L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXII - n. 33 - 18 agosto 1928

a ,. AtN,NO XXXJJ. A. P ZUR!GO, 18 AGOS:TO JC}28. N,u,m. 34. ' Telefono 4475 (Selnau) - Canto-Oh.èq1ies N. VJ/1-3646 SE'll"FIMANALDEEL PAM'ITO SOCIALIS'FA ITALIANONELLA SV1·Z~ Ce Ur'u::ai15 la eopil. Abbonamenti per la Svizzera per l'aruw 1928: REDAZIONE: AMMINISTRAZIO.NE: PREZZI DELLE lNSERZIONI: Un aono fr. 6; se.i mesi h. 3; fze mesà fr. 1.50 , L'Avvenire del L«vorcitore , Commissione Esecutiva d.el P. S. t. Pt.'f ìinq, o lpaZio di lùiea (~ una colonna). ,n Ceot Per l'estero: Un anno [r. 10; 9ej mesi fr. S; tre mesi ir. 2,50 ~ Zurigo. Mi:!Etarst>ras3s6e_.___ _!, _____ P_c_:r écl_a.aa. _ c_~_·__ •_prez.zi ___ · _c1ra_ce:nm _ _ ._n_i__ _ Il manifesto dell'Internazionale socialista sta, con spaYento a cecità, a ia,·orire quel GDvcrno conservatore che è anohe oggi a1lila tesra del1Ia reazioq1e mondiaùe. Lamortea piccolisorsi Come conc/usion<' lÌ<'lf'imporlun. te cliballi!u del Con~re~so di Brn_ ~relles. e staio 11vialo alla wwnimilà :1 lesto di 1111 nwnife:,lo r11 loPornto_ ri cli iullu il mondo. Pubblichiomo questo imporianle documento che /roccia la uia ed <' çfrime I propositi clc>/la organi;::,::c,_ ;ione .,ocic,li.,tu ittterno::.ionale che compunc/r> nel suo seno 6.000.000 t/1 membri dei qllali 1.000.000 di <!onne. <'h<' pubblica 7.i4 q11oiidia11i e che può coniare .•·u 2.> milioni di e/etion. Ecco il manifesto: Ailnoratodrellmondo I. Dieci an111IiSOno trzisc01rsi diaJU!a fa1c dell]:ag,uerra. 2. Maligira1ctio ~e soll.ermi PtrOrnesse fatte dai ,g,ove1111lia, :PatOC non è aJllcora asS'ioum'ta, ila cor,sa agli aJ11namenti ri~OJnilTdia. 3. Molte minoranze restalllo aincora SoPpresse e le g,rwdi ipobenzecontra~ staino tilltloro 1sforw di 11iberazione. 4. 1n allouni paesi ila de'Tlocraz-ia è S'tata strangolata da ditt0.>ture che softo fonme diverse p;resenta.110g1}i stessi ipericon:i iper la JJlberazione proletaria e tla tramq'lLil'litàded mondo. 13. Beirciò 11oifacciamo a1p;pcurroai laJVorn 1tori di Euroipa, rna nc,Iilostesso temPo, ci ind'iuizzia,mo au lavoratori degli Stari U11iti,di questo paese J1cl qiua 1lt- Ja plu'tooraz 1ia .più potente del mon<lo iialsa ifa demoorazia e opipri~nc i1 l flaJVDro. Il manifesto si dilunga nell'a~peUo ai lavoratori wrz.eric{mi metendoU in g1mrdia COJl(,rO la r,ioerca di ,natio di opera europea e invitandoli a essere l'avanguardia overaia come il loro capitalis,rw è alla testa del ccivitalismo mondiale, poi prosegue: li lavoratori di Oriente 14. l11di11izziiarrno iU111ostroaippello anohe ai laivornrtorid~ O.rii'ente. 15. Salutiaimo ~Iaoro sforzo di resu.nrezù<me. 1'l mainifcsto termùna facendo aippcla proscg,uiTe neNa bdla ,lotta per a 1b- lo a•iùaivorat0iri russi come a tutti i Iaba1tl10rdc. vara-tori dei mo~1doper J' w1i·tà prolle27. Ivlette i,1 glit1rdùi i popoli di tutti ta,nia, a,ss•nouraindoi Jarvo.ratori russi i paesi contro l'atteggiamento della ohe l' In1!JernazionaUei'mpedirà clic i borghesia naziiìnalista che ieri ree/a- Govenni torntino di stroz.zarrc la rjvomava, col liberalismo. la libertà in- fozione .russa co111aggressi10n1icontrodividuale contro l'ingerenza cle/lr, riivoLuz.ionaJiie. La unrità rr-0ileta:rira Stato, e ()ggi rivaleggia in lusinghe e deve difendere la demoorazia dove è cortesie vffso la odiosa di-ttatura che, mùnaioc.:atfar,i6talb~mrlado.ve è perducol pretesto cli un nuovo -:..indacali- ta, fall'ne •:J mezzoi de!Ua emancipaziosmo, incatena. il lavoro. ne de!Hadlasse operarla. E deve diire ali ,laiV'Ora'l:OcJh·ie quc- « Per 1Ja -tllllliltà, v-er,sola V'ittDria sul sta reaz,icme 1PO'IHH!vo-aiolenta e ,pon- oap-itafli<SimeO l'impenialismo. .colosa è fa.vQ!'iltadaima tattùca stcs-sa Per ,1'u'llirt.vàerso la conquista del del bolscovi~mo che in1 l'utti 1 paesl poitere e ven;o itlsocialilSmo. di,vide la al.a se opera:ia e rinforza P.rOlletaTidri tu-tti i paesi, unitevi! •. perdiò lj iparnMie i Gv've.r1l'idaltla bor- """'-------- =-:====-== g,hesia, proLu111ga f loro d'l.llrata, accresce ~Iloro domj•nio. Fii errobriolscnichi Un titolo sbagliato 16. Aip;plaiudiaunoali successo de~la ri•vol'uzione naz'i!cma,lei1J1Cillla swl ca- 28. L'ultimo Congiresso rd~la Inrerpj,ta!,iiS'mmo onrd'iale. naz.i:an.atl1ecom1.nrisllad,'iohiairarndo.LneFa.cencfola ,precedere dal t.i,to1o: L'AM.ORIEDEL POPOLO ,P.ER 1L DUCE, li Po,poto d·1taJ.;u dtcll 7 aigcslo '.Pubbliicava J:1-se~uente r..orrii51pcm.denza da tPe11111g_:ia: 17. SaJJ)'remo esigere da.: Governi V'i'talbi-ieii nitorno de!Ue g;uerre impenmperiaiDistci he .rù'tirmo tnUJ)pee navJ riaililste,ha ri!POOt'1o11uovaunentle sue e consa,crino il diritto dclila Cina ailla S'J)erarnze111eDgla,uenra mondiatle dalla StUasovr.a:ni.tà,le lascino ùa dibe.rtà del- q,uale naisoerà ,una nuova riv()(luzione. lia sua ,lcg~slaziooe e ,de~lasua amim- ~I man1 iifesto co11tiooa ipnYtestaindo nistraz.ione doga1J1a'le,le irendano le co1mo questa speiranza ohe è demenconce~sioni e ri1mmctinoai[ d'i.rirtti di z,a e p1.11r non diisoonùScenido gli siorz.; exbrattenri'tonialità. croiJCidel prdletariato russo wntro il « Nel pomeriggio di venerdi N Duce transhfava per CiMà della Pieve, ove f<,rmavas.i per permette.re a/ meccartico di 11!/ornire l'automobile. Un vecchio confad,mo, riconosciuto Mussolini, lo saluf'ci:-a roma":amente e fattosi co1·aggio si c1i:-vie1iravalx· tlbe,i,fando per la commozione, invitando ,rl Duce ad andare a ri/oc'?lcwsi neNa sua casefta. li iasci~1110 ha rislabilila la pena ti: morlc ma nou osa ancora applicar!., aprrlarnenlc. bwece di fuc.ilare i propri a vvcrwri p-01 ilici, i fasci"li nrefcriscono fiaccarli con le soJic-1cnze e le privazioni nel segr<'lo delle celle-. E' la morir lenta d lulli i pjorni, di tulle le ore, di_ tulli i minnli: fu rnorh {j pir.co/1 ,St ni f Centinaia e crntinain di operai r di ~1lfdcnli, coli,e\·oli di aYcr dislrihuilo ~e; fogli anli.fas<:isli sono condannali dal Tribunale ~peciale H ùcl!P prnc che rnnno dai cinque ai \'t•nli anni.di re,~·!usionc. \'arcate le ~nf lic dcli,) pl'igio11ies:;i ,·cngono asisimilali ai drlinqucnli comuni: u11 scslo della loro pena dovrà c,~ere •:conlala in segregazionr. cellulare. Per uno. tre. c:nqu,~ anni essi non ll'<'i1·anno più dalla cella, non Y<:'- dranno più i proprì cari. non potranno ricever ill'Ulla dal di fuori. Essi sono morti ! .\cl essi Ycngono riserrnli i recltt- !-ori più mal san i e p,iù orridi, in Ye,chie forlczzè o in castelli medioevali. Vollerra, la vecchia prigione di Stalo dei Medici; San Germignano, un anlico ~onvento dei domenica1ni; Sanlo Stefano. il vecchio IJa,!."110 pennie coslruito dai Borboni, reso celebre dalla protesta di Gladi;tone contro il governo di Ferdinando di Borbone ne;gazione di Dio •· Queste ~ono le slazioni del cah·ar;o dei condannati politici italia,n,i. Uscire? .·on ,.1 p,uò pcn~are al giorno della liberazione nelle o::;cu1·e celle di quesli Yccchi luoghi di tortura. Il fasc.isll1lone ha fallo le Lombe degli spiriti liberi e delle anime J"i_ belli. Come è po~sibile 'Cd,cun gio- ,-ane o,pera10 o uno studente resisla dopo tre anni di segregazione cel/u_ lw·e o dopo ,·enti o ~renta anni di reclusione, condannati al silenzio p-erpeLuo ed alle privazioni p,iù odio~e? Del reslo w;cire non significa che • cambiar di prigione: pen:,hè i condannati politici, purgata la loro pena, vengono ò.eportati nelle isole della relegazione. Se la galera non ha fiaccalo la loro resistenza fisica, la malaria e il tifo sono inca;icati di nC!C'idereques1ì sciagurati. Occorre moltiplicare la prolesta nel mondo contro questi a~isas,.<,ini lenti che il fascismo pe,rpelra m dei giovani innocenti ed c1·oici. Non che le proteste siano ,,alide a far ·cadere le catene che li avvincono, ma esse servono a mo~Lrar il vero viso deL la dittatura fascista. E quincU ad· af_ frettare il giorno della liberazione definitiva del -popolo italiano ... 5. h1 ogm'iJ1azione jl caipitailismo,più a1gig,-esS'i:veo più a:Vli.do he mai, si è siorzaio di far pesare <;ui,lovora1orJ i cait1idhi~aooiati dailla guerra, o co11 imposte iir1iquee sohiaooiair.·ti o co11 misi.lr{' r,i 1 :ia~1Zia1ie ed eoonomiche che hainno provooato ila disocou.pazione e coi11da11natoalla museria mit!Jiondi 1 110mmi. 18. Protestiamo contro iii ca!iPo di c.apitaLlsmoe ul te.nrore bianco, [ileva stato delltla' issolutismo 4n Egi,tro, che che il rng1ilmedi di,ttatuira di una miper tre .a'Tlll,lp'i,rilva~I pqpdlo egizilaino 110.namza terror,i!Sta non risolve come del S'UOPa,rlaammto. Per questo po- noo Ira ,rioolito~e crisi economi~~e: P81lo doman1diamo la i'l1-drlipendenza . 29. 30. 31. 32. Sono ~1e I: <lliv1s-10realle e, per conisegiuenza, ,Ja sua aim- m natle da questa 11latt1ca11e1a~taciel 111i'S6i'Cln1e1llea Sodetà dretllcNazioni. bdlsoev11 srno iOhehamno•impeclii\tone'lDomandi-anno ohe il oam~e di Suez., la Gcnnainlia m pieno brioofo della quosta gra111dc\·iia di conmnioaz.ione olaissc operaia e la 1pos~ibilità che tra l'Occidontc e l'Onientc, sia posta essa potesse govemaire 11 paese da sotto la pirCltezioq1deella Soc;età de:Jc sdla, come in Fra111.ciaha giova1to ailNaziooi e che iq1cornsegiuenz.ale iJnllJ)- fa reazrione, e 'iln J,ntgihiEterrasi a,pprcpe britarn1i'Clhclaiscin10quel mrri·torio. « li Duce ,·,ingrazi'aua commosso per lo r.po,n/amro gesto dii cm~[:gio e ~IT1ingel,"ct ca:orosam(!n/e la ma.no al cor.1ta,,hno, ripetrfend.o subito ,,. Per<, il Congresso Questa. iprcmha l!)arl.en,z,a td0ipo un sl cQIJllmc,= in,vilo, rdà la rni=ra della fila musscU'tll)a,na. La 1COnrtÌISlpondenza.poteva b,,n=s~im-0 essere otntito<lala: LA PAURA OHIE lHA JILDUCE DEL SUO POPOLO. La Di1·czionc del Partilo ci ha daLa nella s,ia ullima ritùnfone la sua < lesi• nill.i unilà. Mi pare superfluo disculer:a. Essa ripete cd ::ig-. grarn nella l~ttera e nello spirito, la te.~i sostennla nel manife.OJ!odel febbraio ~orso. 6. A traiverso le frontier{!, trust industriati e oarrelil'i fiinamzia,risempre più coall,izzati e ,pcrt:enti, domi~1a-r10 ,la produzione e g,11 staiti. e aiutati dalla ~ndiu,strialtizz.az.ionedei paeS!i agrari, sopratutto de~la Cina, delle Indie e dei paesi cdloniaJli, <i,l caprraliismo piomba sU!Irprdl.etaria.to dii colore sen- :oa ()J'!ga1JiZ117AZione·ea>rotezione. 19. L'l11~n11azio11atl1ei'cOn'OSciel d!ir~'lltodei Pv!l)<Yli dcùl' lndia a diSJ)One d'i sè stessi; .saffiutaJo 0Jluppa del movwnonto siindaicale iq1•dùano,i11cifa lI '·'duce,, m-ente Caralleri.slico è il fallo ci1c.: 1:u:,1;_ ca nel manifesto qualsiasi seria analisi del fascismo, come se il problema dell'unità .fosse da considerare e da riYedere in rapporto a fenomeni aslralli dello s.pfrilo, e norn, in rapporto al fatlo concreto e posL tiYo del fa!-cismu. A calore cbt 11ffron1 ..•.. 7. A coloro ohe sonfr<mo,deUa dittafura oaipita11istae deNa dittl1ltura IPO· lfrtica, a calioro che spasimano J,)er lo mcerto avtVenire e ohe vogilJono la gliiustizia sociaile e la pace mondiaile, noi lancianno iil nostro aippeJlo. Veng-a:noalla jn'ternaz,o,11ailcooeraia social['Sr.a.Con essa e l){'lr essa as,siourano la vi,tto.ria de!! sociafo;mo e coi socia11i~mo ta sovranità deJ favor0 ne'l,:ena2iì:M1i~ric-,q1ci lia t.e. 8. Alllai111ternazio11a•oleperai'cl, malgrado le aspre difficoiltà del dopo guerra. le scissioni proletariie, e malg-rado la accresciuta concen traz:one d{'Jlcaipita/l~smo,dobbiamo i primi successi neP!a stra:da dei riavvi0i11amento <lei popoli. 9. E' essa che coi suo lavor: dl F,rancoforte, di Amburgo, di Marsig'lia. e grazi[\'.!al~l'azi<,q1s€o'stenuta daille sue sez;ioni naz·io.nalJlih,a prepaTaito e otternwto il'aooordo deltle grandi potenze del!' Europa occidentaile e cenbra•Ie,base essenziaile debla pace. 10. Essa 11J1<licò, ilrl v.i 1 sta ded,lerovl nase s~luzioTllidi ,forza e di violeinza, le solluziornù paoilfiohe del prolWema del1e irilpairazroru,e ohe i11q1uesto stesso momento, si 5'forza <li straippa,re ali gaverni fa reaùizzaZJione deEle loro promesse stlill'a,bitrato obbligator.io, iI di'SalT'!TgIOeneraile ddle nazioni e la liq,urdazione comp1Jeta idelila guenra. Perla PICI 11 E' sotto Fa sua J:)reSSione,sotto la ipressione dell!lemasse oPeralie e conta<li'neohe i g,overTll~i ono sta'ti costretti a mettere .la guenra « fuori l~ge » ooo diohiaraZlion-isolen:nì nel·- le Q'Ua!Jli'I111te11J1azjon,arilceonosce •le pairo1eohe per prima tssa iece irn'temdere al mondo. 12. Il testo del rpatto KeMogg che i governi twmeranmo e dhe rappresenta una ni1rnunoia-assdbuta a/Ila guerra, è ,per alVtro, f.a 1lsato da nsenve i111aJCcettialbjnìdi rulcu_"-g.ioverni, e sarebbe atJ1c<m,1d:innmui'toda!Naesclu,sione della ,repub!JLicadei sov,iet. Resterà, in effetto, 1let!temmorta, se 4 lavora-tor., unendosi, non conquisteram.no il po-- tere poli1tioo,per estendere quesito pat~ to, isenui eoc.ezione, ail moTlldoi111tiero, oc,r ()IJ7g'a~1i2zare fa pace dopo di. a.veTla proclamata, per fare della sCJittura llna realtà N"nve111rte. gli operni e i 00111taidhi1oi1d'iamai fo1111areili loro ,l)'alr.rito, .di tal g-urisaeh.! la libertà ipc~ it'ica sia Poi corrwleta ti\ d,a,J'laliibenràec.onomica. 20. Ma pure asseco111dandolo sforzo dei pqpctli CIJ)pro s:i d'Orie11te dob• . . . . bi:'amodioh:ia.rare dhe la IO!roemanci- , , lo aJlen_110 che I per_10d1 c!r( 1919 i>az.ione naz,ionale non porta con sè e. 1020 cumcn:uu~w c~e1b. _~rc1ll1 _ eh~ 1· emanioiipazione dei 'lavoratori, se,p- dwenl?n? mo, t_a/1_pe1 I C81sten-a cli JJ11,rpcropara ili terreno dehla lotta d: una J\ a;::,1one_ctv!l1;::,;::,al~s1e un trai. c!!aissc. tomento eroico noi! u1ene loro ap_ 21. I massaori di Sc.ianga,ie di Can- pl,calo. . . . tc•n h:rn1J1:> dirnostra.to che q'liel 0 _ T_u(lc ye~ne nmesso 1n quesl1_onc. le ,,,, '"to ·c..mi· 11 ~·a ie ,.,,... pr 1 Nor 1lalwn1 avevamo aperto la .•cc1- =1r.« '- , vi i espo, tenze Sali - I / d · . bi · /'/' · t t~u:,:1o~cdi cui i,! prcllc"aria•to eltl'QJ)eo / ~I <'I P'.0 rmi f0 1 ic; e s~non °- fu ~ià Yi1lti111nael XIX.o seco'l-o. La ~ J ,~_ou,mento r, oro og,ena s~- botrg-hcsia~i serve e prcifitta defqerr-:i-cwle._1·· o1la~1le1icamopost/op<' lunglue te Ilio 1: P 'C't~eta• . . 1 t t u ut o: e al a orolla a nr amen_ • 1 • . 1 ne, m~ 1 vo gc es O lo, doll'esrrcilo ali!' nostre colonie. co:1bro d,1 esse a1i10,roh,td: omainda111l0ia r/all< fJ op · 1 · c -1 /' re I pa,rtc deilla vitt:)ria cormme . 1 ' ne_ 0 ap, 0 !8 ',a O pro_ ? . , . · , geL!o dr/ So,,1el co11111111splrar l_af c _ -:2. liiQ70vancm_~un~nto opeira10d1 ,[era;::,ion<' delle rrgioni d'llulia da/_ ?,~cn-lc d~vc perc,o -ub~l,zz~re le ~s~e- le scuole n/ popolo. L'ammi,:obile I IC,l'ZC dc la eia~ OIJ)etra1~ _deltl Eiu- flru/lara c/1 roncc,rdia e d'armonio ropa. op.pcro:ò gli domaq1diamo d; che noi. combattenti e feriti. aveva_ uni,rs, a no'i. Centrlaodittature 23. L'azione del prd1eta,riato iiirvternaz :cmalle ,per la sua Hberazio11ce per la p~::c, 11011sarrà piena ed eiiicaice ahe ITTellllaiber.tà po]itlica. La demoarazia non è la cl~ se, ma cosòifiuiscc u,n mezw importa111t:eper rcaJ:iz.zare amohc r U..f(luai~lilanzso~ciatle. Nel quadro ste·so dellla democrazia borgrl1ese -si Posso.no creaire le can<lizioni per i'aivve111tdoehla <lem010ra2faprdlctaria ohe è ~Inasrtn-o S'CQPO fina1Je. 24. Con •h.1'1:tlee nostre forze noi e-i dnizziamo C0'111trola rutta tura di urnasetta o di U11r11omoq, u01l'Ll'l1<sriuae la forma d't"lla dittatura. 25. Ci driwia1mo contro il farscismo ohe uccidmdo lé! dt~bertà aJ!I' tntemo e minacciando la IJ)ace a1ll'estero, è w1 peni-odionon s0Haq1to per il pqpQIJ:o ohe domina. ma anliùheiper le ,nazioni demoora tiahe il cui s<VM'lliJ)lopo l.lllnilJ,ia. 26. Denuncia ail mcmdo e conda01na I' raz1ane de!l faisoismo J;~Nan10che si sforza di u111irei1J1va,ssaitlaggio tutti mli Sta ti rcazfionari nel Me,cfrterra11eo e nel Balk.arnlie, dd at,!!)gruppare in una sipocie di saill!ta a.l!leamza i paesi di reazione .contro i paesi <li lu-bertà.ManoVlre faciU·irt:a e da~ iregiiime di sem.i- <li~taJlluira :i!n Romain1a, J1ugoolavia e Ui1~eria. L' Inrenna7Ji011aqe denuncia il.I peribdlo del oonoll'.itto tra le cHttature detl11aLl1uairw e delda Poltmia ed t\Sorfa i protef.alf"iaitd'iel!redue naz•t{)l'l:i mo sognalo dopo lo uilloria slrepi_ Iosa cf<>I 1f!18-. coCÌ<'/JO 1n bricciolr •. :'lfl'SSOf.I:"\L (C:~nrlidr. H qiu_qno 1928 _ ?via vje). BibliotecaGino Bianco • ..... 1toi vogliw110: Il suffragio l.lni11ersa/e a scrutinio r rgionale: L'aboli:ione del Senato; La co111•ocu::,ione cli un'Assemblea .vcdona/e che stabi/i.~ca il nuovo regime coslilu::,iona/e ciel/o Staio; La formo::.:one cli Con.,igli tecnici nazi o,rn ii; La giornata legale drllr olio orr cli /a11oro: I min,mi di salari: La parlecipo;::,ione dei rap/Jrese11- /anti cl<'gli operai al f1111:.io11ame11to tecnico riel/' industria: La conce.<:siune alle organiz::,azio. ni proletarie della gestione delle •in_ rluslrir e ilei ,·eru::i pubblici; La pronta r completa reoli:::.a::,io_ ne cl<','ie rit>rndicu:ioni dei ferrovie_ ri; Le,-r:·eu;::,ione cli 1111ami/i;::,ia na. zionale con .~copo esclusiuamen/e difensilio; La na;::,ionali:;::,a;::,ione di /ulle le f o.bbriche d'armi e di mllni:ioni; li sequestro dei beni alle conqrr_ qa.;::,ionireligiose e /'abolizione> de/lC' mrn.'r uesC0/Jili •. ,n ·ssor ,1>11. (Progralllma clri fasci. HJ19). * * * , Abbasso lo Staio sollo lit/le le ~11e.c-pecie e incarno::,ioni. Lo Slato di irri. di oqqi. di e/omoni. Lo Staio borghese e qllrllo socialista. A noi che siomo i morilllri de/_ l'indiuiduolismo non resta. per il /Juio presente o p<'r il tenebroso do_ mani. che la r<'ligione as.<•11rcla oro_ mai. mn sempre> conso/otrice de/_ l'Anorrhio •. Caraltei-isli.c'a ancora la ten,den:ca a considerare il Comunismo e la socialdemocrazia come moYimenli ai margini del nostro Pariito, come se due 'gra11diosi mo,iinenli mondiali che rag~rupffc:1no milioni di operai, chr hanno ramificazioni in lutto il mondo, che sil:anno sc.uotendo il mondo asiatico e quello afri~no. potcsseru essere i;iudicat i mar!{inali 1·;~:petloal maf-~imalismo italiano. E' strano che i nostri compagni della Direzione non si rendano con~ lo dr! ridi<:olo cli queslo loro na- :r.ionalisn10. A.n.cora un'os:c-,erYazionc e<l è p-cr· dire che. i può endenlementc combatlcrc la lcnd<'w.-a preYalenle nella lntema1jonale Soo:ahs!a .. ,enza rer questo identificarla rnn la Se. conda fnlernazionale. L'Internazionale Soeialis1a sì è co~iluila ad Amburgo. Ha cel~bralo. ìa ~ll1mana seorna. il suo terzo C.ongresso a Bru:elles r. non dir,piar~ia a ncs~,1.1110v.i hanno don1ill<llo fii uomini che dopo }.Yere a- ,·uto. corne noi, la illus.ione che Mo- !'ICa potesse essere il centro ed il faro de!l'inlernazionalismo operaio, costituirono l'Unione <li Vienna e poi, nre~p'h.i dei dan,n,i ~normi deL la sci-~sionr.::~, tlarono ad Amburgo coi SOipraYYis.su!idella Tnlernazionale, 1<'hasi della nuoYa Internazionale. MTSSOLTNT. Ma ci sarà tempo e modo di con- (TI Popolo cl'Ttalia. fi aprile 1920). futarc a doYere la teS'i della Dire_ * *,. zione quand'essa comprenderà cl1e , Or è 11nanno i Fasci Tlaliani di è- ~1.10rloYere ed è diritto del Par-tL (.omhotlimrnlo. orgoni;::,::.a;:;ione ·che. lo c,he sia eonvocato un, Congresso. wl/i gli imbrci/li qunli{ìcano rea ii o_ un, ( .ongresso d_ìcoe non na Convennria. slobiliva i posl1tlaii s<>guenli: gnu per taglientii ìr, fami~lia cO'me f. _ con{ìsca dei soprnpro(rlli rii fu quello di Marsiglia. cnerro; Le ragioni sono evidenti e di due 11. rtJssa::ione onerosa r/ellr <>re_ ordini. rtilà; Il Convegno cli Marsiglia fu domiTTT. _ cspropria:ionr> par;:ial<' clei nalo ideologicamente da.lla p~ISiqne capila/i mediante im' imposta stra_ della unità. E' vero che la Direzioordinana con progrrssione mollo tte ci dice ora nel primo paragrafo occenluata. della sua tesi ohe • ogrri seria reaT)op() 1.3 mesi il (;averno ila/icmo lizzazione proletaria diperude dalla si è messo per la 1Jia dn noi trac_ unità. ma si tratta di una fonnufa <'iala •. demagogicn ed inconclndenle, éome MUSSOLINI. 1 quella del manifesto del febbraio. (TI Popolo d'Ilalia, 20 npri/P 1920).1 Qnando io r,hfamni demag~wc:o ed inconcludente il m.an.ifesto del febbraio, Coccia. chiamalo dal Pa1·tito a dirigere l'A11anti I, mi dette 41;uJla \"OCe. .\ Ye\"o lanta ragione che }uj, Coocia, perchè voleva l'unità sul se1·io e non per buria ha do,·uto la- ~iare il g:ornale. Ma come s,pera la Dire7,ione, <lo,po quello che è succe~o, di avere l'aulor;là neces~ria per dirigere il Parlito '! Nel su.o seno sono oggi quattro tendenze. La maggioranza (Bal~anofI). conti aria· all'u:n.ilà; Ametleo che \-i rappresenta le idee che io difendo e che oggi ;ono co11divisc da una parte noie\·ole del Partito, C:occja che rap1p1-escnita una Lendt:n7,a intermedia ma fìnalme11le iisolula a rc::lliu..are l'unità; infine 'Marehisio che rapp1·cscnta gti anticoncentraz'onisti cd i fìlo-comunist1 L pnoro la ·forza di que$La ultima tendenza; mi ~ facile prevedere però, thc il suo lìlo-comuni~mo non è un fenomeno di confusionismo, essa sef:;u irà .. pri rna o poi. i eomunimi. In quc.~le condizioni la Direzj~ne ignorando perfino se essa rarp1presenti la Direzione, rifiutare iÌ C.on- .t:;rc,·so cquiYale. come dice un oi-- cli110rlel giorno della Sezione di J ,onch·~ e come è nel pensiero dei com. pagt1i di Bruxelle~, a imp;prime1·c, là• clemocrazia inlcrna nel Partilé. Contro ([UCslo pericolo io getto l'allarme 0gg1. come nel 1925 la get_ lai (ahimè in \·ano!) l'allar-me oontro la tencleniza dei Nobili, dei Vernoc-chi. clri Mom;,g,lianu. dei t;ardrngh i e dri Pa~"ifli a liquidare r,~011f,c1a1ncnletaluni. ìnconscia,men~ lt. allri). il Pa1·tilo, nducendolo ad nna chie.'>uola. Dol~b,amo alla 101o politica se oggi il movimento operaio tende a pas~are in Italia :-,otlo la dìreiione idrologica e tallica dei comunisti, come dobbiamo alla alluale Direz:011~ se il molo del nostro Partito .'.L riduce, in 11.aJia ed in Europa, a proporzioni secondarie. Se al Partilo ipiacc di continuare c-0~1.lo faccin. E' suo di1itto. Ma c-hirdo che lo farc:c.•a con~pcvolmenle. tlapo cioè una aporofondila di- ?,C',llsflionedi Congresso in cui ciascuno prenda le sue definitive re- .~ronsabilità. PIETRO ~TF:NNT. 1ncoscienza ,LI gEtner,aille Nobiile non ha; ,~l pud<>.-e delDrs111!111ZW. .Alpl,pena, mvato a RQma ha ooncessa un• irntervistai ,ald un gilo!nn,a.~ amJeri.oaD:> rw!Oaq,ua,le hai &tito ohe • ,nessurza spedi,. ikme polare i sktJa tanfo proNcua per la ~. n.è megNo r,iuscila dello ma ». E' ill coRlmo :ch!d1' ilnoo~ I

f L'assaltò a "Ouguss,, Ovvepo la tePza disfida di ... BaPletta Lelto1·i. 1,i presento , (;:,guss • .... • (;ugu.,.s , t' un qionwJinc li!oqra_ fico che d:: irei;talr,~ anni, oyni se/_ Limana, ddi:ia i r;iUadini della Svi:. zera francese - e i ginevrini in pur_ ti colare - - , on . 1a lepiclez:;a ciel silo tesla, dei suoi d,sc~gni, de.Ile .' LW ca. ricaiure. delle sue lrovoie: - una lepidezza <:.ui grmeris. r;Jw ckri11a in /inl!a dire/la ùa/111 mrmsueta (i!n.\o_ (ia di Or1t:io: • Jlangiamv <' bcviu. mo. chè dumani si muore . E r1uesla dollnna g;i ha pro(ìilato o.bba. tan:a bene: in cinqucrn/a.,ei o cinquanla.<;el/e anni Ji csisten:::a il .<iuoredaltore ha poitLlo accum11l(trc> eia cenloseitunta <1 cenlol/un/(l chili di roba, fro os,;u, m1tsco/i e ciccw. Quando ride - <: gli cap:ta spe.\SO -- un quintale di ciccia balla gio_ condamenle. Date queste premesse, si capi ·c~ che la spedizione Nobile doveva ap_ porire e • (;ug1tss • come una colo.,·_ sale avvenwrn gaslronomicu: l' ae - rnnave P- un immenso • salame di Milano• e l'islrwnento di bordo che tutti gli ali ri domina è il fornello per la cucina. Quale compenso per i suoi trionfi polari, Nobile avrà eia Mui>-~olim.. il curdone c1ei mm:chc;_ roni ... non lrvppo cotlt. Questa sorridente presa di bavero -hu mandato in furia l'A!->salto di Bo_ lognn che parie all'a.\'sa/to: all'assai. lo di • Guguss • ! E che bella prosa sonante! Sem. bra cli leqgere 11110 pagina cli quel Sacripante di Adolfo Colronei. teo_ rico del ... duello f w;cistu ! Dopo aver riossimlo il • l>ieço roccc:nio • e le • infami accuse di ,,ilt<l, ch,erzior,c l- mendacru co111tro il generale Nobile cui si l~nta perfì_ no di infanqare l'onore d1 soldato•. l'.\s~alto commenta: , Radica mania cli brulj necrofori e di ripugnanti profanatori. eh~ non s'arrt 1Pfa cfinam:i a nulln vur c/1 sod - disfare il sno basPo istinto comune. forse .. ,alo alle ien,· <' uqli sciocal/1 che. tut/apia, han l'otlenuanle d'_!?.ssa hcslie ! , 11 11clorio no11 e rmcor sceso su/_ ,,. r!ro,,rfe traqedia dell' Arlid(,. 1 chi· ., . . . . f,r, tenuto e lien<' lull'e,ra 1n nns,a mr;',•in/e decine cl: famialie e ·che lia rr•mmo~so il mondo i111ieroe ai<'r.v'e rhi. dnlla cillù ."erle riel/o Soci<'lit riel/e N(f:;ioni. inso-::w il nume e la memoria rii marliri e d'<'roi. ·Dmi'e r1vrim,,, ;1 r11r•1·e umano. in si!Totti rsseri? E a tanfo c.hè ·rrllro svieqa_ zione non si vofrebbe rlore del lòrn F11ore. può -condurre f'r,r,fifasci.<"\mo? 11 h. rhe /e passiom r,olificl1e .<~on ben 111•.~-"."eP pos~ono f rrr obliare r, frr1 se(}nc i sentimenti dell'11mana so/i_ r1nr:eta. noli C111rl1cai s<'lvrrqqi ocea - 11 i r; ! • Ora Sionori del • (,11q11ss •. e l'onimo ri Pi ripr,/lo nPI ri1Jnfqeryi ln r,r,rr,lrr ,-isnns/n r,r,.,. ri.~Do.drr. uodirr_ mr, rT:,-n: rne .<-e f0ssimn nrir; n 11oi rr•rH•en;rernmo /11n: ali 'Srii-;-:eri rn_ mP 1111 ,c,o/o "On< ic>nre r/i r.rrrnrl Hò1('/ ron scritto • mnn~ie ~ n • pour _ hoirs, n « trinckqP.lr/ •. a piacere. "11 1 hP1-rP.f/o. e in perpe/110 str.ito di r+rielit. r rl1e la Svizzera non è se !'C•n 11n .:,,/o immi>nso Alhcrqo o 1m colossale unico formaggio più o me_ r!O oulf!n/e. . Ma non scenderemo al 'vostro [1_ r•elio. /li)! Sappiamo come il vostro -;ia 11n Paese pulilo. ore/inalo e 'prOf:pcro opr• la genie. in generale rla uoi ben diversa. lavora operosamen_ fe. fefic<'111enlc. e ci wnosce. r:i s/L 111<'..Ci Wll(l. Per6 a voi che obliule millcnn, cli sloriu e di gloria italiana, <1 voi che scordo/e, per esempio. quella piccola cosa che fu ... Vittorio Vene_ lo. a 'voi c:fi.e viliJXmdefo l'onore militare d'ww nazione come la nostra c:tiraverf.'.o i suoi generali e i suoi 1:oldali, •101 voglinm<.., dare una pr:v_- va personale di ... deferen:a pumi111a. • Ascoltate l1ene: {ìssale, o Signa_ ri del , Guguss ,, in quanifi sielc: tre, quattro o cinque poco imporfn, percliè da noi ben si troverà il mlmero corrispondenle. (issate. dicevo, una citlà a vostro piacere in territo_ no auslriacc.'. os.~ia presso ·alla fron_ /·pra itafo_sviz;;era e avuertitecr✓ne. , Noi ci recheremo e.olà ad incon_ i1nrui e s'offriremo. superando il di_ sgusto fisir.o per le. 11ost~·e persone. 11,;11 già l.bII duello 111 p,ena regola che sarebbe chieder troppo al no_ ~/ro scns0 cavalleresco di genlil,zo_ m;ni. ma una pnrtitcr d'armi alle con_ r!.i:ioni. naturalmente. più gra1Ji, .,,ia c·,.,ì/a SPt1da ria ierrem. che colla pi_ .~tolrr / magari. rwrchb /10 ?. COI! luL f'r, due •. • Baby ,. Figuriamoci • Guguss , quando o!: tradussero qw·sfa roba I li quin_ tale rii ciccia ba:1ò r1iocondamcmte per un·ora, chè egli imI!wginava sé compaio s_ullç gambe impugnando {ìNamenle la spada da terreno, prc,nto a dar morte e a morire. E tJll('\i'i111rnuy111c: gl, rimetteva in men/e i bei /empi di ... d'Artagnan: n•,n 9ià il tl'Ariugna11 di Dwnas, ma 1w altro; un cl"Artagnan che tu/li a (,;11< r·ro cono.<icono e insiemt:' col ry:rr::,- • G11yu.~s , ha compiulo in af_ ir: :c,mpi /u11lc .~pccli:ioni ... alla {or_ cìz. tta I !::: q11eslo ricordo lw .•uy_qerilo la ri\posla. • Guguss • uccci/,1 la di_ f-.{ìdu clell'.\srn\lo: nccdlo 1111 clueITo ulw forchetta: colulelle alla mi/a_ 1:t•sc. spughclli ul suqc,. risullo. il i•1lil• inoìfìalo da Chianti. ila Barn_ 1,, ,•rf'_ ecc. Evidentemente • Cuqus.,, ha sce/_ t,· ;: terreno che meglio conuiene ai •,,;e: me:::i: ma con t,,110 il rispello <' /e, sincera consiclera;:ione che ab_ hnn:o per le sue possibilità q11onclo i· ,-,·duto e• lavo/a. dobbiomo r111uer_ /ir/o rhe il pronoslico g!i srrrn n<'1tnmente sfavorevole se manderan_ n,. ori inco11lrarlo Edmondo Ro,so_ ni. il qrancle Edmondo. In prima f nrch,Ù/r, rl' ltalir1 . ., per:ial..mente per qli spaohelli al wqo. Ma anche Ar_ nnlclo Maqno sarl'bbe 11n concorren_ te t?rribile I Conlro r,1.wsli due • Guquss • do_ ('!"ri'bf' impeqnarsi a fondo! Speciolmenle preorc11pa11le ;, la <JLl•'.\iione dei vini. Evidentem·enle in (fare di questo g<'nCrl' i uini han_ nr. 11n'importa11za di primi.<:simo or_ d;ne: infolti la prosa clc//'.\ssalto è ,-r,/,a dn 11bbriachi: ma Chianti? Ba_ Il dirittoa... -I,n Austria si conduce da anni tma campagna v1vaci!->sima per l'abolizione del paragrafo 144 del Codice penale. [I lenore di questo paragrafo è in Yigorc in lttlli gli Slali del mondo (confesso che ignoro C'hc cosa ne abbiano fallo i bolooevichi in Russia) perchè tulli gli Stali sono partili da quesla premessa allamcnlc.. umana e· civ.le: far ci che lo Stal~ abbondi di cama.ccia ver i macelli e per la prnstiluzio11c. Difalli, grazie a questo pan1grafo che fa capolino in lutti i C:odic1, aL la donna che ~ente di divcntm· 111arlrc, 'è proibito rrcorrere a mezzi chirurgici o ad allre pratiche alle ad iw,pedire ,ehe m1 nuo\'o infelice venga a godersi le delizie ohe offre questo bel mo111:lo di bir11anli nel qttale siamo dannali a ~ivere. . Nella piccola repubblica au~naca la propaganda pe1· 1'abolizione del p-a1·::}.grafo144 fu - ed è_- in_- lem:issima ed occupò tu1.lo: g. 1ornal1. r~,isle, ofmscoli, libri. conferenze e ~cena di prosa. L::i reaZJione, naluralmen le. tenne duro perchè. 'sollo la ma~t.ihera che si tratta di un delitto contro le leggi naturali e diYinc, e~~a \'llOI mantenere in ,igore tulio ciò che d'infame- ha ereditalo dalla 'defunta monarchia. La quale monarchia. vedeva ~ià nel ventre della donna il ful11ro soldato come la f.hic"Sa ,·ede.va il futuro cristiano e l'un~ e l'altra gr:clarnno: E' mio! La monarchia non pcrmetlcni che la madre la defrauda~se di una baionetta o. se a na~cere era urnia femmina. di una sgualdrina cl.a gettars:. carnaccia da lascivia e da coL lr-llo aali uHìciafi ccl alla soldalài:rlia: · 1a "'chiesa non Yoleva pcrderl' h1 p!"'."o,·elb da Losare ecl <'•:g,eva c.hc ai nati chi crbliani fo~_;e dato il batlC'simc. Ora la monar•chia non c·è più. Mu c'è la Chiesa e per es:;a il partil~ crisitiano-sociale ora al potere. Sul!~ questione. del battesimo forzalo, 1 cristiano-sociali hanno don1lo cedere. Ora chi vuole battezza i ftgliuoli e ~hi non vuole fa a meno. Ma !!Ulla queisl1one dei p,rocw-ali ab0rl1. i ·cristiano-sociali non Yogliono cedere. Neanche con l'esempio chs; vielle dalla Ceco~,lovaochia don .. il parae1rafo 144 ha su.bìlo una modifìcaziine Lu°leda ren.dcrlo applicabile ~.01Lanl0 111 certi singoli ca~i. Com'è noto, tra 1'.\ustria <' la Gei - mania è prog~t~ta l'unità n_cl clirillo penale e c.1vile. vale a ~ire. l>er ambi gli Stati Yc1-rà me,,so 111vigore lo stesso Lodìct. Ma olin. a.cl altre inezie gli austriaci non Ya!1110d'àecordo' èoi germanici apipunto sul fa_ moso paragrafo che ,puni.~ce non solo ·1a ma<lre che ~i fa estirpare in rm.hrionc il li.Qlio. ma i"t 111:::dico. la kvalrice e il padre quando questi è con!'-cio delle pratichr c,he si fanno per impedirP. la. nn:cita del figlio, *** La questione ha avuto ora tuta forte eco a Bruxelles- dove ]e donne socialiste si sono radunale a Congresso. A favore di una l~e che puniS<".a i procurati aborti si è schieral·a ~oll:tnto la delegala francese, mentre c-ontro di lei presero la paliotecaGino Bianco .. L'AVVENIRE DEL L.\ VOR.\TORE ;.· rolo? Euviet ! Per 5bornie di quel genere gli squi~iti vi111' clei cotli pie_ montesi o delle clo/ci convalli losca_ ne, non servono a nulla: occorrono umi in{inil<tmente piil grossi. Ji quei_ li che, per ciir/CL con una frase 1,0_ t~olo re, si possono tagliare col coL /elio e che fanno la deli:ia dei ClL mali ciel porlo di Genova: Trani e Rarlcttu. Bc1r/eilo, .,pecio/menle. anche pe, ì'eroiL·u 1-ir'orc/() dì<' .,uscita r111eslo nome: la grande cli.•,fìdu ciel 1.>08 {r(I [,u/ ani l' I'ICIHCe:;i cli cui rTrnprro .~cttimane fa voleuu una ~econcla <'- clizwnc contro i ree/allori di'/ Malin. Lo cosa po, non elJl>e seguilo, per_ ehi> <;<..,1/(111/0 Fru1f11/ln. CJILl'l mallo eia icyare. cwreblJe potuto por/ore 1111,1 cotanta .\(ìd<' e Fcnfu/la .... come s. su. s·c• fu/io fru 1c. L'1mp~ro non ebLc. ri.\pusto. ma non (iaiò più. !,'_\!,salto. che in11irl."o f/11 allori cle_ (Il" eroici col/eqhi c/C'll"lrnpcro. ri_ Jlrf'1Hle !'i11i::iali11c1p;r co11Io suo e JH r,muor•<' conirù I redai/ori ciel , r;11yw·.~ , 11.1.. ter:a ,lisfido di Bar_ ,( tlo. I Ecco pcrchè cliçevl!mO c.hc ne/lo .scurlro acc-ellalr, da < (ruguss /'or. ma /"q11icla c/epe es,ere iì uinn rii I I:Jorlt!i/O: a i1lo/o di conr-es.<;"one <'. strema. il Trnni ! j Orsù, • Guguss •. un buon mou:_ mento cli 1:enerosilà: apporlo/e il c-hieslo cc1mbiamenlo al vo,<'fro pro_ yr<'mma: Spaghelli nl sugo. risnl/o. cc•lo/l'ite: benissimo. mo niente Ch"anli. .Ycbio/(J Barolo, Fr<'i.<-a. Niente I BC1rlelta ! Trani e Barletta! nonnascere rola le rapprcse11La11li di tulle le Nazioni, compre.e -,è lullo dire - le purilanissime inglesi. La delegala francese ~ubì un'altra disfalla allorchè parlò a fayore della legge l"hc obbliga la donna a prestar l;crùzi di guerra. Irtfìne le donne Yolarono una risoluz:onc con la lp1ale protesta110 conlro le prestazioni obhll;galorie estere \Ile donne in ca~o di guerra come contro la legge che punis_cc la donna quando es"a, per uno o I"allrn rnuli,:c, non intende cli dar figlioli alla :·ociclà. Que.cila risoluzione segna che si è fatto un grande passo nello s,·ilu.p.Po ctùlurak della do1rn:\ t:hc fit - i: purlroppn è ancora - sd1ia,-a di un· infinità di pcc>.giuclizi lra i quali non ultimo. q11cllo dell'obbligo cli clivenlar madre. E dire che spes5e volle que~to è un vero e· proprio clelillo che c:••!'a rornmclte a d::inno del nascituro. La- ,.cia.mo a pa:·le le doninC' maritale che. obbedc,do agli sfoghi bestiali ciel marilc,. mettono al mondo fi_ gli oli moli iplicanclosi, pres.<;'a poco. c-ome le cimici: lasciamo da parte i auadr; di avYilente miseria eh<.: oL fron0 certi ?::!nitori eh". non aYenclo Ill'rr,.urc pane suffìcienle per ~famnr~: a~-;ÌC'mc all;i nidiata che già ru'lula intorno a loro. non si ,·err:o..-.:nano c non sentono ness1Una piern PC'[ mctt<.:1e· al monclo altri di- •·grn;.,iali <"hr ,·crranno ::id a11mcnla- ,~c il s11dic;urne, la famP r- la mis~- ria: la:riamo tulio c:ò: rc~ta l'altro fatto: rn1ello della donna ,n'll.hile ner lr 0unlc avere' un ]jamhino r... tina colpa! Ah sì !... Questa no'-'Jlra società ,1 1or~l,.. altrcltanlo che ipoc1 ila C' "aolioITa. ha anche le sue conlradrli7.ioni c-hC'. c•c nnn foGSC'ro su,perlaliYamPnlc traaid1C'. farc>bhcro im111c>11'·nmcnleridcrr. Prima di lullo :1lln donna si fa l'ohhli?o cli parlorirc. Ma sr- pnrtoriH·e ~-•<>nzache il ;,rclc vi nhbia me,sa la s;tola e il sinè::ico il naso. aprili o ciclo!... >"on ,-i rnn fulmini ~uffìc:cnti per colpir" l:i clifr?raziala. che YiC'n chia!1rnla coi nomi più infami mentre' 1' impiC"f!alo anagrafico si prepara ad ìm1Jr'111rrc al neonato il mard1io inde1r1~=1rc-li figlio naturale c.he Yuol dir" i11Nfltimo. cioè ... ba~ardo. Ora la don,na deve lottare contro tulle le tentazioni. Prima d'ogni altra, quella degli istinti naturali che la coslringono a desiderare ic:iò clw il pregiudizio sociale proibisce. La natura non solo comanda. ma veste con le pii.1 belle forme dcLla pa,!->iunc lo sfogo dei sensi. L:;i morale, cli corn·c1-~,o. mette... l'onore proprio là dove urge il òesiderio e la società che ha crealo quella monile ipocrita, bugiarda e contro •natura, condanna la disgraziata che obbecliJ,::c ::illc lc~gi dell'amore che son poi quelle della nalura. Non so. lo. ma la donna è esposta a tutte le tentazioni e a tutli gli inganni che il masc:hio le tende pe1· conquistarla. In ogni complimento che la ·c1onna riceve è un inYilo a cedere. E po:chè ne11a • caduta • va di mezzo ... l'onore, quegli inviti hanno lo stesso valore morale come se si dicessc, mcltiamo il caso, a un cas- colpa si do,·essc c·s~,c-rlapidali, essi sierc: - ruba, nÙJa ! (o, più -'>lJCS!->c0s,.:;c) doYrchbcru esLa tentazione suITragala dagli J_ sere stati linciali da ~111pezzo. stinli naturali e nella donna mollo "" ~ piLl grande di quella alla quale ·soL l~Lhl·ne: r.onlro un Lalc '>lak di loslà il cassiere cccilato a ruJJan.:. cose, le: ùo1111c hanno rngio,,c rli Se però un giorno una poYera r~- prender posizione, hanno ragione cli ~-azza dopo 1':-:sersi sentila dire 111i- <hiedcre che. !C non. ,·ogliono dilioni di ,·olle tulle le scioc.chcz;.,,c ,·cnlar madri, !,anno tullo Il -iirillc, •·omrli111cnto,t' da tulli i maschi che eh c._··1:1l1o .. \nr·lH· cc,11 riauardo al le hanno giro11zohlo allornu, cccli nascituro. fl quale, nato in u11 am- ;1ll;1 ,·or·c· drll'a111orC' cd arli irnpuL birnle di 1:i·,-,rl"i;;, :.tHà srrnprc il di- ,.; dC"lh rac.'-icne e' di1·enla maclre, 1 ilto di rimproverare ai gr-nilori di nh . .1l101·a. 11011 r'è.• pietù per lei: tul- a,erlo 111c,,o :n un 111011donr-1 qu.alc li ]C' sC'aplinn() la loro r,ir-trn. !"enza 1 e_gli nc°' de:,idrraya nt· c.l1icde,·::i di 1,:1chlrC'.e,:, la ))rima o J"ullima. e.io(:' \C11in·. sc117,a tener eo~to che se per quella Tanlo più poi quando la mad1 e, c.•.~,c11tlo11u.bilc, 11011 può proYvcÙerc ::il soslcntamcnlo dei neonalo, ma -;i!d H-)!<IO.IJll8[!J i::rrn OIJE!:)H~J ;).\op là del pro~,imo chr sapp'amo che bclla roha i:. Inollrc, mettere al 1Pondo fì2liuli q1w11do non <;Ì hanno 1 me.zzi !'·ufficicnti per dai loro una <·duc~ziont' perfella C' una Yila pas- ..;ahilmrnlr- a0'ata. è• un imperdonahilr driillo che si c·ommcllc ,-erso ]C' prop1•:r- rrcalure. f r quali hanno ::ineh~ il diritto d1 . no11 na,ec1 c. Di 1·011~rgucn1a: il prin10 do, ere dri mHlri Ycr,o i nr01)1-i fìgl: è· quel10 cli no-n lllC'llC'r!i al mondo. 1·:-rnERTO ERH \~TE. I nefastidel·fascismo (NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE DALL' ITALIA) Se f/ biz.:.lfisla, autore de/lei mi!:zia, $p3.nwa al:cl'im,pazzala 'sulla fol• scemenze -r1S-.•1ifenel N. 22 di la e quatitro contadini rima.se10 uccisi Fa·,ce e Mairtel'lo, prima pagina, men.tre al0tkni mibli venner::, feriLi c::.n terza colonna, sotto il f;fo/o: pietre da.:. rumostra.nti. U.r.a lezione me,r:tata, ci tifnte tanfo ad ostacolare la pubb/icazco.rt.! di questa rubrica, non ha che a raccomcndars, ai fascisti addetti a//a censura negli uffici posta. i di ccnfine. Le « assolazloai,. al trlbooale speciale ROMA, 12 a,goslo. ,Non pochi in questi ultlmi tempi sar-a-n:no stati sor>pr3si e pcnple--,si a.Ila ijeloura dii a.lcune a.ssoluz,io.r,i ver.i.ficatesi in piiocessi recentemente svdLl.i al Trci.bunale tiJ>OOalle cl,; Roma, o megJlio SOfPra!lalomin.a.to lo «scannatoio». A qua/Lcuno taili assoluzioI\i potrebbero aver fatta l"ill\pressione ohe scomi;arso dahl,a faco:.a del mondo il boia principale, -1 gen. Sanna, sia infiltralo nell·aula del Tribunale, un br:cciolo di umanità e Ji giusGzia. Tu<Lt\aJ.Lro:non si tratta anohe qui che d~) solib~ raffill!aLi trucchi eu..,:,.ftali d!al fas;:,ismo ,per épo.Jer i faciLi e glli i,ng~ui. Le a~soluzi_n: inve:-e del Tri'6una,Le ,,pe'.l:alz so.n:> fuoP:· 1pi·c1gr1.nma., perchè ,ulii qu€ùii che vi sOuHl d,;iferili ,devo.no c,i5€re sicuramente oo'l•cl.annaLi, in un .nodc. o n.J]!"al,tro, rperdiè questo è l'oirJ: r.e de! àuce e ohe i carnefici e.;egu· sc::,- 110 a puntin0. E allora le assoluòoni ver:ficat,,si no:i so.no a,wer,ute, domandara,n,nJ i lelt-:Jtri. Rispo-.D1diaimo: le a.ssoLuz,i<.'n: a.1 Tribuna.le seno c:,sì rare ohe sembrano e son:> anzi un'ecc<>z'one rarissiana i:·!la regct\ia, e 1"'.l:imc•s·lr a,m:, ohe se son, oh:ama te as · scfivz:c.ni, r:.-~lla,pr:i.•l;o:ii.p--:>nicn sono la•~:. ,Il Tr,tbunale speci1aLe assolve qu~g1; impubati oon,lro i quali non "'1L è un m',mano d,: IPCC'V:l, e nemmeno ili ,più ik,nlano inid:- Lio ohe e~si a,bbiano dadilcata qua,lsiasi attwità c:mlra.ria al regime, nonostante s.: sia ricercato di sc,I\Pren.den p-z,r i' accusa ~o ,anche :,l ,p:ù traisourabHe fallo o wsa milla sua viLa ni,allendo anche ai ba,npi di 10-15 anni fa. Genie~al,m:,,n,Le so- ;10 arrestati ,il cui formo k.1 aiVVenutp per c,rron: d'ell:i. 1pc(,iz,ia o perché aivevan::, ili ma;desi>mo ai.Qffie di wn ailt ro r,· ceroa lo o rerchè si ereno travaLi a ?a:,.sare ,;n una cletenmina\'.1 o!"':?.d, i un df9g,r,a,zial-Ogicirno, per una v.ia so11Vetg!fata da.lila ,pcl,;z;,a eh<' ~rter;deva ali «varco~ qu:ilchz iperic-:>lo1 so iaintiifasci:;ta. Qu-asti d.~sgraz'ail,i dc-po dieci o qui'ldic· m~si di c:ircere 1pre·· entivo vengc.no asscilti, drirnessi dai !Luc1hi di tortura, ma ncn $'.:•no -r2'sl:tt::ti ai loro cari. aHe f:i.m.. gi'._.? ohe a.Ila n:,lzi1 delJ.l'a:;,so- !uz'·c,ne .sp"ramo dn r'abl:racciare jl bro cairo, ma i111Vial-i e di q'l.ll>Sloi g:o.rn,n, f~::'st" n:>,n far.,no m=i'.one - ai! d,Jm,;di:,, c::·3UO. Qua-si Lulbi gH assclli vengono depcrtati rr::llle isc,l,2; scijo qualrnno se la oava c:,:i l"a1:nmooiz,ionoe. Nel mese scor.so, lélld esemipio, :I Tr,"b-un1alle ~pec'alle aissdl,veva due don:n.e di Ger:ova, ia anaid•re e Ja scn,bla ,cbll'anlifruso:,sta Bor~bio. iL'unica coll)pa di ql\lelle dlue don11e conJSios'teva d.i essere risipett.iv,a,m,ente la ma.d're e la so.re!bla di un a·ntii,f,aisc:,sta I ,Do,po esswe st.aLe un anno on gallera, il T. S. le aisso1ve, ana ~pena uscite di prigion~ ,venine 1loro fatto pr~ndere la v~a delle i;sole. Anche jq giwaine oiPera.io Main!redi, di 19 anni, cfu. Gienwa, assollilo ain!oh~ tu· cl!Qpo un anno ,<l:i gallera, pe,rahè scambilat,o oon un ricerca.Le, del quale ,po,rlava, lo stesso cqgnO'me, venne mvialo al confino. A%ro ·dhe aissoh=ionii! Esplosioni di Maleootento nel Veneto V8NiEZLA, 10 a,gost.o. .Sole: in que,sLi gic,mi aipprellidiamo ohe rec~ntemente a Boana Pisana, ·n IJ)rO· vùnoi,a, cL Padc-va, un:a m:assa <li contadLni ~: Tecruva dal Pod~stà per chiedere laworo. lii Podestà ri~ose baltcl.anzosam.ent-2 ohe laivoro nc;n ce n'w-a per ne56uno. A questa r~osta i c001tia,d.i.ni eisa-speraL· doalY~a,longa id.isocou1pazi•cme e da.ll'atl~. gtwmento insolente d,,.,l Podeslà, ao pre- ~ero per la giacca e lo porla.rono a cal. e~ nel sedere su1 Ponte ,delle Dighe condaindo>lo C'O!lll-e rru:,rita.va. 1-nle.I'venuta la Ua ex sovversivo barbaramente ucciso a 1\ngalllara PchJXlVA, 10 aigc>slo. Siamo i.n.fo:nmati ohe neJ.la ,vicina An gu·llara. ,un certo Olindo Guzzon, ex mj_ litante soc1ali.sla, a,,·endo dovuto p:egare aiUla voll•ontà de: ifa.scilst.i, aveva finit::, ipe1 ~sori.versi il'i 1s:ndacati. Sembra però che le sua atL~vilà ncm. coru-:.s,po,nde.,se a quel la e,si~ta dai fa.scisti e C:ò contribuì ad a.cui.re l'odao ICOMro di lui. Poche sere or sono, mentre il Guzzon si Lro-va,va nel bar diel ipaese, i fascisti lo uoc:ideva.no a coLpi d: bctt.iiglia sulli. le1Sta. Dqpo a,verlo iassassia:ia.b, traiscinarono il isuo cacl.a,ve.Teal pnilmo 1piano di tJ!ll.3 casa vicmla e lo getla'fono ig.iù ·cl.a una fi, nest-ra, ,per far crede-re lra.il,liarsi di U!ll suicid.-ic. Al med:co int?TV-enul:> e eh:! voW!Va accerta-re le carus~ delLla morte h1 ~mipcst.o il s~lenz.io sotL-:> la minacoi3. <li virolooze. L'-o.d::o ~ 13 ferocia deg!i as;;J ss· n.i c-'.)fll, t!nuò a dogarsi sul cadavere del Guzzon se-v,i,ziaindolo barbJTam-::in1.e, firD a~ pum. lo di tagl,:!argl\i con un coll'2!11:> ,'. test.icdii che gli m ·sero in una tasca del ,-esti1o. Per toglfare cl.alla vista il cadaivere così orr=daimenle sfr~ial:>, ;!li 31iS3.•~Jni oorca,ro:no in frel la di Sl:?lj:1pe 1ilr.rll-0:lietr J una casa. I,n seguito ali? pro<lesLe di tutta la pC!po.laz· ::m~ fu svegliato di notte ltn veiLura1le, certo Toci Fil'µp:>, ed ab61:i!gato a c,rr'car::;: il ca,<l21Ve-redissotlerr ato, ,g:à a\\''n;:zio d1fl'a decet!r,P:f;;.z,icne, e gettato p:,i nel N·~=n'> fium"!; ·I ca.:l.:were ::,ou è s-tato anc-::,ra Teso dllle .'.l,Cque. li pr.,se è dcnninato ,fai\ lerrc,r'! J>~r !:I tema che qua!cun:> parli d.: qt:::isl:> ,nuoivo e fe!oce deli'lto, pari :t"1o slraz,io subito d:;1 ,;l"'Vero on. MatteoW. Fasch1ti che depredano uo possidente TORINO, 8 agosto. :,fo~la scc11sa sellimain:i i g orn,ah hanno parlato di una rapina a mano armata effet! ,:al;a àa cP.rL Re-.no f.a:ohiJ, Gi,~ pe Bcirow, Giuse,i::;:,.! C:..rrul.J e àa un altre ci.1 cu. e· .s-h,gge .Il nom ~- Sulb sLraci:'I da B:-ci.ila ,a Pc:llku:e, c·..JsL.-ro assaliiva.n J e dt~pred.J. . -ano 11l!}CIS:.i.de,nteCoda V:.LLori,o ohe rit:;,rnaiva dal anerc::ito, <Tub,'.IllC•I.::: g.i 20.COO l.,re, i,m,p-Jrlo r...;cosso ipe.: !.'l ven.dila cl: al.ouni caipi di besbi:ime. ,I g:... .r,nai1 però hanno trascurala un:1 cosa irq!)-O'fla.nte e cioè che i quallro ra- ?ir.:1tori. nt-f IPreg,u:kc:il', a,ppart€\JligQilJ Lutti a.llla ,miilizia f-aisoi.sLadi Bieil\a eJ ~I Bcik0,a è anzii un ca,po-man ·ip-:>lo. li fati.o -1;<?ll"11rne asspran,~nle c:.mmenl'.llt J d!a tutta :a pcipolaziic,ni? bieillese ~n modo non cerl:1,n,ente r:gua,rdGso per la m,iiz1a ohe .cn:::·la fra i sue,: m ,;11ti certa ~enie. !)~r q,uwto ven.n, ro qperat i n um zr 'i a r-· rest: di cipera.i ohe p::•PLali prima alla se· de ,ddl F a,scio di Biella, v:,nnar:> iperco3<SÌ e ,m:naicc:al-i del ~on.fino ~e a11c .•·a aveissero 1Pr<mun-ciata qua.lche parnla conLro la m;lizi,a_ .Hrrestl di operai a Maggla TolN1ESTE, 10 ag:.>sto. In segwto air.~ violeinLi d"1mcsl'T':i..zioni pwdotle dal!,!a .miser:a in cui s: fibaM-:mc tulti gli ex qpa"rari ~bi c:ant:er: di San Marco e Sain Rooco, aivvenute a.i ,primi di !~!io, scino 6lat-i Qpera'li ntL~m~osi arresti. Non sa•AP:amo ancora o~gi, a.d un per q1uesli a,rreslati ohe co;st'twscC'Tl" una mE.se di distanza da.I !atto, cosa avverrà melà della iPClpotla~ione di Ml\l.ggia. Alcuni, fir.alta111lo, rilen,uti1 i caipor" orn de.ila a.gita.z,ione, sono sta.I.i Ln1Vioa1.i aJ1 confi,no; fira i confi.nlal.i vi sc,no ,gi: o,pera,i: Pohi:lga G:m1a1nni, cCtn mo~lie e tn fig~•i; D2im,a.rdhi G.iiusero;,e, lascia .mc1~l,ie e 5 f.~g!ii, e Dap21u,gher Ma.r:,:>, con mo~l'e e 1:,n fi.glao. &co come il regime fasc-:ista risoùve la cr.iis: ecùOamka. Forte dl■occupazlonenel Veneto urn!NE, 8 agosto. La .diisocc~1-.aa:ic.nc che anche nei F1rruli ha ra,~iunba una quota enonme, preocoi.wa, ,lie slessie aruLoTi~à fa.l9ciste, le q uafr: sono fon~emente imbarazzale, ·n seguilo ai ,gr.aivi i·1cidenli, proteste e ri.1'e1Lio.n.i vcrirficate~~ i., qt:esu ultimi tempi. Alla fine cidhlo ,sccr&o maggio, n::;:I ,paese di Buia, mandannemto ,di Gemona, g~i opeTai, dopo aiver t,rascorso nella più squallilida m:ser:a l' .invierno, vennero i.nga~~•at: da un commi'Ssainin fascista oh11 !'1 ponliJ nei pressi di Cau>oa-cltc, ove s1 dovevano inizia.re dei lé:.v.ori edi.lliz:i. Ma ,gl.: cperai di Ca,.-ooretto, eh'! eramo anc.h"ess.i ci1socc~ali e che -da mes.i pativano fa iame, IÌ!llSorsero ene11g.tcaJIIN:mte c0nl-ro le a.utonta -fasciste che cenvdlo11c.aime-ntefacev,a,n.o airriva-re opera.i ,:lagLi alLr. paes:, menLre essi slP..ss.ic-rano senza •lavoro La i;r:>testa d-egìi qp~ra,i d5. Ca'Pmelto p-cwtò aJ\a, soop,ms.iocn:: nei lavori; quelli vemiubi·ickl f11"11Ulli sohhr.iz2iarcmo C.)ll. que)lll ,d. Ca,j>ore',to ,e Oa polizia e b n:iliziia qperair-ono ai[ sol.ilo numuosi airn·sli e ibaisLon.a.rooo j .rubeUr. Dopo ai\.cum.i gianni furono assunti al 1aivoro .g,L O'pera,i del ,paese e venner-0 alìonta,n:i.tj quel•Ji •giiunt,i cl.al F.ri'u:IJ, ioconlrnn,dlo non .poche !ij)eS(!. Fira U'ailtro gli Gpera.i de I Friuli per essere -im.ga.ggia l1 a - ,·e,,anCl dovuto p~aire 25 Lr.c per i ',i;c;rq. ,:one al Fascio ohe .aive,·a preparato loro SI tTafca relfa. La difesa demografica I dell'Italia RO.~, 5 ~oslo. Un comunicate del Gwerno ria,ss=c le d;spo.sizi.omi del. regime fa.scisla :n m::ttcria cL r:chiamo d: suddHi 1lali-a.ni resi• denl1 in Italia, da .pa-rte di ,pa,rent,i emi (!rali. Quell.i eh" rjsiooono a,lil"est.er-:>,d:i. molto tc:npo poosc,nc rjohiamare : !ero !Parenti se si tir.a.Ha d.i un gra:do di ,parentel•a ben slrelta. Gli a.Itri, q,uellli e-s.pabriali Tecentemen 1te o oht? a,n:dramn:> al!'esbero fn1 poco, non ,po'.raill'llo ohlaima.re presso di sè ne I oro f.a!rm~I,:ieI. loro contina tli di laivoro 111on tpOtJ"am.noavere una du11ala su-periore ai tre alll1l!Ì:se essi. Nstano 11,Ll'estcro anche dcipo )PaGsalo tal,e temnine, sa-rainno ,purut: con Ja ,:;epa.raziooe ,per,peLua da.Ila loro faani.gli-a, alla ouaile :I Gwerno fruscilsla no.o r'Uasoi'erà ~a,i !I ,passaiporto. iE tullo questo in v.i-rlù dei nu-:-n-·icri. reri fa.scisti ,per fa dii.fesa ,demJ~l'alfioa del paese ilaiiano. L'epurazione nel fascismo All.JBSSAINDRLA, s aig~to. u F ed-era zio.ne prw.im.~le faisiai.sLa ha r~messo a\1,a stampa qu'.:!Sto c::,m~nical0 che vale la r,:,ena d,: r"i_;:;rc1dwre e commentare; « La Federazione atb scqpJ di g,un, gere ,1td ur..a prcmb. e?uraz.ione <lél fascismo alessandrin-o ~ sta -esaminando : cerlli.fic:i.li p:•naiH di Lulti gli inscrilW neble dwwse sezioni .del1!a 1Prw3ncb. Il ,l'avcro nCtn è ck più l])Ìaoev,:,,li, ma il se, gretoario federa.le Se®uen.do 1e stesse direttive <lei su:> ipred{'!C'?s.rnire, inten;d'? eL-im:, naire dai iraogh: ldelile oa.m'C:e nere, luli:i gl,i elemienli che 1SOJ10 1S'a!l,iproce:ssali per de',itt: "nfaanJlntli ohe ncn ham.no a oh~ veid.ere con fie loti.e politfohe. Que:,to lavoro 1dj rervis'one sta 'j)('r finàe e si rio\eva ohe un cerLo numero clii iind.iv.i.<lu: sarà costretto a res!iJLu~re 1a Lessera in S"?l~u;, lo alle COll1.d'3,nn~iri!p-::>trlal"e· Risullt,:i qtL"n,d:iohz noi 5eslo amno deii' era nuovo v:i sono ainc0<ra molli moflL: i1flScritU afl IJ)a-rLito ,f~ci.sta ohe sono dei p11egiudkaH. E devi.lino essere ainohe numerosi e poten:tii, se maLg.ra.do un l:i.v:,ro di e!)u-ra,zi c-n~ ohe è cc1mi•ncia.to da andito trllmipo dal ,preJdecess:iore d~l'a-bl-ua-lc segretrurio fed2rale, sono .riimas'Li a:1 foro pCISlo di guwdie fede.li deUa rivolu~ione. Del re.sto è ifaoile comiorenideire ,perchè o:ò acca)da: es<.i 1Sc:tn~ isha,ti i m"Wi -p•ù fed'?>li e va l◊r"IS! de'!'la ric-oslrut;,on"! Fascista, q;uem1 che hammo c;aiputo m~lio a,{!- gred:i-r~ ~~i ,;iqgoli d:;,b~:1stra.cl-a, gl,: opera.i, i contaJd:m/ e butti quell\i ch'e nom si !!dno volu_!ii1pi~g~<re a0 ~gi.me faiSciista. Ora css: non serlYÌranno 1più a nuLla perchè e9si som,o sbafr sosbi-t,uiti ,cl.al Tir.ilrull'ail-e~pe!CiiaOe,dal khmuci!l,io coatto e id!a bu'tti 1.lii a•lbr.i m.ez,zi feroO: e aiajphdi dr ral~presai~lia. ll11' falsoÌls.mo, ipur mamt.en:md'o a,ì :posli di 'C<'TTl'.anido i d<?li1111quenti : ln ~uant.i faliU, dlisdeima afi conta,t-to con questi umili amilci del'l'-et'oico pea,:,odo i.mp,e-;,rale. E q,uest-a, ibrs~a r,i.conosc011fo, è ®a ~n-nde iril~u'9-LÌ.7lia e <le1ila krkonc<scen.za!

------------------ ------------------- f.'.\ \'VJ-:~ll{l·~ DEI. 1..\ VOR.\TOH.E. Giudizi la vigilanza speciale Da llulhou■• · u u sortedellaliraitaliana,. Alcuni giornali slrauieri han ,fato la ,01izia che Guglielmo Ferrern, lo slor - co di fama mondiale, é sta•Lo liberalo dal 11 « Capil~ », :i.utore\·ole organo [,1- regime cli sorveglianza ~eciale al qu.:ile CORRISPONDENZE Da Baailaa MA1 lFESlAZlO -~-: li\TtER AZIO ALE CONTRO LÀ GUERRA E CONTRO IL FASClSMO. zia, con'm la monarch:a per la libertà di pensiero, di nunione, di siampa, di assoc.iazion,~. per la i:ovranità dei rpopol1. per la sollevazione inletlettuale, socnle ed economica. dula, distribuendo in una sera circa 1500 tra.n.chi 1n benefic0!'1Za EtCOnom.1ca-e pO'liticéL. Sabato sera, nella sala ,de,! Resl:al\.lraatl Saiumon, si é tenula l'assemblea generale (k0a Sez·one deLla Lil.D.U. il..unghfu~si-ma1ditsou!i:>'10tn~,da-ta la vas,'. la d0L1'odLne diell gio.mo. r.a02;ario e borsislico cli Parigi, nella era stato sottoposto dalla pot"zia fa,scipropria ad zione economie-a reca come sta. Tutli gli scrittori, giornalisti, :i.mtct articolo di fondo uno sludic su,i risul- che in ques'.i ult"mi tre anni si erano reta.i della slabilizzazione della lira ita- cati a rendergli visita nella sua viìla viJi:rna, nel quale do,po aver descritto la cino a Firenze, erano tornat. sorpresi e uis economica che ne é ,derivala e la disgustati e racconlaivano epi.sodi rivol1are,az.ione dei capitali stranieri, é det- ;anti di questa forma di persecuzione to: alla quale Fcrrcro era sollc-pos o. e In real là al cri.si finanziaria deriva Ora sembra che tuito ciò 51a ce~.sato. dalle difficoltà econom·che in cui ve~<,a l'Italia. E se delle conwlica.zioni si ven- Per merlo di qualche inlluen1e amico ficheranno sarà nella situazione commet- straniero o in conseguenza di qualche ciale ohe bisognerà ricercarne le cause. compromesso politico - sia \)Ili e di s[u11 ~~gnor Bei!luzzo, nuovo ministro dcl'la malura - al c;uailc lo scr:ttore, di~già Istruzione Pubblica, aveva sostenuto in n-cchio e s' a neo, si sarà piegato? O s qualità di Ministro dell'Economia Na tratta di un nuovo bluff del duce per f:ir risaltare· la propria generosità dinr.nzi la zionale una politka di autonomia basa- c,pinione pubblica straniera? ta w1J'util zz:izione delle materie primt: e dei combustibili indigeni. Porre l'Italia C ò che noi dobbiamo affennare é ohe in grado di bais'arc a sé stessa, tale era b « vigilanza speciale» a,pplicata a F~rl'ideale del rn:nistro dell'Economia d: rero é nom,ale in Italia per tulti i cit' ajeri. Il trionfo cioé della vecchiM formo- 1adini sospe•li al regime. la naz:or.alista: e ,L'lra-lia farà da sé! ,. M glia.ia di ex-giornali,;li, pro[essionill suu allontanamt:nlo é .,,tato, senza sti, ex-organizzatori dei iparti:i di oppo· dubbio, determinato anche dal fallimen- ~izione e d sindacati operai, la subiscolo corr.pleto d: ques'a ambiziosità. E no. Non solo: esso é applicato anche alcosì inl'atli che l'industria dell'estrazio- le donne ed ai bambini. Alla vedova ne de!Je Egnili traversa in Itali:i una cri- Matteotti in prima t:nea ed iille mogli ed s_ grave. Due delle più importanti ditte ai [i gli del la maggior pane dei proscritò: tale i:nduslr.ia hanno fallito mentre au- ti poli lici. Come nelle epoche p"ù feromen'nno le imporlazion: d' combuslLbile ci del medioevo in lta'l;a si considernno stranier0. i fan::iulli cc-me degli ,os1a~~i• pohici La partita é d,:.mque lung: dall'essen, Sono centinaia i bambini d'Italia ai quav·n..a. C'é da temere che l'esperienza ti- l; il reg"me «naz:ionale» rifiuta il diritto nanziaria ed economica fascista non : i- di abha::ciare il proprio padre sluggilo sponda alle smisurate speranze in essa alle perseou,:ioni. E questi bambini, come riposte. le loro madri sono sottoposti ad una viSe il ,cl sagio che si cerca d,i dissimula- gilanza altrettanto ostinata ed esaspett dovesse aggravar~i, l'agitazione socia rante di quella applicata a G. F errero, te e ipolitica che ne nisulterebbe porrebbe Il regime «forte• non teme soltanl.o d1 d~cidere il go,verno fa5c:s1a a tentare u,1 laisciarli par1ire, ma anche di lasciarli diversivo m"lita.re sulle rive dell'Adri:i- circolare. tico o nei Balcani!. oi ci rifiutiamo a Bamb·ni di 1 O, 5 anni ohe si formano consi.derare un tale gesto che equ varrei>- già una mep1alità che é quella del 1>ri~ be ad un suic.dio e contro il quaiJe la giuniero; madri di famiglia, vedove di Francia dovrebbe opporsi ad ogni costo ind vi<l-ui uc:;isi dai fascisti o sottoposle con tutte le sue forze.,, a [orme di sorveglianza che nei paesi ciLn svllappo della crisi vili, sono ris-parmiale da molti ann: an• che alle disgraziate della slrada. La •<finar.za italiar.a,. della scorsa sel- Ma dove non arriva. sulla via dell'abtimana descrive l'and:mento e lo svilup- b t:zion{,, il fasoi<;mo? po della crisi econom·ca del nostro paes.' Gurni:landosi l:.ene dal fare commenli, Les.pc,~~ ddell_efoi1'11:eufJiciali: Le loro men ?'o"'n~. a m;.i!;. e1 a 1menti reg strata nal ~ pri.ir:> lrimei;tre d. qu(;st'annc, s'-2 elevata Jll Foglio d'Ordini a·.::iPartilo fascisfa a 1113 -per mese contro 944 del tr'.'meslre d-.?l 12 luglio scn,·ava e vi Corriete della r.:orrisronden1e nel 1927 e 715 del 1926 Sera r'.produceva in cornivo: Durante il mese rli maggio 191 mprt!- « A Berlino al banchclio oflerto dal se hanno cessato definitiva.mente la lo · Governo tedesco in onore dei ua/orosi pire, atl iv:tà contro 225 in Aprile e 206 in marzo; 1132 stabill'mcnli hanno lnl!?r• lo!i ifai.'cmi. S. E. Balbo, quadrunviro della rivoluzione, era seduto in ur.iforrrw ror.o temporaneanien le ~I proprio [unzionJrnento. da genera!e della Mi/'zia Ira il Canei!l- ~i segnala inoltn. un'impori.i.nte d\mi- i"ere Miiller e N m',nés!ro delle Corrtu.ninuzione di s'ab"lrmenti che hanno ria-per- cationi. Opportunamente la sooia!demoto le loro porte. Il loro numero é stato c,azia tedesca non h:1 auuto scrupolo di ir. ma~~io di 445 contro 2221 nel mese Festeggiare il rappresentante del gover-r,o p1>cedente. e del regime fa,scf:sfa •· In Borsa 1-e transazioni sono notevol- Tante 'J)a.role, tante bug~! trc-nle diminuite: la ciifr 1 delle transazfo lii Vorwiirts, orga."lo cent.r:il:: sco:a•Llsla ni nel mE·se di .11:,frugn,:> h-i raippresentaio iedesco, scrive .n proposito: llolamente il 57,30 per cento della cifra « Tutti i detta.gt.; del comunicalo faisoidi maggio. sta sono fol6i. Gli avlato.ri itall:a,n.: lar::. Nel'in:iu!!lr:,:1 automobilistica, J'es,por· sii non sono stati feslei~iaLi e r:ceivuti t;,zione delle vetture é diminu·ta consi- dal governo tedesco. Soolo il m=wsLro derevoL:renle nei confronti del trimesire :ieflle Comun=cazioni, von Guerard, ha of1'927. Invece d.i 11.441 vetture !lltal'a ferla una colazione ne'lla s"?lde del mJrur.cn ne ha esportato che 7.461. st,ro delle Cotmswniica.z,~>n.i. Questa colaZione nQJl ha a•vuto affatto un carall.ere P,R. I. - Sez!ona diMarsi1ll1 politico, ma solamen,t.e 1professionrale. Il Sala di lettura • Italia libera, C:i.nce1liere Muller naiLuralmenle non vi ' ha partecipato. M si.gnor B.:ilbo 'ha dunPer cura dEllla sa!la cli lettura « tltai.laa que llaivoralo di famt.aisia.: egli h:i 1,ubìto Llbera" è iin conso di stampa un isa,ggio un'aLlucirnaz.:one quando ha creduto d; esdell'aimico a,v,v. Roberilo tMaawasi, ,da;I ,ti- ~e sednito, àm ca,mrloia nera, a fiair.oo del tcùo: Mc.lavi/a contro Malavita. Cancelliere"· I soUcliloli che seguono ipcs.sono dare I giornali fasci.slj si son guardati dal smentila. Lo sco,po UJ,,'i,d a1 a del vailore e dcòl'albtualità del ,sag- prende-re aLlo ,jEJlla gic-. E::.coli: dn livrea - L'uomo della de! la foro menzogna è di far or2'dere aigl: pr.:>,v,:,denza - Due assassinali - Mira · ~tarai.: che di fascismo è fina,nch~ rivericolosa stor'a di. Tllltoni - I suoi accor - to e fest121ggi-alo,dai l"llf!)!presen!,a.nlidel sodi con la cam:·rra - A.o.:ruse di EitoN eia lis,mo tedesco. Ciccotli cc.nLro T. TéLtcru - I camorristi padroni dal camp:> _ Or:g"tna.l:ssima -~a n Itat=a si cr_,de ,precisamente 11 contrar>.> di c-iò che i foigli fascisti scr:. società dl ne.me c01lle,til.i1vo- D:i. ca,pitad vono. no ei carabnieni a reporter di un sO<VVersir,o - v·,ta e lID'IacO!Ji,def't iDuca d'Aosta """""""""""""""""""""""""""=-------- - Sa'. vataJggio degl! assa,ssi ni di Ma1Ll,eo-t. ti e Aimendola - !L'taltra farsa - Re- Il premiodel silenzio spo115ahiJ.:là di Onlando e compagnia - «La Gazzetta Uific':tle del lte~no• re.~.a Mafiosj r'ibel1li - Il fascilsmo contro la la non:ina del ~enerale De Bono a MiSicilia - Mussol.im.i si a,Jllieacoi criminad'.i n·siro di Staio. - Un trabocchetto - Principi, commen- De Bono, il ,direttore generale dell:i da.lc,ri, depub:LLi, 1'a•flondislii, ex ministri, P. S. assolto dall'Alta Corte di Giui;t 1. jl fior fiore deLl,a, delJlllquenza, conlrro i .:ia per insttfficienza di prove dall'ar. delinquenti di ba,ssa cara.La - Una man- , e1:sa di complic·tà e ,avoreggiamento nr·I cata chiamata, di « correo» - Che Olllla- delitto Matteotti. Quell'assoluzione fu glr.a 'la gente c:nesla - PaJg,a.la Pa.i;ria.! • uno scandalo: per me~lio dire, fu una C~ differenza da una volta! Band ere rosse, musiche 1,,oletarie, .tria di ,esiivilà in tutta la ,-11tà sm dal >nalli_no. La decisione comunista di ind.ri re nella medesima ora una coniro dJmo• s'.razione ha dolorosamente SOl\'reso e addolorato quasi tutl. L'opera di di.visone delle [o-rze opt.· raie, il solco di d visione è stato ru:i~- l,i!vnnenle appro,ondilo da chi fa pro· {ess.one di unione. La classe domtnante leme il popoln, Ione il soc alismo e con la sua educa• 7Jone poli1ica crede che combattendo i'. progresso impedisca aLl'elefanlo - :l JJG\J:,Olo- cli passare e di spezzare tutto con le, sue: zampe. Da •adea La festa data da:la F,lodrarn.mat ca • Idea Cammina» i riuscila meglio di quanto poteva esser 1p11evisto.Non si era mai visto una parlecipaz.ione si numero- !:a, specialmen1e di emigranti italiani. Ha las:::ialo lutti sod,disfatti e iparlendo si ,,uguravano che simili allegre serate abbiano a rip~lersi p1u volle. Il ballo è stato animalo fino al manina, sebbene il cal<l.o solfo:::ante abb.ia :rr:pedito ohe vi fosse la soli 1a I essa degli amanti di Tersicc,1 e. L·e.,ito linan~iario é stato pure ~oddisfacenle e ha dato: Fr. 477.50 d'entrata; Fr. 317.50 d'11scit1, ccn un avan:w ne:'to di Fr. 160. Nel procedere a.Ila rinn.ov~uone dei rau.,presenta.ntl iil 1Comil11lo wderale, riu◄ sC:rooo eletti gli amidi: Ma,cchi, C.ro.slta e Ba'tducoi. Presero fa ipaa-ola ,pa,rticolarmenl.e Macchi, Vi SLefaa-,o, Crosta, J>a/1,dUIOCi, Cavrcchia e a!ltri. tLa tbelld J11unione, cht non pol~ esauJ'UIN il'ooxl'iined,e! g,ionno, c~i sc:.01.se ad ora t.u,da. 11 poFolo deve muoversi, deve J>assarc e s,pezzare. on senza dolore domandiamo a co<;a sarve e per chi lavorano i comun'sti. La borghe.s]a, domenica, deve aver ri~ Vi!:· èendo la cosidctla avanguardia del proletar:ato combaae-re, e non metafoi,icamonte, se è vero quel che d:.Cono le voci e.be parlano di revolverate sparale, ,I corteo sociali.s>la. In altra parte facciamo noto sino a quale punto di malvagia falsità siano g:unti coloro ' quali, menf•re insultano gli uomini più <legn1 e più pr0tvati, convocano nel me.d.esilmo giorno delle riun om ... per l' -inità. Ma diceva.mo: bandiere ro,;se, rosse prolet:irie, nastri rossi, te.sta. Il corteo interminabile ,parle dal Reno. In testa: musJc-he e ban:ii1>.re.Alla Clt1ramatte. ove ha luogo il comiz'o comunis a, avviene qualche imcidente. Ci si dice che i comunisti hanno sparato. Noi non sapp amo e ri.nunc:amo a informarci perché o:ò ci addolora. A1·r·vato alfa Miln• sterplatz il corteo ,i -inunass... el,l'arr~vare vetdiamo i.n un ca;,tuccio, mezzo nascosti, due o tre fa.scisti; s: vo,rrebbe cacciarli. Chiesa ci ferma e sorridendo dice: e Lasciateti," mi l>ent ranno e 1ifcriranno. al loro <luce». E lo hanno sentibo davvero! Schneider apre il comizio con poche parole di saluto a_gt; orato1 i e scusa l.Joon Blum to.11torv. 4 Bruxeiles per il congresso socialista. Present-:. il compagno ~rancese F ouilleron ohe lo sostiwi, i.ce. Egli è il primo a parlare. E parla del d?.sarmo, non solo m litar~, ma neglr spiriti. $pieg .. c,,ome il partilo socialista ~ran~ese meIla nel problema del la pace tuui'.a la su'l sincera volontà e !a sua v· pera più fat1jva e f n:sce il suo breve dire innegg:an,5io alla pa-ce un~versc1le contro il fascismo "' l'1mperi-ali~mo. Sale alla tribuna Eugenio Ch·es;,. Saluta • l'a1·d-ente ~esta bianca", come lu chic.mano i giornali te:l.esohi, un aiprlauso fragoroso. La chiusa del discorso - • eh& è s!at:> nurrirose volte interrotto da a.Aplaus· - e stato saluta~o da lragorosi bartimani ohe hanno commosso l'oratore. Ha seguilo nel parlare Chiesa il depL1ta10 tedesco KlijpJlnir, che ha di.chiara1a !a volon'.à del popol-0 tedesco di IPantenere e migltorare le sue libere ;. ~tituzioni democratiche e repubblicane contro la borghesia che cerca aHannos1• mente per la Germanio. un J'vlussolim. Ma i lavoratori tedesoh·, h1 detto, sapranno ben difendere la loro libertà e warceranno v~rso un migliore d:- veo:re sociale; ha rico,dat.o i martiri della reaz:one: Matteo.i', Rathenau. Ha cri1·oalo il ,fascismo ed ha au~picat.o a,lla :1alernità cli tutti i popoli. Ha preso !}Oi la parola il nationalrat S;,hmid. Egt: ha tradotto jn gran ~arte il discorso fai 10 da Ohiesa. Ha spiegato dunque tulia l'odissea del popolo italiano soggetto al fascismo indicando a tutti il dovere di d:fen&·r\,;i. li capilalis.mo - ha detto ha sul suo ca,po tutta la responsabilità di lutti i martiri ddl pQpolo e inneggia alla sol"dar~età internazionale. Schnei'der chiude infine il comizio pronunciando poche parole che vogliono essere d. rampo,gna all'operato dei comusti che hanno, oltre che diviso la massa, anche disturbato il corteo. Mentre Eu,genio Chie-sa, accompagnalo dal vecchio garibaLdino Plachesi, ahbrundonava la piazza. e stato latt.o segno ad una simpaiica d ·mostrazione <la parie degli elementi indigen *** CANAGLJATE Abbiamo dello del lavoro svolto dai comunisli per dividere la massa in nome del!' un là. Qui br:evi righe: Un maniJe. stino v-0lanle scritro in itailiano, nell'invitare tutti ad intervenire al comiz;o co· munista della Clara.malie, scrive sul medcs mo c:he Eugenio Chiesa approvò, nel 1925, il bombardamento di Corifù. Migliore smentita dl qu~lla di aiver ~arlatò p-C'J)rio dell'avventura di Corfu rn piazza il vecchio e cariss·mo amico n::,slro nor. poteva dare. Egli, al1'r.nsapula della bassissi,ma. ca.lunnia, aveva di già preparato nelle bozze del discorso aippunto, un attacco per le avnntu• re mii ·ari fasciste, [ra cui vi li: quella d1 Coi ù. I p ·ù soddisfatti però sono i pooh.i. volonterosi ohe organii.zarono la festa; che 7intraz\ano tutli gli intervenuti e sp<>- c;almente l'a.mico Bappi e il canzonetti.- sla che con la sua ch·tarra riscosse ripe• lt:ti e meritati applausi. BUFFONI Ora.mai al storiella fa il giro su tulte le labbra e salvo la fascista indulgenza mar:tale, mina<X:ia di. iin·re in uno scandalo; moralissimo del resto, e rl~ pura marca fascista, ianiporlazione diretta, vagone speciale, marca "Cornetti». Ci vuole una gran tollal Far fare da bamb'naio al maril<O, levarselo di tra i p:ed!i mandandok> al mare, per potersela spassare coi più noti scavezzacolli dr lìaid,en e poi 'Prese-nta-rsi aMa stazi-0ne a riceverlo di ritomo, con tma faccia da santa., Un po' d: pudore ci vorrebbe, diamine, ç1 dice che ne abbiano pers'no le prostitute. Si rispetti almeno l'innocenza. Carne mai dei geni~ori che a.mano i lo.ro bambini possono pe-rmellere che oa· dano in si.mili mani? Cosa ,debbono ~- prend~rt!, cosa possono lono insegnare delle persone così... morali? E ·1 marifo? E jl duce di Baiden co&:1 ne dice? Tacerà e peridonerà ancora una volta per la tranquillità ,cl-ella famiglia e l'onore d2ll'italianità? N. d. R. - Cosa d:a.mine c'entra l'onore dell'italiani1à con i «cornetti» d~ mi-.r:::a !,asci.sta? UN ALTRO SCHIAFFO è quello da,o dai signori Zarattini a1 fasc·sti locali ed a; predoni che spa:l.ror.eggjano nel nome ,d'Italia. Se siamo bene informati, sabato prossimo, 18 cor,., nel Ristorante di proprietà dei s·gnori Zarat!ini, verrà data ttna festicciuola per ce\ebrare la citl.aJdinanza svizzera che i prc-p,;etari I anno domandato e ottenuto onc!(' rc•llra.-si a cene angherie e prepo• tt-t1ze eserciila1c dai fiduciari del govemo ita1iano. e! me11tre ammiriam:> la lez:one da'a ai signori del fascio locale, fac· e.i.i.mo i no~tri auguri ai signori Zaratfn:. Da « IL CLARINETTO DEL FASCIO Dl LUCER A• DEFt..NESTRATO. Corr..inc:-1 il suo dire con voce tonante ud la da tutti i r.umerosissi.mi intervenu· tt'i di cui é ricolma l'am~ ip·azza. Egll parla conu·o il fas:ismo che i; come dir<' parlare contro la guer:a. Ricorda CO· rre 4G anni or sono egli parlò sul tema della fra'ernità dei 1popoli ed ora, <lopo 4(, anni, dimostra di non aver cambiato ci:.saoca. Criti:ca il socia] sta inglese Ruxton che al congresso di Brnxel !es ha voluto dire essere il fascismo un fenomeno mzionale. • o. egli grida. il fasc·smo e :nailaltia contagiosa, pericolo per La pa· cc:, per la politica, per la questione sociale mondiale. Mussol'ni firma il palio d1 Kellogg, ebbene, e.gli si accinge a f:11 firmare - poiclié egli non può muryverst dall'Italia - una cambia-le falsa. Ch. no;·, r:-corcla l'avvenltLra di CorJù? Chi no:) conosce gl' a.ppetiti imperialistrc; contro la Ju!!oslavia per la Datn,azia. contro le altre potenze per la Savo-ia e il CMton Tic no? La patria n:>n si serve: così, ~i ~erve con le opere per farla riliorire. li coraggio non é quello della guerra, ma ouello di ~ervi,·e con fede irdomita la l·i- ~iltà per la resurrez:one del ,pc,polc. Ri[u1:amo di credere che degli operai comunisti sr.:rivano c2rta roba quandJ questa non ris.ponde a verità. Ma evidentemente la canaglia ci deve essere. Quesio, con 'iando sul la sconoscenza delle cose ·111liam::pa:.sat:: da.gli emi,grati j. tal:ani, lancia del [ango c·.>ntro delle ~-erscnc· degn:ssime f-perando che nessuno possa confutarle. hi ogru caso, anch:i qu3n:io viene h srr<·"'ltia, la calunnia h~ avu10 iempo di g'.fa1e e il d:,r::redito cade. Così, come i ):!esu li: Calunnia, ca lun.,·a, oualohc cosa c: r=1T'anà E quc·sto fra persone che si :iico:10 a tilasciste! E' cosa risapu1a. che l'ignorante é autorifar o e <li conseguenza schiaivo di ogni au;orità e la crassa e t.iu>icaignoran1 n del sigr>or R. Ronolti, armasi ex segre- .. · ·, é:: i:- .io i: arrivata ai! punto da ... [ai.si bel!a.rr>en·e me>tusi alla porta C•r In Jtal"a Lutto é milizia. Milizia volonlontaria e p~ciò pagata. Milizia fcn-o· viaria, forestale, postelegrafonica, por- •u ,te e d•·llol. s rada tutta volontaria •Jerché laulaminle stirendiata. Per questa volla ci lirn't:an,:, a smen· tire nelh maoier., piu assoluta !a b.::- cenda - s..ntende senza smentire I :n terven I isrno di Chiesa che é stato p-:>i oue,llo di tutto il par1;10 repubbi:cano - dell'arprovazwne al bolT'bardamento d, Co.r.fù, ma se poi i falsi dov-esserc, con· t'nuare, allora ren:leremo pa'1 p"r fc,- =<.cia scacc'ando la rcpugnanza che ab· biemo di -polemizzare con p3.rt11i politic.1 antifascisti. ***. • J I re~~me d 1latoriale si é instaurato colla menzogna, coll;t frode, coll'as5a.,- sinio. Mat'eotti é la m::.cchia rossa eh~ tgli ha in fronte! Ma quanlt al.rii I 21J Da Win'te•tla.ur &cltati nel Po a Tor no, Pilati, Amen'.i-ila, Gobetti, Sozzi. Balbo é al pot0re Eo Ecco il reis<X:onto Jinain~élll"io delil'uhUdon Minzoni al c:mi.tero! Gli ammonii,. ma ra•ppresontazi01'..e, dalla da•lla FJoi depor.ali, galeoiti, gli esitati. Mus;;,,. drammatica « Studio e Di-letto•: lini fotografato a cavallo, da generale, ,Entra-e Lclalli fr. 758; usai:le lr. 417,20; colla feluca, sorridente, truc~, dhe par· uLi•le nte:LhoqUJinid.i fr. 340,80, ohe are.ll'aisla che scr:ve. Ad un giornailsla di una sell'.blea ,del 13 sconso furono J1iparliit.ill'le! 1 ~~·is1a arr.ericana che domandava qual· mOldo seg,uente: fr. 100 ;per ne viiltime :po- [otograi:ie potevamo opporsi a queste, 1'1.:iLioheche Jainno oaipo ,a,l1'Avveni,r~ del ha risposto· quellt: del tribunale speci.1- Lavoratore; fr. 100 a quelile del. R,isvelc e delle sue vittime. Quelle di Terraci- glio, e fr. 100 a quelle clii Falce e Marni ,e di Ma.ffi che lentamente si spen.go,io /elio. La r:mane,nza d, fr. 21 servirono nel -:arcere itali<ano. per suss~:li polit:ci locali, ed i.I resto in Mus'.:olini si serve anche de.I paJ>a co•1 cas~a de:ta Filodrammatica ste,ss-i. la cro:::e Ji Nobile e sarebbe disposto a flnolire con del!iberazione unanime, dal ccncedergli anche i) potere lemporale fon.do ca,~a, un,~'..amenit~a; .nigl.ic•ni ,e ,priù pur di (a1·gli accellare la sua diplomazia. ferv':P au,1_;uri, flllrono asS':lgnl-li fa-. 50 li fas:1~mo é andato al Polo e ha spe- a l:t<.'lo d1 omai~io al ,p:ù vecchio artiso, sino ad_ ora 800 miiloni. Ma Ja le snc si.a e fc:n.dalore dolla S01Cielà, .iJn occais10battaglie: Battaglia dc-I grano; in I :al1,i ne d,el suo setlainiesimo cornplean.no. rran~iano pan .. nt:1u. Batlagb,. della h- U b Ilo · · ]il n e sp,r,to,, ne a seduta, ritene ra e la stabilizzazione forzala p::,rta al va fosse necessanio dare un aiuto in conme ttn cane rogncso, pre:::isamente come ?:I a\<èva ~cr:tto ii nostro amico S. S. d: Lucerna con la ]et era raccomandata del 9 luglio scorso. Di questa. m:is"1,anda fine no1i non gon- ~ok1mo po1;;.h,: per noi un cretino di più o un <..retino di meno nel fascio, c'importa proiprio un fico sec-:o, ma c10 e va'1so a dimostrare eh'<? bastato una sola voce a Lucerna che si elevasse contro 1 sistemi balordi di voler fasci.sli"lz.are col ricatto tutti que'lli che odia1110 il fa~o:- smo per i suoi crimin.i e le me barbarie, oriJTJai d€iJ)recato da tutti i più illustri uomini del mondo civ:le, .per mostrare ai lavoratori italiani dhe si trovano alil'estero che non è aiffatto necessario inchinarsi v mscr~vt!~s; nl fascio per godere la ltiler~à cli guadalgnarsi il pane con l'onesto Jaivoro. Da Saint Lou:ls V<.'1lerdì1Sera, a St. Louis, sollo 1a IJ>resldenza del ,segret.ami.ofederale Mari-:> Di Stefano, si sUlllo riJuniU ti soC: dei1la L. I. D. U. resitleinli a SI. Lo:uiis. .OQ-po lu11iga e serena d«Jsoussion.e, a cui presero rparie quasil Lutti ,gli ;II)S()ni;btn e 1pMLi;odla.rmenle gili amici Fa.nt~ru e Vi·can , l'assemblea .di:ichiarò oostribuiitc ~,IVU/PPO di St. Louis. 1Frurono seduta isla,nie f,at,l,edelle nuove annmitssicml e v~ elel.t,o il Oomitato nel'le iJ)elÌSOQ'l.ede,gl'i aonici Pedroni, Casali e Serr~ghett::. iL'annico Fa-nbini fu eletto a r~presen 1bamLe ali Comifato fede1,aiJee alfa Sezione di Ba.si1ea. •••••••• UNA COSA TUIT A DA RIDERE! Ma sì, niidilaanoci w e che la sia fmirllal Due ila!Liaim od uno swzzer:> emraaio. aiulorizza1Li òai fa.soisli di s-.vvirio aJ:l:a fronlieI'a, per poohi anetru <in ,tenritorio iituil,iQ. no, ven~ono poi ~u,iam.tati da aBit.ni fascista; lo svizzero s.oélff)jpa e ~ si l!iiiI'aalo djeLro dehle fu.cnlatie; 1,utJto qu<>...sto, -&01amo, per le varie Gazzelle, sia ci.i Lugano che di, Zunigo, è ootsa <la n~la, roba da. riderei T'él/lltol!)Ci, la cosa ha avuto lieto fine, gla i:Lai1i.a.nri sono 9Milw ~ti NIJor. Il\aJJ'eaid Aro~, e na.itura&na,t.e halOlllo dEttLo che i ifu.sai.sti.... non ,h.inno cd'ipd! Ci maincaiva ail,t,ro ohe cùoessero cliversame:n'be, ne saa-ebbe amtdaoto di mezzo :I passap01rto. Int~nto ~I sistejnµ dii .A11ogno ha fatto scruola. I ~:-<XMJalL~ reoam,o che aJL Grc1.n San Bernatldo è aiv!V'Ztllll'Lo ,un fail!to consùnùl~. E... ridiamo a,nohe di qt.ie>bo fatto! Se per ,Ile a.1tlonJa f~d.et,ail,i queste son cose icla nt.i~lla. inc~ umit!li.ssnim.i slraaver,i. r. 001 <:i 'os.tJnilaano a ~mosLra,re il CQnla-a~ rio. Non vcg,1:rJimoEccaJre il JllalSO ... jn co. se a.ltru, così wruvece come fa,n,n,o i ,Fa. scisti m.etll!ie IOC\9e SMi,zzere. .Ma ci sii.a almeno con02SS0 di dli.re ohe da quando queal.- J.a anais.niatdJa a.n oanmo:a. nera è stai.a maai• dait.a a soirvegLiaire at!. ccm!ffurre glli ii~ti i:icon tano .:i. decine, e 1to.ns1 piò più anM da.re ,a ~e Ìln ZOM di comi-ne, pe11ohè se enfa-,ii un dliìimetro ih te?irito- ,r;io il\.fal1.liaa110, ti pescano, ed hanno 1ragidn-e ~c«"O, e sie .sl<lli ,m mi.blàanetiroa.I & qua dJél~. <Vengonoa ~rii ed harnn.J anooma ra.giion.ie•1or,o. L 'iuni.ba oOISa., è cL: mom a.nda,re a vedere ,liJ,taJ.ia n~e sul. Ja isogl-ila! Da ,q,uamid.o c'è ~I fias1dsmo ndn mm,ita di vedenlia nelaawche odi binoooolol Da ■ellla■ona GlJI .AJFF.AIRIIDBLL'JTALIA FASOIST.A Ecoo ill « quaidli-o ,. d-'?lfilasituaziione CO'lmJlercia!le ddlll'J ball.i,a, fa,scista, che ne fa la Rivista "Sen11e1Stra:led2111aBainca dello Stato dW Cantone Taiomo: « St!abJ1:rzza!lldoa.d ullla quoLa .rellat-tvamem'le ba.silla, maflloonsul.aipressochè invariata .g'à da quasi due armi, i goveirn.anti tr1a11c<esi'>p.?raino dà ewl.arne o quant'O men.o mii~ìgair(<1!1ai iOlli:si,di a-~val,utaziione subila dll q'l:ei paesi ohe sva.b~!.i.zzaioooad una quo~a rel.ait.iMarmenJteailta, ~o a,nt.epo. &bo la Lutel1,ad1M'l'l!,spairmi.o a;g,b interessi ind.us Looli. _ c1 Ln ,lbailia questa. crisi mon sembra aincma SUJ>e!"a l ; Lutlba'Vlia ~ 1Pr0Z:Zli ~ ter.ni si sono diiisorel.aJtnenill':l ,aMVC.cimatiia prezzii mcm;d;a,!i e ,l,a v:i Ila. eocai.oom'ca sba aidaittandasi :pOlco a (POOO, abtraiverso gravi diff,ioolltà, alb!Ja nuova ISiltuaizilone. Lnitam.to oet proonii cinque mesi KleJI 1928 le ianpoa-llatzM>- ni. s0in0 .dlim,mnn1:e ,di 937 milhiotni di lire confronto del corrisi:,o ,dente periodo 1927 e Le e~portazioni di 973 Ìni!ioni.,. Che... ba.goleèni, quelfl.i tde& Banca dello Stia:to! Leggano tllll po' ,le gazzelile ilaLilaln'C, e w~ckairmo dhe m lta.làa, anvece d1 <l~muia<e, oomc essi alferomano, le mi;porla:r;:,onj ed eStpOl'lla.zioni.,tutbo aillllDenl,a,, e com quetsbo caJldo, a,u~no anche ... i coroo=o li, ,a I t.mia di sentir a su<maft Giouìnezza! .... Per 11umcrmza di spazio rimandiamo ai pros imi numeri: Cosa è acc-a1dutoa Spc-zia? - Lettere da Londra - Muss01l1in.i '11011ver,rà a Pairisti Il lfubro è di un vafo-re e di -una ta>Llua- necessità per non f '.J;):;,:1 i; nett .. se.la li<tà di primo or-d.me. L'uno e il'altra risul- delle responsabilità, alla responsabili 1;i lano e dailla documentaLa accusa c011'lro più )!rave e ipiù diretta: a quella di Mu•- la µreLesa operai .rigeneria.trice .della Sid- sol'ni. De Bono disse al !ora: o mi si a~- lia da parie del fascismo e daMra docu- solve o parlo. Rileggere le pagine .~1 mentazùme del marciume delle classi di- quella se~tenza c!e!l'.\lta '~cr' à cosa ri~enrt.i del!Till:ailia idi ieni e di Clggi p,er cui interessantissima: vi si enunciano tutte si ,può dire ohe esse po.ne, forse per b le prove della complicità del Bono e.. si -pr,ima -vclta ,dava.nti, a.gli occh~ degla esu,li con.elude con l'insuffi::.ienza delle prove! aJkuni atSfpett.1 1 de1la rea\.tà fi.si.co-moraJ.e Ad ogni modo, da "llora, De Bono ha con'lro ila quaile •J'aartàfasc~smo deve com- ~apulo tacere. Ed il Duce è geineroso con barttere. eh' sa tacere: la nomina a Ministro -:li fall m:mt0. Balla.glna demqgralrc., 0 1 1: tanti anche a,I generaik: Fontana, v.islo nasc;ite d:minuiscono. Ora l.:iranno ,, che all<ra;verso i•I Consclato d.i Zi:ri.go ha batta glia dehle mosche! l -protestalo 1~ohè quel famoso Lunedi """-r Solamen!e i vili, gli inconscienti, i rifiuti della società, fra i Ja'Voratori, pusseno mettersi a lianco del fascismo, ma eh" é cons:io della propria dignità pe1sonale, chi vulve del rproprio lavoro n )11 pub nor, ,detestare questa ma.snada di J1ianizzeri al se1"izio della deltinquenza legalizzata. Noi non abbiam" mai -dato nessuna ;11'\porla,nza a questo fasc·one di Lucerna }''>·ché conosciamo benissimo d¼ quali clemenlt é oom,posto: Affaristi, buonlemponj, qualche pa.ohid,erma e una nidiata di mocc'osi che ci fanno sollainto ridere e la grande maggioranza fra loro non solo non crede a.I fasc.ilsmo, ma non si da nemmeno la pena di \:Onoscerc tutte le sue brutture, tutti i suoi delitti, tut'ie le sue inlam:e per cu: ha accumulato l'odio impla.cabiile di tutta l'umanità che sente tutto l'orror11, tutta l'onta e ia ve1gogru, in cui g1ace il nosLro povero paese sotto al caippa di piombo del più tur,pe p;:lozy-..n·o rifatto degli uomini. Libertà ? - 1 fascisti nelila Svizzera - Quadretti di vita russa - no111an1dasanza riispo~ta - Le a,g-enzie di 1>r0\·o::arz.ioncfasciste all'estero, ecc., ecc. LI saggio è messo in ,vendita al ,prezzo Stato é il premio ciel silenz,o per De di Fir. 3.- [a copia, spese ,posl.aJld;non Bono, non sarebbe '>ggi m miseria, ma c~prese. icoprirebbe a1m<'UJ !a c:i r, di AmbaGli amìtascisti si a,ffrelrtino ad knviare sciatore fascista presso qualche potenza pren.ota,z.ioni a1 ~uente in<liruzo: es.tera ... A. ChiQd:iini, 3 BouJevaird de lia. Corde- Ca,panni oon é ambasciatore ;n Argenrie . IMa1'91!1i,Jle. fna? teca G o 1anco Gli operai sono r,no1iusi nelle carceri ,-- saliVarlo da,lla fd1la fu l\:~n,uto ,mi 0 ~ardel sindac11lism0 forzoso e un decreto annuncia cl::, i salari non possono ribassarsi. E' chiaro dunque ohe i salari sono al disotto del minimo del costo della vita. Occorre per combattere tulto questo l'unione di t11lti i soc:ial"sti, rnpubBli.oam, uommi liberi. Contro il fascismo. contro la plutocradina r.tu,.: ore (che ,tol'la!), ma v-is-to e considerato eh.e ora olltrc il pittore, :1 conf~cl.ente, ecc., =·, fa aniOhe iii larva- ~all1 con lain.to idi 1grembiale feun.mi,n.ile, niente, :u detto, vada alta cuccia. • • • Un b.el recc-rd 1ha battuto ~I Cons·,guo è-~ltn. Cc.o~rativ.t nella sua u1tima s,e. Per il momento il {;scio é senza segrelanio, ma s.e rper caso qualcuno ci sarà, noi gl-i diamo un buon consiglio: Sia - poosibilm:ente meno mentecatto del fPNICeclente. I ,Ndl'ARGOV,IESE ooroarsi una commessa per neioziò S: rioruA!lde sappia it.ii'lilano e tedJeaco e tb»liità. I~ e iscrifftl'e oo.nosca la ooataRirvollgersi a1tam.mihlst~zione del gioir. na,le.

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