L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXIII - n. 15 - 13 aprile 1929

• 1 ANN0 XXXiLE Nurn. 15. Telel0no .f.475(SelrumJ - Como-Chèques N. Vlll-36./-6 SE'M"IMANALEDEL PA.R'FITO SOCI-'J.lS'fA rf.\U~NO NELL..~SVIZZER~ -----------------------------,---------------------·--a---- --- Abbonamenti per la Svi.zzera per l'ann,o 1928: REDAZIONE: PREZZI DELLE Un anno fr. 6; sei mesi k. 3; t;re met;i fr. 1.50 ~ tntro: Uo a-noo f.r. 10; eei [[lffl fr. 5;, -1:Nt meai fr. 2,50 , L'Avvenire del ~ratore , A:M.MIlN STRAZIONE: l.ommissi<me E:Iecutiva del P. S. !. ~ h~. o v,-~ cli linea ()al'.z;h\ ,-' ima coiOnna), :)O Cect. Dopo il plebiscito li rrccnre pleb1.·cito e 1111 episodio insignificante come ria ialuno si di_ cc? Jlcrita dauuero che ce .•e ne .,hrighi con pochi commenti fr<'llo_ losi <' chr si passi oltre » S<'ma aL c11na ponderala analisi? lo non lo credo. Sul valore politico del plebiscito, comr manif esla:ione concrela d(,/la uolonl<i popolare in Italia, siamo di arcorclo: :.er 0 uia :.ero, :ero. (Fn precedente storico? Nel maggio del 1870, 1Yapoleone il Piccolo, <;; f CJcePa plebiscilare. Selte milioni di · ."i : u11mil:one e mez.:o <li • no . Pochi mesi dop 0 la popo_ la:::ione lo aurebbe impiccato se la (;crmania non lo uvesse lenulo pri_ 5(011iero. E· 11~ro che dal maggio al ellembre. e; Ju d1 me.::zo Sédan e la di.~fallu. Jfa lulii gli storici seri sono d'accordo nel dire che lanto il piebiscito, quanto la guerra. f uruno i tcnta/iu; disperali di ienersi a galla tli un regime c011da1111alo. · Sul valore delle cifre. siamo pure t!'accordo. Perclzè il 90 ';o cli uolanll <' non il 100 'i ? Percl1è otto miliom e. me:..:o di ."i e non l'unanimità più uno? Perchè 1.36.000 « no • e non la metà, o il triplo? (Nolo. fra pa_ renfesi. che questi 136.000 < 110 •• non meri/avano il clispre:zo cli un rf'dallore del nostro .\ Yanli ! che li ha qualificati cli f ascisli. con scarso rispetto per quegli operai, di cui nar, ra la Liberlà. che vollero ad og111 rosta 11otar contro, o ài quei comu_ nisli chP andarono alle urne per ub_ n:dire all'ordine del loro partito o .per quei nuclei di borghe!:ia udellet_ tuale che non 1nancaro110 in questa oc<Xisìone di affermare la loro fede). Jfa se falle queste d11econstata:::io. ni. sulla nulli/a politica del plebisci_ io e s11lla arbilrarieta delle cifre, no; ritenessimo cl; aver tut( 0 detto c di poter senz'altro passarp oltre. 1-<1re1rnnofn errore. Il plebisei(o non ha importan:.a, ma hanno imporian:.a le circostan.:e in CU.i l plebiscito si è svolto. le ma_ n.i/eslazioni di cui ha offerto l'orca_ .,ione ccl il pretesto. . tle11:::u <' poi per uno reCi[!!·oca di[ (i den:a frn gli allori. ~ Lagg'ù non nu amano . diceua Jfossolini ad Em1. /;o B11rt;. a<:rennanclo alla cup,Jla di \ Pi<'fro. (;li <' che laggiù . sr pre11cle11c,11 oilo uolontieri della ce/e_ l ra:.·one del matrimonio religio.-;o, riel b<1llesimo de; figli, del crocefisso rimesso ,11! Camp1cloglio e sul Co. iosseo e. soproit11tlo. dell'uumenlo delle congrue pr.iroccliiali. ancora ,ri; hl<wano dell'uomo che a Forlì, pn ucnclicarc ia memoria cli F,~rrer. g,;: do 11 popo/ 0 ali abbattere la colon na della .l/adonna. E. sul s110passag_ gio. le bcf1hine .,i se9ncwc1110 col .-;,,. yno del!r, t:roce. che è, per .- 1.: i1•'i lo scongillro contro il diavolo. E lui . .llussolini, ancl1e lui liffiih. l'O. rhe sollo sollo il Vatican,J lr: e.s se mano al popolarismo .-lurzia,'.. e ,alo quando fu ben sicw o lrenla denari. la faccendu .ù1ccom, ·- dava. firmò. impegna•wo il paes~ ,i pagarr 'id, miliardi. r J,1. • ,onù u!1o Borsa ,Je, r>ulor 1 politici d'oggi <( ,,· 110, i'equ:valenle clri trenta dencc_ n d! (;iiH,•i. Quest';, fa s;nria. Il fallo è che oggi lu poten::.c1.,p,,·ifu(l/e della Ch ·esa e al servi.:io J.··l f af'Cismo. Il che :ignifica che il cerchio Si chiude e che tutta la società clirigenie italiana - corona. denaro, chiesa - 1<entra nel girnne fascisla. .1h siamo /011/(//,i dnl giugno 19'24! Il seconclo punto che deue allirare l'atten::.ionc no.stra e sul quale io non ho 9/i elementi per un'analisi prof onda. concerne le rca.:.ior:ii che lta sollevate in ltalitJ. questa inaudito violenza morale che nomasi plebi_ '"cilo. - . -Yessw1 partilo. che sappia, ha pre so una posi.:ione altivista. Solo i co munisti hanno /anc:ato la parola d1 ordine: -.- alle urne per 1Jolare 110. In che misura essi hanno potuto [e_ nere il conlallo con le masse? L'i. gnoro. Ma 1Lna tatlica allivisla. an_ che se pralic.amenle co11dan11ala. per ora, a non intrressarc• chr una mi ZurifJo nust o/Cl élite. 0 peraia, è la sola di<> possu dare dei risultali. Qlli lacchiamo al problema •· nn "In . alla nosira organizzazione . ·,a noslra battaglia. di noi sociali_ '•li. Oa due anni l'aclo dicend0, ron e c,r,·<, q1cce<;so. che ic cose grane/, J'rcs11ppo11gono le piccole: che il ca. rcoo,g,menlo d<>lla silua:::,ione ilalia 11aesfgP. il ritorno alla lotta cle/lr, 9n111cli masse operaie: che quesl(1 ;cfticrumenlo d; /orze non si im prcuu sei à miracolo. amen/e, ma /111 t/11 e:,.-;e1 <' preparai o. rhe lo ,i pr<:. (;ara 1n lolle pal':ialr, con obbieltiu1 iimilali, che il punl0 primo ria ~u. 1 erarc. psicolog:camenle e politica 111Pnle, e il terrorismo: che il nostro vere nemico è non il fascismo. ma ìa prostrazione clei noslri e la passiuilà rie/le grandi masse. Ancora un prececlenie storico? .-1-la cenio. se 11olelc. Eccone uno ad ogni modo, e lo trnggo da Lenin. lo :"trfllega sommo della rivoluzio. ne. S'era nel 1907. La rivol11zione rus. sa /raversa11a un periodo '>/0rico .solio molli aspei.ti simile a questo aliuale nostro. Dal 1905 (il nostrn 19/9_20) Pl"n un quot;diano rincula. re. Lenin capi che bisognavr.i meltl· re la fallica socialitfa al passo elci icmpi nuoui. Le frasi solrmni 11011 scruivano pili a nulla. Bisognava r;_ pcrre in 111010la macchino I! comin. rinrc dal poco. • .Voi abbiamo imparalo - egli diceua - nella fase acuta t:lella rino. /u:ionc, n • parlare francese • cioe a dire, a lanciare nel movimentc,, co_ me ncì 1792, il massimo di appelli olla energia Pd ali' a::ionc direi le ciel le masse No; dobbiamo adesso, in periodo di stagnazione, imparare <1 • parlare ledesco , cioè ad ggirc h-ntamente, ostinatamente, come , rnc:alisli iedeschi durru1/e la reQ?io_ ne bi~marchiona, avanzando passo r: f)li::\</oe guadagnQJldo terreno. porticc a pollice •. * * • QHesilo: l'ora non è du11que vero,_ la, anche per noi socialisti italiani cli imparare a pal'/are tedc-sco? PIETRO :\fENNT. Zurigo, Militarstrasse 36 Pn r-échmo c~tlltinuata, tm:a.zi da oonvenr.rsi libertà, il mondo che tende a forme di vita sempre più democratiche per attuare le aspirazìon,i del lavoro e dell'umanità, il mondo si c..¾iedenino a quando I ltaba sollo il segno del Littorio subi, rà di essere cacciata a ritroso dei le:mpi, Yerso un merlioevo assolutista e teofascisti fabbricatdoiri passaporti falsi arrestati a Vienna Vi<'nnu, nwr:o. cratico, costituendo una forrr1id1tbile paJ- \'i<'nna. come dd rcslo I ulte le la di piombo nella marcia solidale dci ~raneli ciflà dcliT~urnpa C'entrale. è popoli verso l'agogna!o migliore desti- ~nondata (!; spie fa cisle. ~e troYate no cLi pace, cii giustiz.ia e di libertà. una ogni passo. Come se ciò non H mondo J:ia consideraio gli accordi baslasse. a \'icnna Yi sono due del La-terru10 co:me il _princi!J>iodi wu :-.quadre di carn1>:nicri comandale lugubre offensiva del Papismo ,:ontro la da un colonnello! ... \ parie la <'Olllsocielà moderna, per il reint.egr.i.mento I · l (accn7:i e el go,·en10 a11slnaro e 1e di un passalo .irrevocabilmente condan- :·'nttn7ia ai mo= diritti e calprsta da nato dalla coscienza civile. Esso ha JH'r sè_,la su:1 dignilit tollerando che guardato esterrefatto a quegl.i accordi, nn :il!ro Staio ,·cn!:'a ·ul esercilarp chiedendosi se il regime di separazione fop,:,oni polii',iPs.('lw in ca~a sua. lan- deHo Staio dalJa Chiesa vale per l'as- . lo più clelic:-ifc· C'd incompatibili in soluta ind,ipen.denza e libertà de!la Chie. • qu:\nlo l atlh·ilà di quel laido poli- sa .fino alla minaccia co~~tro gli altri culli e contro la libertà deJ credere, fi- ;,;iotla~f ll111t' non si limita alla perno all'usU11pazione della sovranità dello secuzione degli ilaliani anLifascisti (' :illa son·citlianr.a elci fascisti, n,a Stato in materia di •insegn.amenlo, di ~ s,· <>slt::1cle anche ai 11rofuahi tcde- proprielà, di matrimonio, e il regime •✓ concordatario serve so!Lanlo a fare del- i,dtj scappali dal Tirolo .\feridionalo StaLo il braccio secolare della Chie- k; a pa1·1e la conslata,.ionc di [atto sa per imporre a lutti 1 cittadini il cui- chf' il Go,·crno di monsigno1· Seipcf to, per or,ganizz.a.re la speciale polizia 11011 bada per il ,.ollite e non r=spetcon:fe&sionale nella Capitale, :,er perse- la nè se stesso nè la !-;,ua tlignita uu:mclo <.i traila di ·rarnrire il fasci- guit.are e:retic.i e scomunicali, infli~gen- • do loro ~I bando carne dalil' insegna.men- ::mo, 1·esla da chiedersi cosn diàvoto, cosi d,a ogni allTa ,funzione pubblica. lo im·cnlernnno quc~li seme.coni di I quattrocento fascisti al ce,,to per "arabinicri pc1· giu~titicarc il loro .. cento per cent-0 scelti dal • duce, e scryizio • qui a Vienna? proclamati deputati dalle urne dello Si sa: lo Stalo fascù;la C'.he au sconcio .plebiscito, cosULui:ranno 1a Ca- fnenta Jo slipendio elci suoi pezzi mera che dovTà preliminarmente rati.fi- g1·ossi di quindici mila li1·e all'ancare gli accordi. no (dunque un aumento di oltN ùmp~~iamo -con estrema ene~ia ad mille lire cri mese) e per gli impieun tempo i!a validità deUa Camera e la gati t· gli operai q1.1cslo aumenw è 11atificabilità degli ,accorci.i. di Ire lin' e cinquanta sino a , lire Ciò dobbiamo a noi, a.I 'Popolo itali.a- al mese (non come, cvidcntententE: no <li cui abbiamo assunta la r-a.ppre- per 1111 errore di stampa, di 300 lire ~ta.nxa nella Ibera libertà ohe ci dà l'e- .,1! mese come è apparso sulla LL silio; ciò •do~i.aJno alla dvilià del mon- bcrtà), lo Staio faSCJ.St::i., dicevo, pa. do e ,spec.ialmenit.e di quelle .N:aùoni clie gn bene le sue ~pie aJl'estero e i cain -questo lempo si 'battono fieramente rabinicri si ~odono lulle le aggiunoonlro •le forze deU'assoh1tismo e deJl'o- re e rimunerar.ioni sog·nabili NI ,nsaurantlsmo. • ognabiJ;_ , Giù balle, dunque! ... E Panlalone pagJ, i !... * * * E il comieo è qtLeslo: L11lle qucsle ~p e, per la concfl1-ren,:a che si fan110 l'una ,c;.cn l'alti·a., si ri<·.amhiano un odio prnfo:1do. E poich,, S(?n tuL ti delinquesti. formano delle YNC e proprip a!-,wriaxioni a delinquere 110n ~,o!lanto é1 danno dei profughi polilici italiani, ma contro !"altrui proprielà. Poi, tra 11na lrnffa e l'allra, lra 1rn rurlo, un ricatto e una p1·cpoléìlz.1, ceco irrompere una fiammata <l'odio. E' allora che uno di essi fn la spfa conlro gli altri, contro quelli elci quali rmo ieri era il caro e fìdato cum,•rala. s\llorn la fogna si apre e n·rsce una zaffala felenle che ammorba lullo l'arnhicnle spionistico ccl :ippcAa iul[o dò che <'On Jc sr,k è Yenulo a contallo !... • ~fa un ordine da Roma intcn~ienc H'mpn' ,1 tempo e la fogna ,ien chiusa in I utla frella. Fino a che un'al!n\ , ampala d"odio non la 1;a_ prc un'all 1'a ,-olta. .• * * * SL,1\'olta è a, .. renulo questo·: - In due eleganti Hòlels del Ring prese~ ro ulloggio una quindicina di giorni fo alnmi deganlissimi ilaliani, na. iuralmenle fascisli purissim.it mtmL li da una ben visibile cimice all'occhiello. Va. da sè, essendo questo del fascismo il lernpo della cuccaina per i farabutti, i nostri elegantt.c;s.,_ mi genlilllomini conducevano vita alle.gra C' :,l)cndet•ec.cia. Semhrava110 m.ilionari in ,-iaggio da piacere. E. sui passapotti avevano lutli wia p1·ofossione lucrnsa: negozianti. In co~l negoz.;ia,·ano. però non si capi,·a. Certo era queslo: quella .gente non ave,·a preoC0Upaz.ioni di sorta e il rl.annro doveva flui.re a fìumi nelle loro lasche perahè i conii salalissillli li p.agasano p1111luaJmcnlc. Cu~~i~j~~::~ sono. a mio (1/IUiso. da UnvibranmtessBggio dellCaoncentrazione ntifascista Avanti tutto, l'apporlo fo1 m'dal>i-1 In risposta alla traffa plebiscitaria Noi _lo . do_bhia.mo s~ttutto. a queLle C cr·a qui. _ e forse e· è ancora - ardenti g1ovi.nezze - cii operai., di stu- tin ma.rescialJo dei carabinieri Lale ~~li. ~ inle.ll~t~li - che s_i -~~ Zecchini C"he fa.::eva la spia ~nza m _It~a per 1-azi~>ne.'tra _orr.ihili J>4?J:- c-upire una pa,·ola di tedesco e fre. coli sfidand? 0 ~ .gJomo il torvo,. Tn- quenl.n-a tutti i comizi socialisti per ?~e s~~le, lissa fa mente_ aiLbdea- poi 1-ife~it·e quello eh~ ta :>tu, igno._ e di.= Itali.a. 11 ~qva, ipura, ~ibera, re- n1nza e 1a sua sc.ars.1 mlelligenza gli ~licana, so<_=-Jalisla,d_~e 1_! la:-oro 5uggci·i,·:ino, perch(' di quanto ai ~ La manig1a.nza,.il diritto il delitto; comi7,i era stato dello noo ave,·a ~ un',I~~a pro~ut~~ e distribuiri~ r:ap;t 0 nie!ile ! Ma se' non capiva. ~Ju~la di .idee_e <li ,r.icohez.z~,dove al ·0 - man.gian1 e bc,,cva come un porco ,e ,iel lilipud.io ~e!la conq_Ul:Stala reden- e ogni sera i1ffilant a c!'n~1 un'altra Gli altri osptli delJ"Hòlel anrn1j_ ra,·ano quella balda e a!Jeg:ra gio- \'enlù della nuorn [Lalia, cli quell'L lalia che - felice lei I - s'è liberata dall.a lolla di dassc e dai p:uiil1 poLLiei cd oi-a è modeUo ct·ord.inc. co,nc si polcrn ,·eclcrlo da quei gcnlil11011i1n i. le dei voli clericali. Ignoro se qup,,/1 11oli assommino a Ire milioni. come pretendono i nostri amici ciel/a Ri_ nascita Socialisla. Ma sia.no di meno o Stano di più, la loro imporlan:.a 11a oltre :r numero. In 1111 paese di pre_ t; com<' i> il nostro. l'allean::.a aper_ • fct del Valicano col fascismo ha un pc.~o che po.•son 0 lra.<:curarr soltan _ r<? coioro i quali hanno bi.rngno ogni gwrno cli farsi hune del moccolo di una illus:onc; /'altro ieri il re. ieri il principe o il pa.pa. oggi la borghesia e domani il consoliclato che ca/a Oh. so ben<"! Domani O dopo ·1101 e! seniiremo <I re in un orecchio eia. soliti bene informali . che ii papa ha firmai o i traila ti del La/e_ rano soiio lo muwccia cld manga_ nello .\'on ci hanno rnrconlalo. per rlcgl. anni. che •I re uu<'va inuestilo .lfussoli11i ciel po/ere. per meglio {re_ yc.rlo P f regarr ron lui il fascismo? .\'on r·e chi srera che In grossa bor_ yhesa Cl f(ICCI(( il f U/101'(' di cacc,ar Pia ,I fasrismo per essere poi. e, sua uolla. raccialu 11ia eia/ proletariato? .lfo in 11.tlew della sloriella ciel pa_ pu prigicniero del fascismo rlopo la libcra::ione dal Vaticano. il fatto rieL I allean-;;a•è là, palenlr> rtl <'Pid<'nl1•. Fallo nuovo? r.erlo. Pura coinciclen::a? So. .Vo. Lu r:hi~sa callolira ccl 11 fu. scimw, uucmli di incontrarsi .ml ler_ r<'no dello soluzione della questione roman1J e <lei conronlato si erano i11conirali sul terreno clei (Jrincipii. .lfossolin1 ha I rallo rial Sillabo .1 ~uoi wialem; e, prima di lui. Leone '\.li f a11<>uaco11cla1111alola democra_ :;ia. il socialismo. il rn.zionalismo ,•cc.; Pio X aveua scomunicato il mo_ demismo <' quonlo a Pio Xl. St> i> ue_ ro rhe egli ha scomunicato il • paga_ 110 .lfaurras, <~ anche uero c·ht> - ria buon moderalo lombardo - rr_ urebbc poi volonfip,ri fnlminalo il partito popolare. Se cj sono voluli degli anni per ar_ rivarc all'abbraccio di Cesare <' Pie- , o e perche. il • re-ali.r;mo , della Chie.,•a comandaua al papa la pnL e a Dalla Segreteria generale della Conce-ntrazione antifascista residente a Parigi rfc:eoiamo: lTALIANL Il plebiscito del 24 marzo, ahe ha al1.ineato da una pan:le otto milioni e mezzo di 'VOI.ie, dall'ailra 136 mila, non ha suscitato aie.ma meravi.gEa. Ciò che en: univer:;almente previsto, è es.:tlamente avvénulo. Il p.lebiscito non ha veramente plebiscitalo ahe la lirannid<> f.ascista e la sarvitù italiana. Così doveva essere. O il plebiscito - estrema forma democratica di e.spress;one della volontà popola.re - si erige come il corona• mento deU'eserciz.io fattivo di tulle le Hbertà poLitiche -di un popolo, libertà di associazione, di riunione, di stampa, di scuola, di discussione, di suffragio - oppure quando tutte queste libertà sono seltv~giamente abbattute, Ll plebiscito non è che J'espressione suprema e beffaràa del di.spoLismo. Tale quello ver:!O~osamente inscenato il 24 marzo; esso ha v-isto tulle la forze inlernali dell'opposizione politica, capitalistica, relitiosa collegarsi contro l'elettore, minacciarlo nella vita, negli averi, negli affetti famigliari; rapirlo alla sua casa per in~olonnarlo nei Fasci; intimorirlo con il certo riconoscimento deL!a scheda appositamente preparata in forma riconoscibile, per le sicure rnppresagEe successive; percuoterlo a sangue e trarlo in arresto ove tuttavia mantenesse !a sua fiera dissidenza; attana- ~liarlo nella sua stessa coscienza religiosa con le arti domenicane del ristabilito Santo Uffi.aio, birro del Littori(). Nessun.o scampò alh rete formi.da.bile del ,;icatto bramata d.-.i Fasci, dalle Questure, dalla Corte, da.Ue sacristie, dai giudici e ipres.iàenti di seggio, essi stessi costretti o venduti. L'ultima or<1 segnò l'orgia del falso e della concus• sione delle urne; ogni Sezione, cosidet • la elettorale, essendo preparai.a per aggiustaa-e le oi.f.re dei risultati secondo ,le indicazioni preventivamP.nte comandate. L'enormità del!' impresa di br~antag. g.io fu cosi palese ahe =sse l' rindiffe. re:nza del mondo. ,La sl.am,pa più autorevole d'Europa e d'Amenica giudicò l'attentato immane esalta.mente per quello che era: la più colossale e atroce beffa che dei vincitorj cr<UdeJliabbiano inflitta ad un popolo vinto e stretto in ceppi. Evvi alcuno che a questo marLirio del diritto, a questa crocefissione della ve-rilà potrà :nai allribuire una qualsiasi forza mora.lmenlc, civilmente, politicamente obh!i.gante? La Concentrazione antifascista, dopo l'evento preveduto, non ha che da ripe· lere la sua preven liva difbida, così al popolo italiano ed ai GUoi carnefici, come alle .na:ziion.icwi.1.iche guardano. li 21 marzo si inserisce nella teoria. dei crimini tenerata da.I crimine primo della usurpazione fascista, consumata da prinaipio con la complicità della Monarchia. in combutta, poi con la Curia Romana - suprema elettrice del Manganello - una 'volta che, abbattuta l'opera di un secolo di Risorgimento e r.i.stabi!ilo l'esecrato Potere Temporale dei Papj, cn Concordato di Loiola ebbe ad effettnare l'annessione dell'Italia alla ripr'.stinata Città Vaticana. Dal crimine non procede mai altro dirjtto che quello imperscriltlibile de.Lle vittime, cioè del popolo italiano, alla riparazione integrale, ,attraverso le vie che il deshi.no o la volontà popola.re saranno per segnare a,lla causa invincibile del la giustizia e della libertà. ITALIANL Alfrettare tal.i ,·ie ha da esse.re .il primo e supremo dei nosl.!)i pensieri. La storia insegna come la ro'V!inasia dappresso a certi trionfi. L'ultimo plebiscito n-a.poleonko è sboccato a Seàan, per• chè sempre i :regi.mlidi dilla.tura imperiale ohe vi fanno ··corso portano ne.i loro fianchi la guerra e ia rivoluzione. Nella lotta jncessante che fra loro combattono lo spirito conservatore del privilegio e lo spirito pr~ressivo deMa o a CO i,uJ,e, s1 anneg1111onta e il ricordo del amante ;:,re~nte plebiscitato serva~o. · . . Vit'a l'Italia! . Quand<? era prcs_o dal ,·tuo -- in • 111110 uer,las ! - d1-ceYa: , Fmo che ?Ifa sl~u1tan<> gli ospiti dei due llòlels furono altamente sorpres:i: alle sei del matlino ~ pi esentarono al. ettni poliziotli i11 borghese e prncc. detlero all'arreslo dei tanto ammi rati gentiluomini ilaliani. P 6 ·1 1929 la curcaQna dura bisom1a riempir. ar,gi, apn e . ~ o· si la panc.ia e le taw.hc; poi, coi soL di che ho messo da parte, mi r·itirn nella 111ia Scorzè (w1 paesello del \'enelo) e chi s·è Yisto s'è?. vislo LA CONOENTRAlJIONE AlNmLFASCLSTA. Che cos·pra succ·e. so? Sarà così. galanluomo. Ma po- &u al rii I dI Ti ri I ,I lrcbbc anche darsi che tra un visto I[ JID e ull I lulPlrl ..: folli-o ci rh-ediamo anche noi nelCrrlo cose g:i·a,·:ssirne delle quali però l'oph1io11c pubblica ausiriacf! sarù tcnnla gelosamente all'oscuro pci·chè console, ainhasciatore cd al. Iri li rapiedi della han da fascista, si rechenmnf-1 alla polizia a thiedcrc: che non si faccia sbvcrchio chiasso Gli scal/pellini del Cantone Ti.ci.no, in numero di circa 500, hanno proclamato lo sciopero martedì .sco:riSo, nel po:meri-ggio, dopo essersi riuniti in tre nume-- rosi comizi a Lavo11go,Bodio e Ò~na, per sentire la esposie.ione della Comro.i3sione delle 1rattative coi pe,droni. L'astensione dal lavoro e compalli!.: la ~·otazione in favore dello sciopero è stata .... plebiscitaria. Su 403 opera.i che l=o partecipato ai comizi i quali riwrivanc operai di d.i,ver,si comuni distanti anche parecchi chilometri 389 ham10 votato per lo sciopero e s~lo 14 contro. Jl motivo dello sciopero è stato il rifiuto da parte deLla Federazione padro-, nale di accettare il su,pplemenlo del 2 per cento sui salari ,per le vacanze - siwpleme.nto che avrebbe dovuto cominw ciare ad essere pagato a partire dal I .o arprile 1930 - e di co-rr~ere/di cent. 5 alcuni mmim1 previsti nelle proposte dell'Ufficio di Conciliazione, m.uum.i troppo inJ..eriori ai salarr pagati già atw lualmenle nelle cave di granito. Il Consiglio di Stato, data l'im,portanw za del conflitto, ha in.caricato I Ufficio d; Conciliazione di tentare un aceomow ciamento. Le pa1-ti sono infatii convocate per ver nerdJ 12 corr. a Bellinzona, ma vi è <la essere molto scettici sul ris,.1L-tatodi tale riunione. R1Jerire:mo in ogni modo nella prossima settimaJJa. Intanto inviamo - a no,- me di lutti i socialisti italiani della Sviz.- zera - il J)iù solidale e fn,lemo saluto agli scalpeLlini in lotta ed esp_rimiamo ad essi il più lervi:do augurio di ccrmple1o successo. 1'Ilalia libera e allora bisognerà regolare i conli. .\ Vienna i prolughi poliLici s.1 coniano sulle dita di una mano. Per quesli prol'uglu, oltre alle- spie per ... , ocar.ionc. sono i carabinieri. Fu i,cmprc abitudine del poliziolto italiano cli im-c,1tarc :.torie a ca- ,nl!a fac-,cen.da. · fl solito ordine di c.l~iudere la fo. ri{·o clc>l prossimo; esso poiziotto i_ laliano, c•ssendo u11 ozioso farabnL ½nn. Lo che schiva il la,oro e scanza le Per ora ~i sa questo: gli arreslall h,Ltìw, lia sempre sosliluilo le ri- sono: .\nlonio Capuano, d'anni 18. ce1·che con le invenzioni. Quando da C:a!<erta: .\lfonso Russo. d'anni gli fu eletto cli im·e~tigarc sul tale - :32, da Bari; Ciro Sorrentino. d'anni :ndiffcr,mle se queslo lai<> sia slato 28. da Xapoli e Gennaro Esposito u11 soggetto polilico o un delinqucn- (le generali cli toslui non son date) t1· c:c:1111111-c il poli;,iqllo ha capito Sul motiYo dell'arre!\Ìo la polv.i,\ c:o-,ì: ,-a ad iiwcnla1·e frollolc roYL ,nforma eh<' gli arrestati a,·evano nosc ,1 carico del tale. Poi. una ,·o!. ior.dalo -unu. banda pc1· la fabbrica. la ifl\·cnlale le frntlolc, arrestò il 1.ione di passaporli iLaJiani e che lak <' lo sotlopm,l' alla tortura pe,·- ncll,1 pc1·q11isizione falla loro si i-in- , hè <'onfessassC' ciò che egli a,·ern ,·c·nn.ero gli oggetti occorrenti all'uomwntalo. L"altività della polizia ;la. po nonchè stampiglie e Limhri ùel liana cioè di un complesso cli fa. con~olalo italiano di Francofo1·lc rabulli di tulli i calib1·i e cli tulle le I ~111Meno. risme eh<' incom.incia clal manlcnulo ctrd)(' proslilute di pubblici horrlclli e fìn;,cp col ricattatore in gi·ancle slilc - fn s,-olla sempre su q11t'sta hase. Tuili gli éllTC~ta.Li erano ,·cnuli in \ uslria co_i loro passaporti persona_ /1 regolan, lrannc il Capuano ehC' ne possedcYa uno falso. Messo alle f'trctlc. esso confessò di d1i:una.rsi Sollo lutli i regimi. Sempre! Fi- \.chille Del He r di c~cre ricercato f;l!l'arsi coc,a è oggi sollo il regune (?) dalla polizia italiana sino dal d; tirannide mccliocYale che schiac- 1927 per fal,:;iiìca½ione di passaporti c-ia l'Italia! Basta guardare i ceffi e huoni del tesoro. La polir,ia rilicd1 briganti che Yengono all'estero a nr cl1e costui abbia lavorato assicfarc i... carabinieri pe1· capire quan- mc alla banda Marchesi11i arrestat:i le balle sp:t-Tereranno ai loro su~- in Ge1111anin mesi or sono. n :\far_ 1·jori ! E non hanno lorlo del resto ! chc!lini è noto a Y,ienna perchè. do_ Come pol1·ebbero giuslifìcare la ne_ po <~Ycr fallo qui per lungo tempo ce.'>silà di lavorare all'estero se non la YJ!a galante. 1wo.c1ellò e mise in i11Yentando roman7,i a fondo crimi- effctlo un piano di ~micictio procJi_ na1c? lorio cont1·0 una cameriera alla qua.

le sj sa1·ebbe dovuto ntbare i g-ioiel1·1dei suoi .padroni. Jl colpo fallì cd il :Marc:hc:.1r11 fu ar.restato assi~me ai ~uoi comP,lici e condanna.lo ad alcunj anni di car- ;:ere che egli scontò. Appena <'Spiata i-itornò :n llalia e formò una nuova handa \.'On gli elementi raccatla.lt ·\lo s.quad.rismofascista. Con essa sj recò all'cslero e tanto lavorò di falsi e t1111Teche firù in galera. [l (apuano o Del Re, sarebbe uuo dei fascisti della sua banda che era 1<uscilo a sfuggire alle ricerche della poli.ria germanica riparando in Ila. Ua dove si rifugiò sotto le al i 1>rot cll i-iei del rri~cismo e della poljzia italiana. ~ La polizia austriaca è venula a sapere che il Cap1iano (o Del Re) a- '"~'"a 01·dinato . presso un tipografo , 1rnnesc tre mila 1 brclli per passapoi li italiani!... Quella gente-. si capisce .,lavora all'ingrosso. Inle1·essante è questo: a Vienna c'è clii dice di aver Yedulo il Sorrentino cd il Capuano in misteriosi colloq ui con cerlo Valerio (o un nome rnnsimile), fascisla della prima ora che :<iYanta cli essere lui quello che ha messo la bomba a Milano nella c~ilonna ~lcl fanale che . scoppiò ìr, piazza Crtulio Cesare provocando le 11umcrose villime che è M)lo. Il Va1crio n~rra. di aver fatto parte della banda cli Giampaoli e di essere staio i.ndollo a recarsi all'estero dal G0. verno che lo fornì di regolare pas. sap.odo e di danaro. L'arresto dei fasctisli ha provocalo in citlà stupore e curiosità. La ~-tampa si chiede se i pa~sapo1·. 1 i falsi sen·i ,·a no per una azione po. I:lica o per una speculazione crirrii_ no. a mente lucrativa. Naturalmente. una lalc domanda scaturisce nellÒ menti cli coloro che ignorano le con. dizioni del nosl1·0 infelice paese e la psicologia dei del:nquenti fascisti Noi. invece, possiamo assicurare senz·a1trn 1dhc in tulla questa facccn da la politica non ci ha che a ,·e, (lere. Essa c'entra di riflesso, come in tutte le azioni del fascismo: in reallà si. ti-alla di delinquenti e di reati comuni. Le condizioni. di Lirannidc sp'ela la e tenebrosa create dal fascismo i11 Tlalia. mette una infinità di infe lici nella ccndizione di elemo'sinarc un pa~saporto al quale avrebbero diritlo per legge_ ma che vien loro assolutamente negato. fn questa situazione, è logico che nogli ambienti della delinquenza si pensi che provvedere a quella po- ,·era gente di un, passaporto falso è 1111 eCC'cllenle e lucrat:ssimo affare. Ed ceco i fascisti all'opera. In Italia ne furonq aneslati parecchi e poi rimessi in libertà perchè I faSICisti, nello Slalo fa cista. sono aJTeslali o per isbaglio o per burla. Qt,~llllo poi riguarda J.1 ~uppc.,si- ;r,·one che fa un giornale che i passupo1 li a,,rcbbero clovulu seni re ai profughi polil:ci, r'"pondiamo i'ttbilo che ciò nè può esser vero. nè è :nnmissil? le. Non può esser vero perchè i profughi politici rifuggono r1 i ner eon lalli ton simile genia e 110n è amm:s ibile in quanto 1101 profug,hi siamo tulti. su per giù. nclln più squallida miseria <' non possiamo pagare le somme favolose che i fasc.isti chiedono pe1· i loro pa%aJ•o1ti falsi. Senza contare poi elte noi ~appialllO beni~c;imo che i fascisl· prima \ endono il passaptirlo alla \·ili ima, poi con:ono in pol:zia a far la spia che quel tal profugo ha un passal'Orio falso. Questo C'ommercio dei passa_porli i ia~c-isli dovcYano farlo con quei poveracci che, essendo tohiusi nel. J'erga~tolo detto llalia, Yogliono u. -..c:irne magari per un poco e senza l,ndare a spese. Con noi no; non c'è., nic-nlt: da ... ~uadagnarc. UMBERTO EHB,\NTE. Sfacciastapecuf azione Caro Avvenire, Siccome quel coni<glio che dirige FaTw ce e Martello mi sembra faccia un po' troµpa ~orca speculia1zione sulla .dimostrazione (faliliLa) di Ba.silea - io ohe a Ba.sHea mi era irecato iper ,prender partè alla dimostrazione - vorrei chiedere :\ questo signor, jn quale cantllla ,stesse nascosto tutta la domenica, che non fu possibile vederlo in nessun posto. Non solo ma i dr. Welt.i - dr. Wieser - dr. Belmooit - brillarono pure per la loro assenza, Solo il Bodema'Illl, il terribile, si lasciò pren:dere come un'oc.1 senza. opporre Ja minima resisbcnza, pen• sando certamente che erano meglio 4-5 ore .di gabinetto tanto per !iberarsi dalla responsabiliti1, ed evitare anohe qualche violenza poliziesca. E si i e,_ vuol altro ohe mandare l'HoImeier in Italia a prendere 15 a.nni di galera! Cosa [ad1e, ma la coere~z,a rivoM 1uzionaria vorrebbe che non s1 facesse sempre i'eroe con la peUe degli altri. LalottsaocianleMl essico mfa.mare e di sporca.re l"auJore della lettera, Ma.noi, ed i quattordici comuni- :,ti - condannati a pene terribili e tuttora in galera - i quali per non ave, approvata la politica di Stalin, si videro privati del sus&idi-0 del Soccorso Rosso. Allorchè il popolo me$$/<:ano conqui· e sii ~pande pa.cif-icame1tte, indebitando stò la sua ,ur.ità nazionale nel 1821, cac- l'Europa, militarmente a Portorico, a ciando .gli spagnuoJ.i, non conquistò al- Cuba, nel N,icaragua e • sollo mano » al tresì la libertà, pe.rchè gli agrari, veri e Messico. Jl capitalismo, che accumula propr' Feudatari .medievali, e le corpo- oro alla iBanca di Riserva Federale di razio.ni religiosf restarono padroni del- New-York vuole il p,efralio, i legnami, H la terra, allora la sola ricC'lhezza nazio- monopolio d,i importazione del Messico, nale, e •quindi dello Stato. il quale vuole invece la sua autonomia Chi invece sellliva l'immensa asp1r.a- politica ed economica. Di quel Soccorso !Rosso al qJJale con• tribuiscono ancora tanti operai in buona lede. credendo di far atto di solidarie• tà con 'le vittime politiche, mentre invece non fanno altro che sovvenzionare una cassa di propag<inda antisocialista o a i drvisione delle Forze operaie internazwnali. z;fo11e morale de/la liberazione politica Da quello contrasto d'inte,essi si sprled economica era la grande massa det gionerà la storia di domani delle Americon/,adini poveri ed uno esigua minoran- che intere. za della borghesiu intellettuale, e queste Le forze p,-olel<rrie, con/aa'ini poM:-i due Forze furono sempre in contrasto col I ed operai, dou-rar.no presto o tardi prenpotere cer.trale, tanto che la rivoluzione dere la tesla della rivoluzione, mettendo del 1910, che rovesciò Porfirio Diaz, che I da parte gli ultimi elementi borghesi, che da trentacinque armi mal governava, non ancora ne inciampano il cammino e solo fu un movimento politico imprevisto ed allora potrà essere real,izzata, anche a incoerente. Essa fu determinata dal/'in· prezzo di sangue e di /errore, una decontro di due movimenti sociali e poli- mocrazia sincera, e quindi operaia. (lei: il movimento democratico e il mo- Al/'le classi lavoratrici d'America e anvimento plebeo (operai e contadini po, che d'Europa spetterà intervenire, perveri). chè non si schiacci la rivoluzione, per· Il primCoongreasnsonuale dellaConcantrazlona anitfasclsh Secondo la delihc1.vJ:one prC..'la ùal Co11s·glio Generale nella sessione del 27-28 gennaio scorso, il Co. milato Centrale delJa Con<'-ent.azio ne- .\nlifascista sla organizzando il primo Congresso annuale, che a,-r;ì luogo ,1 Pangi nei giorni 27 e 28 aprili> 1929. Cosi il Messico incominciò a divemrg chè le truppe della Repubblica stellata paese moderno. non invadano • la nuova Russia ». fl Congresso vicnt conn>Calo s<:- ('Ond;J l'art. l2 clcl!o Slatut0. che ·s::-th;lis,·<: quanto segue: Jnsorti per primi gli indiani, esaspe Ricordare ai democratici e ai repubraU da tre secoli di schiavitù, lutto il po- blicani del Nord America il principio di polo si uni a loro al grido di « Terra e non intervento e di autodecisione dei libertà"• ma lo Stato, sorto dalla rivo• popoli ci pare vana Fat:ca, perchè oraluzione, non rispose alle esigenze del mai Ja bor,ghesia del mondo intero ha p'-'polo, perche il governo di Mc:dero die• ripudiali « ,quegli ideali umversali di cui de una democrazia politica e non affron- si era falla !banditrice nell'ebbrezza del· tò il problema della divisione della ter- le st:e or:g.ini r.iivoLuzionarie,» per difenra, che è la questione vi/aie della eco- dere invece colla vio/er.za de'/' imperia. nomia messicana. lismo e della reazione il suo dominio ,Made.ro, preso ha i contadini ribeNi e che ogni giorno più si avvicina alla fine'. la reazione, che di nuovo minacciava, Alla classe lavoratrice spelta :! compito tentò di barcamenarsi e peri. assassina• di difendere e di sviluppare L'idea di lilo dalla reazione. berlà colla t•iolenza rivoluzionaria, coli• fl Comilrrlo Centrale della Con_ cenlra::.ione co11vocherò ogni Mno ;I Congresso dei Com.igli Gc11l'rali di Sezione. L,~ norme. la [or.alilà e /"ordine del giorno del Congresso saranno sollopcde dal Comiiato Centrale c:ll'appr_rua::ione del Con. s·glio Genera/e . ll Congre~o sarà -c[Uindi una manifestazione consultiva, un mez.zo cli affiatamento tra ìJ cen.tro e la perifC'1·ia, la tribuna dalla quale luUi potranno esporre le- proprie idee e le proprie proposte, di cui g.li. organi deliberati, i della Concenlraz one (Consiglio Generale e Com.italo Centrale) tcrrnnno il debito conto. Lo spirito di rivolta, fru/.fo naturale di q1,.!stando così le nuove democrazie: le una schiavitù tirannica, era sempre esi· democrazie socia:J.1sle: JUNIOR. stilo nella classe dei contadini e per ciò la storia messicana abbonda d.i scene selvagge, di saccheggi, di sommosse e il ,. Patto dr Ayala » giuralo i[ 15 novembre 1911, non fu altro che uno sbocco politico del movimef'.to che era rimasto sotterraneo, nascosto o ferocemente e apertamente ribelle. La rivolto del 191 I è profonda e ge. neralizza/a; i contadini, guid-0/i da Emi· lianu lappata, non si limitano a incendi volorrtari~ a distruzione di proprietà, a scontri di bande, ma costituirono un loro esercito e avendo a fianco la borghesia cittadina e gli operai, SI battono per olio anni. I capi nivoluzior.ari più in vista sono: Villa e Zappala. li primo. di origine con. tadina, è una figura ~ipicamenfe messicana, feroce, ma leale e dotato, a quel che dicono i competenli, di sel"ie qualità di soldato. lappala era pìù preparalo, più politico, aveva la visione organica del domani era un rivoluzionario, mentre Villa erd sollanto un ribelle. Ad entrambi questi valorosi toccaua nel 1919 la fine piu bella che un soldato della rivoluzione possa eleggersi: cadevano di fronte al nemico. F,,-atlanto la rivoluzione milrilarmente vinceva, men/re si determinava uno spostamento nelle parti politiche in lolla col passaggio della borghesia cittadina a fianco degli agrari. Le forze poliliche che presero il po· lere non si fusero: i socialisti, con alla testa M orones, avevano i prestigio d'una ferma dedizione alla causa popolare, ma erar:o soltanto i rappresentanti della minoranza operaia; i democratici avevano l'esperienza politica e l'autorità inlellelluale; ma la massa agricola sola aueua la forza materiale de! numero e se non capiva nei particolari il problema poli11co dei paese seni/va, vagamente ma con forza, che il suo ideale era la terra e la libertà. Ob•egon, dotato di !orM qualità di realizzatore, diede una riforma agraria, sosiiluendo et/ latifondo la piccola proprietà, colpendo cosi le associazioni re· ligiose, ancora propr:etarie della meld del territorio nazionale. I grandi agrari e la borghesia cittadina sono coritro la borghesia agricola, formatasi colla riforma del 1919, e i/ profotarialo; nello stesso tempo i preti cattulici tentano di creare una Vandea messicana, si ribellano alla organizza, zione di una Chiesa nazionale e trascinano degli indiani fana 1ici contro le forze p,cgressiste. L'odio di clas~e e il fanatismo .religio• so fanno la lotta sempre più feroce; si c<1mbatte coll'allenla/o dinamitardo. col• •·assassinio, si fucilano i prigionieri. La rcvohzzione vincerà o il Messico a· ,,, ci una parentesi reazionaria ? La questione è complessa; non si può variare di politica e di educazione democ,a/ica, occorre andare ancora a sinistra, dare alle masse il potere, /asciar· le fare la loro politica autonoma, dare loro dei vantaggi reali di classe (la fer• ra la socializzazione delle miniere). Solo una rivoluzione operaia e contadina darà al Messico la democrazia, cho non si conquista oggi con urta mentalità di t1·a11sazione. ma coll'aspirazione a/la realizzazione .'ola/ e, coli' intransigenza nella lotta schiacciando nel sangue la rivolta de/ vescovi,, e degli agrari e domani quella delle al/re forze borghesi. Certo che il proletariato messicano ha contro qualche cosa di più forte che il suo llemico apparente. la borghesia mes, sicana i finanzieri di Wal/wStreet. l'imperialismo degli Sta/i Uniti. Gli americani degli Stati Unili sono imperialisti; la riee deve espandersi, anco Scemeneze rnagliate Tulli i partecipanti al Congresso potranno _ anzi, dov1·anno _ esporre pareri. [onnulare proposte, proporUn mnhBrancido re soluz.ioni. Tulle le voci, anchE> Se ToBsjmo più dili[:enti, questa rubri- quelle che non csp1·imes&ero che \'Cca dove ar.diamo annoiando e commen- dute personali o di gruppi rislrell1 far.do le "s~emenze e le ,< canagliate • di aderenti alla Concentrazione, sa. d l l l d . B 'l r", nno tenu• ~ ~r',,,'"'nt· 1 nel1a succe ,. degli st:ilinisti e og io I asi ea, non .. 't:: ~ dovrebbe mancare in nessun numero del s: va sessione- cl Consiglio Gencnosfro giorr:ale. Perchè i redattori di raie. Falce -e Martello sono ir,esaunbili nelle • * * trovate. E quarido la fantas;a Ta loro di- -Stal.Jilila cusi la compel~nza ùel Tetto, ripetono con monotonie esaspe- Congresso. non vi sono disposizioni rallle i vecchi motivi. spedali da en1a11are per le rappreNel numero scorso, per es., Falce e <·nt.mzc al Congresso - che deve es. Martello ritorna sul , motivo Nenni"· M 1 l' sopraltullo una manifeslazio11<: rii forza <' di v:lalilà della Con. Ma si, lo sarmo anche i selci dell2 strade, che il compa~no Nenni la il gior- eenl rdl ione - potranno partecipare; nalisla a Parigi e scrive degl,i crticoli non ~,,lo i delegali dei Comitali Ioc,aantilascisti sul Quotidien e sul Sofr. E !i repo ai l',t":I(' COSliluiti, ma a•H·~,c · ì"1ci1,cia1•i 110111in.ali dal Comi 1a'0 firma questi articoli cun tanto d1 nome e cognon1e. E scrive delle cose che gli Ccn!t. ic, i i·appresentanti delle Sc·- fanno onore, tanto è vero che Fake e z;ic,:-li di Parli ti C organismi aderen. Marle~lo non è riuscito una sola volta a ti a i 'a Concentrazione (in quelle b. calit!t ove non esistono ancor~ i prenderlo in ft:t/fo. t°cP11l:tli locali) ed i s:ngoli soci dei Ma /'ex-direft<>re del Quotidien era · C ci•Hpi,' gi i:ppi co:,l1lucnli la onccnun disonesto, implicato nello scandalo di t··;.zioiw. Madame Hanau, gridano gli onestissimi Da ,·(:ni ),JCalità puo quindi ve,i•u di Falce e Martello! E che c'enlra Nen- ll al r <,ngrcs~o wI numero i im1twc ni? For:,e che gii articoli nei quali Nen- [ r1. r·,;,grr.<si,~liM. aggiore sarà il or:; ni quotidianamente denur.ria le infamie 11l1llìt ro. magg,ore .'ìarà la riusc,i.t del fascismo all'opinione pubblica Iran- c/, 1111 munif<>slu:ionc. cese avevano una relazione qualsiasi • ., * con• le imprese Hanau-Dumay? l I l l · d. avori e C' l.ongresso saranno 1 Madame Hanau ed i suoi collaborato- relli da un Ufficio di Presiden.1,a ri, 01llre a servirsi. per le proprie crimi- <'Ompo, lo di Ull 1·apprcsentanlc per nali imprese, delle pagine finanziar;ie dei ognuno dei cinque organismi adequotidiani parigini, pubblicavano unQ rcnL alla Concentrazione. grande rivista, la Gazette du Frane e des .\ qucslo uffieio saranno dema.nNations, a fin/e paci/iS/e e democrati, date lultc- le quc:>Lioni di procedura che. A questa riuisla hanno .:o//aborato che dovessero sorgerC' durante il uomini di tutte le cor.renli di sinistra. Da e· d l ongrcsso. Poincaré a..... Cicerin. il ministro eg I Esteri del governo sovietlista. Dobbiamo 11ilene1e Cicerin responsabile -·- sia. pu• re morale - dei delitti di Madam~ Hanau? 1 I redattori di tfalce e Marlello sono quanto noi co.nvinti d::lla perl,elta corretfeua del compc:gno Nenlli. &a non sanno sottrarsi alla congenita abitudine di di.Tfamare e calunniare chi n:>n giurl nel verbo del padrone che li paga. Il quule oggi è Stalin e domani potrebbe essere Trot,scky. Indifferentemente. Purchè arriv; lo stipendio. Le funt, Noi andiamo documentaudo da vario tempo la degenerazione della dittatura bolscevica in dittatura personale ed antiproletaria. E ne pubblichiamo le prove assurde alle fonti più pur.e: i decreti del governo stalinista e la stampa comunista ortodossa di Mosca e d'alfrove. 1Falce e Martello non fiala. In ciò dei resto è solidale coli è maggiori organi del comunismo inlernazronale i quali si guardano bene dal commentare i recenti provvedimenti anlr-operai e filo-cap1ta· listici df Mosca. Ma Falce e Martello s.i é impuntalo sulla « le/tera Mano/ . La. coraggiosa lettera con la quale l'ex-deputato comunista di Sofia denuncia gli orrori delle galere Fasciste di Bulgaria ed il settari· smo dei dirigenti del comunismo ufficia• le, i quali si rifiufarro di aiutare le vittime della reazione, quando C[Ueste non s'inchinano all'opinione di Stalin. E Falce e Marlello se la prende con il nostro informatore da Vienna che c'entra come i cavoli a merenda. Fin qui, poco male. Dove Fake e Mairtelilo divell/a, come al solito. canagliesco è quando tenta di Secondo l'ordine del giorno fissaLu dal Consiglio Cen.erale nella se&- < eme cli gennaio. il Congresso doYrà ct·scuterc i seguenli le111i: 1 _ Due anni d1 vita della Concentrazione (relatore Pwlro Nenni): :~ _ Esplicazione del programma (l; az onc antifascista della Conccntra7ionc. :n Italia e all'Estero (relalori Claudio Treues t' Cipriano Fac. rhinclti). Le- relazioni sui due temi saranno i11,-ialc, pr ma del Congresso. a luL te le organiz:zaz:oni per~ifcriche .. \I Congresso, dopo c'hc a\T;\ parlato o. !:!ni relatore, llllli i presc-nq polran10 partec·pare alla dìscu~ one li Conqrcsso <•i ini::ierà Sabato '17 01,rile alle ON' 1.i nella sala di Rue 7'rclaignc r-'. 7. Esso sarà sorpeso l(l .<<'ra ali<' 19. per ripr<'ndere la cio_ m<'nica nd pomeriggio. alle ore 14 n<'1f 0 ~tes.~o locale. ?RO "AVVENIRE S 1nma precedenle fr. 698,50 ZURIGO. - Un crunp.xgno di passaggio alla Coopernt~va ZURIGO - Butta: satlutando .i •::om.pagni del la Svizzera 0rienlale ZURIIGO. - Fumolini: di passa.,ggio al Risl. Cooperativo, invitando i comp. di Kreuzlinigen a farsi vivi ZLJRilGO. - D'Andrea. volevo ringrazirure Vergani ZUR!IGO. - Cooperativa !jDEKBORiN. - Van.iinetli GIBSWlfL. - Bacco ·P. 2. - 2.- 2.- 1.- "2085.- 1.- 1.- Totale Fr. 2792,50 ---------------------.. Lettera dalla Francia l1l11111razl111 I Telesa ,., ....... .. • .I. Jaare• Domenica scor~, alle ore nove dei mattino, si è inauguralo a Tolosa un mv• numfil!to a Jaures nei giardini de,}qCap1w tole». Una loLla immensa si accalcava fiu dalle pTime ore del mattino nel giardlno e nelle vie contigue. Alle nove precise in presenza ,:!elle Autorità cl,e si raccolgono attorno a) monumento, al suono dell'Ln1ernazionale, ca,de il velario che celava la statua, opera pregevole degli scull-Ori Parayre ~ Vivenf, Lolosani. Il Sindaco, com1pagno Bil1ieres, in ne, me della municipalità pronuncia un magnifico discorso, in cui la vita del grande scomparso, la sua opera tena:e in rJidesa della pace che solo il revolve~ omicida di un forsennato poteva troncare la pr•opaganda instancabile dell'idea rn~ cialista con tutti i mezzi e da tutte le lribune vengono ricordale ed esaltat-: Ultimato il discorso ha gli appl~s1, !;i. folla invade la Sala del Teatro Comu"V-1· le Capitole,,, ove a lui no parla.no Seve• rac, segr. generale agj!L11J1to del! Pa1• lito Socialista francese esaltando I' ope1 a dell'illustre pensatore e del grande apostoio, l'on. Vincenl Auriol a nome del grup,po parlam-:-ntare, as-:ollal-is,•mo ed ammira1,o d.ai compagni, dagli amici e dagli avversari; l'on. Bedouce, che traccia con commos~a rievocazione la vila del grande scomparso nell'intimità del quale era vi5suto. Acclamalo quindi entusiasticam'!nle prese la parola Blum, il Direttore d~l •Populaire, candidato al Collegio d. Narbcnne e presto di nuovo deputato (tale è almeno l'aui;urio ,: la ferma :.pew ranza di lutti i socialisti) il quale con un alato discorso completa la glorificazione del Martire. ISoo,g-equindi ,i) nostro car.is.simo compagno on. Francesco Ciccotti. Egli porla l'adesione so1idaJe de,! PMtito Socialista iUnita,rio dei iLa.voratori Italiani e di tutti 1gli ,antifascisti ~laliani. N.ile.va 'Che, ormai, la ~loria di Jaurès e di più in più sottratta .al ,mo partito e alla Francia stessa. 1La .sua creaziione di bontà e la -sua ruv:inazione di verità ormai si s.pa.ndono, icome la luce montante de] sopr.e la porta ..:perla, e T'~ico Caporllli, rapp:resenitante della Coofederaz"one Ge-- nerafo del lavo110 fran.c~e t'on. Buozzi - accoUo da applausi et!'< tusiastici - che al matlino av~v3 ricc!Vu!o Fe:>rna~giodel Congresso per la fiera ri• ~posta al tentativo corruttor, gei lasci" smo, ,parlò commovend0, della tragica si.. tuazione nella quaJe versa il proletaria-io italfano sollo l'oppre:.sione del fascismr, che però non si, pie-g'a., die ~ ;;!a ref:.:1.t ta-< rio alle lus.inghe, come alle mlnac1..:e, e.o• me vairie volte il Duce sie5;) dovdle am· rnerotere. B,gli esorta i favo a,c:r: a :-esfaw re compatti e 1ede1i a:le loro organizza .. zioni per mostrarsi ,de~'li degl'eroismi i· gnoraili dei compagni rimasti schiavi al di là delle Alpi. L'on. Cicéotti, con 1m'aìa,a 1mprovv:• sazione inneggiò alla fnt·!:n•tii che le~a tli uomini del lavoro ai ,1'1s1..pra delle frontiere ed in,ter;pretò COT' parole el::iw quenti la nconosc.enza che a!J·rna i lavo• ratori italiani per la fra· :>rn« osp,talita che foro oH!Ire 1-a Francia d'emocratica. La serie dei discorsi v eoe chiusa da Azzi - il simpatico f:<S!' J spiTiuale - (come egli si è definito dt Faraboiì'j direttore cli una forte Coo~erativa di la• vorc ohe si è sipeciali1,~ata in imporian'1i lavori ferroviari - che ordò con p:t" rola commossa e fra gli a: j. ?us. entùSia• stici dei congressiti, l'opew tren[enna:e di propaganda e di ed.,_~7 · . , • 1<p.•1ta dal Faraboli ed infine dall'Jn Giac.orr.etti - il qurale rinnovò J'incitam~nt:> a costituire le CooperaLive Agric-.1'e a far cioè resuscifare in libera t~r. ;1. di Francia quelle organizzazion C:,, me:-avi-· ,:!l;osamente sviluppatp~· ·11 H .:.. tu, ,mo d'sirutle dalb ferocia de, la:.c.i~m,., La magnifica riunio'1,' si è ch,us,1 a1 canti degli Inni soeia.Hsti clic facevano ri~mpire di ·1agrimc gli oc-.:.· dc. ve:chi, ai qualr rievocavano i {o,·c1, an-::01;, vicini della lotta, ma ohe inci\av.!I'!c altre,-, ~ì a. sperare nel prossimo imrr.t.n.:abile trionfo ,della causa della lib? -,il e della giustizia. Una buona somma fu rdct:olta per ~oltoscriziooie all'Operaio Italiano. Vita del Partito le sovra un orizzonte p;ù v.islo. Fedf'radone- dell'11rqentina A. Tdlosa .,::pelta parlico1armenle l'o- l') Conv.egno della Federazione Arnor~ dt ce1ehrare Jo s.piT.ito di Jaiurès, genlina del P. S. 1., te.nu.tosi a Buen~ che iqui pose <lesue ali., prima di spiegar- Aires nel ,gennaio scorso, volle anch'es,- le a.gli ampii voli supe,bi della sua. so, al i;ari di quello dellla nostra Fede-- genali~. E ona ohe noi con_oscia~o que- razione Svizzera, discut~re il probf.ema •ta regicn, non saprei_n:11° 11 _nmaig,marse dell'unità socialista, come uno ~ei pro-< non me!! quadro magn1f1co d1 que:la va.1- blemi più tIDiforlanli e pi-ù assirnanti del le deL!a 'Garonne, che c_iricorda_ I~ ~l_-j nostro movimento in quesfora. . lezze tanto celebrale dei paesaggi itahci, I lettori dell'Avvenire concscono i flqueLla « !et~la immensa daJ.la s~~gezza e ~ultati di quella discussione per la pubdella ibonlà ,umana • che Jaures preco- Hicazione che ne fece a &uo tempo il n<r n~zzaiva ,per la ri:::on.;iìiazione delle c)as- t n· al1 • . . S . 1. s ro 6 1orn e. 61 nel_ Lrr_onfo_de! o::ia i.smo. . . In conseguenza di quei risultati! e an~ l !Ird1\ C,ccoJt_, dr: t~- nessu_no ,PlU de:! cor ,più della disoussionp \)rOVùcata in a o a ma~t~e . ta ,a r.uo com~ren- seno alle sezioni, il compagno Gaspari~ dere e 1glor,lhcare 1! mar,.re James, e • fi 1 ent o.n elar·o della alluso :iJ1la cscena deric;ione del plebi~ nFiedin,'o ':1-que morn..g 0 1 s_r . 1· d' . . eraz1cne, raS&e no o prapn~ unissetto. · · t·t ·t d l g . . . , . s1om e venne sos 1·u1 o a compa no La lilierla 1laliana, egli conclude, sew T. . t· he , g d' B A· . 1cc1Ja I e ai, convei no : uenos ....1. . polta viva - e immorlal., - dalla Dilla• I • 1 f •d t ·t d li l s· . . . tes 1u 1 crv1 o i;os eni or~ e a e 1 :ura a<Ssasstnc!,si prepara a rov1:sc.1arela d 11 . •t· · L I LI d" -' -] e uni o. l)leira sepocn, e su a gu3r ia nerJ. w.:: I" 'f· • t· · h J . ·1 coin,pi.tsno 1cc1a1 come suo pnmo nuovo Erode; e le camp:uie e ~ aures ll d' o.n ~ l • _., d. 1 lt · 11 r d I d' B I n o 1 s- 6 re ano ..u e a nom? 1 u _. invocava ne a ...a..tte ra e I ai,1ea pe1. 1 F d . Arg t· • · li . . . . . . .a •e eraz1one cn tna, 1nv1ava a a ] anr1Unv1a2.1onedella pace mternaz1ona,o , . d l p t·t t l n ..n . . . 1 segre,cna e ar 1 o utl' e e6 nurJJla n .. , sa1a,nno un giorno slegate e1 c-:impam i I . . -1 F l e t l'Ese ut· . . . L qua e s1 m111ava orma rn n e c 1• 1talian.i, maligra.do 11 concordat,; del a· d l p t .1 J al u , l . vo e ar I o a non prer.:,.e,-e e n terano, Fer suonare l A lclu1a e la res1tr· d. 1 d' . 7· t · f • eJl I 1. J',L- I _, Ftovve 1men o 1sc1p mare C9n ro I au• rezione d ta 1a. mera. l Ul>"sro com· tori dell'unità, in attesa del prossimo P~=o e· sla.to acclamatissimo. 6 ~ Congres[o gereraie del Partito. C1,neresso reilon,la dei contadini e m•nflsfazionceontr1il1oleb scit11 M::.nlre si svolgeva la cer:,nc.ni,,1si rac coglLevano a Congresso i Co:11.ad:01 del Sud Ovest della Frnm:ia alla Came1a. ùel Lavoro so{1 t,o alla pres1den11 èell'on. Buozzi, segretario generale de 1!:i Conlc, deraziou-? del Lavor,) Italiana. D1 que~la 1 i:inione - della prometlenlissi'l· '1 L,i-ga, nizzazi-One frullo della tenacia air.miraw buie idel oompagno Giovanni Faroboli v, parlet10mo più diHusamente nel pru-~t.110 ~umero. Alle tredici i Congressisti s1 rt,mirono a banchelto, al quale il Comitato Di· rebtivo del Sindacato aveva, mC"l .I) op· portuname111tedato il caratlere di m'"'IlÌ• Eeslfàz,ionec.ontro la truffa atroce l!el pie, bi.scio che in quelle ore si stava compien• do in Italia. Alle [rutta prese la parola per p imo il Presidenbe del banchelto Farabo 11, rin· graziando gJ~ i11lervenuli e lutr i ,;uo\ collaboratori, ed i rnpprnsentant delle organizzazioni e della Municap~litil franw cesi che cireonda'!lo della !01 o p1 .-m,1-a la vita de.I SID<lacarto. Le brevi parole del nostro co!,lpagno sono segui,te da tma vera ovazione che V'lld!e si.gnificare la stima e l'c1mmira· zione di tutti colo110che conosc..011.ied aw 1r,ano il buon organizza.lore. Prese quindi la parola il St-g,ctario deLla Camera del Lavoro Forgu,z:5, rinno• van<lo l'assicurazione che i lavorat•)ri italiani troveranno anche, per !'avvenfre lo spirito deLia più assolula frat'l-1 :1!~ù fra gli organizzaili francesi. Seguirono indi l'avv. Milhaud consulente della r::amera del lavoro stessa; M: Granier, p•.•rto' ii saluto della municipalità Tolosana e s1 d;.sse Jier,o di essere a disposiz:one de, rompa.gni italiani che vi lrnvcrann:, ~emIl tel~ramma della F e<le1azione Ar- ~entina, -oltre che un indi:;e ohiaro del• lo slat-0 <l'animo dei nostri compagni lag,giù 1es~denti, è indirettamente una richiesta d'i,mmed~ala convocazione del Congresso del tPa.rlito. Federadone del eentro-Prancta Domenic!l 3 marzo u. s. si 1iuru a Vienne (Isère) il Comitato della Fede• 'razicnz del Centro-Francia. li c-om,p:i.• gno Tito Mocel1Jn i)resenlò un ordine del giorno rid1iedenle la conuocazione del Congr,,sso del Partilo per una data rzon uiterio, e al luglio prossimo, e la immea"ie,/a 1 iaperfura di>l/a discussion<'. - troncata da{ divieto dell'Esecutivo ~ t.iilfo [,/ampa del Par/ilo. L'ordine del giorno fu approvato 3.1~ I unanimità meno i voti dei com_p:i.gai Marchslo e Scarmagnan. ln se,guilo a la,le votazione il compaknO Marchisio ra,ss~nò le ;proprie dirr.,se.ic.ni da Segretario Federale c.d :n tua vece venne nom;nalo il com,p-a,gno T Mocellin. Il Comitato decise inoltre la r.onvocazionC' del C0~1 esso Federale, per gli ultimi cl I mese di aprile, a Lier ne. Venne an~hc stabilito che a!l'or<line del gic-no del Con~re•so figurerà il ~eH ma: unità socialista. Federa~ione del Belgio e Luss•mborqo Alla vigilia <le!ll'11lti.mariuni,one della Direzione, su invito del compagno Ronw coroni, venne convocat-0 il Comilalo della Federazione del Belgio e Lussembttr-- go ~r discutere in merito ai risultati del Congresso de;llia Federazione Sv:z1era ed all'al•teggiamento assunto d~ll'Eseculwo del Par~ilo nei conlronti di quest'ultima. La segretcr,ia ciel 1partilo lele~rafò or-

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