarli nelle nostre file. Ed a questo mi es.iratlo il revolver darvanti ad una ven• chiamano a ra::olta i cuori e gli spiriti li a sfu 6 -gire la viol<:1za o la fame del- il Ccmilalo Sindacole Italiano, stanno o- associavo, notando la scarsa i:;resenza di Lina di sc:oreranti. Questi non risposero di wll· "!! sfruttali, pei incoraggiarli alla r/to!;ra fftScislizzcr,fa. /11 tali amb:enli,, ra attivamente lavorando per salvare giovani, quelli che dovrebbero, portare alla provo:azione e renergumeno, dopo lotta, cementarne le fedi, fpronarne \'arcpisodi come quello del Lussembur-, dalle grinfe fasciste il comunista Belloni l'entusiasmo della loro primavera; noi un breve interrogatorio venne rimesso in do.e, a;ji::uerrirne e prepararne la volon- ;!(J, divengono inevitabili. 1 condannato in contumacia dal Tribunale cìobbiamo slaccanli dalle organ•zzazioni libertà. tà ?el gioi no de:isi\·o che inevitabilmen- /l fasclsmo che continua fa su.aTot-I di Mass~ Ca.r~ara. a_ 3 0 anni ?i reclus! 0 - mortifere dei la;cisli, portarli accanto ai Saremn'o curiosi di s~.:-o-e quale sa· le verrà .... fa {<:'r<>Cliei pers@c11zio11i e cli ravpre-, nhe_per l il1c1l s1Cme ~1d_unAf_asc1slpa, e rm- vecchi, per. a.i:;prendere :i.Ila loro sc1l'.lla, rebbz sla l:i. la sori e di quel sciopernnle Ìin·ece - è dolorose, c0ns':lbrlo - isli a "''" ·"'o le {) . . le " e iuso ne e carceri I ix en rovence, che è fattu di esperienza e di abne1a- olie aves~e ado~·.:i..to lo s'.esso sis'.ema di 'pe1ai ilalian.', se h,nno d·se~lalo il 1~- s s•~·- au...,s ro, n II TJ'IO e 11011 c. v~ d d d· 1 d. . d ,_~ h c. I' l t , su oman a 1 es ra 1z1cne e, voverno zione. p1ovai un senso ~i emozi,Fh! iniim ·da 71·cn~. ·,c·r0, ,annc . ri alo d:t per lutto per la La dimostrazione riuscì uoa vera man:Jeslaz•one di unicne e di forza. Al corteo part.-~oiparc-no più d; 1500 persone; questa è la prc\·a chiara che ti i:-roìetariato inlelhgenle, evoluto e CO· s~iente, :,·mprende qua 1e sia I.a s,ua forza, wstenuto dall'ideale del Social'smo e rn~-'.!~rtlo il molto :i· Carlo Marx: - La. voralori dii lutto il mordo, uniLevi!, A compie.tare :i,ue.:.lo grandioso quadro di ca1 altere internazionale, mancava so• lo la cclonia italiana con a capo ]a pro· r:r·a bandiera. Non if.a,ociamo commenti, ma sia leail0 dire . .:·he disertare alla manifestazione del Prime Méll_14(ics, iJn.iica renderSt de• gr,i soltan!o della santissima henedizicne rr.usrcl iniana-1papale. Dopo il corteo la vasta sa(a dell·Holel Baer s è ~ram'ta d. l:w:-·alori per ascoltare la calda parola del comp. Schugenj-,•·-;e•· di S. Gallo. !onen arsem:. I f · t ~ asc1s o. quando i·I nostro compagno e· . ·t· M.a' loro assenza. I ., "poc.•r[fr • ,. [ de ed i' I I IOCI O J :grado I ul:-1 J.:,. lolla ccntinuu ser · : r, • '-1 lfUMl 1 O S gno "' I ad essere saldi· nello lede, e non ::11·- P h' · · L IL. t 1· · I · · · o t~~ti • · f (]t° • • l tf I D R · ] (V ) rala. Le adesic;'i al nost•o movimento •,:-. 1snm1 ,-anno pa1·:ecipa!0 al co:--, ora ore ana 1zzo e p1u 1111? r =• r,mlTJ_!a.tn oll t/ Cl!if~O!~f)lf!!le Le gazz<' elt . a r1gno es ar nt€nlicare le lezioni della storia, a COI'!- continua,o 1\ior~alrr:en;e da parle di O· ;eo e pool-issimi hanno partecipalo al I qi;cslic-:-i fr::ia\i ohe lravagliano la Yila ascrs e (. (/Ile$' i gr.orm. {I nuova s'dc1·are 1· fat 1 1· p1·u··recent·1. 01· non pren- . . . . '1 d 1 I • . I • • l n ·ona ·1t· " ·11· l l f · l l · L'a.ste · ne del lav ncll· a · ne · i:;erai che non si erano dimostrali soli- com z.o, in cu,, pu1ta11to 1!li or_:!a•1izZ.l· e pro e,ar a.o svtzzero e n er azi - Vft, llll(I e? y-1' md,al/e ascrsm~ :_ 1 < e SI- d I I ;~10 6 . i i' ro t .~e~ s10 . àere il recerte emrio patto del Latera- dal! all'inizio :lella lolla. Anch:! molti dei tori si erano imposti i! sacrifi:::o di fare le. Fece una re-:iui~iloria c:-ntro il ias::iS' e:ma C(t,;,nO ,e •1(1 !!uerra 01.vt e tra-1 e ·0 a~ 610 !a e emen ° I a iano e no. come una cosa di minima importanz'l · 'I I '·f d I l'b 1• d. .san .9-f}O•rt<,,to f in fu,Jri dei confini della pa-1 s!ala t.upenore al 90 per ceni o. nella nostra lotta. c.risliano-socia1i \·en~ono ad iscriversi al- vemre un r.oslro ecce, ene co,n;:,a)!no d::1 smo. :11u uman :; a , i:r a 1 propai.,, · /ria. I compagni nostri in massa partecipo- la nostra orga.nizzazicne, disertando la Ginevra. :h c di ass:>::i:azione. , • o- t· l . . 1 1 . 1 rono al Com'zio indetto ndìa matl:natn Volevo dire che ili fascismo tende alla agenzia di crumiragJ•o ;,Ila quale app?.r- Ah:mà! E· lontano il lempo in cui gli fo\ itò i presenti al d 0 \ere cl: schierarsi [1h lA,..d~n •! cl~ _f aSClSTIIO llllnll a 1 ' 1 . al Carfè de France, Jovc il comoagno corruzione della gioventu, infonde ne~li tenevano. e pera i iia!iani ron avevano paura delle a fian::o dei Siid:icali di mestiere e del ~1 .lfl_ese 1 c,onsli~'Cfl1"!0:1menWnot_(fUO-l"~l!-i portò iJ saluto dei ~-ocialisti.<? dei tinimi dei giovani istinti bassi e brutali, Gli sciopranLl vinceranno. Soste·rntt spie e nei cortei di Primo Moggio ;:.on par:ito socialis;a: rievocando il martirio 1 1!,( fffinar~ier~ "<: !! · 1 opelrlcu ~nllgrc. 1 , l con I e:csc1 itti italiani. ,~.asperando. il sentimento di patria, crea dal-la 0oi:cienza del loro diritto, dalla L', 0 . manca-✓a all·appallo. di Lulii i c:dati pH l'ideale di redenzio0. ruztomsmo, trG le .aztone, a vro- · N I d i · insomma un orda di fanatici e di "sol~ simpa:ia e dalla solidarieti, di tutta l.1 Ah, cei lo ~ tempi sono cambiali. La Vo()(l- 7 to,in. E: "''l'"""er"nO ."li anii,u· e . e _opo_ pranzo •una_ , ralern 6 a. riu· lat·i. d L ne umana . .., .J •• ..,.,, " t- • t class·e or-era1·a dalla onv· ·one I I ea ibertà è incatenala un po· dappe1•: t ban ,,... • n.r ,.1,,,; (J .,., 1 n"•l""•vr'.u,f 1i· mone 11um nuovamen e 1 compa_n1 no- ~ • , c mz1 c 1e e I d ur -v t C,:;;.v~,,. L,. . I "' ui ,, ·• \ tt d h Il lib E L'oratore iu sa.ulalo a calorosi ap- d ~ · d ? "' stri so::ialist-i ed anarchici, e nel fru~a\., Volevo dire che oggi, Primo Magg,o, loro rrvendicazioni non rappref.enlano i; 0 e ano e ne a · era lvez1a. Le Ul{l(JU.ese QlM Olf'l/1() ca e. paslo fatto. le- nostre vitlitn~ nnn venno- come ieri, in quest'era fascista, è un ancora che un mi1~mo d: quanto giusta. ,pie, lauiamen!e ~a(!ale dal fascismo, plausi. La 11taz1111 olla caccpiaerappalto f cilladini aventi diritto di voto saranno chiamata il 12 maggio a decidere s2 invect: del sistema veramente democ-rali• co-popolare della caccia per patente vi sia da inrodurre la caccia basante sul].o appalto di zO'l1e (RevierjaitdJ. La cacci1» per patenh era aperta ad ogni citlndìno di condotta i,rreprensibile, mentre Ta ::accia all'appallto resta esclusLvamente ri• servila alfa plutocrazia. Seppure i lici- ··> nesi e gli stranieri non si dedicano alla caccia essi amano tanto piu invece le lecernie derivanti dai boschi (funghi, bac· ere, ecc.). Pe.r coloro che provengono da ipaesi meridion:alli è di grande lmp 1~• tanza la libertà dei boschi. CoT sistema d'appalto di contrade pero comanda 1 •.' appaltatore. La gente passeggiante nei boschi, i raccoglitori di bacche (fra.gole, mirt=lli more) e di [unghi egli li vede di rr>a !occhio. Dietro ogni Jreq uentatonc dei boschi €gli vede il ladro di sclv;,~- gina, il cacciatore furtivo ed egli fa loro visitare rl saccl1ello del la refezione. La nuova legge gli conferisce il diritto di {are nella sua zona ciò ohe gli pare e piace. Confederali, non vendete ;1 v,,_ s1:ro diritto di ca::.cia per alcuni denari! Vi-va la caccia popo~re! Un O per L caccia 9e1 ig o otbi) t or dimenticate. giorno di dolore per noi, giorno di ver-11r!imle avretb:ro diritto di pretendere, ~uatano nell'ombra. Tutto ciò è vero, M'<! Ebbe poi 1mz10 il lraltenimenlo ahe Una sottoscrizione [atta ci Jrutlò 1.. gcgno per loro. In questa data, soppres- lotteranno lino a che avranno ottenuto anche nel passato la povera Libertà era proseguì fino alle ore i7.30, con altre s mma di fr. 260. sa dalla violenza della bufera di oscu- piena e completo soddisfazione. strai.i.'.lta nelle persone dei prolelar 1 il.a• rappresentazioni sociali. Oitima giornata di propaganda. rantismo che dovrebbe far arrossire co· Evviva lo scioç-ero d'1 Losannal t·ani. che hanno sempre avuto il solo di• In conclusi.one si può dire ohe iu una Da Carces (Var) I socialisti ed i simpatizzanti di Corces. nella ricorrenza del I.o Maj:!t!io, ·si r:unirono in fraterno banohetto, e nel solenmzzare lo data fatid:ca, venne aperta una sottoscrizione in favore delle \T.ittime politiche e del ~iomale Auanil eh.e fruttò oltre cento franchi. Si è pure stabililo di organizzare per sabato 11 maggio un grande comizin <1ntilasc1sta, con l'intervento <le] ecin_po• gno on. Amedeo. Da Hxeres !ero che per i !ero bossi istinti ai ven• essun rruralore e nessun manovale ritto di farsi ignobilment2 sfruttare e di ma,gniiica giornata di vera pr<>pagonda. detta e di soppraffazione lenla di abo• accetti lavcro per Losanna e d=ntorni. ',acere - pena l'espulsione - come ora. lirla. Eppure non abbandonavano le battaglie Noi. la certezza della villoriu è però in. Da Zuna ed a.ffrontavano i pericoli e la miseria e noi. Clie i preti si sgolino dal pergamo =, la lame, e - « cac-::ia.ti senza ,ace - al delle chie~e, e dai confessionali, :id ai- PRIMO MAGGIO. par de malfat,tori - partiva\!~ cantando é,ermare essere il duce mondalo dalla Gicve Pluvio ci ha guastalo il corteo, con la speranza m coi .. • ·- come. canta provtVidenza. Lasciale che la monarchia tenendo lonlani una buona parte di co· va Pie.lro Gori nel suo «Addio a Lu_1a callpesli impudicamenl2 la costituzione. loro che vi avrebbero pa 1tecipalo se il no' Lasciale che la mano del Dio due ml• tc.mpo fosse ~talo meno avverso. •···· Con la speranza che ;1 loro sacri• Da Baden PRIMO MAGGIO A11~he quesfanno la 1naniìes!azione do! Primo Maggio ebbe lo solita splen· dida riuscila, tanto per il numero dei manifestanti come per lo spirito di lolla che anima va i partec:ponli. iicrdi, slrin~a \a mano al truce gron· Riuscì invece per[ettamenle il nostro f:cio preparasse la redenzio:ie totale dei dante d::.l sangue dei martiri nostri. La- ccrr>i;.io. 'avoratori, 0,he i loro i~gli avrebi::e10 reasc:iale che la storia abbia il suo corso. Un con,ç-agno di Zurigo ci ha tenuto li27 .'.lt:i in un giorno non troppo lontano ... Ma una cosa è imposs;b;le distruggere: un bellissime discorso, lasciando in lutti Ahimè, povero Pietro Gori, eh: le l'a• ~I ri=ordo del pa~sato, l'opei a accosta-! :I des:derio d: riav<?rlo in una prossima 11!S$e dello che trent'anni :lopo, invece trice dell'oligarchia che sgoverna, 11 riunione di propaganda. della « redenzione \ot.ale "', u11 traditore Netlla sede della sezione france~ del rtnsiero della terra !::agnata di sangue L'astensione cla•l lavoro se non fu os· c.livenulo iranno av,·ebbe instauralo la prolela1io. E la solidarieà de~li nniml solulamenle completa, fu però soddisfa- ,:uova schiavitù, riducendo gl: opera; i· accumunati da un solo pror;osito, di ven• oente e. comunque, superiore agli anni taiani a emere i suoi sgherri e le sue de· ia, di ris::ossa, di giustizia, d1 liber- ~-corsi. Ed ancl-e nelle fabbriche ove la &pie anche lontano e :arli apparire lralà. La bandiera sventolerà oggi in ogni caparbietìi dei datori di lavoro non ha dtlori della loro stessa causll. fvla non paese civile, sventola nei pensieri, nel- voluto tener conto della man:iestazione lutii, per fortuna, e il ~iorno verrà che d'anima di lutti i lavoratori. La 1oce di mondiale dei lavoratori, l'astensione è il -vali<Yn:o di Go1i, malgra:lo i tiranni e (Var) Alle ore 10 al Ristorante Rheinfel• denhalle si apre il comizio dei lavoratori di lingua italiana, nel quale parlò un compagnò di Zurigo bollando a fuoco le atrccilà del regime foscista in Italia ed invitando i lavoratori ad unirsi e cercare con ogni mezzo di oslacoilare l'opera de• leteria che i,] fascismo và svolgendo nella colonia, di combatterlo energicamente e venire in aiuto alle vittime dello stesso. Partito socialista venne solennizznta quest'anno la giornata del I.o Maggio. II segretario noslro .sezionale, portb il saluto dei proscritti e dei so:::ialisti italian:, a,usp1cando all'unità delle Eone socialiste, inviando un commosso saluto a1 compagni nostri rimasti in Italia, i quali malgrado la più feroce delle reazioni: e 1~a le più atroci delle so.fferenze, 1nalbep1otesla attraversa gli spazi, giung,e nel· r.lala numerosa. I le spie, sarà realizzalo. le remote isole del dolore, attra,versa le Intensifichiamo lo p!opaganda ed al celle, irrompe ne-ll'esilio. Vi giun.ga il Sa· prossimo Primo Maggio potremo salu· ",."' Iulo o morti, martiri, oppressi, esiliali,, tare la partecipazione nlla manifeslazio1 1 ,I compagni :li Vevey e di CO il saluto dell'umile combotlenle, che a ne d: tutto ·'ltero il proletariato di Zugo. sono convo:ali per la sera di ano la bandiera ella fede e della ri- ..scoss~o- a Alle 13.30 una fiumana d. operai, appartenenti alle associazioni di mestiere, societi1 musicali, sportive, ecc. si ra.duna• no per il grande corteo che si è svolto Monlreux I nel massimo or:line per le vie della sabato 11, cilti1.

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