__________________ ,_________________ 1_:_.\_V_V_i:._~_'l_R_E_D_EJ_J_L_A_V_O_R_A_T_ORE _ __ _ _ _ ______________________ _ Tra ht farsa e la tragedia Il sar,itorhed11ie. La Camera irfaliana con 216 v<>f.iFavorevoli e 15 contrari ha ,approvato la rmova legge efottorale. Pura Formalità questa C/Jp,provazione, dettata da taluni scrupoli della Corona. La Corona rrelega orma.i i suoi supers/!Mipudori a queste parvenze di rispetto cos/Nuzi-onctle. La grwide farsa elettorale sarà dzmque r-eclfa,Patra breve in Italia. Per ingannare 11<m gli itc:lfoni cerf'amenfe, ma ;l mort.do e so1prafofto i<l,mondo dei creditorri. Il Gram CO'nSiglio fascista eleggerà 1 rappr,esentainti fascisti del popolo italiano. Gli iJcnlicm:i,fascist,i - gli dltri sono esclusi da qualsiasi consultazione - avranno i'/ dovere di d,ir: isì. Ma se dicessero: no ? Sarà sempre N partito fasci- ~fa ohe controllerà i sì o i no. La cosa è parsa enorme perf~no al vecchio Gio/U/li il quale ha rpreso la parola per dire: « ,P,erchè <Uin '<11ssemlbliea ;possa r,alP\p:reoon.taa-e la 111.iamikxin·oe,ocmsilden-onecessaTOO !che ~ sud.ii ,membrti. silamo e¼Uti i.n piena, lllilbenlà d~tltiaJmerube d~ ~2Moo-i, seocmdo le le~~i ell<etbocralchoime è ,prEJS-Orj,\_ itk> ,affi'=,l.1001lo39 idebLa Oostill'\lu!O'D.e. O- ~ iia(ocllilà dii, soe!llba q,uaincl:onon si ,PUÒ pr,aseniLarr-e ohe IUil.al isdlia lfusta, è sotp- ,pr,e!SISal ». A chi è sfato direffo questo appello alla Cost,i,fu:Dione? N-o,n certo ,a Mussolini ed alle sue comparse iparlamentari chz ostenfafamenfe vantano dii aver s0ippresso 1a Costiituzrone. I/ veccfrno Fedele servifor-e cli Casa Savoja ha voluto indubbiamente rivolgere un appello ed un monito al suo antico padrone. Sfortunato ~pello! Esportazione nazionale. A ~nevra, durante la discussione pubblica circa l'affare del contrabbando delJe m.itragliafrrici italiane, BrJarr.d r.ichiese cl ra.ppnesenianie ungherese le le!llt~re dli =~ dei vagoni Fermo/ii alla front.i.era austiriaca. li trOnlfo generale ungherese si aJ/ireUò a ipresenfare delle cqpie d,i fal<i JeHere. Briar.d rinsisktfe per avere gli original,i. Fu il momento nel quale l'on. Scioloja IUISO'Tse richiedendo ti proseguimento della discussione a porte -chiuse. Ora gl,i origincil,i sono ,f.frralmenfe arrivati al segretariato delfo S. d. N. Redaifii i,n nng11a iitaYana essi recano un!iscri7)Ìone rin rosso che dice: « E9Poll'bazione naiii,o,na~.e, 25 p'.:11' oerufo di .~ba~so ». Come si sp,iega l'intervento di Scialoja perc.hè cessasse lo scandalo della discussione pubbNca! l'allarmdeeicredilor1. 1 creditori 'del fascismo cominciiano ad allarmarsi. Soprafuf.to i creditori americar..i. li rapporto dell'osee,·vatore commerc,iale dieg!,i SiaN Unibi ,i,n ItaUa è sintomatico in proposito. Vi si descrive la siluazfone itali=a con tinte fosche. Disoccupazione Jmpressionan'2. Crisi industrie1le gravi$$ima: le Jndusfr~e che ancora 'lavorano c/tiudono a pro,pri bilanci in perd,Ua. Molle d,i esse che hanno confraf_ lo dei presf.t{/i iin America non possono nemmeno pagarne gli interessi che a prezzo d,i conbrame idei nuovi. Le rimesse degli emignanbi sono dJminuife del 40 per cerofo •SUquelile dell'anno precedente. La /Jalamcia commerciale è in ,de.fiibi,t spaverlloso. E badaf.e che questo rapporto ufficioso ,non è niservaifo, ma ha avuto la più grande pubbl,icità su fuflri i giornal,i finanziari d'Aimerica. I crerNtoni comirwia,no a rr<>nvederci chiaro .... E cominciano a so.speffare che i loro miNoni d,i doifo11i siarro ancfof.i nelle vorac; Fauci delle gerarchie fasciste. l'attentato al tarliM:trf•. L'dHerifafo cOn/ro 'paare Taccnl Venfuri. se~refonio ,'<enerale ,deNa Compagnia di Gesù ,e consigl.iere spiirit11ale 'del d11ce, è avtfilzr,p.palo dJ mistero. Un tale - ancora sconosciuto - avrebbe ferito legJ.'ermen.fe con t11n fiaiglfuwan-te (?) l'emir.ente prelato. La stampa lascisfa ha .naturalment'! attribuito l'iaJl~~•bafo ai\ !ai~.aioamte ali' ani,rfa~mo. Ciò che meHe rin sospetto è ~a cura con cui il ferito ed i suO!i supenicxri hamro cercato d,i impedire la diffusione del falJo. Eppzue sanebb,e sfata una bella occasione da sfruttare contro i nemici della reli~ione e del regime Fascista! Misi-ero! I • successi dei fascismo fil, TRAFFICO SVIZ~RO 'IiRtAVERSO IL PORTO DI GENOVA NOTEVOLMBNTE RiliDOTTO. Una coo,rr~()l!lldenza da Ber,na ail Giornale d'Italia :rcillieivtai il fia;t.bo, diianos!l!ra.to d'ailllestaiti,sti.che, dellla di.llrul!lv.r,ta ii!111u.011za deLle merci svi!zzere nel IJ)OJ\'l-0 di Ge- '110\'a. e ~pure - osserva. .iii OCIIT~s;pO!Il.denite - C/ll lemiPi ,nc,n cet1bo .remoln., nOll o!Lre m 1919, questa taJ11.c01I1a si 01VVaQeva quaJSii e- -ed~usiwa,men,be de!l J>Ctl"lo !éipe 1J>0r i wo, 'iira-nf:.t-it;airuLo è vero che qui. si avwa 1' ah:iLud'i.nedi d2ifiiJn/'urqeueil 'nOISbro ponto come un ... pomto svtirzzero. A MairsiigiLi,a·.1 h-alffi',oosvè,;z:zier;oha, ll<llWU1111at!oLLuailmenlle le st<esse rpr,01J)OO'zi1Qn~ che queklo d,i, Gen,cwa; <ll'Jpem.d&~or,se da oiò che r.i,guan,da l'airrivo dei cer~aJl'i,d.aJ\ll'Aaneriocadefi Sud. N cm ,sd\K>, ma, Ila tFmam.oi,ah,a volliuboam:chc a,prfll'e aii mer,oa11isi,v.ia.2JeTj iii ,poa-ti1d.i, Le Hlawe, a.dibii'..ial ilrralfHco &illl~ 1Seille, del ooo:m.e, id~li or,cffictgi, -ocin IL'.Annerir.ade1 Nor,d. Le CMINiiccll,ldtàetla ma.ggiiocr dils b~ za f.t,a a:Jlcuneoregùoni gkffila. Svi2zera ed i {X)'l"ti f ra111.ces.si,cino l!ibaite elllmlilnalfu m2- -disatn.te una per,fet:ba oa;gasniz~one .fenrio- -w•;ur'.Ja. Si, a1~gc,no 131 ciò le f.woreivoOii 0011dda,!l()ll]lil dli/ tamilHe dlovu'l!ea111asvaffiuta1òme del .fu-anoo .tram.cese. ,TFai!rllorù. ooaaiiio e tialr1Jf,f e, isfiillillt!aiti a bilmen.Le dallla Fr.atnciila, spilergaITTtaoppu:rulo il diminu5to tra.ffiloo sviizzero nel1 jporbO eh Genav1a a bencli<i.io idi quelll1 franoesi,. La ,pCJ1hìl:•tcdae!l/llaSl vfuzZEl!'a è .dcl tulto ~- str,am,ea a q 11est.e lllaJIIIOiViI'e: si, lra.t'.ia es- &ellZtJallimenite dii, ccmverwi•Oillwpattìlroolarigfiche e ,di irn'teressi oommeroi.a,1i. Nessuua ombra :J>UÒ ,perciò osouraire 1-a, cOI1&la1ità dei rapporti il'1a J'llta,Jti.a e ,l!a. S~zzera. A.nche all.'lre n.a!Zi-Joni ,ofif1:"0lllO ~c:6lallci. f.a- ~?iitawiiooi alll!laSt ,v,i,zzera perchè sii aivval- ~ dei. 1loro ,poo:.rii. Lnifaitlti 1 iper i•l ~f,iJco con 1'Jnghril\~, ,l'hnerut:a .de1 Nor,d ed tl Con.go, è gem.era:Jlm~e 1PreEermhiot1por - tio d1i Airw~, ali quallle isi iaiccede crnd11to fa:~l!llellte cru: ,batrelf8~che, pa,r,l€ndo da Bais1~ e tj::eroonr,endo iiù. R0110, raigg-iu~- g01noil ?c.mlio belllga. Vci. è !l)Oi run.ohe 1111 ,esame un 1 p:ragel!lio tdn- canall5-zza2lWl!l.e 1JJ1tlemo ohe imm'el'Jllerebbe 111elRl eno, nwllendo cosl .in oom'lllTlJi.ca7Jhntelruiil!i i pu,nli deUa Sv[~a 000 !Porti dii Aawema. e Rotterdam•· Queste «IIlivet1a7JtO!li» 'dk:,1 o~dente beamese hanno vi.rvaanMle aanp:ressLcnalo tutta la beozia fascista che viveva u-ainq'Uill\iae. be;a,tia, coawjilllta,bastaJsc;e gridare alalà e credere nell'alta sapienza del «due~, ~hè iLwtibo 11110lTdaisse per :I m~li10 J110~ migliori dei ,moo.dii. Aamial]do, cdliha diiinezmt ohe semip:re lo d.istiin.g'\le,saritve su'L suo Popolo d'ItaHa che iil ta/bto 11100 !PUÒ aSO\l!I"Olre La .oO!l'ldé-aLr.à 'dei, ra'AJX)irllf'ria ['iltalba e la Svirzz,ero.. e B' .,i'lllllegalx'\le, J)0ril ,-.ai~hm~ - ohe é, .r9P?Drl'i if:raJ due 1P01Pd!Ji sorno tamo più selli di quamroo più aii. faibl.e<rimoirai\i si a 1~, W1Jgo1110 ~i ilruLereSISei:c0111.oonii,,ci E per rmasc'heaiaire ltlJJ1 po' quesba velatila mi~ nacoia affiliaSi viuer,a, ili bestiilocnfe:iaiige cl i airraibhla.r.si e ohiiede di sapere da ohi e da ohe oosa è ~ questa sconfriHa, si-a pu.r~ -::om.meir6ale dei!il'J,~1,;,aJaisoiisba. Ma un Amigefl-o Ch6a.nimi,ohe ha .ili fe- ~a,to sano dii a,ggGJUl!ligerecdl suo nome tainito idi deipuìl!altoa11 pair!Larrn'ell!Lo, <ilnrt:eir- \'iene a mettere le cooe a 1posVoe a, 0:1,lmaire le inquÌJEll,udimiNi. iente IPa.ura. Se i dati.i s'.tatistioi possooo .sembraire «1p1u1ìtosLo ,i;nqu:ielaioH», si è ,perohè quell'asiino di coo-r1sponden.te bennesre è riisall'IJbo aJ 1919 e '20, qualll!d!oena amcoa,a iln.'batto,o qua.si, ~i sistema odegili i•sLJ"aida.mewL~ stab:ill~,~;~i b conseguenUt deffillagU011l'a. L'.in:rLervento de1 comipet~.ssilmo ,deputall1o ,dii un ipaa{Iaim.eruto he non esiste, deve essere riuscitOl a tranquillizzare Id ~ozia fascista. Più nessuno ha rifiatato. E però le spiegazioni chiari!'sime sono soll'..mto, ii,n fP3!I1le, deirne sq,iegaiziJOlllÌ; :i0n :riesoono cioè al ,smen,t,:re iIT'raitto che l'Jlba!lri'aI,J)O'Slla d.aima gueruia Oln oondia;iione priv.iB~ )!a.aiLa. ne'i ooo.Pronlti ,di afllbri paesi, non sollo no,n è <?"lUJScialbma am,be,nere quec,lJa. wai superilo,riltà, ana è ~ in coda, <l:cxi),oI.a Fra111d1a, Ja ~ia. e atl Belgi10. L' I.'JaJ1rrlfiascist-a ohe v-ede itu,t:bo,sa wtto, provvede a t.ubto, si è 'llalsct1aJt!a e si 1 1\aiSO:lbaatbl:ere vengognOSaJmenlbe da fP310Si re1tt,id<aflflsom:,dolillaJto r~lme 1Eb<"!'aJJie~democra1mco. ,I qua:U, ,paesi e,r,alruo e sooo iln LOirtdiZlion· anateriiialtil pegghni ,del! 111.QIS~,r,o - .roa:~j,c,ri di~ ecc. ecc. - gjà ttn'es... ~o ainohe fo .ccmdfaiooi ,di slllplerJCll'llitdàa1l'- fa ,i&! er,ra. Questo fa.M,o rneaiitba dia sè soffio <Uin'a!- fr.çsione. N'◊lll é vero, o iirutlelllliigeni<Jssiirmei:diMto.rJ di Squilla lessa? PRO "AVVENIRE 9 Sammat preoedoot.e FII'. 535.25 SCHWAERZHAEUSERIN - ~é!A,- go A. » 0.50 LUGA O. - La Seuc.lne S~-- stia di !Lugamo: nel primo ia.n.n~- vem$a1ni1d0e1La m0rnLe cLi GuttSeippe T,o,pi. » 6.- BADEN. - To,\ot: sal!Ju."andoMorOTlline'IJs,uo 73.-0 amino e tullti, il com,pai~i airrti,faisailsLi. » 1.- BADEN. - Riilnaildi, en,lsram.do in serv.iznro: iabbaisso till mdliitari,smo, J.r. 1; Zlaineth: i,d, 1 , 2.- ROTIERiDAiM - OasLeilooi A. » 1.50 WEINIFELDEN - Geoò~ iNall•o » 1.- AM!RJISW!l!L-. Tom~llfi » 1.- -To~- 548.25 CORRISPONDENZE oo, jpe:r lPOOi!'e in /p'Ifumlal ilme<a ,un prel~ mo dli ipaliille e 1diirellci~one. :I gestii e le ~ress~ooi, anche [~, poss0111.o aivere llte ILO!l'lo O!Dlla,aidctizt.~ e nOJ!l vorremmo noii oCJallla'.aidd:1re l'allltfutes esi!stt.arut:e fira ballflo e lld~'baalnit'iiLubelroodaa Esiist.e però u'.in,ai arnl1Jilt'eisi ohe !Ì!lc~- clkm'be 1diel Gionn<ile del Popolo doivn-eb S:da!l'ba/re a ,prJ/cxrli, quellllo 1dli pO!rn1e 11m gesto dii bein~2ia ail dltso1ll!OJ di un ~- dJZii1:> pwso1J1a!l'e, pu,re ,di ,v1ailere 'UIIla presu1111a!am, ifinamcm,aeld UIJ'l ~ma o pr-eoebto reilig'.iioso. ·oa Gfnev•a ,. Ruv;sfand,lolapattumiera Quando « L'Avvenire del Lavoratore» anm.nciò, ar:zi, preanm,;nciò il licenziurr,ento dello spione dalla Società del/e Nazioni, non mancò qualche ingenuo che volle vedere nel provvedimento l'znlento del governo Fascista, se non di porre fine, di dare un aspe/lo meno vergognoso allo slaccialo spionaggio esercita/o a Ginevra a mezzo dello spione e dei suoi subalterni. Lo spione, stipendiato dalla S. d. N., dirigeva infatti l'ulficio di sp:onaggio di Champel, e questo ullic,o aveva il compito di spiare, r:on solo gli italiani antifascisti e fascisti - ma ancora uomini della politica e del mondo co11,'l1erciale svizzero e francese. Se ad esempio una persona sospef/a doveva recarsi, pula caso, a Parigi, l'111ficio di Champe[ riusciva a saperlo e segnalava l'arrivo al serviz.o di 1;pionaggio parigino perchè gli facesse avere un rapporto dettagliato mll'attività del segnalato durante il suo soggiorno nella capitale francese. Lo slaccialo spionaggio oltrepassava invero i limiti del permesso. E però lo spione tirava avanti imperturbato e ia1perfurbabile, malgrado le voci di indi .. gnazione che già incominciavano a farsi sentire negli stessi am'Jienli della Società delle Nazioni. E avretbe conlinuafo ancora chissà per quanto tempo. se non fosse capitalo un Fatterello ... edilicantissimo. Sembrerà impossibile, eppure lo spione aspirava al lauto stipendio (80 mila franchi svizzeri circa) di vice-segretario della Società delle Nazioni. Lo spione deve essersi dello: « Se Beni/o può stare a capo del governo e di una diecina di m:nisteri, Turatoaugustolo dirigere il partito !cscisfa, Arnaldo lare Il Popolo d'Italia e /'a!farista, posso benissimo diventare anch'io vice Dmmont ». E sollo sotto, lo spione fregò il barone Attolico riuscer.do a farlo scaraventare di colpo da Gineurc a Rio-de-Janeiro. Il posto era Finalmente vacante. Ma proprio in quel momerdo Mussolini aveva bisogno di sbarazzarsi del « marchese consorte » Paolucci de" Ca/boli ... Barone di nome e lo inviò a Ginevra a sostituire il fregatissimo Attolico, altrimenti chiamato l'arlecchino. Lo spiore ricominciò e muovere le SL'e pedine, !.!empre coll'onesto intento di fregare anchf! il « marchese consorf~ ». Ma questa volta si trovò cli fronte un al'- versario degno di lui. e invece di lr1?gar~ come fece col barone Atfolico e con qualche altro impiegalo obbligalo a diml?llcrsi, restò Fregato. Fu così che lo spione si vide costrello ad accettare i/ licenziamento. E se dopo la notizia data da L'Avvenire del Lavoraitore rimcse ancora a Ginevra per qualche rr.ese, fu solo per riordinare ed incassare i numerosi dossier riguardanti personalità antifasciste e fasciste. Doss· er che sono partiti per l'Italia e clze polrarno anche servire per eventuali 7Ìcal/t. Ma, chiusa la parentesi, torniamo allo spionaggio fascista. Avvenuta la partenza dello spione (partenza che ha lasciato dietro di sè fulla una storia di dattil<fgrale non pagate •' di automobili ... realizzali) il servizio rii spionaggio non è per niente diminuito; ripreso anz: più intensamente, lino a rasentare i limiti del ridicolo. Infatti tutte le agenzie ginevrine di informazioni sono stole accapparrali! dal fascismo; tuffi i détecfive privati sono al soldo del Fascismo. E come se ciò non bastasse, per conto de[ Fascismo i:na squadriglia di disgraziate sgualdrine/le esercita lo spionaggio in certi uffici e in certe società e partecipc:mdo immancabilmente a feste e manifestazioni sospette, n ragione o a torto, all'u/Jicio di spionaggio. Tutto dò è noto, mc/grado qualche miserevole tirapiedi assicuri che i fascisti possono lare a Ginevra tutto quello che vogliono senza che nessuno se ne accorga. Sr: tutto questo putridume, come sulla vita ed i miracol; dello spione, sarà però necessario ritornare al momento opportuno... re/raffarlo. * * * Per abbonarsi ali' Avpnfi! basta sp~dire 40 franchi f.rancesi a questo indirizzo: « Amministrazione « Avanti! ,. 50, rue Labat, Par;3 (18). .Oa Wi.11:,e.r,h.'là• BRIRAi11A~CORGREI 1N0r miJO COffi\.!Jrulca'lio <leUlo ISCCtnso !!llllmero, sui ri:sulrtJat:1deLllaCJ oqperalbiiva di W,fo.terlhur, si è mo0111Si i ln un errore, ~I q,ualle 1P01lrebbee&s'Rlre ffetto bainto dii u111.0. mi.a isbardat~a1ggi11o1O.e!,ITl.e di uno cl~ sa1L:1ebimroiri di 115jp~radi:1aC. omunque è bellle ohE'am:treohe llà 1dwe di1 ce ohe Ja fu.tc1CJ11a:tlaJ deCPJa rdatsa. iLu II'l~nncwalt:na.e1 '22, ~i deive 1leggere 1977. U1r1[ artrtri, a1 1922 era al!l,COll"a <U!rlO deig.lian- !Dli o'he ian{Peraiva ,Ila coo~d'eU.a. reip:ubb\tica, oO!ITI~ qu.iatcLil ll Ml'ci>beno IPO'Lu.to a/Vere sOIL di drlls1pon.iibi1ilpneilll'!'.iht:rtwaa-e? E' ,ohiatro. Ohi sa ohe mil.ça,tima t Mrà Wto :f.r,a, ~ den- ~5. a,guzz(u,] ,maiscafl.zQ!letresu>0111.Sabd:i~il-e ra s:!lua~JOne defl '22. Da Oerllkon ELEZIONI G'Li elt'll!Lc.irli 1dri1liirnguai iil',aJ\iilaJn.saono ohioatmaitia111.ca-ra una vo,1,t/a a, oOdTljpi:erieli loro dov0I'e. I ~nol1llli 24 e 25 IOOnr.,ihatruno iLu~o Je el'ezì.omti dcli Ccmsi.~o CGIJillUJ11afLe e d~li iisi:,el,bori d.eille souoilte pnimaaie e second~. Come neilll.a ba,Lt!a~lèia0!0lt.01ralle di 3 sei'Jlimaine fa, ~1 ~ali hairuno saipulo scend.iare e ùm(pail li ,a, voltlatre per a oaITTiclidaib~o,pC1rai,a1S<siiaua,am,do 0a ,viirt.boaiiia deilJ!,a 111osl,railisla, alli'.,reb~amJloalVYe.nrà seruia dubbio quesla volJ.taJ. GH iiinlleres.si deillla claisse O(p0r a~la no,n pos.sono essore so!s lerutili, ohe dia1i raJPll)Teserul a111,ti dc!P.la dl131ssesl'.essa. J coos;@1.é-emcoi miu,nallliso1:::fualli~hLaill1irlo seirr. 1 p:n co,mbaHwlo cooi emeirg:ila per illa c-MLS>a operai1a, st11 a va' ~tltotri ill non ,perw0bl0r'e ohe a dfo-iigere de sonLi (le] comune va1di1n.o ti vOlstri nemioi, j 111.efmioi &1- ,!a w.isiira classe, a so.st€(nlitlo111i. ld ii :J)rOIV'Vedimentli ah.e ~estoiirwnno a 1tlutt,onosllro dlliilJllo ie1d a scJo ilrll'ceirelslse deii nJOStri sf mllLa.boni. N €1S~UJn qpemaii,och'e si!a. cotscilenle deve da,re il1 suo v-0,bo ali neonroi dcl!La sua c:P.a1Sse, ,ati oomi'ci, rd'EU s,uo mrii!$[a1<>tr.ianent,o ec':lncm,'•::o, mOU'an:e, isoic3allie ;p01Wtri1CO. O(Peran, ,Lu,t;ts. a,lfle wnne, la illistla del Pan1llito S(icitar11s~ d0Ve usci.re anche quesl,a v,c,hta v~tL01Ti'O'sa. l'iarlito SocictJ.ista Oerlikon. Da A•bon SEZIONE METALLURGICI (Ritardàta). - L'assemblea generale del 10 corr. riuscì veramente imponente pel numero degli intervenuti. La relazione finanziaria inieressanle un giro di operazioni per un'ammonlare di fr, 227.954 è stata a,PIProvata al\' unanimità senza discussione e con un ringraziamento al relatore ed agli amminislralori. Dal capitolo sussidi riportiamo le s-!- guenti cifre: Sussidi per malattia Fr. 20.356; per disoccupazione Fr. 8065,30; sussidi c;lr:1ordinari Fr. 1454,95; per decessi fr. 3240. Tolale dei sussi.d:i fr. 34107,25. Le elezioni del presidente non diedero motivo di lungo diballito. Il dimisc;ionario compagno H. Bischof che da 8 anPi copriva la carica di prsidente, venne vivamente ringrazialo e [elicitato per \'attività inte\ligenle e disinteressata da lni prestata in questi 8 anni nell'esplicaz1one del lavoro inerente alla sua carica, AJ suo IJ)Osto venne eletto il comi:;agn0 J. Lauber. La parte più interessante dell'assemblea è stata senza dubbio il discorso tenuto dal nostro segretario generale ccllega K. Jlg, cons. naz., che in ur~·ora e mezza spiegò ali' uditorio tutta l'azione svolta dalle nostre Federazioni sia al\'i·Jlerno come al l' csiero, tratteggiando a grandi linee la nostra linea di condotta per l'avvenire. Il discorso benchè abbia duralo u11'ora e mezza, fu seguilo con la massima attenzione da tutti i presenti. L'oratore chiuse il suo discorso facendo un caldo appello perchè gli operai sappiano riconquistare la settimana di 48 or-e e concludendo con un'abbasso la settimana di 52 ore, abbasso il prolur,1amento di orario,. Venne poi discusso sulla !'ilunionc ·kgli a.pprendisti, ed al Comitato vennero fatte alcune raccomandazioni d'inleressan,enlo sugli stessi. La fabbrica di cuscinetti a sfere (Hugellagerfabrick) di Arbon, diede . anche motivo di disc11ssione. Le «grandi» p:ighe che gli operai vi percepiscono e<l il trattamento che viene a loro fatto e eh.: lascia alquanto a desiderare. Gli _pcrai che lavorano in questa « piccionain • (così venne chiamata in assemplea) sono invitati vivamente ad organiza:rsi, acciò Il' nostra Federazione possa mettervi- 11n po' di ordine. Altrettanto venne detto per gli operai della « Folien A. G.,, i quali sooo trallali in modo veramente compassionevole e che devono la loro situazione alla strafottenza sempre dimostrata al più elementare dei doveri, a quello del\'organi.zzazione. Una nota stonala: Del gruppo dei me• tallurgici italiani organizzati mancavano ben 17 colmjpatfli, fra i quali anche qualcuno del comitato. Questa genle, non c'è che dire, deve ritenersi soddisfatta delle condizioni che gli fanno i loro «padroni». Se sai)essimo di parlare a degli incoscienti potremmo dire che anche i somari si accontentano di un po' di paglia e di una fila di bastonate; ma fra questi assenteisti si nota buon numero, di coloro che a.mano atteggiarsi a rrrrivoluzicnart con quallro erre. Un po' meno di bag.,- lamentofotoscultura ed un ipo' più di interessamento per l'o,rganizzazione di cla6se, egregi a.miei, non guasterebbe, anz\, vi figurale voi -, che non sapete sacrificare la partila a tresetle od un'ora di sonno agli ir.leressi della nostra organizzazione - v-e lo figurate voi quale considerazione ,pd nostro allaccamento alle nostre istituzioni, quale considerazione, per la 11ostra serietà, per la nosl_ra coerenza, per le noslre persone possano aven, i compagni svizzeri? E' inutile inveire contro i nostri sfrutlalc,ri, quando dimostriamo di non essere ca'paci di coadiuvare all'opera che -; deve emancipare dalld sfruttamento. Il catPitalismo non si combatte con frasi vu.ote e reboanti, buttate fuori fra un mezzo litro cd una maldicenza. Spirito di sacrificio e sentimento del propri0 dovere, devono gu:dare la nostra azione, e cC'loro che si illudono di essere Jegli operai coscienti, pure stropicciandosene allegramente dell'elocuzione dei propl'i doveri, diventano senza volerlo degli alleati degli sfruttatori. oa Gosse.u .SEZIONE SOCIALISTA. Domenica prossima 25 corr., alle ore 9 30 ha luogo \'assemblea della Sezio:ie nel solito locale. Per nessun motivo i compagni r:levonò mancare. ~--• Lugano .A!BUSIPODIZIESCHI ITALIANI! Cj sli irr11fomnac,he gi:o.riniSO.D:o, ,nel\ pa-ese cLl c-:iinlfun.e ,di .Sessa, ne!l' .Mailk::.a.n1bone, cl ue uf:ffu:iitalci d'efllla. farnairuz,a iit!al1ia.na, albusa!n.<lo 1d!i, U111a c0111Lesila di conJiia!Je,~01I10 ooncessa daJll\.eg ua.ndli e S<VlilzzereI,SOlllo oo- ~ senz.a p0rmesso Òl!l Sessa, e sOl!lo au:-d/aJi~,i11u1na oot,~la, d:ove, alpfprofaibta.nt:Lo ,de\B 'tatsseinm. deù l!)<lldtt-oine, oruieseiro allla · mo,~ ~fo.rmaziioni su perrOOln.2che paissatno :li eotruiine e su allrorecOèSecOl!luna l!Jn.st,s,t,enz,ai 'Vl0rattnZlrlite soe:cdi/aal,be. .Gatuinbo ,sull m01Inento bucm.o jil ,paidT0tt1e de!lll',osterri.ai, q,uesiti aiposltroif ò i ,poco dlesiiideraiti Ols/p:"i quallfu,oaip·rtio, ah.re 11iiria.va u,iia gtt,ama, od1lia \lcll'o a,ul,amobilie iin po,chii miruwtii na.gg::ltmsero 1~ v<t'oiin:a.. LllaJ\liia. I r.Jo!1II'.atla, ,d,ef!Jla, c06a !Lai d'01galn!a e 1:a poliiii:a svja:zett'a, v-enne ~~ilta, \lilla i.ndhliesla. P oilchè ne!l prossimo Gran C<msii~ &i' cl ow.r à prur !aire deillla NJJCOOil/dae dliJserlor', sa,rà b<:Jneche i coanipa(Wrui t oilneisii ohiiediaaw OO.nJLaoino'he dà que91lo fiaitltlo. I.L FATT.AiCOliOSOTTO INCRLESTA « l..é!berra S.tiarrqpa » del 15 mairzo ha pubbrnoait!o: « Se1ro:fam-0 ohe S'UJl ifut'J!JaQCilo d~ con- ~E1gna dei d'\le ,dii!swtcirJ ,iltlallli0.llli afl.il'aiwtor1là iitaJ15laina ili rnpairl!ilinemlto d~1P,dllizuìa ha failit.o 1perveinii.reia1\ Cons. id!i, Sfufo UJIJ vo l uml:Jnaso ll'3\Pill'01I1bo ». COMPARSA. ED ATTORIE « Libera Sl!airojpa, » dtell 17 cocr.r.,ha' qua- !,'1L:,art,odli aindiiJli.ilo n'a.lllJcliu.si~ iri1Pogr<afo Caltilo Gu,a,ssiJ di. lLugain.o,~chè nelilia.s,ua q u.ilLiità di colillSi(~IEereddl~a.to <l:eil Secolo-Sera, ha dfuchJiaaiaho a Trooat,i~l fai1so, !la sU!a ~ ali f,aiscli(smo. Come oiltlllaldlino,dielltlad, emocraràa, svozzeira nOlllie'è m'alllel Ma oh e d ev-011110 doire aJ!Hicaia gi1il iltlalliiJalni dd\' Ta.cino dhe .s<a!nlllo he:niils&im:oche al Secolo-Sera an ,paldlriome Catrllio Grassi, è purarrnenile una coon,pair.sa; 1'•aibtoo-evero, a1 Jac-f<Yfum, è U!ll ~Jail rag. Ghi~eslltà:, ben n◊1ho a Lugamo, re noto alllche (PEll'Ohè no., ha falbto Ma ~UeJI1I'élt PIOISSfuhioilh.e oo!1 l!'~l.9lli ftaltlbo 111eil g10r na,\j iltJaffii.laru,, qJUesllo s'i\ginoa-e '.;!laiam.oora niimJaSlboa f,aire i suoli aif,futt,i?Comunque, è pur be!IIUo,sajpere <ìhe ci s,o,no .'lÌ!l Iroail'ia d~ giomal'a'i fa~ che si s~ano iJl1 ~i:pogralii.redii pr,o;prule.tà dli 6wainteri q(f allltmrusiL,-ate ck. 1:"ennitenJ!t rn.ALO.GH[ FRA RINNOVATOR.!I .... S ociLo. - Si,g,n.M prESJtdenite, Ile.i paa,la ilngéh.:sillameirube &i bo6co~g,iio d!ai ipaa,'. e dli sO'oi der.lla SJOOletà ti1n oCOéllSÌlOldnkell140• dli foiOldaZW111Dee.ve ·ooonpr01lid:etre che un blainohestltoa tr. 7,50 è esaigeralbo, considerarn\d.oche lla quasi. to\ta.lri!tà ~ soci sono~. . R~!'atore morol4!. - I sOIOii preiS0nltii' aJ batt;ilahiclt/..o furono 1Pooh.i1s~fonei, quelsto è dlolltaroisQ, mai e~gi,o, s,iigino,r 50ciio X, oaru,1dleiramalia ,pr$lttim dii éllUlbonildt!éà!Pllom.artmohee cilttbai~ inO!ni sil 1POl!ievai fo1me ,a =o clte ila quoi!la òel bam.ohertito fotsse UIIl '.P(llClhfilno allitla.... e !J)OO ainche per ~ ,la ceiilinoniilai ,più aiustera, ... _ OorrìmimiJt.il ~ sooilo titnl'..er,r,oiga!llbe: Caspita! I rinnovatori ,per r~dere austere Ire oenùmame tfiissamo ~ qJU<Xle dei banahetlti· a IJ)I'0Z:zii, ISédaJLi, se ne ~r~ dlei soci ,operaii, pure di ~ecoaire i piedli a.i vaml ,greiµpilalntlii,n .veste oonsoOiaTe, e poi pat&.,no di baLCO!lbo. •Pnram ! BBNIBFìIOBNZA E P.Ri.SGdiUD1IZI 1Nicm JX'T guaJSliaire la cooita,aiddJi,z.ioru, ohe ~om~ tiJl ~onden1te loc.wnese deJl Gionnale ,del Popolo. Mia ,preir da:re l'a po1Ssib'.Di1làd,i inileJI1pl!'0taz.i.one ail suo r,:. senl'.Jilmento, per la, o.r~zai:ziiiooe di un-a f<:ISl,adanz;ante a benef.i.cib de1lllii Lega anlillubercoJ\aire, indetba ,daitla Colfonwa Pirol~a Iit>aiba, è inecessam una ohiaira iln· iterpretazi<one cLl id&lsWnigufora Benefiloonza e dogmi relti.gii~i. QuesUo lllOttl {P0l' ~iltjii~o di campagna amioo-e1ij~C1Sa1, 1Po!ilahè JJa. no.stra cooceziilone wdealì>Sbi:oa oon~ più illair,gammte qoole si,a a' qpeir,a cLi a!EfulatlleilJLaanerito nel oaaTIIJ)0benrotioo e moa,a!lli firai le maiss,e Ila. :v;Q'raibrp),dei,,vn/l!am.d1odiicaldere mlllla isfa-EIL cerohiia ili pr<?igittt~7li, più O lMIDO mesoh n[ e settla!ni', DOIPO LA B®RFA ANCHE L' UMIIJLilA.21J,ONJE E' avofa g1a owoolllaae--ooanuin&oaito del segrelfa/ru/o del! pamln/bo fiasoisba. o0irlioelr1!le la preoesdreln,:mche 6l 1fia!soii a/111.'~o debbono aive're iln ,~ oeriitm OlllJJa. pailin'ot'flbic nellJ.e !CìcilO!llli/z i ltiallliamea{lfl'es,teno. Oaiso rtfi{p\co, e ou:niJOfso q<Ue!Jl10 dhe 81QC!a• de rreilliaJl!Clsia'aoolli00l1lai. ,dO'V'e .lie ~ il'ialll:ra;im cmm:a; fascilslwzait.e, ~()J la pofsila :J)0r ~~ iiln p/atioMiismo e ~- L'hoooi301o,ne ~ O()lgJc{~ oom1,at. tEin,tli 0\111.Taielll1a beffa sul,iita. tfilroaJ ilP dir,i,t,ttodel'l'a Wll'Jomila., fue-verà J'rumYiliiaàoa a111.ohe per !lai res,~à delffla. stieissa. Responsabilità e -diritto pietosamente pia. giati con il manifesto deiI 6 novembre u, s. Aa: if:~ ~ ~deawa, e vedr.eawo prdSst!Ìmaimmif:e til mten, oom.b!al'~ oirgo- ~6~ dlef1 ,J or,o gowmo, n:wi0111a[~. nelJe miamlilf'~'ftaiziiOlna ,partmitolbllilohe oedlere ili élinilbt<> e la res,tyo~lrutà d'el!Oa v:iit.tlona ai ba/llill'.lla! ed ,ai~ii 1mboocaitn, dumwilte ~ guer. ra. D~ oa:J,arl,a di brarc:he d~ fmeri oomhatfonti. a conforto lorc- ci resta quella «rper) a,, dii1 tSegiI1ebamidoh:e taJciibattnen4e e l')I'Ofiircuam0!1JlI1J'eavoo-aper ]lai iriva~'O!ritzz 7l11r.me d'Efl,Ica v,iil;'l/(m..1a,! A quatoido ai bt'aidi,z.,/cinaJl'e caJlbio ncl seder'e aii f~, co,mba,t,tenAii, per o.pera del farolsm-0 rrivctlorlrzatore? il ~ scioccli6 falon10 illu,~ questa pale• t:ooa, mine e· ben se flia, rner;i,tanof LA FESTA dell!ia COLONIA 'PR,OLET. ITiA:LLAN.N iLa f:es!ta •oa-g>allla~ dailftlaCi olLolnola Proliera.r.:ia /Ima,J51alll!al a beineftilcm· o d~ Lega Amltliibuberoollla1r0 e t-eo,,u,tials,i• sabato 17 ebbe1 e9'1l!o sOldldllsFa~lmo, L 'ellk?!meu 01Qte!rtar.l{) n'Oln hia m'anca,t'() a; ·da,r'(>/ ili' pror,ru1c\, a~pdlT.jS110 tiln fialVlOl!'e allllia iilslititwi,ooe bem.efliloa. \Il ricco bamtr san-presa: è 9tiab> in ipotolissiilm-o fleimpo esan.aiilh<-, cOiSl pire alJ1bre \JIClt!t.erie. Già nln d' ()11",a JPOSISa•alm.o ialsìsiotlJ'alr'e che wn1a. ibellffla tSOTD/mìa. stairà devollum.i ailar emffie E>(:(OrlalM.11/o, 00!1 a'~ull'll 1o, cne i o~ d~ Cdliol!mlaP!irdl!et.anikilillailiiialnia abbilaì rro a'<I 011tam<Zo2Ja1re allih- f est.e a pil'IO ~ allltlrlil é~ l,e,ndiiai dell.liacJit.tà. A9lla (,e. Flfia. 0lia JI)ll"etSlemPltoenll5\dtil, rpr'El9i/dentie d t(. Il? Sezllc:me dnlr0!1'l'lvad1e!lfla Od\1oma, Profe11an+1a, J,tiallola1111a dn J.JU'!faoo aq oua,Je inviamo sin.ceri ringrazia.menti per- il suo inoonrem:to. RIIINGRAZIIJAMENTO La Oollloo:ifi1a1 IP,ral~:1a JtblJij'lalnal~- z.ilal -senbiillamen,'ll,ele gentini. J)01\9o.ne e spet.. !laib:Uli Ditrte ohe ilrM"laa,d.no boli e idm p!I:" , I~ l~eriia ,a ~lcio dhlllla Lega Amil,u. beiroo1alre: . Onito,~3asii M'iaf!:tj~gil()I moral1{e e mia,. !:eri!a\1\e dilsrll!llterelssa'bo da. ,pairll!e ,diellla. dltt!aldl'1Da1n2Ja, rreIT, oonlllr,iru1I1e iaililia. ~ dl.!Pma1 iies,t;a, J 001Inpoatentiii Ila. O~ Pl10l'el'lairoa It,all,iairm1, si ~no. oont.amdo an'c.otr'al sui11 oro a~. dli, poter tamdie I oer 1'~1re oir~ZJaJre coinlter.emze e , I I fesbe al fPl'IO' ,dlii amtiril ~ benefilCDI ~ cfitità. ~ Da Bellinaona L' ITALIANITA' DI PIRELU ., . « it&!bem~a,, d1elL_ 15O<lff., ba pu6. b1ìcaito id se,g~ ~. che ~- da il no~o ttlO/dustriallle de ibi g,omm,a, Pire~l'ài, ,da Mni!Jano: Il sig. Colombi insorge contro l'Appenzeller Zeitung che a giusta ragione rilevò come la fabbri,ca Linoleum cli Giubiasco sia passata dal gruppo italiano Pirelli nelle mani di un trust preponderantemente germa_' mco. Sull'Adula il Colombi spiega come sarebbe avvenuta l'operazione. A parte alcune inesattezze di fatto, le sp'egazioni colombiane non provano ultro che questo: che Pirelli ed il gruppo italiano cedettero perohè fa. cevano un affare, an=.i un buon1 affare. Donde la dimostrazione che aL lorchè si lratta di quattrini i capita. listi italiani valgono almeno· quanto quelli tedeschi. O.,gami,zz.am.doUa festa 111ProanOlbo<rii, 1 a.n no e·\,i1miJI1alio scil.ii'.,!iJ)l'egiu-d,j,z.dj <i. int-e- ,resse confes~noa:le e polln-tico, ~1:ra.rudo a restare slrellamenle nel campo benef.ico. Azz~da,bo iJl giudnz,iio deiL Coimil5iPMde111~edel Giornale del PopO!fo, nel non a,~po~.iiare e n.on ,a,p.p\iaiu.ruire aid tLilJa fe5,la dhe a SOCCOll'SO de.i tuben-colltas,i lpir,e.veda una veglia danzante, con l'aggravante che la detta si svolge. in periodo quaresimatl~. N Oln vi è lil)l m0ttfuv;o idru alllLamm~ ne ~ocessiiwi1mente, se 1gi)u:diwi n:dii,vli\d,uai\.i scairlla,n-0 la. se~l,t.oilt'à idi, un ~o bene:fiL • Ma il sig. Colqmbi si guarderà bene di far sapere ai suoi amici d'Italia che fu proprio una Ditta italiana P. che {Il proprio un gruppo italiano " cedere le armi ed a intedescare ari_ che la f abbr:'ca Linoleum di Giubia_ sco. Ohe a cliJerudei<e iPiiireruLi., SOll'ga, pr,Ofpnlo quelll tail Colombi, defn.n.ilbo da « LJbeca, Sta~ » ooane « addetto ai bassi servizJi stampa diella .Lega:DiOrne italiana in Berna > è cosa oh~ non merta.~, aUZ4, è oosa, n«malln'ss'iana... Ah, spudorato .•.
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