L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXII - n. 43 - 27 ottobre 1928

_AN_.N_o_x_x_Xi_L_I_.___ A_. _P_.______________________ _:Z.:.:::.:UR[.GO. 27 OTTOBRlE 1928. Num. 43. ' Telefono ./475 (Selnau) - Conto-Chèques N. Vlll-3646 SETTTMANALE DEL PARTITO SOCIALISTA ITAUANO NELLA SV1ZZERA Abbonamenti per la Svizzera per ranno 1928: REDAZIONE: A.M1\11NISTRAZIONE: PREZZI DELLE INSERZIONI; U.n anno lr. 6; sei, mesi .fr. 3; tq-e mesi fr. 1.50 Per l' e-stero: Un anno fr. 10·, se1· m_; fr. 5 tr · fr 2 50 ~= ; e JIMlS1 , I , f.,' Av11enire del Lavoratore , Zurig-0 Lommis1>ione Esecutiva del P. S. l. Zurigo, Mj.li.tarstrasse 36 Pv,· tmea. ~• 11.pa)tlo ili linea (l~hczl'-il una colonna). ao Cent PCY réclame CO'!Jtmuaita, prezzi da oeD'ftDÌt'Si L'ORA DEL BOIA ''Abbasso il fascism·o! Viva la Libertà!...,, è stato l'ultimo grido di JYticliele'iJella 3/ta99iora dinanzi al plotone d'esecuzione Lapenadi mortenonterrorizzeilràpopoliotaliano ma affrettelr'oàradellaliberazione. La sfida al carnei ice Se ìe cose aYcssern un'anima, og- che ,·olla, p.oichè il popolo ila:iano gi nel1e sale. del Museo del Risorgi- nel suo tac,lurno ocllo è una sC•nge 111enlo a Roma, ìa mannaia che lron misteriosa e pattrosa, s'impone la cò le Lcs.le d1 Monti e Tognelli e la nece~·sità dell'e~ecuzione immed ala. corda che soffocò la passione dei Quanclo ancora l'Italia e il mondo Marliri di Bcl[iore, esulLerebbero di sono sollo la prima impressione cleL gioia all'eco delle ftlcilalc cli Ponle la scnlenza crudele, giunga ad c-,~i tluggianese. E' la ,oro epoca che ri- la nolizia della feroce esecuzione. E. lorna in Ilalia per le bieche neccssi- un ge'o di terrore serri i cuori e le tà Lerrorislirc1he del fascis.mo. mcnli. La galera [asoisla non Lerrorizza-· * * * va più 111 ltalia. Gio,·a~i di ,·enli a.i~- Seicenlo canua e nere furono amni sui banchi del· Tribunale fasci- massale dielro il piccolo carnposansl~, accoglie,·ano con fierezza ed or- lo cli Poggio Buggiane:--!C. Seicenl0 goglio lt: sentenze ohe li cala\'ano per uccidere uno solo! nelle lombc dei reclusori. Più volle :\fa l'hanno, poi, uccirn? le aule del Tribunale infame hanno fl co1·po, fo:·. 1·•. il µo\'ero corpo echeggialo delle stro[e dell'Interna- ròso dalla lubeP::-0l01i, piagalo dalle ::.ionctte e delJe grida di • Abbasso il percosse e dalle y;olc117..c. [a,c,cirnw !. Viva la Libertà!». :\fa l'anima. no! Essa ~·è inrn:al; Le stesse torture inflille nelle ccl- con le tt'Limc parole troncale dalh le di questura e nelle aule deTislrul: pallollole: • Abbasso il fmc:sm•i ! loria non I iusci\'ano a strappa1·e 1 Vi11a la Libertà!•. segreti delle mille congiu1·e che in Lo spirito di Del'a :\Iaggiora rng,1 Italia si r:ccrcano nell'osc:urità del- imp!nclllo cd imrlacahilc p---1·i ciel: l'azione clandestina e che lendono a <rtlalia e parla g, à ai cuori dccrH ilafon.dc1·fi nel comune !'forzo lihern- liani le i¼lrn'c èiella r:~J::-Ossa lilwralore. t• i~--. ("'1!a co!lcrn rin;·ndic.atricr-, del Ed il fascismo nc·la falalc china necessario mcrificio redentore o,·c è so~.pinlo non ha esilalo a rcin- Tl f:1.. rismo si è riDrom~. ~o cÌi ler_ lrcdu:rre nella sloria del noslro pac- ror;zzare l'Tlalia -!'on· l'aP"tmsione ciel se, il carnefice legale, che il Risor- f,o'a legale', La 1:1·ima ri•·,1Jo,1la ì'hn gimenlo asern bandito da'i co&lumi an1!;1 dalla ma p,·i•na ,··tlima. italiani come la ,·~sL'gia più obhro- J' eonl"%O cli D<'lla ':\fog,.1ior:1·ìL brio 0 a <li un paf.&1lo di sen·a~gio e r>an;,i al p1otoPr ,re,ccu7:;;--:". "":ra di epprc5,ione. E si è suhito acc:nto il C'c.n!c~no cli lt>rii ~li ilali:rni ,]i a farlo [imziona1·e. f--ontr all''ne,-·1abiJe cim!"·1to. Ti-e m<>sifa la protesta del mondo I ~-f'<l~al boia. <l'n"'<'zzo della :1~0;·_ c Yile ne an-cslò il braccio ed i\ fa_ lr·, C'rn; •~10 ndla hai(aQ;lia i·-~·':1110 s11hi J'um:'i'a7,ione cl: do,·er - - - - rinunciare ad un medilalo dclitlo Come"statcoonsu folto la pre.s ·ione dell'opini?nc vub: • blica inlernaziona!e. Crli mnocenU • .. ~~~~1t~~;,.;1_ell"allcalalo cr :\Jilano fu_ mato ,1-delitto legare TI ra~--ci. n10 , · è concessa la propria ri\'incila. Ha agilo ;n frclla, prL ma ç-he il mondo civile polesse inlcr_ ,,·cnire. In yentiquallrn ore 1,a f:'lldicalo ccl ucc:so. Ed il mo11clo iPd;_ gnalo è ~lato po,,to <l'Panzi a Lrrrparal,ilc fallo compiuto. n fa•(' ,mo si co1n1·'c1r.t-dc!la propria ahililà ccl allencle. in questa to:·- mentosa ,··ci!in dell'im :.rno di fnrn", l'effcllo cìè~idc1·afo. C:he reco delle fucilale cl: Ponlc Bug~!anc.-., terrorizzi il popolo ilal.iano. ne freni ]a collera. lo indu('a alla Yiltà ccl alla __, .\.nche in quesLo episodio di frcd- ___._ d:1 e medilala ferocia, il fa,c;smo ha volulo porre la pi-o_pria menlalità truffaldina ed ipocrila. Alla stessa slregua della legge fascir.ta. :'.(ichele Della :\lagg·ora, non poleYa e~:sere fucilalo. Bastonalo, umiliato. fiaccalo a rnorle dai fascisli del j}aesc il giovane operaio lucchese, dopo essere riparalo in !'rancia nella speranza di ricuperare la propria salule, s'accorge di essere in fine di ,·ila. Decide di rilo111arc in palria « a morir_ vi• accanlo ai suoi. Jn patr:a lo aL tendono nuo,·e persecuzioni. fn un momento di esasperazione si ,·endi_ ca uccidendo. Lui che era stalo ucciso in p1·eoedenza nei ~uoi polmoni lacerali e sanguinan.li. Delitto di omicidio, dunque, che la severità della legge punisce con la galera. :\fa il fascismo ha birno-no di ben allro, ormai! Occorre u1~ Ci·empio. Tulla Jlalia domani polrehbe essere Dcli~ :vfagg:ora ! Ed allora conlor,C' la sua ~tes"a l<'fJ:;,·. E ~cni('nz1a che poichè il fa_ sc·1smo (• lo Stato. ucciden• un fa~i- ~.fa sifnifk-<1 alteniare allo Staio. Il ca,·illo è ridicolo, ma ha~la !>CL ehè ~111ascnlenza ?i morlc sja pronnnc1ata. >fa po1chè pronun<'iarla non basla. po:chè ci ~ono ancora del ~e for7:e morali nel 111on<loalle quali il fasc1m10 de,·e pur inchinar.,.i qualIl gesto vendicatore Il Della M~giora fu oggetto nel 192.i di ttna violenia aggre~sione a Ponte Bug- &ianese, da parte di una squadra di fas::1sti, capitanata da. 9:..:ruiominati Buonamini e ìl1.os~hiini, quesfullimo segretario del fascio del paese. A colpi di pietre, di rr.oschetti e di bastoni, egli venne lasciato morente su di un <--i~licdi slrada. Per un puro miracolo ebbe salva la vita, ma la sua salute fu irrimediabilmente compromessa .. Dai polmoni lesi dai colpi di moschetto usciva continuamente san(ue ed una fel;bre persistente gl'impediva di lavorare. Riparalo subilo dopu il fatto a Marsiglia, a nulla valsero l'assistenza di va len.Li dottori, le cure e l'affetto dei compagni, il dolce elim?. del la Cornice. A poco a poco b. giovane sua esistenza si anda.-a spe~nendo, ed egli che dalla natura aveva avuto in dono una forte costituzione, ass;st.-::v" con orro.re e rimpianto a questo suo quotidiano deperimenio, certo ormai dell'mesorabile fine. Il desiderio di rivedere i s-uoi cari rimasti in ostaggio in Italia, di morire nel suo paese, lo spinsero al principio del mese scorso a rientrare in italia. Il consolato di MarsLglia gli concesse un regolare passaporto, ma contemporaneamente lo segnalava alla polizia italiana di confine. Appena giunto a Ventimiglia fu arrestato, sputacchiato e rinchiuso in carcere Il medico delle carceri che lo visilò e eh~ ,,ssodò come il povero Della Mag,~1or,t aivesse più ormai pochi giorni di vita, r:iu- .<:.cìa far~Ji ollenere la iioerla ed il pe,- rnesso di poter rag~iungere il propri'J paese dove l'alLendev.1?10 nuove perszcuzioni e violenze da parte delle locai i auLorifà iasciste. Al morente non rimaneva che un gesio di protesta e ùi vendetta per sè e per tutti i martoriali del regime. Il combattente per la li.oerta, per una società migliore di liberi e di u~uali, non volle morire senza com~attere, E solo, quasi ine,- me, aiffrontò la canea dei man<Sanelhtori ohe venivano ad insultare il s:o dolore. i elevò a ~iusliz.iere di tulli i suoi con,- p:i,gni uccisi, torturati e perseguitali e cactde nelle :nani de~li assassini dopo eome è morto Della Maggiora fu svegl~alo alle 4 del esser.si strenuamente dileso. :., 1 • nella cella dell'-'.. · · .,. Al I · • d . d . d mai,,nno pr;-S1one cii suo o giacevano t ca a"Veri e1 ue u ' 0 feroci aguzzini ohe g,1i a,vevaino tolto la !.lcca._ . . salUJte e Ohe e d - .1 t I Cantalo su d1 tLD camion fu condotto rano a sei ann1 t erro.re . del suo paese. I a Ponte Blll~gia:iese, in ;i.r. pralo dietr0 il cimitero Qutvi erano disposti in qu.J.- ~ome Della Maggiora si è difeso drarto 1seicento camicie nelle della 94.a Per la storia e per la memoria degl; Legione della milizia fascisb. I I plotone italiani è opportuno dare i nomi delle di esecu 0ione era composto di 12 militi jene che fornirono il pov1::ro corpo di Mi- dello stesso reparto. dhcle Della M'<l®gioraalle bramosie san- Al Della Maggiora f,urono offerti i conguin.arie del boia fascisla. fonhi rel~giosi dhe egli ritiulò. Fino all'ulJl T.rib-unale era così composto: timo conse1 vò un contegno cora~o.so e Presidente: on. Guido Crislini di sfida. Giudici: i consoli comm. Lussorio Cau, Le~ato al palo 1gridò più volte: comm. aw.·.. Giulio Mrucci, cav. Alberto Abbasso il Fascismo! Viva la !iberVenlura, cav. Alberto Piro li, comm. ·Al- là! [redo Al·varo. Le pallottole troncarono l'ultimo gri, Procuratore generale: avv. Dessy. do. Aìla domanda del Presidente: - Perchè siete rientrato in Italia? La beffa della graz-la Della Maggiora ha r.isposto: I All'iniz,io del processo, i difensori ven- - Per morirvi. nero confidenzialmente iruformati ohe, - Sapete che siete schedato come co-j secondo r:igoroo.i ordinj giunti cla Rom:i., munista? ; la sentenza sarebbe stata di morte - Non ho mai militalo nel partito co- 1 1 Allon: -,enza attendere la sente.nza, i munista. Del resto tutti gli operai italiani difensorii inollrarono dorr.a,nda d~ grazia in Francia vengono schedali come comu- al comandante della piazza-forte di Ranisti. I ma, giusta la procedura -del codi-ce mLli- - Perchè avete ucciso i fascisti Gino tare, Spelta a quest,i infalli esaminare la Moschini e Giovanni Buonamini? do.manda e trasmetterla al re. - Furono i primi Fascisti che incon- ,La sentenza era appena pronunciala trai. Erano fascisti e quindi complici del I da pocihi minuti che da Roma g.iun.~eva r~gime di oppressione che disonora rlta- le~e~.raJi~~ent~ _la risposta negativa. l1a. , L aiutonla mnhtare e la corona si arIl duce ~L'esaltazione crescente delle masse affascinale e l'incredibile debolezza del l;i<YVerngoiunsero al loro punto culminan-- te in principio di settembre ( 1919) colla occupazione delle fabbriche da parte degli operai metallurgici. Questa doveva essere una prov& di bolscevismo m azione ... «Ìn vgn; officina siedeva LLD comilalo sollomes.so a dei regolamenti corruunisli. Per telefono si minacciavano tutti coloro che si tenevano fuori del movimento E CHE COM.E NOI, Sll PRiEiP,ARAVANO A COMBATTERE QUESTA R1DICOLA PARODIA SOVlIETillS:fA•. MUSSOIJINI (Candide, 19 luglio 1928. Ma vie). '' mer:it.e ,, '-el marzo 1919 gli operai di Dalmine - aderenti ai sindacati nazionali - occupano, per la pr.ima volta in Italia, le {abbriohe. E Il Popolo d'Italia del 20 marzo 1919 scrLve: «Oggi le mru;se di Dalmine ha~no in Lln comizio significativo, riafferma(o il loro diri!to alfo forma di agitazione adottata che lutti conoscono ED H.A.NNO Vlf1BRAiTO ALLA PARO/LA lJMPETUOSA E SLGINJJ'1LCA1HVA DI BENHO MUSSiOtLI 1 NJ. Il quale, a dichiarazione degli stessi operai, ha saputo dimostrarsi, come sempre, l'inte, prete magnifico della rinnovata coscienza operaia». « .... ed io vi dico - si legge nel resoconto del discorso di .Mussolini pubblicato da ll Popolo d'Italia del 20 marzo - che siete sulla buona strada. lo vi dico che il vostro gesto è stato nuovo e degno, per i motivi che lo ispirarono di simpctia. Per i vostri diritti che son~ sacrosanti, sono co11 voi». ,E passiamo alla grande occupazione. Al co~resso della F,I.O.M., tenuto a J\-lilano il 27 aprile 1924, !'on. Buozzi riferisce s~l coUoquio da lui avuto durante l'cccupazione con Mussolini, che si 0 L friv;,. di sostenere l'agitazione, a condizione si rinun•ciasse a,gli scopi economici trasformandola in un movimento a cara!- tere nellamenle rivoluzionario JI resoconto della rela;,....i~neBuozzi venne pubblicalo in un numero di Battaglie Sindacali del maig,_~io 1924, introvabile all'eslero. Ma ecco cosa pubblica.va !'or-sano del «duce»: " •Oggi diciamo che la presa di posses- .so è un errore formidabile SALVO CHE GLI ORGANIZZATORI NON INTENDANO SERVIRSENE COME PEDINA PER ALTRO DISEGNO SMISURATAMENTE_ PIU' VASTO. D~ve servire per un movimento sociale? ll la[ caso sarebbe prova di squisito acume politico. Avrebbe una l9gica. Ma BUOZZI e GUARNJER! HANNO UNA MENTALITA' TROPPO REAZION ARTA». MI CHELE BM. CHI (Popolo d'Italia, 30 agosto 1919). «Qu~lla che si è svolta in Italia in questo seL1embr2 che muore è slala una ri'vo_ lu7 ione, o, se si vuole essere più esalti, una fase della .rivohtzione cominciala da noi nel mai~~io 1915•. BENITO MUSSOLINI (Popolo d'llalia, 28 sellembre 1919). rendevano compiacenti alle necessità terroristiche del fascismo, Lo adegno in ltalla La statudai c. Beccvaeula ata letti Milano, 20 ottobre. Un senso di orrore e di sdegno ha percorso l'Italia all'annuncio dell'esecwz.ione d1 Ponte B'Ui~gianese, ,Fino alJ'ulitimo molti crede,vauo che il fascismo non sarebbe giunto all'applicazione della pena infame. Se ancora non si sono prodotte dell•~ manifo.slaziorui rumorose, non perciò h popolazione ha man.calo di man.:iifestare in modo evidente i pr-0pri sen.timenti. il eri sera i tea lri ed i cinematog.ra.fi fiurono deserti a Milano. Semhrarva che ·b città fosse a lutto. Un epi:;odio eh.e ha posto in movimei1to la questura ed ha commosso bulla b città è a vivenulo nel le prime ore del mattino. Taluni sconosciuti hanno ricoperto di un velo nero il monumento di Cesare Beiccaria, il celebre giiurista che scrisse più di un secolo fa contro la pena di morte. SuJ velo era impressa la seguente iscrizione: Per i briganti che hanno assassinato Matteolli, Amendola, Piccinini, Don Minzoni, Pilati e mille altri antifascisti: /'assoluzione. Per l'uccisione di un Fascista: la fucilazione. Non dimentichereP-w! Un'altra iscrizione diceva: Ora finclmenle sappiamo impiccato Mussolini! dot•e sarà losviluppo di Inostproartito nel Belgfo <!onvegno federale Bruxelfos, oilobre. Sabalo 14 e <ionienica 15 u. s. si .è ienttlo il pr.mo co1wegno delle Sezwni Jel parli lo del BcJg,o. La p1 inia co11sla,azione ò <,he ,t ;10 ·Lro par_ 1,w ha comeguilo un notr\·olc s\'i- ;up·1;0 in qucs.li ultimi l mpi. Infalli . i sono cosl luilc lrc 0 quall1-o nuo- , < : c.r,. oni cd al,, e sono m \' ;a di co- :.1 iiuz;onc, molli'(~ la ,liffusione deÌl'i\vunLii è ll'ip icala co~ì è in aumen lo_ la d.1[f11:;;ione della s,lampa anlifa- '-CJ:;la, sp.:L·a1m2nlc In L!bertà. fl no_ stro Convegno è slalo una bella ma_ nifeslazione di forza e di vilalilà· i co11:1rngni hanno discu&-o con gra'n_ dc mlere-ssr i co:nmi c1ll"ordine del :;onw e pa1Lcolannenl<' quello conl'Ct 11.. n lc_la siluazione cle Partito. Dal d1l~allilo a cui hanno prcs,o pal'lc Lull1 i delegali è cme1·so chiarnmenl0 la g1a11de ,·olonlà dei comp~~ni _di inlen. ificarc la lolla per la d1ftus1onr dei noslri principi e p,2r la p1~opag:1!1da anlifascisla. La quasi Lol~l1La.dei delegali ha espresso il dC'~1d?r o cl_1c l'.unilà) Yenga presto comp1ula. _Che il noslro partilo sia ~-om~ p_er_il passalo il pa1tilo di tulli 1 so::,,al sii, di qua'.saasi tendenza che arc<'tlano i pr:n<'ipi della lotla dì cla~,sc. ~I tclcgran1111a della f'ederazione SY1zze1:a. gi~mlo menlrc si cLi!'Cule,·a s1ill:1 s1luaz1onc polilica, è slalo aecoll~ da ,inanimi ap<plausi il che è assai !'.ignificalh·o. ' Sla_nle il recente deliberalo dcTesecul1Yo del Parlilo, i coiwcnuli, con lodp,·olc senso di cfo·ciplina hanno ''l'!~rm·aio in linea generale la lc:::.i del ddcgalo della Dir~zione. T[ con,,r,gno si è ocr:upato diffu_ -.;n 11 ;:n 1; della questione sindacale e r-ar,,co élrnwnlp (klia lolla anlifasc.i_ t;~ r della neres-;ilù cli dar Yìta ·e •:,·J!upp? ali~ C:oncrnlra7,ionc d'.\zio_ nr \nltfn!-c1sla. proponrndo a lalc ,;copo la crcnionc di ì.ornilali di 7,?na. Tn cornr,le~lso ottima, ~iornala cl! l~,'oro e grande manifcslaz:io_ 11<' di fc~lc e di vol011tù d'inLensifi_ carr l'al t1vilà pol ili ca e se&'nala men le antifaseHa. 'nELLT. - Un lato della questione L·anità B lanuovIaBDBrazianB SD&l11i1t1 Nelle discussioni - nienl'affatlo da11J10l:Je v inulili --- ch:e in ambedue i ca.mpi del socialismo italiano si s, olgono a proposi lo dell'unità,' unargomenlo, a mio av,·iso, appare lrascurn.lo. Si annette cioè una prudenl irnpor~1.nza a. l'erpc~cia ed alla ~iµe;I-- L Uss one_ ohe l unità auà sulle maS- - e operai<? emigrale, e si son-ola sulla i_1~cc..-;s1idài ridare un'unka casa p_ol1_t1c_aalle m10,-e generazioni SOc•al~stc che si slanno formando in f lalrn . E' indubbi<;> in_fallj che nel segre_ lo ~l~l_lacosp!raZ1one una nuoya ge.. n~1 ~z1one sia !'orgendo alla Yita so_ c1al_1~la n~ll~. concLizi~ni più diffici!i ~ p,u ten-1h1!1. Bandito e perseguilo ~nme 1111 rea lo _ come ·1 ·. l . J .1 . • , 1 pm en·i_ ~! e d~1 r~al 1 -:-- il verbo socialista , :cnc mtu1lo più che studiato dalla g10,-enlù operaia e ~lud:osa d'Italia. . E"~o ~.i p-resenla a; cuori ed alle ,11~1~l1~o] ,-carattere primordiale di a:-:.pirn.-1~01e1 alla libertà polilica ed ri~ln._ cn~ancip_azione economica. I gio_ •:an' d Of}1'i m ftalìa sono _ e non p.o~~·ebbe essere altrirnentj - socia_ ,1s:1 : r>n::.aaggettivi. l.r \T\·c']ù, qualifiche di inlransi_ ffc>n::a. nf ormi.<;mo, ecc ... non hanno n~·-i:un :-:i~1ifìcato per. essi. La lolla ,], r-las"c 1n llal:a ha assunlo i caral- /,-.ri. di lolla in.-mrrczionista e Lulte l" d~HirgC'nze lalliche - che altroye fcnnano Of[gello di cLiscussione lra i sr-::--:ali~-l-i ~ono superale nel no- ~ll'o r'lesP. l! fa:·,cìsmo non conoede riH1:·1 fallica. eh<' quella del'a cosp,i_ rri;,,,cne r, della lolla cruenta.. Tn lale ambient<> s; fo:·cria la menI l '' ,\ I li l':, • a I, (LC a lll!0\'3 .9'·ncrazton° SO- . } . . ...... ''t:1 isli1 ilnliana .. \ ndar< in<'onlro ad P ~-1 con la lc1-mino!orrin e le ìdeo- ·0:;i,, 1aflic·bc c·h" fo1~n~arono il lorntn_'? dd p~r,ilo n<'l clopo-t1uerra, ",n1!f1c2 l'C•·r,nqrrla. Es··a non le co_ 110•:r" " 11011nwle C'Ono,crrlc. Sono ..,.,.,,i rJ.::, 110-·1se1·Yono alla sua batf~nl a Il soc'alirmo è uno nelle menli <lei l?.iovani op,rrai ilalianì. Le slc."•- s0 diyirior:i internazionali <:ono da "<-<,i ·11,,0 1--1n1·cse o poco -conosciute. L'rro rlnllc 111anifr>sla.z;oni dì so-idarietà inlcrna.zionali des,ta nei loro cuori lo :-1<',-<;oenln<-i:asmo sia che Y0nrian na Mosca. da Bruxolles o da P;1,··~•.i._. La_ appassionala pro-paganrh n11!1fn,·,yla cli" Y::rnclerwclde o di .\n,!<'lica Bi:ilahanoff non ha suoni e si«.,ifcali di\'<'r:-i p?l' essi. 0L1<'Sla nuorn acnernzionc socialista _si _cerca e fi rilroYa. in ques,ti ann· cl, dolor<>. allra\'erso i cammiPri:nrnli orcuri dell'organiZ7.azione r1~•· 1 clr<-fìn:i. '.fa "<·s~ sp'nge gli occhi anche olt,_·" J,., fronlirr<' ansiorn di ria'lacc;ar_ ~1 a.Ile generazioni che rhanno 1>recccluf a, rap,prescnlale dai partili profu.!!bi all"estero Ì7.d all'eslcro· lroya due case, foriunalnmenle non nemiche. ma separ,1lc dal! e parei i cosliluite dalle dispute di t~n pas~alo, incomprensibili C ~-{'0110!",CIU(c. 1:: si arre~la alle soglie delle due ca!:e, dolor~, amen te stupila e, quaL eh: "?lta d1f,guslala. Le invocazioni ali tll~,L~ c~1.equesti giornni da lem_ r,o c,1 1ny1ano, non hanno fino ad ora l_ro,·ata l'eco che merilaYano nei rno~·: <' n:-llc: me-nli elci profughi. Sia <'h<: ~~ parlc~i per l'unilà 0 rcr I~ sc::<;_1onc. noi ci comp'acciarno _ clt a!lmgcre argomcnli per le no•·tr0 rn:pcll i,·c _lc~-i,. o nel p-as:salo ;', nella. noslra s1luaz1onc all'estero. ! ra<-.cm·iamo qnesta ì·eallà - che è I nos(ro orgoglio e 'a no!'lra spc_ rnn:1.:t-:- dC'llc mio,-<' forze socfali_ t-,1 C' ti a I~anc. ·e non rendiamo loro llomagg,o - non retorico _ clw ~i C e,-c. (' . f .osi accndo aneliamo inconscia_

Il li Il li n•cnlc in(:ontro ad un grn~o peri- i' in~cgna d<'i nm;tri attuali partili di colo .. \l pericolo cioè, che tra noi aL r,~•z'c, e'. le s·mpalic d<'I r giovani l'cslero, cd i nos,lri giovani campa- rcclulc della lolla social"sla. ~n; d'Hai"·\ ~i scavi nn abi~·so di in_ l rro~rnmmi di fraziouc - 11pctornp1 cnsionc e d" diffidenza. n dalla siluaz:onc ilaI:ana non Che la nuo,·a gen.cra7:onf' !->Ociali- clr-lano akun cnlu::;ia~mo nei loro : ìa il~J;~rna, di"gusta'a da la noslra 1"1or·. Tnvilar0 quc~.li giovani a sce- ~;i ,•;°u~-, si r:picghi ·u sè s1cs~J, e glicre un J}rogramma di fraz·onc. or fnccic: clu sè. ·11;: i111Uu::i.!c, significa allonlanar'i. T:111·, 'ie~ 1io, clirù c1ualc'uno. <.:, ·0 ; ì):·ow·a111ma finali~t'co del Tanto r('~~~;o, d"co :o. rcr il pi;~- <-;, ··.ir... 110 è <dC!.!110 ck· Scl('rific-i ai !l[(' {' r ù fY'I" l'a,·,·cnin·. (!l"lli si nc·cin!-'OllO. E' a-, olulamcnte ncre~sario eh<' r:,1 ;., :1w·lw c <·.opralutlo in rmJ:.1.f!_ J"c•·:•1·c·10 ,;oe"ali,la :1ali::no ricli,·cn- ";O a 11li ~:.H·r:fic," che i ~ )('0 '\]i..,li ila_ ;1a uno solo. sia in llal'.a che Ira le 1:nn= f)rnfut1hi <lc-hhono rico-nu·rc file <1 ll'c-rni<ra7,ion<'. Che la m1ova l'tmilfi del· Partilo So<'ialish Ttal:'1- ~,-n:--•·riziont• ~.cnial ~- 1a anpa~h; i' pi·o --,: ,.,_ ,·,7•,1;1 c:n cli<·pt:'r- di frn7,"onc I ,·'o cìr._ dr1io rli ria!larc!arsi spii-:- , 1 " c•!Jhc>··oun <'.f'nrn Nl un valon: lualnwn!c> _"cl _or;.ani7,zat"_,·a,1wnlcaLI ·;, na,s:-itn. Pia "1H" sonn se117,a sile !!<.'n,'rè)Zll)ll! prccrd"nl1. ".·r;r,,!o di fro 1 1IP alla h:-:.t!~!!li:i c,h:-- \fa r 01·rhè ciò ~·:i. ],iso!'Sna i·ifarc 'in•·,,,. co11rlu<'"l1Clo ('Oniro la cl;llal'ur·•ù d<'l !-"'.<'"iali<-mo ·1~1li::ino. ~on • ..... r:1 ,.-. 1n J,"bero. illudiamoci di poler r11aclagnne aL -oDopo la pulcinellata con Ahmed Zogu ... Mussolini vuolmettere unreinUngheria (Dal nostro corrispondente) VIENNA, ottobre. L"Ungheria, è noto, è un regno s~1z.1 re ed ,ha per re~ente un ammiraglio che non ha a sua disposizione né corazzate nè mare. Questi anacronismi da reame da operetta tipo Vedova allegra, do,vreb. ber o for ridere anche chi - pur a vendo la tessera del !Fascio in l.1sca - conserva. an~ora sollo la scalcb cranica mezzo mi!Jimelro di ce11Vel10. Di coJWer$O i ciancivendoli del cosidetto ,giornailismo fascista, quando ntor~ narono in 1rt.allia dalla famosa gita la.Ua a Budapest, scior:.narono '>Ullor.:>giorna!i (ohe a dir del «duce» sono i più liberi del mondo) le ariticolesse inspirale .alla più alta ammirazione per l'ammira,glio senza mare e per il reigno senu re. Perchè il fas:;isirr:o ncn bada 'per il settile: purché si trallii di tirannide che calpesti i più e· lementari diritti dell'uomo ed i prmcipil delia conviivenza ci.vile, la trova subito di suo gusto. Ed in Un~ellia il gusto fa. scista potè essere pienamente soddisfallo. Caspita, è là ohe il fascismo ha avuto se non proprio la culla, almeno i primi r, nùglior.i .swiluppi. Per quanto sembra slrano, purè è proprio cosi: a poche ore di distanza dalla civilissima Vienna, siamo in pieni Bailca• ni, cioè in Ungheria. Qui il fascismo è sempre esistilo o per lo meno molli secoli prima ohe venisse il signor Mussolini a dirci di a.verlo inventalo lui. In Ungheria un'oli,graohia di magnali composta di fol"5e un centinaio di famiglie, ha sempre dominato il popolo seguendo questi onesti obbiettiv.i: sfruttarlo il più possibih ed impedin,gli di coltiivarsi, perohè quanto più è grande l'ii.gnoranza e tanto più è facile a mantenere il dominio. Prima della guerra questi ma,_~nati rapinavano ventiquattro milioni di abilan• li, dei quali soltanto sei erano maigiari: dopo la guerra il popolo magiaro ruppe le catene e le si>atlè sul grugno dei suoi oppressori. Ma col pretesto del bolscevi• smo capitò l'Intesa - ohe aveva falla la g~erra per la ... civiltà, la libertà e la democrazia - e con la violenza delle armi cacciò il popolo e rimise sui vecdhi piedeslalli ~li antichi tiranni. D'allora l'Un~eria vrive il calvario più orrendo ohe si è mai v~sto neJla storia. il maj!nati. inferociti per aver perduta la. guerra e di conseguenza moltissimi ler- :·itori che prima sfn:Lta.vano e n~i quali avevano possessi privali che furono loro confiscali, esacerbati per lo scacco subilo durante il periodo della rivoluzione ohe ha dimostralo ai contadini come si può vivere meglio senza quell'ord!l, di par.,_s.siti, hanno voluto vendicarsi: le legii più ml.i.mi furono scovale dal mondezzaio della storia per riapplicarle contro il popolo e, come se ciò non bastasse, si fecero dell'assassinio e della tortura i mezz.i nor.mali per procedere contro gli operai e i contadini. ,. * * L'idea dii rimettere sul trono un imbe· cille qualunque ohe si p1esti a tutte le loro scellera.ggini, i magnati magiari b hanno sempre a,vuta e, all'epoca deJl'imper.ltore Carlo, hanno anohe lentalo un colpo che fu evitato soltanto perché la rea,z,ione non<era così forte com'è o~gi in lutto il mondo e perohè l'futesa, ancora san.guinante per le fenile riportale in guerra, non aiveva ancora del hutlo get• tata la maisahera e di conseguenz..a non poteva ancora pernnettere a un Absburgo di rrisadire .su quel trono dal quale era stato cacciato. /Ma ~~i che - ,grazie a.l fascismo - persino un paigliacoio qualunque come Alhmed Zo~, dopo essere stato predone da str.a.da maestra, può permettersi il lu,<;. so di farsi incoronar re, i maignati magi-ari pensano che è venuta anche la loro ora. Jfano tor1to? No eh!. .. Torto, se ~i, ha l'Europa ohe li lascia lare, quantunEJ.Uenon è detto ancora che la cosa debba andare così Liscia.... tLa sbura ai discorsi sull.a questione della oorona l'ha dafa il conte Betmlen, dhe tenne un discorso qlllanto mru stonato in un vill~io a -podhi cìh.i.lomelri del confine austniaoo proprio otto giorni dopo il fiasco del 7 oUobre. P~rc:hè è da sapersi che dal 7 otlc,bre il fascisti~- giari si ripromettevano molto. Con la complicità dei fascisti austriaci volevano approfillare di un evenLuale sconlro fra socialisti e fascisti per aocorrere in Au· stria a far ordine e .. papparsi il Bnrgenland o forse an'C',hepiù. Per questa ra~ione i reazionari austriaci, obbedendo al vaticano, non volevano saperne di prendere posizione contro i fa~cislt. D-ia\·olo! ciò era contrario al piano mlerna:zionale· Dunque Bethlen parlò della necessità o.lie ha l'Ungheria di avere un re. Ma il suo linguagg.io fu cosi ambiguo che i legittimisti credet:ero di vedere :n e!.so ,,. na punta contro Ollo d'Abshurgo, cioè il figlio di Carlo e Zita, e in favore del principe Albrecht. Tanto più che proprio in quellri stesso giorno, Wl vccc.hio ottantenne che p;;r soffrendo di marasma senile (forse anz.i per questo) è il viol.ino di spalla dei legillimisti, il giornalista Eugenio Nakoo.i, veniva ricevuto a Roma dal « duce •» il quale, interrogato sulla questione del lrono, faceva queste mirabilianli osservazioni: un regno senza re è UIU cosa i.lraordinaria, ma il re che deve darsi la Ungheria non può essere un Absburgo, perché questa cosa, come quella dei Borboni, degli Orleans, dei Bonaparte, è liquidata. Dunque il cduce-. era per il lrono, m:i senza o addirittu.ra contro gli Absbungo. I le~gitlimisti scaltarono, perché da quando il -principe Albrecnl figlio di Federico d'Absburgo ha dato lnc:irico :1i professori di fahbricar,gli, come ha fatto il baroiere DolceUi in Itali:i, un albern genealogico ohe dimostri che egli non discende da,glii Absburgo, bensl dal prjm) ~e ungherese che si chiama-va Arpad, i legillimisli, dico, che sanno di che cosa son capaci i fabbrioatori di alberi genealogici, hanno preso paura per il loro Ot~ to ... Tanto più che il gruppo che sostiene la libera ( ?) elezione del re (cioè Albrechl) ha in mano oltre che l'esercito i:n~herese anche l'apparato politico-am· minislralivo, perchè segretario di Stato al Minisl<?ro della guerra è Gi:ulio Goemhoe.-;, l'org.:.nizza.lore di tul!e le violenze e :li lulle le farabutta.ggini a danno del popolo, e ministro de~li interni è Koloman Dalengi che è un soggetto s:m~le al primo ed aMebedue sono contro Otto. Appariva ohiaro: Bethlen e Mussolini agiva.no a seconda un piano stabilito prima ed attaccavano nello stesso giorno. Bethlen e Mussolini, entrambi per il principe Albreoht.... Ma non era vero; ognuno dei di1b tira· va !"acqua al suo mol~no: Bethlen pens:.,ndo che il re più acconcio all'Unfhenia era ltii stesso e qu.ind.i non oocorre;ra pensare ad altri e Mussolini tramando di mettere sul trono ungherese un pupaltolo qua.lunque, mettianuo pu1e un due.'\ d'Aosta, ma,gari quello tatuato ed imp<irenlalc, di fresco con 11na Orleans, al qt•ale avrebbe potuto tirare i fili .... ITn fondo, questo ,duce,, dinamico, invincibile, invitto ed insuperabile, non sa far altro, poverello, che copiare malamente quello che h:tnno fatto lutti i tirannelli del pa..<,salo, specialmenle ii Va1enlino, che S..'\rebbe Cesare Borgia. * * * Il trucco l'ha laiscialo intravvedere subito quel vecol-Jo rincitrullito che si chi:t. ma Nakosi, il quale. parlilo da Roma andb a Pari.ii e si abboccò con quell'arc:i d1 scienza.,ohe ~ lord Robhermeere. Pni tornò a B'udapesl e scrisse subilo un articolo ,sul «Pesti Hirlap» nel qt.a.le diceva che il re ohe deve darsi I' iUn~heri:t non ha da essere un debole e scredilal'> all'e,slero, ma un principe forte, appogg.iato dalle grandi potenze .... !Era chiaro: Mussolini e Rothermeere avevano fatto girar la tesla al vecchio niminchionilo ohe dopo essere slalo per anni uno dei più ferventi seiwitori dell:i causa del re legiUimo, ora si metteva, contro di lui a favore di un pruncipe ila· liano!. .. Coerenti questi monarchici!. .. Il fatto ha .suscitato forte impressione a Bt,da,pest pe:rcli'è - è nolo - nonnslanle le isma.ngiiassate dell'amiai.zfa Ira fasci.st.i e fascisti, i ma,gnati magiari odia. no l'd lialia e ,gl'it.a.Liam.i a cagione di quel BibliotecaGino Bianco 1.'.\ \·\·E:-.:IHE DEC L.\ \'OH.\TOHC pie.colo incidente del 24 maggio 1915... Eh. qi;.esta, amici, non è anuc1z1a, m:i APPELLO AGLI ANTIFASCISTI Se, dunque, Mussolini dovesse riusci- simpatia per la comunanza nei crimini. 1·e a fare il colpo il principe alaliano In fondo i fascisti magiari sprezzano cornon avrebbe fortuna in Ungheria. ma ,i dialmenle i fr.scisli it;,.liani ohe sanno troverebbe contro l'aristocrazia, il cler•) non essere che sicari pagati, mentre rie i banohieri ebrei, tutta ge.nle codesla c.ordano perfettamente quello che essi che ora è per Otto e che sarebbe raHor- chiamano u.r: lradimenlo commesso dopn ?ala subito da quell'altra che ora è per I e.I re lrenl"anni d1 triplice alleanza. Unasuttoscnzion~ straordinaria p r l'aziona dellaConcentrazi Albreohl, ma ohe non sarà mai per U'l !Insomma, .Mussolini crede di far h italiano. fc,ssa agli altri, ma, secondo 11 solilo, ,i :\'\a l'amicizia italo-magiara, :ati'C:l par. 1 c.:sca de:ilro egli stesso. li::olare del fascismo? chiederete voi. UMBERTO ERRANTE Il fascismo 8 labatta~lia del ,rano l. dotto che ci vien data c01-.,e def:nitiva e Da ol!re un paio òi mesi non ci è dal.e perciò abbiamo finalmente gli elementi di,.aprire un 6iornale italiano senza che adalli, pro,iamo a dare una occhiata ai s,,!tir.o subito "a.1li occ.hi ddle ch·,tomelri• risultali otlenuli in queste ultime Ire anche articolesse,~ oppu.r1:: d 15cors 1 del ma- nate, che sono le cosi delle annate della gno duce, o dei ducini che mfeslano il I balla.glia del grano: Guolo italiano in quesi lempi di barba- 1926 ql. frumento 60.019.910 rie, osannanti alla bellezza ed alla gran- 1927 53.291.000 diosilà della batta.glia del grano, ope:·:i, 1928 • 62.214,800 principe del regime fascista. Queste cifre e.i danno esallamenle W\ ra.ccolto medio nel le Ire annate 1926-27• 28, designate le tre annate della balla glia del grano, ql. 58.518.570 per ogm annata. li Consiglio Generale della Concentrazione, riunitosi in Parigi il 22 ed il 23 settembre, ha stabilito un vasto ed organico pro~rarnma di la, oro, destinalo a dare alla vita del:a Concentrazione il più an,p·~• ~viluppo. !\on rii,::umeremo le varie proposte, non elend,e~L,no i var; provvedimenti e le varie forme di atlivilà che il Consigli.> Generale ha delib2ralo di raccomandare, per la immediata e~ecuzione. al Comitato Centrai~ della Concentrazione diremo sollan!o che tale programma [u volalo con volo unanime dai delega 1i di tutli i partiti e di tu!ti gli organismi che compongono la Concentrazione; il che significa che, nel formularlo, il Consiglio Gene;rale ha tenuto conio di ogni . ,iggerimento. Ma un programma di ìavoro significa un programma di spese. li Co-,•:i;h1 GM'en 1r. ha risolto an~ c.he quesio problema cleliberando d1 chiedere a lulli gsìi antifas::isli, con una so,lo~crizione straordinaria, i mezzi indispensabili p;:r far fronte alle nuove esits-.:nze. Le direzior.i J~i ,•:trilli e delle asso• ciazioni "he fonnano la Conc.enlrazione (Delle balla~lte per il cappello di paiJlia del le:ilro e della 1.::tlura, non se ne parla più, perchè il cittadino ilalia.no pare .che preferisca portare il copricapo che meglio gli accomoda, come pure non va a teatro e non compera i libri italiani Noi non possiamo restare e fermarsi '>i s.ono, se.ìu!a sta.-te, impegnale a verper non slomacar.;i alle insulse produ- • 11 queste cifre. Necessita, per poter co- sare cia:;cuna u, contributo rispettivo e zioni che scarabocchiano in questi tempi noscere esallamente la situazione grana- eccezionale di cin<J..e mila franchi. di ceS3rismo i cosidetli i;critlori italia- ria dell'Italia, ohe noi si faccia un con- La sol!oscrazione sl,aordinaria è, ni. cihe nulla han,-o a che vede•e colh fronlo con almeno un altro triennio, ed dunque, <'.perla letteratura e col bello scrivere). in special modo col precedente a quello Sn.!~1a, ora al'.'antir.J.SciJrr..o di assicu- ,Ma come dicevo, si insiste invece a sopra ci lato. rarne ·' ~~:c-r.., •'• 1- d 1923 ql. frumento 61.101.COO Ql!esla sottoscrizione ?.cquisla per il slromvetlare sulla battaglia el grano. momento stesso in cui viene lanciala, iEd allora ,vediamo un poco se questa 1924 46.3C6.000 un signific;,to ed una importanza che slamcurala battaglia. che i.Inpinlra lfior- 1925 65.548.000 non possono slugi!ire a nes.,uno dei no• nalmente la stampa italiana, ha uno sfon !Noi abbiamo cosi da queste cifre una stri amici, do di realtà, oppure è una cosa lenu-la media annua nel triennio 1923-24-25, di Essa è lanciala, infatti, n,'?nlre la Con- ~u con o~ni brma d'arti!izio, our di :i- 1 1 ql. 57.651.667 di frumento per ogni an- tC'ltrazione passa ris0'u!amenle da una vere sempre sottomano un moliivo d'una nata. fase di semplice c'Jlli,~imenlo ad una certa imoorhnza c'he ouò :ittirarn sem-1 No a con-'' h • 1 1 • i":,.se di nello in.,, 1.:-dréLn,no delle pro · · I n n s wamo c e 10 ques o nen- -""' pre l'atte 1 nzione, sia dentro cbe fuori lo n.io si è avula una cifra media di racco]- prie forze sulla b-ii ~ di una affermazioslalo ila iano. I 1 · · bassa d. I 866 90 3 ne politica comun~, e !'i accinge ad al- . . . o p1u I q . . per annata Il lellore mi vorra perdonare se d~vo I nei iconlronli del triennio 192628 . fronlare !"avversario :n o)i1..icam<p0, ::01 dilun~armi un poco, ma dovrà pur neo- .Sla d . . . 1 . . ogni E'l1ergia. co!llrap,-, ·,nendo inizi.i' va noscere che è neces,3-io il ricl-;:im:i.re n ° cosi I nsu tali. e se noi non, ad if,izialiva, le ii ., 0aile idee, L:z·c,:ie lulli gli elemenl,i di fallo, perchè salti· and~ssuno a gua rd are altri dati che han- all'azione. Non basta: essa è lanci: la fuori netto e sohiello, che la tanto no '.mporlanza capit-~le nel probleba a- nel momento in cui, qu?.\; rispondentl,) strombazzala baUa<!lia del J!rano non è, i!rai:io,. dovremmo u_nire l_enoSlre a,ppro- alle dichiariizi ):>i :r. ·1-.:rblicane clell:- h d l t I d I «o vaziom a quelle dei lanz,1 ad un tanto al Concenlrnione, l G1;1, Consi«lio F.:- c e a_un_a par e, una mon aura e "' · soldo che uLiulano numerosi nell' Ila- 5 verno 1lahano per a,ver sempre sotto ma- l' f . ta P Ma . . . scisla rovescia nel fango le ultime inseno un motivo pFincipe per stamburare ia _ascLS · Siccome no, non siaimo gne dell"ullimo Savoia e perfeziona, • l d t I l del servi della buslerella mensile, e perciò per uso in erno e es ero a po enza . . . così, il blocco avaro e feroce delle for~ zc monarchiche e plutocratiche. Ancora non bastai essa è lanciata menlre dalla Ita.lia giungono, se pure tenui, le prime voci di un confortante r:sveglio della coscienza delle moltitudlni popolari e si annunciano le prime possibilità di una generai:, ripresa del movimento di ri~ se.ossa a.ntifascisla. Vorrete voi lasciare, amici antifascisti, senza risposta questo richiamo alla lolla ed alla speranza che ci tra.smettono i fratelli lontani? Occorre, per ciò che la sottoscrizione riesca come un plebiscito dell'antifascismo. Bisogna credere nella fede che è la fede di tutti. Amici antifascisti: al lavoro 1>er la raccolta dei contributi[ Chi vuole che la Concentrazione agisca e viva, deve sottoscrivere. Chi vudle che la Concentraz.ione schie~ ri in linea, contro lutto j] fascismo che è violenza, lutto l"anlihscismo che è diritto, contro lutto il fascismo che è dittatura, tutto l'antifascismo cl1e è libertà deve sottoscrivere. Chi ha memoria e senso di gratiludi- :1e per i fratelli che agonizzano, nel carcere e nelle isole maledelle della d~ portazione fascista, deve sottoscrive-re. Chi ha cercalo all'estero non un co~ modo rHugio ma un po.sto di libero comballimenlo, deve sottoscrivere. E sottoscriivere deve chi ha, laggiù, un focolare da ria.ccend~e, un lutto da riconsacra re. 01ni contributo dev'e!.sere una tesl.- monia11za ed una confessione. Amici antifascisti: i risultati di que~ sta sottoscrizione debbono d:re al mondo, che ci osserva, che l'antifascismo è una certezza. Nulla è più commovente, nulla è più allo e più degno di questo appello aHa cctcri7ione del siicrificio che mandano gli esuli afli esuli perchè il dolore si trasformi in un canto di passione e dli speranza, in un pa.ipilo di fede. in una arma di battaglia, in un allo della redenzione nazionale. Amici anlifasdsti. al lavoro! Mandare i contributi alla Concentrazione Antifasci.sta. 103, Faubourg Saint-Den;s - PARIS 10. ~· f • ,_ • 1 1 1 0 non siamo legali a ch1cch~ss1a. vogliamo re .. 1me asc1s"", specia men e ne camu . , . d 11. • li d Il' 11 ,. • guardare da o,g:m lato e d ogru parie tut- e a<!nco ur-.1 e, a a ra, una .,rassa . . d. " . Il . lo il complesso problema agrario italia- cucca,<!na per I fra,, 1 a.,nco on. cucr.:-a• · " Balleremo il trescon, la riddae poi ... ,, j!na (!he essi h~nno imooslo al re!fime che no. oop_rim<?il popolo ila.liano. in ca111biodel .Fino a questo momenlo la slampa ila· loro appoggio al regime stesso. liarla, cosi premurosa di stamburarci le cifre del raccolto frumento, non ha mai Scuole ngrarie a'V!Uloun cenno sia sulla superficie del Se lo sviluppo agricolo fosse in Itaiia suolo messo a coltivazione di frumento, veraimente i;n faUo .come ce lo presenta come si è sempre bene guardala di fare ad ogni giorno la stampa i:.a.liami, esso I dei confronti, tenendo presenti lulli i va• dovrebbe a.vere ano11e :l suo ne:essario ni fattori che concorrono ai risultali del• sviluppo ed incremento si:i nelle scuole la produzione. agrarie, sia nel sempre maggior numero Ed allora andiamo noi a vedere quan• degli studenti che si danno allo studio la fu la superfi:ie del suolo ilaliar,o che delle scienz.e agrarie. In.vece si va com- fino a prova contraria rappresenta anc.c, pletamente in senso inverso. ra la oarle primissima per la coltivaz1v E' di ieri l'allarme sollevalo sui logli ne e del frumento e de{!li allri cereali italiani, e poi subilo stroncalo da un ar- Nel trien!lio 1923-25, la superficie del tic.olo-ordine venuto dal Popolo d'lta- suolo me,sa. a coltivazione di frumento /ia da insigni studiosi del problema agra- fu nella sej!uenle mi.;ura: rio, quali il De Stefani, il prof. Poggi, il 1923 Ettari 4.675.800 dottor Marin, il prof. Salvador.i e !'on. Maiescalchi, il difensore a tutto costo 1924 ,. 4 .566.30(} ed in sp~ci?l modo degli agricoltori ila- 1925 4.723.7()() liani. Media annua nel triennio 1923-~. Etù.'on. prof. De SLefani, in un suo seri!- lari 4.655.267. lo che è slalo jl segnale d'allarme, ci ha Nel triennio 1926-28 I!!. .;up1:rhcie del fallo sapere ohe la situazione delle scuo- suolo messa a colLivaz.10ne d: frumento le agrarie m lil.alia è terribilmente disa- fu nella se.~uenle misura: slrosa, specialmente in quesli ultimi an- 1926 Ettari 4.~15.100 ni. Ed egli per suJfra.gare il suo dire ci 1927 > 4.975.800 fa conoscere queste cifre, c.lie certo non j l928 ,, 4.962.800 hanno bisogno di illustrazione, tanto esse 5ono abiare. Nel 1923-24 hanno l.requentalo le .scuole agrarie medie d'illalia N. 2272 sludenlii, Nel 1925-26 il numero degli studenti che hanno lrequen.talo les cuole agranie medie è slalo solo di 1288; perciò vi è stata una diminuzione di studenti di ben 984, il che ra,p-presenta quasi la metà di -perdita di sludep.ii nei confronti del 1923-24. iE così dicasi dell'anno scolastico I 92627, nel quale il numero rimane press' :i poco uguale di quello del 1925-26. IM.edia annua nel triennio 1926-28, Ettari 4.951.233. Ora le due medie ci danno una dive(· s:tà di superficie in più per ogni annata del triennio 1926-28 messa a coltivaz.ione di frurnenlo di Ettari 295.966. Se questa supenficie noi la moltiplichiamo con il prodotto-ettaro-medio, noi abbiamo oltre 3 milioni di quintali di grano pe11oc<nia'!lnala da agi!iungere alle annate del lr"ennio 19:?J-25. Questa operazione, ohe è la più logica, e pure la più elementare di !nito il problema. ci conferma con ohiarezza che la slrombaz.zala balla~lia del grano non è altro che un bluff che viene a~ilalo per tenere su la baracca del re~ime. Benito Mussolini, la beiva insana in t,embianle umano, potrà essere soddiE'callo e con lui tutta !"accozzaglia di car.:i.glia alte e basse del I~ quali si circonda. Il plotone <l'esecLLZione., tanto desideralo ed invocato, ha iniz;alo il suo ciclo infame e lulli i ruLiani, che nel fasci!.rr.o hanno trovalo come orgiare suila prostituzione <lella Palna, applaudono il gesto del f~atr:.cida, del Caino d.1 Predappio che la sete di dominio e d1 ricchezza non fa indietreggiare di fronte ~ qualunque nefandezza. Le decine di anni di galera dispensali giornalmente da que! « tribunale spe-- ciale , buffone di obbrobi io e di ver~ gogna iniEllato nel corpo di un popolo laborioso e nobile, erano insuflicienli. Le isole infami, dove migliaia di generosi, rei di non aver rinnegata la pro• pria fede, ~er.iono nell'i'ldigenza materiale e fisica, er:-no diventate ben poc:.. cc.sa. Per completare la la~rimevole tragedia e per placare la lorda Deità che impera sui destini della mai toriala Italia ci voleva dell"altro: IL PLOTONE Dl ESECUZIO!'f _:,. Ed il «plotone d,'esecuzione» ha fun. zionalo bucando con ben dodici pallol· loie di moschello il misero corpo di Michele Della Ma.ggiore che in un momenh, di disperazione - per le -privazioni ,. le persecuzioni subile a c:.iu.sa del fascismo maledelio· - aveva credulo far giustizia su coloro che, lc.rse, erano gli indiretti complici delle sue sventure. E' orribile il pensare che quella «pena di morte» che in Italia era stata san~ ti-ficala dall'olocausto di tante generose esistenze - cui unico miraggio era quello di liberarla dalla schiavitù dei tiranni coronati e mitrali oggi, dopo circa setlanla anni dalla sua abolizione, - ablizione latta in omaggio al subblime sacrificio di lanli Spiriti Eletti - e mentre tutti i po,poli dove essa vi~e si agitano per farla scomparire - ritenuta A que.!llo staio di di.sce~ dello studio delle scienze agrarie si vuol dare d<i qualcuno la colpa ad un peggioramento de;i pro1rammi di !.tudio. Certo invece si è che ad ogni cosa ohe va male, bisog~a sempre trovare il suo proverbiale ballirello. Ma programmi si, o programmi no, il fallo non può es.sere cancellalo che ;n Italia si va verso lo svuotamento delle scuole a,.~ranie, e questo iSudcede proprio mentre il re.gime fascista continua a strombazzare ai quattro venti la grandio. In un altro articolo vedremo del pa- un insulto .alla moderna Civiltà - pro~ si.tà della battaglia del grano. Qoalt sono I risultati? ,In ur4 primo momento venne lanciala dalla slaimpa italiana, tutta al servizi:> del regime fascista, la favolosa cifra di 66 milioni in cicra tonda di quintali di frumento ne.I 1928. Sulla fiine dell'a.goslo tale cifra dovettero ridrurla a 64 milioni, ed in quesi ultimi giomti (primi di otto• bre) venne ancora ni.dolla a 62 miUoni e rotti di quintali, e sperJ.amo che questa cifra non subisca ancora altri riba.ssi. Ed ora ohe abbiamo una cifra di prolriottis-mo degli a<!ricoltori italiani. LIOTL prio in Italia si debba dare il macabro spettacolo di uomini che in nome di una giustizia amm:i.nlala di delitti ed ebbra di sangue proletario - fanno Porvittime del fascismo &calla.re il grilletto del proµrio mosche[• Somma precedenle fr. Waedenswil - Gnu.ppo anLlfasc~ta » Wintertlwr - Dopo la dimostrazione, fra compa.gni Baden - Parte dei 200 lr. divisi fra i gruppi componenti la Filodrammatica « ildea ca.mmina », per l'aiuto a,lla ,stampa, alle vJ.ttime poLiliclie e ai com638, 4 0 l., per uccidere un'altrc, uomo. Noi non protestiamo o~rrhè la noslr:i i:;rotcsta potrebbe sembrare, sia pur lon- 10,~ tanamente, un riconoscere il regime di assassini che, contro ogni sentimento u6,- mano, è staio istituito in Italia. Solo allen<liamo, ed attendiamo, non con la -sipeunza ma con la certezza, che un giorno esso crollerà sollo il cumulo dei delitti per~rali in odio ai lavora~ lori. p-a.gni bisognosi ,. 50,- E se il fascismo - e ~ esso il Duce della ma!lavita in camicia nera - crede che con si.mili espedienti po.ssa lrenare la muea rivoluz:c,.naria che in All oltern a. A. - Sezione edile: da.gli utili della festa ,. 20,- Fr. 724,40 un domani non lontano dovrà travolge,, re lutto il ;.u:r:.do edificio da esso isli· luito: s"ingan<J:>.,perché in quel domani sacro alla vera giustizia saranno milioni i Della .,'\a~giora che si ergeranno, tremendi, per chieèer conto di tutte le mak-:aue e di tulle le ingiustizie patite. Oh! lo sentano tulli i prezzolati e rinnegati: quel giorn<t sarà bello perché in nome della giustizia la Libertà giganteggcra· su lutto e su lutti. Cosl sarà. FLE :Keloetia Solto 4.ucslo lilolo li Popoio di l10111agna del 22 sctlC'mbrc pubblica- "a in prima pagina 11 ~eguenlc lraiildl(J. .\foglio dei quotidiani, falli da gente, l'.l,!aglie,camenlt' abile, la slamp.1 .ti p, o, .11..: a. ,·isp<?c:~.h a con fedellà e e-on abba~lanza libertà. i veri scn- , unenti de-I fascismo, cd è pen.:iò c:o~a ultlc fare cono.;;::erc alla Svi7- .:c ,·a ic ,-uc manift>slazioni più sin0cre. • 1.,·ouv<•,•ime11io pfil r dicoio clellu .<·e t m11na è ceriam<'nte la nota su::. zera all' Ilalia per il caso Rossi. Son cw io,·o cii uedern,• la conclusione. Restituiremo Ro.\si? Chiederemo ! rw·a? Sarà appellato follo ronsesso gi11e11rino? ,\'cl Veclliio Testamento s1 dice chP Giosuè fermò il sol<'. Mu sarà poi vero? O non è invece sem. pre .<.:/ai0fis.\O lassù il sol<'. men/re 11011 lo t•ogliano f Cli' presidente, la:s.;ù, ro? E allora neanche il piccolo pae. : c delle moniagn<' addomesticale r·11scira nell"impresa cli Ciosuè. Si ch:ama (;ran Consiglio p11re quel. l'orqano che ha deciso roianta fie. re::n contro /"Italia. Ma quale div<'r. .' là rii fun:ion; e di propor::ioni! Il Gran Consiglio del Fà.<-ci.\mo staua proprio nel contempo tracciando in Roma I<' fine<' mo<.'slre della sup<'rba ci.rcltiteliura staia/<' per gli ann; av. venire: <' la montagna <'IP<'lica ha µ1:rior,'lo ... [>cri) ripensandoci bc>ne, percl1è richiederanno Cesnr<' Ross·? Chissà non lo vogliano {ar presdenie. /a<:sù. irn le nrncrhi> e/, Cuglielmo Teli (r,11el,n dnl/a mela). Mo c'è anche il lato gravissimo ,lr/lo {accenda: ia 1-epubh/ica alpesmlw i>• pulso due nostri cittadini. L'af_ {ronfo ci fa tremar<'. Una grande po. /en::ri'non può subire q11c>.s/'onla!Ar. riuer<'mo di sicuro a un conflitto. r:h<' sia per cio appunto ch'è 1Jenu10 1'?1:dine _di armare le legioni dei no. Sl/·1 Bal,/la? Una guerra ideale. per qu<'. li cari ragaz:i. qià tante bellico. si. Fiquratev( ma'rciare contro le fabbriche della cioccolata ... •. FANFULLA orologiaio concorrente. i

• ________________________________ L_'.\_\_·,_·l_~~-·1_H_.J.:.·_D.,FJ _ L_.\ Y_O_R_.\_T_O_R::.E __ _ _ ~-------------,------------- CORRISPONDENZE Da GinevPa LE SCUOLE FASCISTE Che i priigionieri non hanno nemmeno iù diritto di amarsi e di unirsi neppare dopo scontat,, la ,pena così che l'anardhico Ronvin.sky e la sua compagna Goukanskaia termh .. ta simulta"11>amente i! periodo lc!!:t I eclusione urc>no deop' · lati l'uno a Minouscinsk (Si~er:a) ~ h altro a Ihaz..11<h, n (Tm!,estan). zi che appena il c001ipagno Bobone venne avvertilo dal Turba del... basso ~ervizio che questi si era assunto, avverti subito appunto il comunista B. e il suo eompagno C.; e se B. vuole potremo auche fargli sa'Per·e il nome di chi pronuncio' la [rase da noi riferita. elettori voteranno. J comp~ni ticinesi, ie queste settimane prece:ienLi il volo, si sono prodigati jn uno sforzo eccezionale di propaganda. I comizi si sono succedu. ti ai comizi, fin nei più remoti villa.ggi. me qualsiasi l'ilc> fuciliere do1·et:e paga_ re la sua braYa multa. li pubbFc"'. spct1aton: della scenetta. h:1 riso. e di gusto. I I a raffrontato t1aenckne le 'deduzioni del caso il contegno spavaldo. da superuomo. del colonnel 1lo italia•10 con la semplicità, la umiltà '111:1.Sid.el cons. federale Giuseppe \fotta rhe la sera s essa. in atll'sa del truic per Locarno. ,~,,~eg-giava solo so_ ktto ~olio la tc·l'oia de1la stazione ri- ··;,011dcndo cortese e gentile al saluto riel pubbl'co. rilficano solo gesta di naufra~ italiani e forzatamente il salvaiLaigg10 compiuto dal rompighiaccio s01Vietico «Krassin», di Amundsen, Dielrldhson, Guildaub, ecc., ecc., nessun accenno. Per il gorvemo fascista il loro eroico sa1 crificio è nullo! Non vi è da mera'Vli,gliarsi! I fascisti si sono finalmente d~cisi al gran coilpo. Visti fallire tutti i tentati'll di fare chiudere le Scuole della Coloni:i ilalian-1; visto, dio sà con quaùe rabbi.i., il successo ottenuto dalle medesimo, :inohe quest'anno (130 allievi il primo gi"lrno delle inscrizioni, 54 nel corso superiore) quelli del fascio hanno deciso d-i aprire le scuole fasciste. 1Degno di rjlievo, in questa campagna elellorale, la partecipazione, come oratori, in ogni comizio, di giovani socialisLi. 1I1 governo nonvegese cercherà di oppone a quesa voluta dimenticanza del go,verno fascista, indicendo per il 14 dicembre p. v., una giornata nazionale in memonia ed onore del grande ed eroico esploratore noI1Vegese. Diciamo scuole fasciste, anche 1,P, i comunica!i diramali alla I stampa loca'.e per i corsi senl1i J' lingua ila1;ana. rnellono bene in vista la personalità del ronsole come iniziat0··c. coll'evidente inl~11lo di fare credere ad un'! cPrla quale ;,. politicità delle scuole stesse. Scuole fasciste. Infatti la «Squilla,, di questa sellimana più oh.e mai fessa - pubblica in cronaca di Giinevra il etsuenle comunicato: «Si avvertono gli i~/eressali che i corsi serali di lingua italiana che hanno luogo a cura del Fa~cio Tito Menichetti riprenderanno regola~- mente la settimana entrante e che le :!!- scrizioni sono ricevute alla segreteria ecc. ecc.» '.I' Grazie al fascismo avremo due scuole. Resta ,però ben stabilito che le Scuole italiane sono quelle imdipendenti che esistono da 40 -anni grazie ai contributo della colonia, e che le altre, aperte ora sotto il patronato del console ,n 1loc::lii cattolici, sono le scuole del partito fasc'.-la. eh'? ha assas50inato, bruciato, devastato e oh~ ha ridotto in servaggi"J J.~ Italia. Gli italia:•1 di C:nevra sapramno ben scep:liere. VITA 1)EL PARTITO L'assemblea dei!la. Sezione riunita iomenka nella mattinata, ha deciso di versare un cootributo alla Dire-zion~ r.!el Partito perchè possa fare fronte alle ma,ggiori spese incontrate ,per la lottt:i antifascista; ha deciso pure di contribui~ re con una somma modesta alla sottoscr1z10'Ile aperta dal Comitato locale della Concentrazione, impegnando '.)erò tutti gli inscritti a sottoscri'Vere i più presto e il più largamente possibile. I compagni possono versare i beo contributi al seg-retanio della Sezi .)·,e. Per della blea. Si Da Zu•lgo SEZ:u'.'-lli SOCIALISTA sabato sern 27 -. ,,·· i Sezi-.,.~ !'0'110cnnvoc.,d1 in assemin.izi<.:rJ. 1a :lisc11;;s1JnP. Jell ùr2ine d. g. de.i nost ;-.; :-it ,..,ss, ~n" ~ni~~res[,O Federah. !'le;s rn,, m..inch: li segn,fario Che la corr-~...!!na Ihla•a Federmeef ree uno sciop<>. J della fame li 17 giorr. giorni per -illenere di lé~s·· ,. CÌJ~j'or!ala nello :.'<?ss i '•1ogo di ~•J l -nari lo P, ~lié. un soci,! democratico ha :!nvuto •1r2 i8 giorni :!i ciopero deJla '1mc i <>ravere i I perm.::$sr, di corr:s ,. ·1, ~ 1·.:. ~ Jn !- mogilie. Che ili gio,vane sionista Bronslem nipote di Trolscky fu se!V?l!!.!·amede assassinalo dal capo della prigione loc.1le e che tutli gh altri deteaul: rclili-ci v~ furono crudelmente picchi;ili e due alln balluti con le ver~he Secondo, adunque, ,·1z'l 1 per] 1 d; À p il giornale che solidarizza con /ulle le vittime po!i 1icì e e rip'lrta le :nbrn:c di tutti i governi -reazionari r.011 è picì un giornale prole/ario mentr" .l gi m1aie che sost;ene un governo eh~ tali in·a•nie commette quello è i.I vero giornale -proletario. Ah! razza d1 Crs. ' E facciam-:, tsrazia ad .6.. P. cii '.utlc le altre baggian;le, davver'l tr Ji):JC ,ciocche peirchè vaJlga la pena èi rilevarle. li corrispondente UN INFORTUNIO Il carissimo nostro compagno LamA. di Wint-erlhur e suo figlio sono domenica scorsa villime di 1111 inpetti stati 1ortunio. Tra.ns1lando tutti e due in mo'ocicletta, per uno di q4elli incidenti lanlo iacili a succedere, vennero sbalestrati sul selciato della strad,a. Il nostro compagno ha rùportate 1111r~chie contusiani, per fortuna non grav.i, mentre il [i,glio ha ri,portato la frattura della mascella <:: spezzali quasi tutti i denLi. • Al corn-pagno d"lppiamente inforiunato, al hgLi-0 dolorante, esprimiamo con i sensi della più sentita siITllpalia e solidarietà l'augurio di una sollecita guarigione. «L'Avvenire» Da Aff'olte•n ·1~ SEZIONf: SOCIALISTA I compagni sano invitali alla ass~1,·•- blea straordinaria che ~i terrà domen'ca 28 corr. alle ore 14 nel Ri1,:lorante Bierhallen. Trattandosi Ji .:ose .ì·-lla massima importanza i c~.mp:i.~n: sono pregali di non mancare. Il Com•talo. SEZIONE EDILE Pr:;;cisiamo pure che, proprio lo sless-; fiduciario del P. C. I. - e B. s1 a chi alludiamo - al comizi:> del Primo M::ggio ci fece nolare la -pres2nza del Tu1 · b, dicrn:lo che doveva essere lì p.r hrc la spia. Vuol sT1enti1{e anch2 1 u?ste circoslan zc il i;iovane B.? Vi è infine un altro particobre: ~ul Risvegl,o di alcuni mesi fa' - in Giugno o luglio il comp:igno Bobon.: pubblicava una diffida contro il T11rba. Questa d1fh:la, è vero, non ven;1e rilev .. l.a da; socialisti ticinesi. Ma venne forse rilevata da <•Falce e Mar,ello• al cui redattore la diffid1 stessa venne m:>str:ila? Dove si trovino poi i veri mestier,inti della c:i.luania lo dimostra lo stesso B. quando ci fa una col,pa di aver tenuto il silenzio più assoiluto sull'insinuaz'.01,e (?) di «Libera Stampe» verso Mascar,n Mario. Potremmo limitarci a scansare con la punta de~le :;carpe simili sistemi, m,1.vogliamo dimostrare che non abbiamo ne1>- sun motivo di evitare spiegazioni. Per conto nostro riteniamo Mascanr, assolutamento insospettabile. Ma Ma;c;:- rin non faceva più parte della nostra sezione socialista quando è a,pparsa la domanda di «Libera Stampa, e inOlltre - r.on aibb:.amo alcun motivo di nasconderlo - non era neppure i.n h1wna -irmoni,• con noi. Quale motivo o quale diritto .1v<::vamo, quindi di internn,re in sua d;fesa, tanto ,più ohe egJi faceva parte dell.:>.Sezione comunista? Per conto noslro, poi osserviamo che C! vuole proprio l'abitudine mentale dei CO'ITlunislia fare il iJ)rocesso alle inl.:u• ziooi, per vedere ne!lla semplice doma!l~ da di <Libera Stampa» una insinuazion,, contro Mascarin. Questo per la reaJtà dei falli: il resto del lraifiletto non ci riguarda. A,nch~ B - sollo la eliche'.la comunista - si :n0 stra il -penfolto bigotto che bi,ascic:1. Ji.. t,i11ie mec:::arrii:,1Jr(:.n;e, perchè le h:i imparate a memoria, a furia di leggerle sui socri testi del partito, senza curarsi riel~ la loro consi.st?nza. Discutere quindi con un hi~ollo - lo si rn - è tempo perso. SEMPRE PIU' liN BASSO. Auguri quindi, ai compa,gni li.cinesi, che i loro sforzi siano coronali da successo: che oltre alla riconferma del seggio che allua.lmente occupano, ne abbiano a conquistare un secondo ... - Anche nella Colonia Proletaria Italiana si lavor::i, sia pure in silenzio. L.1 Sezione di Locarno è sempre la più alliva. La Sezione di-rettiva di Lugano ha &timolalo il risveglio della Sez. di Bellinzona e d: Biasca. Delle assemblee sono state lenule e dei buoni propositi manifestali. La Sez. direlliva si ~ accordala coi compagni ticinesi per la ricostituzione del Comitato della Colonia Es-Ljva Proletaria, che tanto bene fece alcuni anni fa~!Inoltre ~ intenzione di fare, pe1 la prossima Befana, una feslicciuola per bimbi dei soci. QUEL CMO SiIG. ROVIEDA. 11 fascismo è stato il. .. creatore del ~indacalismo integrale. In Italia (almeno così s1 fa apparire s:1 pei ~iornali) un industriale che non rispetta un contr:i.tto di lavoro, viene inv-i:1. lo al confino. Se tale legge losse in vigore ru,che n~l Ticino, il priim, a subirla &arebbe ii «caro,, sig. RO'Veda, segretario d?l Fascio di Lugano e proprietario di una tipografia. Questo gio,vanolto crede· va di poter fare quello che ,oleva e di non fare onore ailla firma da,i lui apposta al conlra.lto collettivo di lavoro. Ma i dirigenti il Sindacato tipografi, maligradc le r.i.inaccie di querele dell'eroe in sessanq,uattresimo, non si scompaginarono, e cfuhtSero il «carQ» s~. Roveda in una rete di deniunbie per vioJazioru del contratto di laivoro; cosi ohe il po1Veraccio, dhe volè..a ifar crepare il Sindacato lipograif,i, si è visto costretto a cambiar mesbiere e cedere la tipograifia ad altri. 1Ma su queslo «caro» signore vale la pena di contarne 1una. Un giorno, inv,itata, una commissione del Sindacarlo si recò da lui per sistemare una ver'1enza. Per fargh capire la ragione, uno de!.Ja commissone si azzardò a dingli: «.Ma anche in Italia si fa così e così». on l'avesse mai dello! ,L'ilaHanissimo segr. del Fascio insonse ed aff P.rbò che qui siaimo in Isvjzzera e non in Italia». Quindi il sindacalismo integrale è buono in Italia perahè è solo scritto ~ulla carte del lruvoro; qui, perchè un Sindacalo lo fà applicare anche nei fatti, lo si 1;nnega! lTn co.lonnel;o it:i.liano, anche in terra no<;lra. 1'·:cnc cli essere qualcosa di più di un consigliere federalef Può darsi: 1,1e~a·om nia. grande impero. prestigi·o all'Estero. son grandi cose. .. o~ Looa.•110 LE DATE DELLA SCHIA ViITU' L11AUAlNA. Il regime che impera in .Italia celebrerà domenica prossima il sesto anno di roiere e soprulSi. /Invero, il regime dh.iude il suo sesto 1:1=uaile fra le moscheUate dei suoi gregari, contro ohi in un momento di esasperaz,ione ha fallo giustizia sommaria contro i propri aV1Versani,protetti e spalleggiati da un in:fame codiJCe penale. .Ail momento non sappiamo come verrà cel,ebrata la data nefasta per la nazione italiana, dai fascisti residenti in !svizzera. La siiuazione d,iplomatica esistente fra le •due nazioni confinan1i rnon è tale, dopo il caso Ross.i e l'aiffare Jello spiona~g.io, da invogliare i ,gregari del regime ad es.por.si in manifestazioni pubbliche. IDel resto dopo il famoso messag,gio del comm. Parini, le manifestazioni pubbliche su.onerebbero sfida alle istituzioni democratiche del paese che li ospita. D'alt-ra parte, per domenica prossima avremo in tu!ta la Svjzzera le elezioni per le nomrine al Consiglio Nazionale. L'ambiente eleltorale indigeno, già sufficientemente riscaldalo per le aiffermazioni dei singoli partili in liz.za, non tollererebbe incidenti, per di più provoca,ti da elementi sfoggianti l'antidemocrazia e negatori d'ogni libertà di pensiero. Incidenti che potrebbero avere strascichi e conseguenze dolorose per gli ila• liani lutti quanti residenti in Isvizzera. !Dopo queste serene considerazioni, non ,saremo noi ad inv,ilare le aulor.ità competenti di impedire una manifestazione di un partito politico. La no,slra idea politica, che ha uno dei principi ba.se nel ncme libertà, rifogge a tali sist~rrui; ciò ncn log,lie ohe ~li antifasoisli, ad una voluta provocazione fascisba, scenderanno compatti nelle pubbliche piazze. Come si vede, le piccole vendette del reigime si rilortcono contro se .stesso, creando sempre più una ~uslissima e pla,usibile avversità ai suoi metodd totalitari e nazionalisbi. DIV!0Ri$1WII IIN1l.mII.J Da quarrdo la trama dello spionaggio fasci.sta è venu~a aJlla luce Ì!l tutta la sua opera nefanda, da parte di persone, non certo disinteressate nell'aHa.re, si cerca di arrulifare la sihlaz.ione. Dicihiarazioni e contnidichiarazioni pu.bblicate su giornali citbadina ci mebtono in grado ancora una volta di constatare quale sistema il regime fa1Scista addotta a controJlo verso connazionali ed indigeni contrari alle sue dire<ttive. Cosi una caitenv.a di parole ed una quantità d'inesattezze sono state date in pasto all'opinione pubblica. Si frammettono casi di interessi personali o coJJettirvi che nulla hanno a vedere con l'a.Hare dello spiona.~gio. Quello o11e possiamo confermare è che le autorità competenl,i tengono verbali firmali da persone che per le foro deposizioni sono più o meno esplicitamente coirwolte nella faccenda spionisbioa. IE' da ingenu,i e pretta.mente fascista, gettaire sulla scena persone di secondaria importanza. con r,ida.co\.issime dichiarazioni, per creare dirvensi.v.iali.i a stornare l'opinione pubblica da quella clie è la vera realtà dei fatti. Ritorneremo in mer,ito suJ.l'ar.gomento, PRO "AYVBIIIRB,. Somma precedente fr. 1505,45 Toss - .Bettinelli » 2,50 Arbon - Baroariol, saJutando con piacere il sedicente « ViandaJ11te» ,. 2,- Meilen - tM.aninoni Bruttisellen - Faustini L. » » Baden - Filodramma{ica « Idea ica.mmina », parte dei 200 fr. divisi fra i ,glillppi componenti, per l'aiuto alla sta.m.pa, alle 'Vittime politiche e ai compagni 1,- 1,- biso~osi » 20,- W interthur - V. Al\li~U-stoni » 1,- CORRISPONDENTE l>lTELJ.IGENTì:: Poveretto, n011 vogliamo ceri.) rargliene aggravio, noi saippi"?.IT'.) e )tnpatire. Un povero diavolo eJuc:no alla scuoAvanzo della festa fami-gliare de,l!a Sezione E:lile del 6 ottobre p. p. franchi 157,25. Franchi 81 verranno suddivisi fra i gicrnalli «Libertà», \Avanti!,, «Failce e .Ma-rtello», «Risveglio» e «Avvenire,, e pro lotta elettorale; ir. 20 ,pro vittime politiche e fr. 56,25 rimangono qual2 fondo cassa della Filodrammatica sind-ir.11.le. Il regime ohe disonora attualmente 1' 11 talia, cade ogni giorno più in basso. Non mancaiva che il plotone di esecuzione per dare maggior risa l le al fosco regime. Ma il faiscismo si dibatte in una ferrea morsa: il delitto chiama il del~tto. Della Ma~giora ha voluto vendicare i mo\Li ca::l.uti dal piombo fascista, ed è caduto egli stesso; altri vendicheranno lui. Va là, Roveda, trova una nicchia anohe Lu in qualche consolato e che la sia fi11ita! Alme!lo la pagnotta non li mancherà .... finchè la cuccagna dul'erà!. .. UNA UOVA PROTESTA SVlZZER.A AiLL'JTALIA. LA TiRAGIEDIA DELL'A.IR(f.JDE. .Anche in questa città verrà proiettato il film della spedi7.1one polare del generale Nobile. Waedenswil - Gruppo antifascista » Oerlikon - Ttini: per affitto e 15a\utando i compagni di Winte11bhur » 5,- 2,- la dei mestieranti d.:: 1!'1 calunnia, i1 cranio imbotlit:.i dei blt!lt che sett1man:d. mente gli s•mmani5ce l'r,r~:.ninc de' su•; cuore, un pò ,i !1::n~enz1 nlli..ra:c a1!a slealtà; cosa vole:e as.-pc:ttarti da u1;es~ sere simib! ll pc·,er~ti > non potrà. naturalmente, che uniformarsi ... all'aUezz:i ideale, civile ... munl.! l!,.; suo, maeslr, A. P. corrispO!!l~Cr le d'I Zurigo di ~Falce e M'ldel!,1., cerca, adunque, d1 imitare come ouò : ... metodo del giornale al quale coh1!::,'" e che riflette così bene la S'.ta m;,n\.il1tà, ed :n mancanza di fatti il pov<::relt) inventa. fovent1 adesioni ed ap,?ro, élz1on. al suo giorna'.e e calunnie a «L'Ay,yenire·,. In lingua p0vc!"a quesh élZione ,crr1:bbe chiamata semnl:cemente onanismo ma. mente il soili;loqu-io di A. P., ma non imla chiamerà !"i1101ulionarismo. Vi potrei ri!11rirp. scrive A. P. i discorsi di molti op2r ,i simpa(izzant, .:he da poco leggono «Fatce e Martello·. Sonc> molto contenti. L discor.;i tli m0:11 opini e natura!·· mente il "'JliJ.1. :;i d, A P., mi: no.J ,mporta, se ci trova gusio tu; .. Parecchi di quelli che par/ano così - continua - prima leggevano /'~Avvenire ma in seguilo agli attacchi crmfro-rivoluzionari verso la gloriosa Repubblica di Lenin, essi hanno aperto gli occid e hanno detto: - Così par/ano soltanto i giornali fascisti qL'Auvenire• non è più nn giornale proie/ario. Il Comita!o DaZugo SEZIO E SOC!ALIST A I compagni della Sezione di Zugo sono convocati in assemblea. p2r domen:- ca prossima 23 corr. ore 9.30 al Risto· rante Freihof in Baar. I compagni sono pregati di essere puntuali. I/ camita/o. Da Seiaff"usa SEZIONE SOCIALISTA TICINESE Grande Festa popolare pro Biblioteca S-0ciale e Vessillo. Sabato 27 Ottobre alle ore 20 nelle sale del Ristorante Schweizerhalle. Programma: Parte prima: Teatro: «Le Tempeste sociali». Dramma sociale moderno recitato dalla rinomata Filodrammatica Rossa di Winterthur (Arte e Diletto). Parie seconda: Divertimenti, Tombola Ballo fino al mattino. Presterà servizio un Co11certino ticinese di Winterlhur. La sezione socialista ticinese fa caldn invito a tutti i simpatizzanti e a lulli gli uomini liberi di intervenire numervsi Entrata: Adulti fr. 1 - Ragazzi -.50 Per un c.orrispondente di ~Falce e Martello .... non c'è male ed un pò 11la volta, con pazienza e: applic.,z:one potrà riuscire in tutti degno deli'o~ganino su.n,nominato, però, A. P. non è stato felice nel parlare di attacohi ,.ontr i-rivo- ]uzionari verso la gloriosa n~j):Jl:-b!:ca di Leni.n Da Lugano r.,::STIERANTI DELLA CALUNNIA (d.) Cosi ci chiama su «Falce e Martello» un 8. a cui concediamo le aitenuanli della sua tenera età. E perchè saremmo dei mestieranti della calunnia? Triste, fatale, ineluttabile c:i.tena che si perpetuerà sinchè il tristo uomo ed il regime da I ui imperson.ifica lo cadranno nel sangue. Tale fu la fine di l-t1lli i regimi di terrore; tale sarà la fine del fascismo. Della Magg.iora è caduto a fronte alta, lanciando l'ultima imprecazione conlro il fascismo. imprecazione mozzata dal [,uoco dei moschetti! Compa,gni, giù il cappello! SEMJPRE PAURA. Mentre una conferenza di direttori dei dipartimer. ti ca.rutona }j di po lii zia ha re• centemenle discusso e si è trovata d'accordo in linea di massima per una intesa cogli Stati confinan'ci circa l'aboliz,ione dei passaporLi (oh, i bei tempi dell'ante-guerra!) l'Italia fascisla, invece, l!n seguàto alle 11imostranze fatte a Berna dal Consi~lio di Stato del Cantone Ticino, per lo sconveniente linguaggio del comm. Parini contro le autorità politiche federali e cantonali, !'on. Molta ha incaricato la Legazione svizzera a Roma di segnalare al GO'Verno fascista il profondo disgusto che nella opinione pubblica svizzera ba destato questo inqualifitcaibile contegno di un personaggio ufficiale italiano. Consta che il Consiglio federale non ha preso ancora in esame il nuovo incidente e che qumdi tulfi i provvedimenti sono ancora !'isenvati. .... E via una, spun1a l'altra! Il fascismo non ne imbrocca una, nean. ohe a farlo apposta .... Da Belllnzona tremebonda e paurosa, pubblica nella COLONIA PROLETARIA ITA,ùIANA ~Gazzetta U[fiicia.le. delle nuove dispos1z1oni circa il servjzio di frontiera. Non sanno pù quali provvedimenti pigliare: milizia confinaria, dogana, carabinieri, poliziotti; prima linea, seconda, terza linea di controllo; rubrica dei ricercati tenuta a !!iorno, ecc., ecc. Guà, si sà; quando si è... ben amati, come è a:rialo il fascismo, le precal!'zioni non sono mai troppe. Ma saranno poi snfficenti ad impedire l'inelultahile? WTA NOSTRA. Sabato 20, l'anaroruco Berloni di Ginevra tenne una conferenza su «Lo spion~1io politico in !svizzera». Più che una ras•se~na dei recenti avvenimenti, l'oratore ha invece parlalo del lo spiona,g~io politico a carico dei sovversivi fallo dalla polizia federale, citando numerosi casi personah. Grande conieors0 di pubblicn. Sabat-0 27 con. alle ore 6.30 r,om. alla C.;sa del popolo avrà luogo l'assemblea straordinaria deJlla ColO!nia proletaria ilaliama con l'intervento di un -rappresc;ntante della sezioni direltiv,1. di Lugano per discutere su imporlanti tratlan.de. Si fa ca,ldo appei1lo a,i soci di non man.caire data l'importanza dell'ordine de! giorno. I nuovi soci possono ::ilervenire, se accompagnati da soci 01.ietbvi. SON .... OOLON'NEL!LO ITAiL!IAiNO il..'Avanguardia di !Lugano del 23 corr. pubblica: Nell'«Avvenire• io non ho mai ris:0nlrato nessun attacco alla ... glori0s1 re-- pubblica, ma semplicemente qualche l!Ccenno, soltarnto una minima pa-rte, <leile infamie che vengano consumate -::011tro veri ed autentici rivoluzionari, contro oh.i aspira ad un divenire di uguaig)'..1.~za e di giustizia e non approva la dittatura sul proletariato alluala in Russia. Nel numero scorso p. e. lessi. che nell'isolatore politico di Verkhue-Qur,dsk si contavano nel gennaio di quest'anno ben 189 reclusi ,pollitici, frai cui 25 donne, che 11 regime di quella ,prigione è templi.cemente spaventevole dovend:i i rec1usi restare rinchiusi nelle celle tut'-..a I a gioraata. Perchè al giornale comunista che ac-- cusa va i compagni ticinesi di aver lavo~ rito la fuga di numerose spie fasdste non ,parlando subito dell'opera di &!')ion.aggio del Turba, abbiamo osservalo ch2 anche ai comunisti di Lugano rpoleva essere riivolta la stessa accusa, in quanto anche essi fin dall'aprile scorso sapeva~ no ohi era e cosa faceva il Turba e avP.- vano taciuto. B. i])relende d1 poterci smentire. Tullavia non porla alouna prova o te~timonianza di questa sua smenlila. E se per i comunisti, la loro ,parola è van~elo per noi no. Noi confermiamo in pieno quanto abbiamo scritto in merito alla commemorazione Sozz· :- ggfongiattno an- - Mar•cdì 23. ad iniziativa della Concentraziore antifas~isw., si è 1enuta una conferenza su ~I delitti del tribunale speci:tle•. L'a'VV. Randolfo Pacciardi, prof u,110repubblicano. ha tenuto lnc;i-tenato l'uditorio e lo ha fatto fremere nel citare i numercsi delitti, che sollo il f.aJso manlo della giustizia if tribunale speciale compie. Ha ric')rdarlo la figura di Della Mag,giora, prvm.a v.iltima _della i.celler.ata legge che, nella pa lri:i. di Beccaria, reinstaurò la pena di morie. l'na sc(·n'-!tta tip'ca si svolse sabato :;_era alla nostra st0,zionc·. Il treno di_ scendent<' rlel'c 5.25 era già in movimen_ to, quando un ~ignore, tronfio e ,pet oruto. attnn•rsò i binari per salirvi. lJ :;<'ndarnw c1· SL'rvizio le; trattenne, come suo cLover". ptr <'virare una eventuale disgrazia. li s·gn0rc. sd,·g-no~o (' sdegnalo. ingiunse al ;!C'nciarme: ~ '.\!a sa chi sono io ? Io sono un colonnello italiano ... - ·colonn,;'lo o non colonnello - par,J abbia pens;it;i l'uomo dell'ordine - lei non pu·'> sa1ire. li treno. nel frattempo, era par.ito e •I pubbl:c,J ~·era fatto attorno al ... colonnello ital;an.o che non poteva per- ~uadersi come il suo alto grado non a1·csse an1to va!ore decisivo anche i11 repubblica. o C' Quando ·queste rig'be vedranno la luce, la campaigna elettorale per le nomine al Cons. !Nazionale sarà frinii.a. Gli Fra la generale curiosità il colonnello venne invit:a.to dal capo stazione e coAlloltern a. A. - Sezione edile: ,I vistosi manifesti murali annunciano una serie di visioni del film dal 26 corr. itn a<vanti. Il iillm in ,parola è stato (Ol,Pporbunamente?) confezionato per il suo giro a!il'estero; sarà difficilissimo quindi per gli spettatori 1ir01Vare nel film che verrà ~rato, quelle pecohe tecniche d·organizzazione della spedizione, dhe aspre critiche 'hanno trovato e subito da parte della staim,pa internazionale. dagli utili della festa ,, 13,50 Oerlikon - Ton.i: saJutando i cari compaigni di Pifiingen » 1,- Tur,gi - Rigoni » 1,- Totale fr. 1555.45 * * * Non passa inosservato il fatto, che in merito di rfoonoscenza il govemo fascista è in perfetto carattere. Mentre si gloE. C. Ne/l'ultima lista figuravano raccolti da un compagno di Winterthur a Pliingen fr. 5. Jnvece di Pliingen dovevasi legge Tayneen. ZURIQO Grande serata di Prosa, CantoeMusica ProVITTiMdEelFASCISMO nel nuovo SALONE-TEATRO della CASA del POPOLO 5abato sera, :, Noven,bre 1926 10: PROGRAMMA: LA FAME Dramma in 1 atto di LEONE TOLST01 rappresentato dalla FILODRAMMATICA ITALIANA. 2°: ~, ASSOL.TO Dramma in 1 atto di ANTONIO TRAVERSA rappresentalo dal CIPeolo FJlodPammatleo "L'AVVENIRE,, 3°: Conoe:i-to Mendolinistleo 4°: Estrazionedei 12PremidellaTombola Negli intermezzi verranno eseguiti dei cori ed • a soli,. di cauto col concorso della Società eorale Tipografi di Zurigo fino alle li del mattino BALLO fino alle li del mattino L-1 Festa sarà rallegrata dalle due conosciutissime Orchestre di Zurigo: BOftA.G1'0LA. e FB.&.llOHilll Ingresao : Fr. t.- ; Ragazzi, oent. ao Lll LBGR PReLBTRRUI. I •

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