L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXIII - n. 4 - 26 gennaio 1929

A.NllO XXXlll. (A. P.) . ,,,.. ZURIIGO, 26 G.EJNN-AfO 1929. Num. 4. ' Telefono 4475 (Selflau) - Con.to-Clièques N. Vl//-3646 SET'FlMANALE DEL PAR'FITO SOCIALIS'PA ITALIA.NO NELLA SVIZZERA e~ 15~f.lOPA. AblJon.amenUper la Svizzera per r OTTR(J 1928: REDAZIONE: AMMINISTRAZIONE: ?.REZZI .DELLE PNSERZION_I: Un aono fT. 6; sa-mesi fr. 3; t4'e mesi fr. 1,50 Per l'ntero: Un anoo fr.. 10; eei me&4 fr. 5; tN mesi fr. 2,50 , L'A.vvenire del Lavoratore , e ommi~ione Esecutiva del P. S. l. f-e, tm~ 0 ~o di ~ (lal•:t,"~ una colonàa}, ao eme. Zuri8<> Zurigo, .Mi-litàretra68e 36 Per réclame OODlisaa.a,t,a, prezzi da OfflV'dir.si Il Cong•esao della Fedepaztone del aootalia'&I Italiani In lavlzzepa ,. Unanimile·Congresso • SI pronuncpiearla unitàsocialista Verso socialista vinzione d1e senza la :eal.:izz.azi.one •lella un,tà socia.tista il inov.iimento socialista italiano non p,uò sperare di 'riprendere il suo ruolo di espressi-000 vera ed. uni\..a li comp,a,gno Salvi. rilferisce sulla si,tua. 1 he i com.pa.gni itaJ.iani ne11a Svizzera, l preso atto deLla ~li.le del np-- · zi-one dell'«A.vanti», rileva.ndo come le vo.rraam.o continuare a dare pure aU'A- presentante la Direziione del Partito. •·:cienze, che aòvente vengono !amen- :ianii il loro prezioso contributo. decide .di ~ttare clisciplinatamènta · Il C:on.gre~o d{ ~W:i!fO~t:l~a.Fe. Me~?rJ1!-a che il Partilo, per fare degli interes.<1ie delle aspirazioni dP.tla l.ate, s:a110 dovuto al, fatto ohe lo stesso E' qua.si mezzanotte: parlano ancqra la sospeosione alla disouasione eull\uo.iflerazzone dei soaal1sti rtalian1 m 1. · la imita, debba abdicare davanti al cla.sse la.vo.rat.rice. Osserva infatti che sr,izzèra, non· avrà deluso i j,r'ole~ari rilcrmi:mio, forse fuori' stagione se mentre nel Conigresso del 1926 solo la Seche in Italia· ed all'estero attendeva. •fu mai cli stagione. zione <li .Lugruno si ,pronunc.ò per l'u.n:tà no da; suoi· lavori una parola precL .. Men::oona che /a tradizione del socialista, Qra tulio il Parhto sente' k sa _n_ellasospirata. question~ della Pw·tito /ia imperscnata dagli anti. necessità di, ta~ unione anche se nei umta. . . . . . unitari, chè al contrario, se sotto la mezzi di realizzarla c•siste qualabe èlisn-on ha una vera· e ,propria. re-dazione e P:.,tkoni, Visam, ,Barcario1 e il delegalo tà sòciaJ,ista, ~o.ne decisa dalla , amministrazione, ma tale lav-0ro venga di Baden e dO!pO approvata la relazio- Direzione nella sua riuniooè del 4-5 ~- .alto quasi tutto ~ c~ni volontero• stampa:, QOD le raooomandazioni ai de- sto 1928. · · Salrn. ,i che; dedicano ad esso te loro poche legati di far prese:Dltlaille Seziopi le de- «:IJ ,Co~o. ·ecc..... ;re di riposo. Aggiunge che mentre i so· <.:isioni,prese; del Partito per la propria di fronte alla pregiudiziale del rappre~ cialist, italliani nella Svi=a p-osS0110stampa. e dopo un voto di, plauso e di senta.note della .Direzione del, Partito, di ~~he non sentire la necessità dell'A11a.-1. ringrazi.amento al com.paigno Lomba-rdo sospendere la discussione sutl'unrtÀ° 80 : . Una pregtudlZlale de~la·D,rezrone, influenm n~fasla di ~ os~a. il Par. senso. , a /«f!OJ'ede{la quale _,l oomp~gno ttlo, fu trascmato negll ulttmi anni a A.ffemna anzi che è appunto l' indirizSalvi aveua cef_C-(!.t?invano d1 ~d- cercq.re la vita _ e vi trovò la mor _ zo 1_1èttamente ·e apertamente unitario asdurre delle. ragwm ·che non fossero te_ nelle scissioni tutta fn sua tra_ sunto dal. nostro Pat!titc;>quello che. h,a p,retes{i 1• è stata respinta all'unanimi. dizione è unitaria ' ;;i: m~o molti compagni che .pel p-assato t~,-:ast~n(.lt?i'l del~gato della Sezio_n~. Sofisma che l'Ìnternazionale so. era.no rimasti a,ppartati .a rientrare nelle ti 1per la esistenza. del loro A~enire, nel ;-er il suo lavoro 1a: seduta vi~ leva.1:ae' eia.lista, . Eelgio, in Francia, invece, fAvanti, è l :·inviata alla domenica mattina, a1'1e ore sentite le ràgio'ni ésposte-dai délega,tf gradito e riceroaito. Non -dubita pertanlo 9 alla Ca.sa del Popolo. . della Svizzera al Convegno di .Marsiglia, L.a seduta di Domenica dr ZH;r.zgo, 11 q~a_leaveva ma nd ~~o çli cialista abbia difettato di ·solidarie. "t. file e '~~~sso q.~.d~i rico1 La questiona sindacale. I zione ed a sospendere la discussione che voltard~ ·"';. ~ • V. 0.Jà ~: pe-: 1 fl i:mta. la verso il proletanato · italiano, chè ;; n.ure ~ec , e . 0 . e. ~orrud Il~ . era.no . , · potrà essere ripresa al piil pre3to, irespi.nige la pregiudiziale e ·paaa alJ' ()(!"dinedel giorno. Petjrom; . Afl'unanimità, me:io il delegato cl.i Zu- ~o dhe si astiene pur riconooceniQ. di IMYere mandato di votaré J>ilr l'u.nilà. "il Co~esso resp:i.nige la pregiudizi~le della Direzione. ' ' .. . ~ LSCl.J)lma · · No. p,s~tplma. M~ anzi essu ha dato la sole; solidarietà -scomparse, 0 cos!Jh ~ • e e -r•:ove, ! . La seduta di u◊meruca si apre in una ' Ma .Pedroni ~ge contro qui$ta pre, fl! e. che s~p.r:ala__Dzrezwne . sta !l che noi possiru110 pretendere e che ; ~fportad_reoos! ~l Parttit'.too\tre una: set- I,. sala della Ca.sa del- Popolo con la di- giudiziale. Egli dimostra come Ja DireP(!~tdo ~d. z!;Partuq.aveva a Marsr. ·Consiste nella folta che ogn1· partito iln ma l nuovi inscn, . GOUSSionesulla questfo~ sindacale. . d I . F-.J __ . glla ,1-to alla D1re 1ono.un q d to ,nat· ~\. •\ .od· · • .. l z1one e partito e non la ~azione '• , p r I' ttà i '' :a., ·e ~ • z .••..,. m !1 a . socialista condU:c.econtro 1lfascismo 1.Nl iene une 11 pen ° .piu grave e P1.~ ,Il relatore Vuattolo presenta il se- .· ahb' . to . tt di indi ·- · e · un IOC 8 81• ~ quest_a,~enza. prrma. s~ntzre L_l .. contro la reazione nel. SIUO pro. ~o ~e _ihacolpito il. mtvimenfo: so- I ~ente ordine deil ,giorno; s-v:2~a _ta C~l!l~lU _,un a o .: IE' la pa.rola a Vuatto_lo .;_.. la rela.z,io~ dovere 1r . mte,:peUare I compq.g!l_ 1, . prio paese. c1alista 1W1ano nella Svizzera sia su.p€'- 1 Con. . sind . sciplina e dii ari>1tr1-0chiudendo una d1 rha cosc1enlemente sabotato e v,o. . ra~o e che anche le pressi-oni, le mi'flaccie di «.l f gr~?. nei~~ nei f d~:~ 1 SOU&Sionaeperta dal Congresso e ~he so- ne sulla· unità! sociali.sta. . · . lato . .Menzogna e sofisma insieme, che e le ra.ppresagJ.i~ delle autorit:.\ fasciste mesi~ i p1~ va s umen i i . i- lo il Con,g.resso, con un voto reig<>lare, iL'oratore sarà breve, tanto .più che Ìa S;·. il dibattito di ZurigÒ fu . qual. . i ~~mpa~ni d'Iiai_iastan~ contro· l'u_ ndla Svizzera., lungi_ dal t(l!lere lontaiu . :~. e . di conqui sta della classe la.voi1>~-ha qualità per ohiudere. O!J)inione dei compagni è iatta. tPer lui la c.he . volta pen_oso si· fu ,quando . il mta, che. al COl!!l"ar,oal c_ongress~ i Lavoratori ita!dani dal nostro partito, . ' Vuattolo confer.ma. ,pienamente ciò che unità socia:lista è pregiudiziale a qualConnresso. dovette. provare - e, ahi. f~ lett~ un ordin_c de_l gw~no di, servano a spingerli verso dii esso. . ritiene che l'attiività più efficace in Ia- ha detto ·Pedroni ro•~'W!lge che a !Mar- sfasi serio t~tivo di lii,voro s<>ci.alieta. ·--:r gtovan eh lav I a Jt I vore dedla claisse lavoratrice che i socia- 1· il p Alf -'-- ta ·tà è f ... le ed · noi, la prova era.fac.ile I - come la. . 1 ~ ? no In a'? pel'I -Accenna alle laoune ohe l'attività del- sig ia: arlito fu in:gannato da ,una Di· erma one ~ itm1. a...., JDeDirez,ione a(!eSse scientemente . in_ . la ·T!<!rgamzzazwne _dd movimento· !a C. E. presenta nel ~..odo te.tè acoen.. listi italiani possano svolgere all'estero. rezjone 1a qua.le, ri.sdhian~o d:i. essere vitabile. ill tempo die si pnmde a. i-ealiz. gannato (l Partito •.sia nella• inter _. socia/ 1sta e che ~oglwno - ed ~: n,?.toe si auguTa dw· dai :lavori di questo sia quella sindacale; battuta in pieno daLle due corremi di op- zarla :va a tutto danno del Parlito e del pretazi.one del voto di Marsiglia, Na n~ !Jlà fatto_per conto loro la_ un!ta Congresso sor.ga una. nuovai vita. di svi~ confermà le decisioni dei precedenti posizione, prese .impegni ohe so.lo Coc- incmmento. nélla questione della' direzione in L -, 1!1·el'!trcll delegato della D1rez10. lappo e di progresso del tPa.rtito al quale Conigressi facenti obbli,go t:a.sàatiivo agli eia volle Lealmente mantene.re, ragione iRil~a come nella Srizzeni. i soci.U.li talia. ne, ~vitato.a dare lu prova del con_ ci legano tTadizi:oni, conv:inzi.oni. ed: af- lnscritti al Partito ·di aderire ai Sin.da- per cui fu eliminato dallil'.Avanti con gra- italiam, di fa.tto, calilaborino g~ coa 11. Ma il Congresso nè ,poteva, nè do. lrarw, ··'?nestamente rid';lc_eva il, cu. fetti. :~proprio m~re· 0 della _propria ve discapito per il Partito ed il giornale. O. S., in quanto in molti ~ esci faaveva attardar.si a .c,onsiderazi.oni di . t:J!Ulo di queste alla oprnwne. d'un H Compagno Sa.lvi, per la Direzione Anche Yuattolo si oppone alla pregiu• o.o. parle delle Sezioai di ~ italiana s.econdà zona e fii con vero sollievo ,;mgolo·compagno. d.e·, Partito porta il saJu'to deHa CC>m),a-. ed atteDde ohe ogni co~no svol,ga diz.iale Salw. tNon i social.stii della Sviz• del Partito Socialista tltalian.o. • . che esso affrontò in una alta almo. . Alla (me del Congresso era ben gn.a Balabanoff impo1$sibiJ.itata a inten•.?- nel sind acato, in favore di esso e dedla ze:ra, ma la Direzione del P.ariito è foori Ili presidente della. Sezione ticineae di sfera di emozione e di passione, il chiaro -che nell'animo di tutti la u.. e. e &i augura pur i!!UO che questo alasse, opera accorta, coraggiosa,· assi- della <iisciplina. Zurigo, conipa.1fno E, Imperatori, conf•- tema della unità. nità era un vigoroso passo in avanti, con~resso segni. una ,tawa· a.vanti nella dua -e coetam.te, in.spirata ai pr.incipii ed tDue ordini del giorno sono allora 80,t- ma .tale htema collaborazione,· augu. · Col discorso del-com.pàgno Nenni l'inizio di un nuovo periodo di in. st or:a del movimento socia1lista .italiano. a.i criteri socia.list i della lotta di classe•. toipo.,ti al .v,o.to ·del C~o: ruidosi me eaa ·cout,ioui nell'imeruee cpn le dichiarazioni dei compagni tensa attività per riconquistare al · ILl presidente contr~ a nome Nesruna ~ione si solleverebbe se «Il ~ della Federazione mz· del morrimento soa.atista tMZZerO, itaVr.zattolo e Pedroni, con le lettere di Socialismo diritto di cittadinanw del Congresso il . saLuto della ,coqi- 'il com.pa.30o Saloi, atllugando il ~o, ~a del ·Partito Socialista 'Italiano, liano ed intemaaionale. ' Coccia; di Amedeo, di altri com~. nell'Italia nostra. pagna Ba1Laihanoffe aipre la discussione n0111 accennasse alle idee di una .parte IP Il • gni, (il compitgi:ioCleriei erq sfortù. Tale· il significato del voto unani. s?ll~ ~la.zione ,~oraLe, ~ q~~e pa.rle- dci compagni suld.a sìtuazione te:ne:ra!le Il dl-sc"o''r'•slffN:Y<o_·. ~d-:..a. ,!.-~. ·.·.:·e'" . o·m' Plf!OI Nenni natdmente assente ·per malattia), il me del Congresso. · c,pano_ 1 1eJ.egati ~el:le Sezi~1 ~ Baden, ~inda.caJe e «ulle deiicenze della solida- , dibattito prese quota. Noi Ci auguriamo che il significafo della Sv~a one:ntale, di Ginevra e rietà intemazioo.ale. Ah I come furono facilmente sven. <;iainteso dappertutto, dalla ·-dire. ~ugano ~ 1! COIJJPa:g~ Vuattolo, da'll<io Su quat<s tema .si apre una fa,v_ida tat; i sofismi ·e le piccole menzogne zione. dai compagni che stanno fuo. inl~ e ooo.sigl1: !Ù.9cussione, cui parteci,pano molti con• con cui si cerca di ostacolare il fa. ri dalle file del Partito dal Partito La relazione mora!le è quindi 11 PG>T 0 - gressi.sti e, in-ter.prele del pensiero di but• tale accedere della unità I in fine per il quale v'er;à l'ora della vata. ti, il .compaign.o. Nenni, il quale precisa . Dopo il discorso del compag!nO dt:cisicn~. come per noi socialisti la· vera solida, La ralazionefln1nzfari1 · Nenni questi ·sofismi e queste picco. Ed arri1Jeàe1,q al Ccngresso qene. rietà che dnaruwd~a,IJto a,gli altri proleta. le men.zogn~ non erano più che un r,,. · Anclie la ;elazione finanziaria non oc- riati ed alle ilnterna.zional( ,poLitidie e minuscclo pizzico di ceneré. -o- cupa molto tempo. Il Congresso appren• sin<ta.cali, non sia quelia. degli emi.grati de con piacere ohe se 1a r.1tuazfo11e del di Corblenza, in.è ISi -esaiuri.sca nei ,voti o nei Partito non è proprio fiori.da, essa non sussidi, ma ·si esbrinsedb.i nella lotta ohe è neppure eccessivamente preoccupamte. in ogni paese si con,d,u,cecontro il lasciEsso prende atto tuttavia de!l,3 racco~ smo e contro la reamone. In questo ,&eJ:I., mandazione della C. E. affincbè i oom- so molto è stato ilatto, inaturalme:n:te non pagni non dimentichino gli imp~gni as- senza diletti e mcomprensioru a volta su.n~ nei ,precedenti Congres~; e ognuno dolo.rosi, e l'aa:ino 1928 o.on fu cattivo. compia intero .il suo .' :r:er~ v.:: f::> 11Par- In questo senso noi dobbiamo conti.nuare i ;to. ad essere dii pll.Illg<>lo. Il compagno Hermann Ji Winterlhur ~eduta di Sabato pet· la commiss;one di re-.isi:>?1e,riferisc.e L'adeaionealla concentr1zlone di -aver trov.t'o utlo iu 01J :1'? e ie en• trate ed use:ite c:,omprO'Vatedalle: relative pezze di appog.g.io. Conc'.:.iJe !ac-endo qualche rilievo di ordine prafc,'l '.'l~sauna cerimonia: nessun.a esteriori- I to ai congressisti e mvitandoli a nomità inutile e in urto al momento tra.gioo nare l'Ufficio presidenz;ial~, che risul:ta che attraiversa. ili movim~to sociaU9la cosi composto: Presidente Vis.1ni D. delitaliui,o. I dele~ati delle diver.se sezioru la Sezione -cii Lugan(?; Segreta, io: Butli ~i.sie a~1 Parti.to socialista iitaliano V. ,del,la Sez. di Locarno-e ! cornr,ag111Fanella Svizzera, convenuti a Zurigo per letti deHa Sez. di Zugo e ,Cattaneo di i-1 primo Congre;sso federale del Partito Zurigo, ,per la ve11i.ficadei poteri. Il rappresentante de1la Direzione dà qualche ra.~lio sulla situazione del Fa.rtito in Francia, nel Belgio, ec-c i!lu• flrando gli sforzi che fanne ; hvoratori fuliami in quei p3'~si, per so'lt.,nere H loro Partito. Pochi delegati parte-ci.pano alla discussione su1la rela2ione fin:iozl.aria, dando informazioni sulla 101., sezione e poi anche -detta relazione ~ene a,pprovata un~tame:nte alla riconferma :leg!i im?Cg1,i decisi nei precedenti çon1tess! dopo la soppression~ legai.e di esso in Visami pur rinunciado ru soliti diItalia, hanno compreso di essere stati scorsi di rrammati.ca ritien~ liOn potersi convocati per affrontare sul terrene de.ila ii,jziare i lavori del Congr1:ss•J senza pricruda e dolorOSl!, realtà lo esame degli m.. rivo:gere un revere>:1tesaluio ai comuvenimenti che hanno mci.so e incidono pagni del cui sangue il fascismo ha ba· ancora nella storia del martirologio u• g-c!lto le vie e !e case d'Itafo, eJ esprime. ma.no l'odisseea. del proletariato italiano, r:? l'ammirazio11e e !a s:>liàar:elà più vive e noti per cerimonie ,più o meno core-o- a(li :innumeri compagni eh~ la v:clenzh grailic'he. fascista ha rinchiuso nelle )lalere della Solo l'effigie dei grandi maestri e penisola, confinati nelle isole maledette. La relazione sulla stampa pionieri, dei maI1tiri dell'i:dea socialista, o gettati erranti nel'e ".! dell'esilio. E' ancora il compagno L,m,bado c.he orna la modesta. salla superiore del Ri.st. , ~aiuta_ a nome _de~C.mJrt:s_s·) 1 comp.l- ri~erisce su q,uesto punto, ili· . :randa gE Co~ativo nella MUitarstraS6e, nella l!:ru Salv.i e. Nenru, nn~rnz·~ 1 rappr2-=• sforzi e le dif<.icoltà che Li ,ne:?:ione Jel quale aala li &Vol,ge la prima parte di lant_i:della Sez~one. S~ia~•.:;t:1 Ticin~ di giornale deve alirontare pc. offnrc ai questo Congresso. /.,,ngo ed esprime ,_nf-r.~ il compt-a_cimen- compagni un giornale ohe cerchi d.i sodSono presenti i dde~ti di 14 sezioni, to ~u.o. e d~ Partito ai "?m~a.g~ del!~ disfare almeno in· parte i l«o desider. a cui si sono ~unti diiversi compagni Sezioni u!tim~eri.te co~tit •·.e I quali Ri,pete che per quanto riguarda la veste che ,non hanno ,potuto resistere al desi- h:i-nn-0sentito_ 11 dovere d1 !'1-tnlrare nelle ti,pograf.ica, qual.che volta insoddi~face!-1derio <ii assistere ai la.vori di questo Con- mle _del -pa~ ed hanno voluto pre- te, ciò {!ip=de dal fatto che il gi,Jrnale gresso iL cui d.iibattit.o si annuncia inte- senz:are all ~erno Cor.:!resin viene stampato a Lugano, rµentre la reressante e v.rvaci.asimo. La , eJazlone morale dazione è a Zurigo. Ritiene tuttavia che E' rappresentata la Sezione Socialista «L'Avuenire del Lavoratore» ,non sia 0gT~ di .Zurigo, coi compagni E. Il compagno Lombar~-1 es;>·Jne qat001 gi da -disprezzare tota,lmente e che nel Imperatori, Bardin e Marazzi. Per la Di- succintamente il lavoro svc,!l:> della. C. campo dell'ed,ucazione socialista :,,ossa rE'!Zionedel Partito è presente il com,pa• E. nel.peri-Odo che corre ch1l'ottol:>-re 1926 stare al confronto anche di or,1an; che gno Gior,gio Salvi edi è p-ure presente il al presente Congress,.1, facend:J rile:v;;re varn per la maggiore. Spiega che ciò è compagno Pietro .Nennì. La C. E. è '1.! le d.ificoltà che si fra,ppongono all\,tt;vi- doivuto a-Ila maggiore co)-laboraz'or.e che completo. tà e allo sviluppo del Padito :1c,'.a Sv:z- in questi ultimi tempi si è potul0 avere Sono le ore 21 quando il compagno .zera e diffondendosi ad illustrare come e fà pertanto appello a lutti i ~rympagn: Lombardo, a nome della C. E. dichiara sia appunto in tale amb'eutc ch<l nel Par- , ~,? sanno scrivere di non tr.:i,scur~re li! .aperto il Congresso porgendo il benven·1- tito stes!m è andata mahira"T1,fo.~l1a con- ::ro cOll!aboraziOJte. te a 1n 1anco Sull'ar,gmento -della lotta antifascista Armuzzi, ri.n.unciand.o a fare discorsi, presenta J.a s~te mozione: «I soci.aJ.isti italiana. aderenti al P. S. I. residenti nella IS,v.izzera, discutendo intorno a.U'azione antifascista da svolgere in mezzo alle llDéll9Se emigrate, invitano gli Qperai italiani alla resistenza tenace, ·combattiva contro il ,fascismo e tutte le sue manifestazioni d1 persecu.z.ione, tenuto con.lo che, l'ampiezza. della lotla contro il fascimo e le aspia-azioni del martoriato . po,polo ilaliano impon,gono una comunanza di azione .dei partiti di aivan.guaràia. che lottano per la restaurazione di una lta,_liapoliticamente .libera nella quale Ji.hero ed emancipato sia il lavoro, iial,v.ita:nole Sezioni fede.rate ad aderire alla Concentrazione antilascista di .Pari- ~i. accetf.andone in~ralmente le diretlive ·ed il pro!fram:ma,.. Uua pregludJzlaledeJJ&Dlrezfone resolnta A questo punto si dovrebbe a.ifronta.re la disoussione sul tema de1la unità socialista, ma il delegato della Direzione SaJ.vi chiede la ,parola per una pr~iudi4iale. iEìgli fa, a modo suo, la sl~nia del Con1gresso di Mansiglia, per conclude.re che la Direzione era nel suo diritto allorohè deliberò la chiiusuira della discussione sulla iu.n.1tà.foiJviitaquindi -ta Fed.rearione &V:izzeraa,d attenel"si a quella delibera. TI Presidente dà a]Jot,a, I.a parola co1n.pa.gno Nenni .J peramento dell'uno método e dell~a:ltro in tuia nuova. visione integra,lista dci noAli'inizio del suo discorso l'oratore ricorda come egli, fino a quando fu inve- ~tito dcl,'la fiducia della maggiora.ma. del Par,tito, ,fino cioè a;l ConsigliK) Nazionale del marw 1925, w.tima grande riun.ione c!el Partito, inspirasse .Ja sua azione al duplìce concetto di favorire nel contempc. la massima dilatazione del fron te d.:,ie opposizioni ed il riavvi6na.menll0 <lei •lut tMnconi del movimento ,ociailista. L'UNITA' SOCIALISTA Fin,o d.ail 1924, subito dopo le elezioni ciel 6 a.'J)rJle, egli ricorda di avere -discns. so con Matteotti e con Pilati, enitrambi g;<>riosamente cadiu~ ne~ battagtia, ~ problema. dcila unità eocialista, ffi1ai gli puve aldora clie fosse impolitico affront,rre la questi-one. La situazione era allora tale da non escludere tm rovescia. mento del fasciSl!llo e un ritorno a~ sit11aric1ne poli~icO'--parlamentare del! 1922. In qt•e,t.,,_ raso il f'C1>blema de-n:. collaborazione ·e della partecipiaizione ,dei soc'alisti al potere, poteva ripresentarsi nei termini stessi dell'agosto-ottobre de,l 122, in man:era qu°indi da ripropo'rre al partit,o i :-notivj d.et dlissenso riso~to a Romit cun !a scissione. Nel 1925, battuto l'Aventino, i'I problema dellz uni!là socialista assun~ un car;,.Hcre urgente. ' Il compagno Nenni ricorda comie eg!i ne proponesse la soluzrlone all'indomani deil',ltlentato Zanibolli, COll\(': tJna riSptbsta a.l governo fascista che aiveva sciolto ii o.>:titc- unitari.o. La sua 'J)roposlta no.n trovò il consenso della ,maggioranza degli eleme1 ti dirigenti del Partito. Taluni 1n pcrf••lla buona fede vi videro un pe1;_ colo P.CI l'avvenire del Partito; sci11'a.zior.0 particolarmente acre e violenta di, .altri dementi, ha'nno getlt.ato una foce singo13re le defez:Qni ed · tradimenti che il Partito ha dovuto reg;strare neg.ti ultàmi due «nni. ft.wnd, dovuto abbamlonare l'o.Avanti'. • !'oratore ricorda come egli, fondasse cr,n OJ..rlo Rosseilli e con un gruppo di giovani il « Quarto Stato •· col pro,posito di elaborar.; le basi teoriche dell'a unità che non dovcn essere la !lemma -del r,,~:,sima.li~m19col riformis,mo, ma il susai compita;, , . Pci vien~ la raffica de!J'ottobre 1926Il p1oblema della uniti si è tjpre~nta.to· all'estero. Il convegno di Marsiglia. m9strl, di-averne c~a coscienza, ma il suo i.·clc fu sabotato dalla attuale direzione. lntant., in Italia, dove ~ campo è ·libero, un nuovo .n;,ovim,ento so_rgee si orga. r,jzra su basi unitarie. Nè potrebbe essere diversamente. La veccbia sitiua.zioae in cu-i 'maturò la 9cissione è del tuitto superata e liquidata. LI, massimalismo intr:rnsige.nte ed il riformi:smo patlameinb.- re sono materia di museo. La r$ità mondiale m ou:i entra anche, la realtà italiana, pone problemi nu.ovi.. Dal punto di vista delle idee è in ·corso una nuova elaborazilone ddle iterne verità dei !Dllar· · xismo ; dal punto di vista organizzativo si tratta di sce@1!aerefra la organ~one \nternazionale comunista e queHa soò.,1 ifta. Nell'interno di queste organizza. zi,c,ni c'è posto ,per tutte le correntii, fuo_ ri ,c'è la mortificazilo.ne deilt'isobme.nto _cui .fa pendant la sterilità dei risultati. Nessuno forse più di me; dice l'oratore, avverte il di.vario fra i •generosi impeit.i della battaglia socialista e .lo spirito buroorat.i-co parlamentaTe di , molti dei lcaders social-democratici. Ma dA!etr,o i ministri de,! re o i m'.:nistri d'im.pero, stan.· no le IJU3Sseoperaie daiJ cl1'ii seno.si sprigionano sempre nuove energie per sostiLttire ~ rinnovare gli stati ;maggiori i~- borghesiti nelle battaglie parlamentari. LA CONCENTRAZIONE f\ questo punta il compagno Nenni ricorda con quali criteri e ~ quali fini si è costituì~ la Concentrazione Antifa_ scista e quali ·ne sono stati i aim!ti. La situazione in Italia resta dr carat'.. tere rivoluzionario. ~ fascismo ha creata h.:.tta una vastà 1legislazione le cui basi sono d'argilla. Regime di eccezione, eS$O c,,1?tinua a governare con meui di eccezi.1nc, incapace come è di nonmalizza.rsi. Si definisce da .talun1 il fascismo come rtgimc -della borgh~sia. Ma noi ia.òbiamo 5"tt<' gli ochi, in InghiJ~rra. in Germani·,, i:, Austria. in Franc:a Ja c,'Q'nfutazione di questa te9i. Se la tendenza generale è nel senso di una limitiaczi~ne det.11!

L'AVVE~fi<E DEL LA VùR.~TORE '_,..;_...~;....=--:~·-,,.,_--._.,. .....__ ...~-~"----~~------------·-------~-------------- ..-·---· ---·------ cosidette pubbliche dibertà. sta però di Questa iam0so dir"tt'O natul"~1lc non è che cm1 le illu~ioni mon::i.rchicl1e aliment-.tc hii non si batt.a soltanto cli iirnelt.ere .i:,- :fa.Uo che le p:ù grandi e le vecchie or- !'espressione di un diritto cli forza, cioè cl;i.ile ~mpu·e1ue .e d.\ll'ottimismo faciJo_ Gieme i resti dell'esercito disfatto, ma gar..a,:ale nazioni capitalistiche non sen- a dire un diritto di fatto d1e prende no- nt: <li cnloro che non avvertono ancora di creare jl nu.o,vo esercito, Ora peT que,. tc,:ic il bisogno di affidare il timone dello me d, riustizia. 1 n altri ler1JL:ni per noi r,: nc,n avvertiranw, forse mai il car.ait- ~o non ba.sta saper rimasticare qualche ~1:,t,, ;, organizzazioni fo,scistc. socialisti ia clemoi:razia nnn è un comorlo len: tr:.ig-ico degli aY\·en-imenti in corso, kmmula di -Marx, ma bisogna sa,pe.. inter. fl fa~cismo re.sta quindi un fcn,cmeuo le.io di ripa&◊ a.cl uso d:i popoli stanchi eh<: La Concentrazione ha sollc,·ata la pretaa-e i Jalti e crea.re nuove corf1l:Dti cL eccezionale di <"esarìsmo, sp-iegabi:1-e sol- r· sfidueiati. ma e.!>-•U è urta rivo'.uzione in bandiera dd:lla Rcpubblic, democra.,ica entusiasmo. parali -- bisogna con:Jessarlo - i quadn re on f ro I , ar b; t rio del socia/umo italiano. Se la no&ira ri ) conoscenza non sarà mai adeguata at de•Je eapulslonl merito, vers<1 queJ centinaio di compagni cJie, dal novembre 1926, nelle isole della Jf-:-PnOGETTO DI LF..GGE PREde-porlazione, f~ alto _l'onore . della SE:ì\1.\.TO .\LL\ C\.MEH.\ bandiera sociali.sfa, troppi, lropp1 dei ,à.Jl( ~e si tiene conto dei scguent: faL 1x-.rm,·u1enz,l, una ccnquista clic ogni dt!i la\·oratori itali.ani. La discussione è chiusa ed all'un.an1tC'1i: la mancata rivoluzione socfaJisLll giorno si rinnova nella lotta.. Perciò pl;\u- Ritornando al tema dcllii bai.taglia an- mità il Congresso vota il se~uente ox:dir!d ;919 <lclla quale l>'Ì può dire che csi- d;amo ai par..iti socia'(sti che ammaest..-a. t1ia!>c1sta l'oratore riba:di.sce i.i concetto ne del giorno presentato da Pedroni, •!<:~sero tnt1c• le premesse ~oggettive; l.a t; dalla esperienza nostra hanno fatto ..:hc gli è familjare S<.do.ndo cui la rina- Vi.sani, Vualtolo e Arnwzzi: ~b,:llt1s:onc delle masse operaie eh<.' pre- ,<•:-;.;o.re· di fi.rnco cd :i tutd,t Ù('l circolo, st:ita s; farà per tappe e la r:presa socia- «Il C-Ongresso della Federazione $viz. ,e cara•terc· d1 ùébac'e dopo l'Occupazio- della ('oop<:r.,tiva e del sindacato le m.i- '.isra si v<:nficlwrà atto:·no :i problemi z.era del Partito Socialista Italiano, esa- ,.,. <l< ·•r fahbriche e la divisione deJ ?-a-r- liz:ie proìcu.rit·. ·Perciò rifiutiamo la iden- apparentcm(:n \:: Stcond:ui. Tre cose sono minata ]a si1uazione del Pa.rtilo, lito; l' e::sas1>erazionc naz.ional-c ,dei ceti iifica..zionc dc"la democrar.i.a con g'i istl•• indispen~?.hili: romp<-r<: l'a.tmosfc:ra r!c] riafferma i.I proposito {ermo e deciso 1111 .<!i :n seguito alle disillusioni della pa- tuti alt11a!i jf!l1o Stato u0rgh~ cd i11 terrore: ricèuc.·ir<· alla fotta le mas,c; di reailz:z.are in seno .:tl Partito Socialiel!; lo ~ppolamento dello Sta:o libe- rspccie :ol parlamento cht: ds1>0ndc :\lla mantenne n-rso il rcg:imc ed i suoi •·o- sta Italiano la unità di tutti i -socialisti, rale-co-nservatore cd infine Ja torbida ,·o- conc-e.zi<me individualistica. del governo sten·•:.ori 11na inddctrioile intransig-cnza dioh-iara che il provvedimento 4ella l-Ontà di n~ndct':.:!'. di una borghesi.i che ùd!o St:no propria dd S<..'COlio;corso. C'è mora:k Direzione di sospendere -la dilscussione si era \"ista ad un palimo dalla disfatta 11.iìidenioc-ru:ia nena formula dei rivolu- :-.f::,. qut·sta rinascita è ct·rta anche ..e ,ul -problema della u.nilà, e arbitrario e ~orto come strumc-nto d'azione e <li 1·en. zion-u; russi dc\ 19 17: Tutto li potere :i.i il fascismo si maaite:rrà al potere. Qua.li in pieno contra.sto COlll i de-liberati de.l <letta di questa bor~esia. ass1mto da.1 S<l\·ict. che nei meglio congegnati &ist.e. infatti siano per essere i -prossimi avve- Co:nve~n.o di Marsiglia; ceti ,modi e da una Jl'-;,e delle m'assc p<>· tnli parlamentarj \-Ì.~nti. nimen ci noi :·esriamo co,nv:nti che ndla domanda la con,voca.z:ione di: ,un Conpolari a 1rindic_e .di una confusa ~sciefliZ.'.} lot1a dc'.le ciassj il fascismo nou i: ~he .tresso del Partito per porre f.inafmente · L.A LOTI A CONTRO i, nazionalista ~tarit..1- da)Ja gue.rra: .ro1Je- un inè<lcnt<·. l,'avn·nto d,cl QuaHo :Sta- su di un terreno ri..sol:uti,vo il problema rato dalle vecchie rormaz/oni pol-itliche le: L'IMPERIALISMO te, può essere ritardato, non pu-~ (',,.~tre de:ll',unità sooiahrla, quai!i credettero C:i potersene servire con, impedito. e dà incarico alla Commiss.i<>ne ~ tro i socialisti per po,rlo poi da. parte. il Qucs:.o accenno alla rivoluzione n\oSSl Simi.!e .\I 'l\·riv Stato eh(;, nato r vis- cutiYa di fare il possibile rpe:r la realiz· ra;cism.o non ha htl:Q dal '22 in. poi cho e.onducc il •l'f'latorc a defuiire la posizio- SUI.o COI! l'assolutismo mouarch.:c,. ,li .:.ione di questa del.i:be.ra.z.ion.e. · st-~c 1a·· , ba•:,; po't·u·- • ,.,. a t1f: del Pa1 tito yerso il bo,l_sce,vismo. Si 1 e .·--="-· ,.s~ . .,._ 1 *.....,.. ,"':nz questo ha seconda!:9 ~ aiu.•ato la :otta Cattaneo presenb -allora la proposta per aJtro riu.sdre anc.or:a,_a, da.i:si una, si- parla di "!1a cqufral«-pza fra bolsceV1smo contro il fc~1dalLsmo tinchè non è ~tate Clerici .. ........c.è il -Partito esca da.i ., bu,. "1-..-.~- -'· • t · · · ··,. -' · ,,;;,.- si· e fasci·smo. Essa _è ll$S"rda. Una coinC:, ~ ..... ~fil .,~ w. 10 ~res~ s'?F I uet f!"":"lt ,.. "' sufficientemente ferite i?tr abbatter lo a rea.u,, ed il Partito unitario esca ch.ll'In.- ..r._ -L ' lo ,1;, • di · '-l)z'~. este·r,·ore di meai, comÙni noces• I ~i.sa uue e.ne ,a .ro .,.,resa• e LOn uo- "" ..... ,,. · sua ;volta, il Quarto Sta.lo n.ato con o ternaz.ionale socialista e si convochi un 11~4 <(a.Ila su.à esi.tenz'a, e<'.i.m~lo .. _:>l ~~ safi~ent~. ~!?'- 1 n'-rQ1UlZ:ion~ f.<1,,~};1. rea: indt1str;:i1i~:rn. a suo fato avanza t: p-ro_ Congtes.so com.tme per Ja unità. ciir-c per esempio degl;i intt>.rcssi <t· e:ento f.:OD<'., 110n cks.~rugge la nµpoSizronc dc; grcèiscc, finchè a~·rà !;i forza per ,h:.-:rug- Ma Pedroni Armiu:r..i è& altri congres. mfiioni ~ contadini e di di~ci mili.on.i di tini e d<!gli scopi, gere la società borghese ed edihc1<re la . t a.ff~<io -'- _ la tinanlmità o••-e.rai.. ris~•to a. Ila riv·oJuriune russa. , C<-1•~u il bolsccviffilo r,ppreStnta UJ1a • tà • .,_ 1 m 1, pure ,:,n,e ,.. r- . soete so_c:i.a.:... ta. n q_uest_ o eterno supe- del r~.,_~- e· ~ l'- .J _~one dei' Parti. Vero è che se in astratto il dominio ,k•g.eiici;:.uic,n.- 4cl. s:onçdt:to ljl.'.lrxist;i .d' fr: I ~•-"" r:- aQC5I ~ . . ~ _. ~- ·-· . . . ramento, in questa. n~onc a Ja rea - t a1..-r ,.. ··i__:_· ; ,_ ---•!•~-ta _;,_. <lt.. '.1a. bor ....l.esi.:-i. è indipe 0 ndentc· ilii.l fa,sç:1,··~ uttatur:a del proletariato, ma occorre à di . . 'la ...ti •• ed il . di d o .Ml llnleJ"Da=na.J.C ~~ ......... 6" t ieri, quer ...., oggi · nutu o- •. •t del Coti.gresso pro- amo, cli ia-tto ~ è ,a.l f~ leiata ehiederd quant~ a questa deg~nerazione mani, è la uniti delfa vita suUa quale so- ~. 0~ 5.1a ~,.-- 0 _!_..-... n· Co I da 11•· ·--• t - ha ~~ntrib. uito la ·1Òtta a coltello dello 1,. . . deil l nunc.ars:i su q._ .... q~,1one. • n COIJIC a çor a, 1m1>1""'"0 per erro,.... ~ f ,, asta imperativo cate:gonco a otta { I' --~. il modo · J' 'tj déJÌa rìvohwon~ socia.le. Pos.iziÒne ineo- imperiali.'>mo cont'l'<l l" rivo'!urione e di dosse che tu.Uo mi0,:ralizz.a a,l disopra ~ta v_uo e l~ a:. rl . ~- ~ moda e '!;risto d~~ti~o per un~ cla~ chr. •1uanto vi h."!. corr:'ri.buito Jo st ~ di to- cJeLle mi.~rie umane nella sintesi storica -..i•"te~ qu.a. .so de ~s:: 0 · .J~ ha l'o.;.,.:._...lio deli,a dominuion.-, posi.DO- t11l-c disorga:uzzu.ion~ in. cui la Russia _,_ 1- · · . Y""...... e non porre a un.a r- .e e l,UJ• .-.. -.. U<.:.flil avven~menb. l'al .· •· ._,.. c.h • eh" ' ne a~a qua.le la bor...1.csia cerci_ rt: soL fo lasciata dallo aarìsmo. Il " • . -1,ra .p~ua.u1,u1 e possono TU<leS" '7 compagno ,v~nru <.: vw:unente ap- . 1 _, 1 .· .. •!.- trarsi suggerendo e favorendo un pro- Ad of{ni modo la n<>sfra cr:tica alla at1 d. re a po,-ta .u. e HllX!aw.._ • • p au 1to. .r ·"'-- .J.-.: __ cesso di legalirzaz,ione e di normaliz~- tuak amm.in.istrariOlne inller'na deU.a. Rw;- -o- wo questo senso v_,..., ....._._,_ 7.ionc dei n·gimt> acl qu..dro di Jeggi li- si.a, non ,può IDrai diman.t.icare ab.e dal ·Ed allora il pr.e:5)dent.e V~, compia• lx:rtioi<le. rna tali d.l defin.~,e WlO Stato t917 ad oggi i ql\adri èdla democrazia Dopo il dhoor.so del compagno Nenni. cendo.s. d.e1 lavori dd Congresso, toglie ~,iur.i.ciico s9ttraUo a.Ila peJ1m311rentetiran- ,1Qfl hanno fatto c:hc svilUi)-parsi. Cosi .l'.a Pedroni si oompia.c:e dell'alta &iua in cui la t.edata, inovita.n<i.o rotti i presenti al nia dei mt1ie fasçì e dei cento ras. E: in nostra fiducia resta assoluta nello sbocco ii dàb&ttito è stato col.foc.to. Anclie per lavoro. qu<'s ·o senso che si cercherà di sfrµttare della Rivoluz.ione che sarà J-a. crea.zfonc e di ,·alorioare il prossimo p'.ebiscito. di una grande democrazia iC'?,Cll't.ae resta Se questo processo si svil.upperi, ne ii. nostro impegno di essere .al fianoo possono rislu.ltan: per una opposizione la <leJla Rivoluzion.: se c-_.;sa sar:ì. at.çi.c.c:ata c1uak non si rifugi et~namente nell'a- dal!' i1R-p1:tialismo. ,tensrone. cioè nel3'abdicazione, delle pos- Questa mioo,ccia oon ci appare attua,!_ -ibilità che i socialisti non mancheranno mc.ntt- comP rea.I.e cd ;mmediata. An-zi di sfrutta.re. "' l'impcrialisn1.o nou fu forse mai come In rapporto alla situaz!ione italiana la oggi travag;liato da. cosi pr,ofondi dist:m.igrazfone politica aveva la eccita tra ~rrns; inl<'rni. sui _qua'.-icampeggia il con- ~re a_t'tegg'ia.menti: _un fronte unico di t'litto angla- americano e quel:lo fl'13al.c.oopposizione dai comunisti fino a.i conse1·- fascista. vatori. E' ciò che fece J'Aventino. Un ~ è La pallte r~t&ta. d6l fafronte d1 opposirionc sociali.sta-repubt>li.. scismo in qu.csto conflitto di imperialicano, fa.cen~ lova sulla <;!-asse operaia ~ snù ? In formale coincidenza con ·.t'llluni sui cetj mcdi. E' la formula. della. Con, postulati socia.lisci: il fasci&mo ha posti centrazionc. UJ\ fronte rigidamente Ji due probtemi in s~ e per sè giusti: rcvi_ classe. E' la ro,mal.a dei comuni.e;' i. ~ione dti tr;i.tta.ti de.I '19; rivendicazione Soltanto La formuJa dclla Corx:.entra- per rI tali a ( e dicf.a.m.o noi per tutte le zione è vitale cd aderisce aJ]n. reale situa- nazioni cosi dett.e proleUrie) dei qunp: zioM italiana... La prima non fl'\lÒ soddi- di lavoro e di pr.oduz.ionc oeccss:a.ri alla sfarci perc.hè sembra rindica.re come ob- sua sussisU!:1.z:a. Ma ques' l problemi che biettivo della battaglia la rest.wrazione pongono la esigenza di 11.nadiversa Prdel vecchio regime. La tena non corri- ganizzauone del1e nazioni e degli stati. s?<Jnde al rapporto attuale deU.e forze in di una internazionalizzazione delle m.ateTta.\ia ed agli obbiettivi immcdia.'!!i della ri-c prime ecc. il 'fascismo ~i ba formulati lott;i in corso. 0 prospettati sotto l'an.,,"'Olovisuale di un IL COMPITO DEL PARTITO Ma nella Concenti·azione non si ,esaurisce il compito dei socialisti. !J Partito socialista ha una funzione ins'Jstitu:bi'lc, perciò noi lo 1·ogliamo forte ed aggucr_ rito. Per questo> ci sforziamo di liberarlo da talune sopra,vviven~ del vecch10 spi1ito formalis;_a ed accademico a cui do1·i-m1110la disfatta. Il Partito ha bisogno eh R"~ucrrirc il suo spirito critic-u cd il ,~110 "~enso ,politico. E~ deve dare tm più ;,.mpio risa:to c,g-li id(':t.li morali. Occorre alla natura um.ana l'eutus,asmo di u.n .grande sogno che gµi faccia abb3:ndonare il tran tr,aa, ordinartv della ragione e gli im'J)rima lo slancio eroi0o- della avventura. Senza questo stato di entusiasmo si fanno deJle elez.1.oni e dei compromessi, non si fa la Rivoluzione. naziomi.lismù aggressivo e di un espansionisnll(t coloniale che è in ritardo di almeno C::.nquanta a.nni. La conseguenza si è che la politica estera dell' Halia, clie ,per sentimento ed in 1Cresse dove..-a cspr~mcri· la esigen:i:.1 di una soLlda.rieti europea e mondiale, spezzando iJ cerchio delJa egemoni;, franco-inglese, e che su questo terreno 5: sarebbe incontrata con la politica del, lr masse iopera.ie di tutt,o il mondo. ha realizzato l'assurdo di ,essere nello stess\> tempo un eiemento di è.issocia.zione enropea, u.n pericolo a.lmeno mor~lc d1 guerra. e un elemento di oonserv,1zionc delle attuali egemonie impen:a.lisfo .. Le adesioni I.In• lettera del co111p1gno C ool• I mente di ptt.ndere can.1.1.tto roi coinp:i,gn.i . · Id-ella Svi.z.zéra. :Molti c~ttj a~ ~n~to ad in• Unanime il Con_gre.sso invita i1 Presi• vi.i.re l.a loro adesione al ~- dente d1 fo~ulare pu il çar-◊ .co~agno Oit.iamo il caro cq~no Amedeo ammalato i suoi voti più !eNidi di pronahe in lJll,a lettera vibrante ~ 4-u }et~a ta ~ione. fra ,gli applausi, i.n-v.ia !'.adesione sua e Ona lettera ,pa.rlicol~~ mtportall· quella della ,Federazione di .Marsi,glia ; te fiu inviata dal compagno Coccia, il Cappa ~ !Beligio; Cappella e Sim«o quale, si ricorderà, ru a Marsiglia l'inda :Londra. te.J,pcete del pensiero del .Partito e per Una lettera, che fu letta con doloros.-, aver tenuto fede a.gli impegni pres.i si s~. aveva limi.a.to La. signora Clerk1, trova ~gi in aperto dissenso con la Diper amiunciare .come il marito fosse ca- ~rione di cui Ia parte. duto malato ip:rqprio .alla vi.gilia di pai- Diamo perciò mtegrahneu.te la sua ]et. tire per Zurigo, dove desi-dera.va viva- tera, ; AlCIIPIIII dalla F1~1r1zl1na s,1zzera dli P. S. I. inZari10 Cari compatni, Motwi perS-Onali m1 impediscono di essere o,ai tra goi, come era hel mio desiderio e nel uostro invito. L'odierrw Conwtno della Federaziorie Svizzera assume una particolare unJJOrtarua in ~~sto periodo d'esilio del nostro partito. Voi vi proponete di di-- ti<utere liberamente del probiema dell'unità socialista, forti del voto dr Man:- glia che VI! M autorizza, non solo, ma ve ne la esprvzsso invito. Vi si obbieitera che tale discussioM è dannosa e pericolosa. Rispondete che il partuo, alla quasi unanimità, ha aHermato a Marsiglia precisamente il contrario. Ed inlatt1 un partito proletario che, per vivere, fosse costretto a chiuder gli occhi e a tapparsi gli orecchi dtn.anzi ad uno dei più a,ssì]. lanti prob/.mù del m(J1l}imentoop~aio in. /ernazionale del dppo ~rra, sarebbe un partito finito. Il Partito Socnalista Italiano merita ben altra considerazione e un be11divf!rso av..Jenire! Kiplina della minoranz.a alle decisi~ni Jella ma_uioranza. Questa r~gola. che ha costituita la forza e l'orgoglio del P.S.J., nei trent'anni della ma e:.rslenz.a, è anche la regola che oi.g4! in /lutti i partiti S-Ocialisti del mondo. Quando e dove è stata irr!rania, allora è cominciata l'opera ddle scissioni, delle sconfitte o delle deviazioni. Se si accetta ùwece la seconda delinitfone, non si deve più parlare di unilà. Inalberare la bandiera dell'unità quando SI crede al partito di frazione significa compiere un atto di -ipocrisia politica. che però non in:ganna più nessuno. I comunisti hanno adoperato questa taiftca per ~i anni, m.a di fronte ai risultati ottem.tfi, hanno dovuto rinunciarvi. lo debbo render oma~io alla lealtà della compagna Balabanofl, la quale, concependo il rwstro partuo ca~ il par. tifo dei soli massimalisti - e non come il partilo di tutti i socialisti italiani - nel suo discorso al Convegno di Grenoble, affermò che /',unità, sia nazionale che internazionale, è impossibile ed è, ad ogni modo, un errore. ldeniico oma.ggio non posso rende·re im.,ece alla maggioranza della nostra Di· rezio~ la quale , nella sua recente Tesi, aflerm<Iva l'unità dei socialisti come nenostri maggiori si •on ritirati nell'irU!r- FR.\;'11:ESE DAL GRUPPO zia! E' odioso giudicare i combattenti P.\HI. \~[f_:Yf'.\RE SOCW.L dalla diserzione dell'esilio, ma la con,. STA I~ DIFESA DEL DIRIITO stafazione obbie/twa s'impone dinanzi allo spettacolo di m~iaia di operai, giJ:>_ IJI ASILO ALLE MASSE !MML oani e vecchi, che in tulio t1 1927 ed il GRATE ED :\I R1Fl"GJ.\T1 P0'- /928 hano ~.filato innanzi al tribunale faiJC'ista per attività illegale .. LITICI. Parigi, gennaio. Il proletarialo italiano ha lid,uci.a nel socialismo, ma non vede i socialisti niella lotta. Occor:re quindi che una nuova prÌmaoera socialula sbatti in Italia e s'in- Jl grttppo parlamenla_re .SO<?~a? cammini sulTa uia del sacrificio e delta- in una delle sue re<:entJ nU.ff!.OD.l, s1 zione. é preoccupato. dello _~dal o delle Questa ,danerazion.e è già sorta. Ma espulsioni d~ st~aru~n, . p~te- ~ mente ahhanilonati all arbitrio di un noi la res~anw. Pe-rchè'? PctTclti non ..i, re·· ] c.ono~e, non vuol conoscere le nostre qualsiasi funzionano ui l.Zla, . 1 · · · più delle Yoll.e_ ~i.igalo_da e _pres&10: scissioni di ~ anni or sono, i nostri ,1.,,<1; rancori, le nostre polemiche del!' epoca T _ ni dei padroni o Uoafr' stessi ~• -· del governo fascista.. . LO sca.n_ o d elra dis!aHa. st .PerdrJ le mozioni tattiche del 191~. delle espulsioni in • Vla amnuni _ra_ . . r, liva - çioè senza contr~Q e.~,- d~l lJ2J, 1~ 1~? _nonidu:onall' o__,_pru r : l,-~ ~ 11oLi,:ar.io'iii - de;,e assolutamen. cu or cuor, ane1ard1 so o azione e ar- t · • · hanno' detto · no.5tri com. df!nii solo delle uerità loruiamenJali del e ce~d' 1 ti ---~..;! 1 Ed hanno ial . E· - l I · ed pagru epu a 1.,1..u~ Jot' IGJ10. . la oro orza, questa, datò inearico al compagno ~ è la nOtJtra ~,v~z.za. . . dj presentare e sostenere a:glj, Uffici ~ ~r l unita perrhè ,non cap~orw della Camera un, apposito progetto la SCLS8lOIU!. Sono per l lnJernaz.lonale d· )eage_ perc-hè, per_~ alla cappa di plom- 1 • bi.o nazJonaliRa imposta sul nostro pae- La. T'el~ne che a.ccompag11a il H si S4!nlono lortemente inl~rnazionali• pl'ogelto, dICe: _ sti. « Ortre due milioni d] stra.niéri Ce ne dillacdu:remo? Li rnpùrtererru, hanno fissata in Francia la lèiro re. per r~o e qu.alche oeccltio - poclu sidenro e partecipano alla vita eL:.o. per lorluna - che dalfìnerzia, lorz.aio noinica della ncizidne. Essf costitùi. o meno, nella <µlale si è ritirato, trofXI 9COno un eleinen,to jni:fi~pen.sab~ moéo ,li Ioni vìvo solo quando c'è da della prosperità del nostro paese e e;p,iTMre qualc,he ·voce di dwuioM e di se si adaftano cosi rapidarrumte e rancore? Li la«er~nw soli, i nostri gio- completam,~nle_ alle loro nuove con. voni c<>ITI/Kllni d·Jtalia, estr~i a noi e dizioni tfésistenza, è -.çopratutto per lor.s,e, domani, a noi avversari? NoJ ah- la larga .ospitalità che ricevono e per biamo bi80o1m, di loro, come loro di noi. la cordiale accoglienza oh.e, in gene. E lo ripresa sonalisla italiana ha per ra-le, ad essi prodigano le nostre po. condizione la lasio·ne e tarmonia de,li pola.zioni. Essi sanno riconoSIOèl'< rioni. questa accoglienro. Bench.è abbiano • • • dei diritti da difendere, degli inie. re.<;.,~ da salvaguardare, es.q li ast'èn. gono. con 1m~tdiscre;;ione eh.e biso. gna riconoscere, dq ogni fngerenia nelle nostre questioni in!erne. I pft1 ri~•proat-a; questo digilardo sono Il' miglir1ia e migliaia di proscritti, scac. C'·at: cleri loro pae.si da regimi di vio_ /p1i.::.a i quali. in questa terra sacra al diritto c[f asilo altenrlono la rwin_ cita che l'ai•venir'e non negherà loro. La nostra democrazia deve a lo1-o dei riguardi spéeiq1i ed e~$i <!I' sono cloppiàmcnle .<~cri. come stranieri t: come proscritti. Quale ar1<>men.to, in lin.e, si oppone olJ·anltà dei socia/mi italiani? La tradi~ione del Partito Sor.ialista Italiano, si déce. Se c'è una tradi:ti~ CO· 6/etnte Ml noatro partilo, questa è di u niià. Jl partito non. ha mai latlo alC'U114 a,cislfioM: LE HA TUTTE SUBITE. Quella dei sindccoliati nel 1906; quella de~ rtl~i di de•tra nel 1913; qw/lo dei romuni.sti nel 1921. La. steua scission11 del 1922 - pur essendo impo&ta da Mo- &ea - non la e&pulsione di una tendenza, di una C,OTTerriedel socialismo claaisla, ma nelle motàxuioni espresse - per rituardo appunto a ~ cost~e tradi- .-ione unitaria del Parino - ZXJl/e eueN! la repreuione di un ge8'o di indisciplina. Voler l'unità dei socialisti si.enil1e11 dunq.ue restaa-e nella tradiz.ione del Pmtllo Socialista ltaiiLlno, del partito di cl08Se di tllfti i lavoratori del nostro paese. E concludo. La rivoluzione anlilascisla italiana de. \'e aivere pe.r protagonista ;>rincipale 11 proletariato. Ciò presuppone un forte unificato partito di classe del proletaria. fo. Se i:noece di ricostruire questo partito noi lasceremo sussistere due o tro séUe impotenti, ringhiose e rivali fra [o. ro, preoccupate di soverchiarsi a vicen• da. più che di comba:tiere il comune nefico. a noi incomberà la grave responsabilità di aver lasciato compiersi la riQOlu.:ione italiana senza e magari contro ii orolc!ariaio. Com~ni della Federazione di Svi:- &era. pensateci ..... e buon lavoro ! UGO COCOJA. Pari,gi, 17 gennaio 1929, L'EROISMO FASGST.\ ! 70 marinai iloliani. armali cli ro/tello <. di rivoltella. conlrn un opera. lore cinrmatogra(ìco cinese. inerme. li corrispond nle del Dui/y .Hai/ )'.:i telegrafalo da se·:111.gai ffll<'Sla no. t1z1a: Noi abbìamo fl dover~ di profeg. g<>rli contro l'arbitrio àJntninistrati_ vo e cli dotarli di uno sta'tuto legale. Noi proponiamo alla Camera di :ottoporli al diritto comune francese e di decidere che es.si non Potranno piit esser'e Pspulsi in 1,ia amminis:Jra. tivo altro che nel caso di violazione dellP leggi dt>l nostro paese. In un· epoca nella quale sempre maggiormente.. per sviluppare gl, scambi. si aprono le frontiere; nel momento nel quale la mano d'opera .,traniC'ra partPcipa in modo attivo e continuo all'accrescimento della rie. chc::.::.anazionale, la Francia della Rivolu::.ione clu. di fronte alle ditw. iure nate dalla guerra ~ente l'or!J<lglio di r_estai-efedele alla sua glorio. rn trad1:.one di libertà, votando la l<>gg<> di giusti::.ia della quale prendza_ mo oggi l'iniziativa. c-0ncilierd instc_ mc - in una f e/ice e feconda sintesi -:· i prol?r~ inter~ssi materiaTi e quet. 11 mora!,. 1/ patrimonio cli benessere-- ed il patrimonio d'onore del quale è (i_eracli restare la c11stocle. agli occhi del mondo•. Il progdlo di legge si compone dei seguenti arlicoli: · Fra i compi:i immèdiati de1 Partito il compagno Nenni giudica di interesse eccezionale approfondire l"~amc di taluni problemi su1 quali sussiste mo!ta confu_ sionc; quali per esempio d problema della democrazia. della rivoiuzione nissa, <Iena lotta contro l'imperialismo. SOCIALISMO E DEMOCRAZIA Quanto alla accusa che da pa1 te fascista e da parte ddmunista si rivolge all;, Concentrazione di agire nel solco della politica estera officiale francese. il re· latore afferma che i socialisti. per ave11 fino da.I 1920 p1·eso posizione contro I trattati e oer a.vere relegato il blocco latino fra lr: fantasie, n.lQn hanno evideotx.. mente nulla da rispondere. La loro 'I)& litic.1 è qu,!lla de]a Internazionale per la liquièaz:one de!Jps guern, e pc, la fim delle l'gem::inic che ~l t919 &i sono s,-. s··~tuitc, con spirito a.nalog-o. alle egemoni<' del 1914. Vi si dirà anche che il Partito ali' estero non è tutto il Partilo socialista italiano. E' vero. Io ho sempre sostenuto che noi non siamo gli arbitri assoluti delle sorti del Partito, seru:a l'intesa, raccordo con i compagni che in Italia risiedono e com• battono; ho sostenuto che /'opinione del compagni d'Italia, ni materia d'unità n.r. zionale e internazionale, è necessaria e che una loro comultarioM - nelle !orme e nei modi che la situazione consenta. - è doverosa. E' stata fatta ? Se sì, se ne portino i risultati a conoscenza ed anche questi .vengano vagliati e discll8Si. Ma un ,veto alla dÌ$cU88ione, o!Jre che odioso, sarebbe ingiurioso per il Partito. Sellanla marinai italian; ~bar- cessaria e improrogabile, ma la condizionava alla accettazione, da parte dei so- can.rJoda lllta naYe da guerrn attuai_ cialisti di tendenza diversa, della nostra mente nel porlo cli Sciangai r di cui tattica intransigenle e rivoluzionaria. Co. p:wercb 1 erano a.rmat i cli c·ollelli e di ri,·ollelle a11lomal'd1<'. hanno fai. me dire: per far l'unità occorre che tultì .\rt. 1. - Gli strnnieri residenti in Francia sono sottomersi alle slesse leggi dei cittadini frcincesi: essi non pntranno più esserp espulsi dal tcr_ i'iforic• fronccse per misura amm1. nistrativa .\rl. 2. -- Cli s1ranier; che c-om. mefipra,wo 11.nain{razione alle leggi france si e clic. passibili di giudizio. r.aranno , fati condannali ad una pè. na di prigione potranno anche. do. po aver .<:Coniatala pena, essere e. sp11ls-i !lai IC'rrilorio francese. Grosso problema quelio della dem.oc-raua. Siamo noi democratici? Siamo cioè partigiani di un sistema di go\·erno in cui la Jcg-ittimità del potere derivi d..1.1la investitura e dal controllo popolare? Sì, senza equivoci. Non è dubbi.o che lo s:<esso Marx quando ha parlato di ditta- ' tura <lei pro-letariato non ha inteso ri.11ll<!~'l'C nè la libertà nè la democrazia ma ha fatto allusione a quelle vacanze di lc- .,.-,dità inevitabili nei periodi rivofozionari clle ~o il trapasso storico da un'era , all'a.!tra. l',,fu democratici rispetto aUa cr.,cezionc che abb;amo del governo sociallria di domaai, ci proolaaniamo, r.ispétto ai mezzi, nocnlibera.li.anarivoluzionari. Vale a dire dhe no.irfiutamol dog- -,nadella legalità co:me 11ll .inigannoteso al pmlctariato. La filoF-Ofia "ttimista d1e h t'Cn.,is1·,.re !a virtù nc'ln =1.tazione rii un c!iritto naturale che trionfa sempre e 11t·Ua esaltazione di un progresso lento !'d inècfini'.lo che travodge spontanea111Jen_ 1 - k resistenze re11.zionarie. non ci con- \·=c-ne come i.mhellc ccl arf.clorme11tatTic~. CONTRO LA MONARCHIA Si ritiene da taluni che il Partito deb ba definire;.· verso la 1nJO'narnhfa. Quest<> potc1·a forse pretendersi da1 socialismo parl:iment?,rc non dal Partito. La ~>at~i. g-'ia sociaJista. del 1919-20 ebbe obb1ett1vl 11etti1mcnt1c riV'oluz:ionari cht• miscr v rn cattSa non so~'.a.nto la monarchia. ma tut. tc le isntuzioni borghesi. Più tardi. qllàn• cl.o l<' soni clc·L!:.b•.att;i.~i.1. ci furono sfa \"orc,·0!1, non sono cc1to i socialisti eh< hanno atteso la salute e la libertà dall~ monarch:a Ja cui funzione l11 sempre.', come è natw·alc. aITTtirivoluzionari.a: e conscn·atrice. lI Risorgimento fu t1\:t\l fa1sat.o dal patto fra la rivo111zionc e la monarclùa; 1,. tosidd.ett->. rivoluzionL parlamentare del r876 fu dalla monarchia cleyia,ta vcrSt• i! pantano d,~l trasformismo. Quanto al'a vittoria delle forze r.,0polari del '98 <-'S~,1 fu strancat:i col giolit:ismo. Pare eh<! basti. Ad ogni modo è pru1>rio per rompere BibliotecaGino Bianco divengano massimalisti! lo i1-ruzione in tUl cincmalogrnfo in I comunsti non ragionavano dwersa• cui si proiellaYa il film americano nt d gl . . . . 11 . Slrrcl .\ngd (L.An2clo della stra. me e quan o, ne , anm scors,, c1 o rt- '· d:1) r h.-1111!\, arsnlilo l'op<·rntore ci- vano periodicamenle l'unità! nese nella sua cabina e si son.o in1- Noi massimalisti dobbiamo dilendere ·padroniti del film che hanno bruc!a_ s=tenere e divul,gare la no&fra tattica in lo nella ;.lracla. Si lntlln.Ya cli un seno ai _partito di tutti i social-isli- come j'l V I · ·d / bi 1.m che in 11.alia era ..tal o n,•oibito oi conoscete e mie I ee su pro e- del resto abbiamo Jatto nei trent'anni di J" dli . iJ percl1è dava una falsa inlepn,relaz:o_ ma e un Il. vita del Partito - non possiamo import" 1 '- / d 11· ni1 · 1w. della vita napoletana . o penso cne a Ì$CUS.Sione su u a la come condizione d'adesione. Altri- f '-'t E · l{iornali_i_tali.arrili.anno [JL1b))lica- ne presupponga: un w, ra. prectSetmen- meni rid-uciamc, il nostro Partito al par- I li -··' d I p t· ta a nol.Jz1a facendola sNtuire da .\.rL. 3. - Non saranno ad ogni modo esplllsi coloro che sarMno stati amn:~si al beneficio della leg_ 9e cond1::.ronale, e coloro la di cui pena non ovrà ~orpassatc• i tre mP."i. 0000 te que a "'"" carattere e nosl-ro ar ,to. lito di un.a frazione e non a/ parli/o di '' commenti di entusiaslica e~'lllazione UN BEL REGALO AGLI ZUCCHE- Partrto di t.utta la cl<ZSS<o! partito di una tutta la classe. tenderu:a, di una frazione, di una sétta • * * del f.eslo cl: ,iolenza - d1<' di.cono RIERI. Se I r.llamenle palriotlico - dei 111.arina.i, del moviment~ operaio _itali~o? :.i L'unità si impone ai socialisti oltre eh. irn-1 hanno modificalo a1·tificiosamen- Con R D. del 31 dicembre 1928 il opta per la pnma sol-uz,one, 11 problema per ragioni di principio, a.ncJie per moti, le i particolari. facendo credere· che coefficiente del dazio ilaliano stillo è (nelle sue linee generali) risolto: tuHi vi inerenti alla situazione ital,·ana · · I f h n· • 1 mc1nna urono tre, e non settanta zucc ero è stato stab· ilo a 3, elevan- i s_ocialisti che_cr_edono e lottai,o _per 1/ Jn Italia avrà diritto alla parola, do- r t d l , d l al t I e ~rma t, a gel arsi eontro un solo o cosi il dazio da ,. 24,75 ro-e a rnon ° e soci ,~mo, a trave,~o ! me- mani, chi avrà maggior~nle i;acrificato oinese inerme. Allrimc:n1i lutti a.. L. 36 oro per quinlale. (odo della lotta dt classe, hanno il pro. chi wrà maggiormenie dato. Non sarò \Tebhero potuto giudicare che s.i Il prezzo dello zucchero :-.'uhirà prio posto nel Partito socialisla italiano solo la bontà dei programmi ma il sa- LrallaYa del solilo eroismo Lii)ic.a- quindi in Italia un nuovo aumento. Le inevitabili divergenze di tattica - crificio subito, l'azione svolt~. che deci- mente fa~'Cista: una gt·os.sa s-quadra E lo zucchero c.osla già in llalia oerrfic,he più che damiose - debbono es- deranno dell'ades,·one delle m~~-e. l t · d' · l """ ai-ma a con ro LUl poveracc o 1sa1·_ben ~ro. c1ssa1e i più che negli :.:illri ser contenute nell'ambito della leale di- La bufera fascista ha trovato impre, rnalo e colto di sorµ1-esa! paesi!

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