L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXI - n. 42 - 15 ottobre 1927

ANNO X.X.Xl. (A. P.) ZURIGO, 15 OTTOBRiE 1927. Num. 42. ' TELEFONO 4475 - Conto-Chèques N. VIII-3646. SETTIMANALE DEL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO NELLA SVIZZERA: REDAZIONE: ABBONAMENTI PER LA SVIZZERA P.EJR L'ANNO 192fr 1 anno, fr. 6.-; 6 me.ai, fr. 3,-; 3 a.a a-. 1.50 PER L'ESTERO: 1 anne, ir. 16; 6 m.i fr. 8; 3 mesi. fr. 2,50. , L'Avvenire de/ Lavoratore , Zw-igo Tregua lle lottefratricide? DaU' inizio cli quest'anno gli all.acchi della borghesia mondiale contro la Russia soviellista hanno raddopc piato d'intensità.. Basandosi sui rapporti dei propri agenti la borghesia aveva speralo che l'epoca rivoluzionaria non tardl'rebbe a chiudersi nell'Europa Orientale e che qualcuno dei prelendc•nli al Lrono dei Romanoff,..Nicola o Cirillo, que~U rollami delJa oufera de] novembre 191,, a,Tebbe trionfato sen1,a eccessi ve dif:ficollà. La borghesia prendeva i proprì desideri per deL1e realtà e le numerùse fabbric::he di notizie false :installale a Higa, a Stoccolma ed a Vienna, hanno perso il prop.rio tempo quando hanno inondalo il mondo dei pretesi sinlon,j del crol'o ri,·o'uzionnrio ru~-o. Ciò che è cerio p,erò, è che la classe capitalistica esasperala per ia re~ sislenza del regime sov:ellisla, si mostra pronta a qualsiasi allo di Yiolcnza per ahballer'o. Sir Austin ChambeI" 1ain con la rolLura dei rapporti diplomatici,_ ~l~'in~ domani delle famose perqms1ziom dell' .\rcos compiya i' primo geslo di guerra. Da auo·ra a... %istiamo cloY1.mque ad una formidabi.1e campagna di stampa (campagna di cui s· c~noscono i promotori ed i mo,·enli se non il costo) pe1· proYocare la rollura diplomatica. . .. Gli alti, i meloch. la po11l1ca dei comrr.i~.~ari drl popo 1o russo non so- . no approYali da tulli i pr<;>leta_1i. V~ ~ono an.zi taluni et quesl1 alt1 e cli que.<-ti.metodi che sono aperl.a.menl~ ~conf~.at i da 1la maggioranza dei laYoratori df'll'Europa occidenlale; ma ciò non irnp('cli$Ce che il primo dei doYeri dei salariati. di lulti coloro che lollano,per la loro emancipazione. sia di stringersi intorno a1'1a Rivoìuzione n.1::.-sa. Di quel;ta ~i. deYc _dire quel che si è dello della n,·oluz one francese: e cioè che Ya pres<a in b1occo_. ne_l, s;u? insieme, al di sopra dei !>UOJ ep1sod1, e dei suoi errori. Noi abbiamo il diritto di criticarla a·:-a luce dei no<;t1-i principi, senza però prestar credilo ~Ile accuse borghesi che snalura_no m_ malafod~ lulte le deci:,ioni de1 Sov1el5. La sorte del profelariato universale e legota a quel'n della rivolu::ione fllt~a: è una ,·erità que~la che 11,C~r sun socialista deYe climcnLicare. La caduta della Comune di Parigi fu seguila. su tullo il continente europeo, da _u_na f~1;ntdab _k !·~a7,0!1~. Se domani 11 regime so,·1ell1s.a c1 o - lasse in Ru!-sia, tulli i Ja,·oralori ne f.u.birebbCTo il len-ibilc conlra".colpo. It fasc·~mo dilagherebbe in Eurnpa <' le ma~se op.crai<' sarebbero rid0tl<' -----all'impote117.,a_ Difenden<lo Ja r~,·01 t~- zionc i-ussa queste sa ',,aguardano 11 proprio ay,·enire. . . , . Ciò eh<' non può 1mped1re ,oro d1 discute1·e e di condannare l'.nlerprctazione della dillalura del prolcla.r:ato che ha prernlso a ~'1osca dia dicci anni. Ma se l"an·enire della rivo'uzion_c sociale dipende dovunque dalla s?licl'tà dcll'opcn1 pot'1ica l'd economica compiuta in Russia e da~ Yalore ~lell:~ rea1iz1.n. ioni socialiste operalc,"1. g 1 uomini che dirigon il 1110,·imenlo russo élebbono comprcndcerc finalmenlt' che solo il concorso e l'aiuto di t1Llti gli operai d'Europa, d'A~erica _e di Asia può salvare fa loro rwolu:=10ne. Se i goY<'rni borghesi non a,·~sse::~ a,·uto paura d\'!ìe ma~sc op2r_a1c, g1a da molto tempo a,-rebbero r1nno,·ato IP ag~JJ·er.-.ioni annate dC'] 1919 e 1920. Per conscn-arc l'appoggio dei grandi clTclliYi prolclari dclJ'Eur?P8: oc,- cidenla'<' e cPnlrale, appoggio indispensabile alla propria sicurezza, il rrf!imc :,oyir>tlisla è tenuto da parte su& ad adempiere a ta'uni obblighi clic gli ~i impongono ormai. !3isogna eh<' alla ,·igilia d; questo decimo _anni,·crrnr;o. la ri,·o'uzione comun,sla s'afTrelli ad allargare le sue basi d'azione, a conciliar~i in Rus!"ia <' nel mondo 1ull i coloro che C'ollivano la fede riYol uz:on:-i ria, e che renda a'la pienn lib<>rl~ ~d all'cf.crcizio dei 'oro dirilti uom1111che pur non pensando esalÌamenll' come Sl.aline e Boukharine, rnno pur sempre proni i a consacrare il loro sforzo alla co- ~truz· onc della nuova socirt:'l. I dirigenti attuali deL1a Russia ri- ,·o'uzionaria non. si rendono conto de]Ja depressione e del disorientamento che, noUzic come quelle della espu'sione ,cli: Trotzky e de!Ja perse-- cuzion.e dei suoi seguaci, arrecano nel mondo proletario. Essi non avvertono i pcricol:i de1~ivanli dal pJ·oprio sellarbmo dentro e fuori la Russia. Tre quarti degli insuccess-i della Terza Internazionale in quesli ultimi anni, ne sono }a dirclla conseguenza. E se i proletariali occidentali hanno raITrcddato i proprì entusiasmi, se si sono progrcssiYarnente allontanali dal melod·o riYoluzionario per ricadere in bracc·o alla social-democrazia ed al riformi:--.mo, gran parte della rcspor.sabilità è negli errori. ne' settarismo nell'l'~-.~JusiYi~mo, che dirigono la' politica elci rcg:me soYielJisla e deL"organizzazionc comunista inlcrnazioriale. Mesi or sono uno degli spiriti p'ù i11uminati d'Europa, uno deg1i mnici più disinteressati deila Russ·a e della caurn dei 'aYoralori. Romain Rolland. di fronte alle minaccic che si addcman0 intorno al'a RiYoluzione so,·icltisla, scriYe\"8: ... Quali possano essere slali 1 suoi torli cd i suoi errori, la Rirnluz;o:1e 1·us,·a rappr<'•cnJa il più grande sforzo socia 1l', il p'ù polcnll', il pitt fecondo dell'Europa moderna. • Se essa è schiacciata. non !"arà sola.men le il _proletariato di tullo il mondo che sarà assenilo, ma ogni. Il ribasso (Lettera aperta Illustre capo delle Corporazioni fasciste, . . D11nq11eìe ondate>di ribasso nei wlari - -"enon cli ribasso nel costo d.c>l/avita - Si sus eguono con una rapidità che deve riempire di palrioltico entusiasmo i cuori degli operai. Mussolini - in seguito a spiegabili pre3sionf - chiama Tur?-ti e dò gli ordini: rih(l"."Odei sa/an; da t;1nlo a lanlo per cento. Delio fallo. I rappresentanti clei sindacali non honno chC' clu ubbiclirC'.Co i. tempo f r: i so/ciri furonn por/ali in giù del 10 per cento: ora stanno su.bena'o una nuova cc,nfruzione che - secondo quello che annunciano i giornali - andrà dal 20 a1 .30per cento. .\"on uoglio dire>che sia del 30 dappertutlo: benche sia facile preveder(' che il ribusso sarà più vicino al 30 che al 20.. Ueltiamo 25. Il che, in loto:e, [ò: 25 - 10 = 3.i. Poi ci •·ono le continue trallen ulc: quo che prc>slitodel J.,itlorio; qualche aia O qua/che a/lro ingreclienle da f orn ·re al rcgimC' fasci la. Siamo dunque ad una ririu::.ionede/ ,~o per cento. Non le pare che sia molto? - La rivalu/a;:,ione della lira... - Lei mi osserva. Piano un poco con questa riva/u- /a;:,ione del/a /ira: e un argomento che comincia ad w•er della barba. Noi lo sappiamo bene che la def /a:=ione - oper_a:=i~n_<'_ ne~ess~ria - rrec, uno .<'iatod1 crisi ineuilablle. Ml! la crisi italiana r fa più grove che si sia vista in casi del genere, perchè fa de(T.a::ionepraticata con mel~cli non adatti alle particolari cond·;:,wni clel/'/ta/ia. Di cJ-,ila colpa? Dc>ilavoratori f or.<e? - Ad ogni modo. qu<'l che e staio è stato ..... Purtroppo .. Ila lei. rappresentante d<'g/ioperai. a11epa un compito da a. ·sofver<':premere perchè nel ribasso dei salari non si tenesse conto solamente dell'aumento del valore dC'llatira: ma anche della diminu- ;,;ione d'el co;to ck!la ,•;la. Lei sa che il costo de:/a vita è diminu;to in llalia in misura a.-srii inferiore a/(aumento de[ costo df'/la lira. Lo sa, p<'rchè rontro i rommercianli Lei ama /anriare i ,uoi fu/mini che. a clir l'{'f'O, hanno proprio l'aspetto dei jllfmini di cr1rlonC'rhe i (;ioue dei /e(Jfri di P(1ri<'là tengono nelle non possenii mani. Poicbè i fulmini non contano. E1lo dou<'Pr1 - mi pare - cli[<'nd<>lra<' 1b 1otecaGino 1anco libcrlà sociale o indiYiduale, questa sanla libertà che il boLscevismo ha lalvolla stoltamente comballuta e che era la mig]jorc alleala della Russia redenla. e IL mondo !;arà rigellato indieb·o di parecchi alll,i. E i popoli di E~ropa si troveranno lanciali da 1m giorno all'alt.ro nella mosln10sa guerra della plutocrazia e degli imperiaJismi europei contro L'indiperndlenza asiatica. « Tregua alle discuss:· oni fralricidel Io oso sperare che il governo sovieLLisla avrà l'inlclligenza. di a.prire le prigioni ai suoi compagni anarchie.i, ai socialisti riYo~uzionari, ai comuni~Li d'opposizionf, e che questi affanno il buon senso e la magn.an:imilà di dimenticare i loro dscntirnenli per far lronle insieme ai loro avversari di ieri, cont,:o il nemico comune. • .\ noi spella cli niutarc questa riconciliazione. IL nemico è ai1e porle: Ja guerra impe1•:atisla. Yegliamo alla salvezza àelk libertà d'Europa!•· . . .. un gesto di clemenza e dlt g1usLiz1a da parie dei Sovicls alla pros ·ima fine dcl'.'ollobre 1927 potrebbe a,·crc dc;·c con~cgucnzc inlcrnazion.ali di una portala~imml'nsa. Sarebbe come Lendcrl' la mano al prolclar:ato occidentale e porre la p,nma pietra per la ricostruzione dell'unità ri,·oluzionaria inlernaz:ionalc. Como:idandosi in tal modo all'interno edl. all'cslcro, la 1· Yoluzionc rnssa scuolcrebbe con maggiore vigore il sistema capila]islico che si \'anta a torlo di aYer restaurala la propria forza cd il proprio dominio. d.ei salari all'on. Rossoni) massa operaia contro un salasso .spav.entoso che si praliru loro, sen.:.a nessuna considerazione per le loro condi;;ioni di vita, nell'interesse dei poclroni e dei bagarini che popolano i mercati ilaiianJ. Dei grossi bagarini; perchè quanto ai piccoli bottegai non .<o proprio che in/eresse /rarranno da/ ribasso dei salw·i. Questo Ella doueua fare .. Non l'ha fatto. Perche? Ho constatato poi che il duce - in tutta questa faccenda - s·è servilo di Turali e non di J.,ei.Perchè? [la Eila voluto essere assente per 110 11 a..-sumere responsabilità d'i fronie ai lavoratori: o l'hanno messa da parie - in un momento cosi delicato! - come e/C'mento inutile? Comunque Si siano .<volle le cose, una cosa SJ:illaagli occhi in modo che non ammette dubbio: la impotenza della organizza;,;:onc operaia ~otto i; regime fascista. Il ribasso si fa, . evidentemente, per ordine, del duce: le organi;:,;:,a:ioni non sono interpellate; non discutono; subiscono gli ordini. Inghiottono il rospo. E' feci/e capire che .<eesse tentassero qualche resi.<>len::aes, se avrebbero contro di sè lullo i/ regime e sarebbero roncLannal<'a soccombere. Che le sue orgoni::za::.ionifossero niente più che costruzioni in gesso, dietro le quali le classi padronali possono agire in tutta libertà nel loro particolare in/eresse, noi lo sapevamo senza aver bisogno di questa prova che ora ."alla fuori chiara come l'acqua chiara; la misura e il modo della ridu:ione dei salari. Jfo non lo sanno tanti i quali, all'estero. s; lasciano riempire if cranio di tulle le bagole che Lei va cantando. - La ditlalw·a - essi sospirano - è una cosa orribile. Ma. tuttavia, quel che si fa in Italia in materia sindacale è interessante. E forse anche efficace. - Jnl<'rc.,·sanlecerio, cosi co.me è interessante di uedere - quand'e ben sicura in una gabbia - una bestia che non uorremmo incontrare /ib<'- ra sulla nostra strada. ,l/a efficac<'. poi! ... Eccola (efficacia. signori! I lavomlori deuono suhirC' il 1,0 pe-i· cento rii ridu;:,ion(' dei sa/ari. per ordine eh<' Yicnc dal/alto, senza neanche a- ,·cr la faco1là cli discutere. E notale>: qu<'slo Id) per cento viene ad aggraunrr> - nelle f ami gli<'dei lavoratori - uno stato di miseria impo.~•todal- , ______ . ___ .,_ ------" ---- -\11MINISTRAZ10NE: PREZZI DELLE INSERZIONl · (.ommh,sione Esecutiva del P. S. I. Per u.nea, 0 IJJ)Szio di linea (largbe2za Ulla colonna), 20 Per réclame c&ntinua.ta, prezzi lia cea,emni Cer,t Zurigo, Milillar-strasse 36 la cl(soccupa::.ioneche raggiunge già, ora, ci[re considerevoli e raggiw1gerà questo inverno cifre colossali. E', signon, la miseria nera che entra nelle povere famiglie dei lavoratori; è il consumo che si contrae; è la clenulri:=ione; l'avvilimento, se non peggio. Ma Lei, on. Rossoni. continuerà a can.tare in tutti i congressi d'llalia le lodi del sindacalismo fascista ricostruttore - e conlinuefià a dire che in Italia c'è disciplina, finalmente! Ah. sì ! E si vede cli che natura! Lon lulla l'arru11ira:ioneper l'opera Sua in difesa dei lavoratori. La prego di gradire lutto il mio osseqwo. UN ITM_,fANO. LebombIel f,ascismo e I profughi I giornali fascisti iiaiiani. ma/ nascone/endo la loro gioia, fanno tutt'uno nel/e loro cronache parigine delle bombe che sono scoperte qua e là per la Francia e dei provv_edimenli presi dal governo francese contro i profughi politici italiani. Questo alleggiamento della 51ampa italiana è sospetto. li fascismo ha messo m opera ogni mezzo - a/Tare Garibaldi, ecc_ - pe.r spingere fa Francia a rendere dif fi.cile la vita ai rifugiali politici. .\'ienle da meravigliarsi quindi che nell'affare di queste bombe sospette poste ogni tanto sui binari delle ferrovie e sollo le finestre dei consolali italiani. ci sia la mano di qualche agente provocatore APPOSITAMENTE SJ)JWITO D1tLL' !TAU.4. DAL F ASCJSilfO. Attorno alla bomba di Basilea. ad esempio, si è fatto ormai il silen:=io più assoluto. E' noto però che i giornali socialisti e comunisti di Basilea hanno dato la notizia dell'arresto di un giovane italiano. figlio di fascista, sul quale pare pesassero sospetti. Si sa, de[ resto. che Mussolini stesso nel 1919, per mettere in cattiva luce i socialisti. spedì una bomba ali' arcivescovo di Milano. Con questi precedenti, nulla di strano che il • duce •, per meli ere in rutti va luce i pr?fuqhi nei paesi che l{ ospi_tano. faccw npetere in grande stile dai suoi a_qenti provocatori l'esperimento di Jv/ i/ano. Occorre quindi tenere gli occhi bene aperti e denunciare per tempo all'opinione pubblica svizzera il possibilissimo tentativo di aliargare l'esperimento di Francia ad altri paesi. I trucchdiel regime Solto il titolo: L'opinione dell'estero sulle finan::.e italiane, i giornali del regime hanno riprodollo lunglù b1·ani di articoli apparsi nel numero ultimo dc L'Europe Nouvelle, dedicalo tullo intero appunto ai problemi finanziari italiani. i\Ia g'i articoli apparsi su L'Europe 1\"ouvelle erano tulli sc1·iLli - a cominciare da que!la Yccchia Yclpe che è il conte Volpi - da scrittori italiani fascisti e fascisliZ7..aLi. L'opinione dell'estero data in pa- ~lo per uso interno ai Jellori dei giornali •d1c[regime. a~tro non. era che l'opinione cleg1i interessatissimi fìnanzicr1 ~alariati del regime fascsila. Trucco grossolano che deYe esr-,ei:e costalo parecchio. Infatti per la bella occa!>ionc le dicci pagine che la riYista francese dedica abitualmente a1la réclame erano cedule tulle a banche e industrie ilaJiane: Credilo Italiano, 13anca XazionaJe di Crndilo, Banca Commerciale Ilaliana, Banca Xazionalc d0ll'Agricollura, Banca Popolare •di No,·ara, Banca Com11:crcia 1c Triesl ina, Banco Santo Spinto, .\fonte dei Paschi di Siena. Banco cli :\'apoli, Banco di Sicilia. Banco di Roma, Banca cl'.\mcrica e d'Italia, Banquc ltalo-Français<', Fial, 11arclli, rcc. .\ltra\l~rso questa réclame costo- ~ i!:l.,ima il regime ha scmpl1iccmcnle loué - affìllalo - un numero della ri,·isla per collocan-i le falsità finanziarie dei suoi comnctcnti. per poi cliYulgai-!e i11Tln,lia - fuori non abboccano - come opinione clcll'estero. E. quando ~i è coslrl'll i a ricorrere a qursli l'~p~dicnli ... -ofascism- Coontradtitloavor-oSalariat Con questo t..i:olo e traittand-0 .sttll~ stessa male-ria in'..ere51Srulteie con.diz100l econCIJll.Ìohe :ìei salariati itaùiani, ho già dato in un numero passalo un articolo; oro. ritorno ancora sul ~a-sto perchè nuovi if.attu e nuovi elementi sono venuii a suffragar-e la nostro asserzione: che in 1~ talia i lavoratori vanno a grandi -pas.s1 ve-rs-0 il completo affamamerulo. Nel mio ariicdlo precedente pca.evo le cifre de.liledinrinuznoni .dei sa-lari in rispe-L :..o alla diminuzione del coslo tdella vila, e l'operazione ci da.va i.Q fonma lampante e cruda, ohe i sahari.a,\.i nellla battaglia per j,I manlenimen,to deHl\.aquoia 90, inga,ggiata e soslenula dal Gcve.rno in piine acco-nd.o cogli in·chi:,lrial.i e ,gli aig•i. r.~ avevano fatto ida soli ~uUe le spe.se, avE::r.idodzyvufo Jascicre sai campo, cioè in mano a~l.i inidu.slriah ed a.gli a,grari, una per:<li,t,adci saHari d<il 25-30 r?r cento, di fronte av.l una ç;rcblemalica dim5n-u.zione dei costo della vila d~l 10-12 pe, cento. Rimane così stahiliito che i salari dei lavora~ori italiani erano fino a i:;ochi giorni fa diminuiti a pieno profoll:i degli ind us1.ri-alie degli agrari del 15-18 per e=.. le, il che vuc1l itlire, su un safari-:> di 20 1:re, l'avvenuta d<i.min=ione a ccmpl-ela peridlta di lire 3 e 3,é-0 al giorno. Dop-0 questa decurtazione, la qn:de h:i reggioralo terribilmente le pcssibili:à di acquisto neJ.la 'maissa Uavcraitria, si sp?,- n,va ohe allmen,o si .desse seguito a quanto stan::burava la stampa italiana: che il Governo era int.enz.ionat•:>di n;g~iun,gen una a,cl.eguata diminuzione del cos'.o della vita, e specialmente sui generi di ·prima necessità e di ma,tgi~r con.;umo e far si, con quest'opera di ribasso aH' in•grossc oppure al minuto, di p::•l-zrpareggiare in un brave !\.a~-0 di teni'po le perdi1e sal:iria% ohe furono imposte alla massa dei salariali. Ma in verità ora vetliamo ohe tu'.to questo graiechiare ·d~Ha stampa italiana era ma<rciamen~e falso, non soJo, ma che sotto ruuscondeva un nuovo tranello anocra conlro i salariali. ùn questi passali ,gicrni 1a sba.m.pa ha continuafo a pubblica.re artiool-i oh.ifome~rici, dai vistosi titoloni: « la;voro, prcduzione, salari, l'in,di;,stria e<l il commercio di fronte ai prezzi·», op,pure .sbr-0dcdate sul costo della vita in Italia in questi ultim5 giorni. Subito dopo, e-."'COcfiresca frese.a una comunicazione fati.a dailila se,greteria del i:-a.rtito fascis-m alla stampa i1aJiana sulla questione idei sa lari ai ilavoriori. Ed i•l F og/Jo d'Ordini del par,tilo fasci.sta ,del giorno 2 ottobre dà comunicazione clie neJla riunione tenu·!a al Vmiinale alle ore 11 tkUlo s-tesso gicrnc, riunione dow presenziaivano tutte l,e più a lite gera rcrue del fascismo, della m.: 1liz:ia, delle co.rporazioci fasciste operaie ed industriali sotto 1a presi.denz.a del duce, arvevano acco!Ho una proposta falta da,gli industrialli e d~•gii agrari in meri1o aid un al•teri-0re r'..baisso d<ei salari ,dei lavoratori, e che perciò i convenuti avevano votato ad un:mimità una risoluzione la quale st.a.bilitva ,una nuova dianinuzione dei salairi nella misura di2il 10 al 20 per cento, damdo incarico ai! Ministero delle Corporazioni, e perciò alle corporazioni fascis·te, d1 provvedere alla messa in pratica• della deliberazione presa dal Dketiorio del! parili1o fascista. Con questa deliberazione i salariati d"JLaiia s<>no ormali. d.i fronte a.cl una nuova e ferie damin=ione rdei loro già impossibili salari. Con questa prossima diminu.. zione i salariati raggiungeranno il 35-50 per c-en:o di diminuZ'ione sul salario, il che vuo'l dire che un salario giornaliero di •lire 20, verrà a giorni r.idollo alla misera s-ommi:, di lire 10-13 al giorno. tM.a noi ci domandiam-0 subi,to: E' questa di.min=ione dei sallari giustificarla in qualche modo ? I salariali periden:do quasi la metà del foro salario giornaliero, si tro-Yano di fronte aid una adeguala diminuzione del costo della vii.a? Se cosi fosse, '1a ccsa potrebbe trovar-e molle giustificaz'Ìoni, Lenulo presente l'ordinamento s0ciafic .nel quale viviamo, il quale lenta cgni mezzo perchè le condizioni morali, civi.l.i ed economiche de-i sala~iati non abbiano a migliorare. u\1.a cercru.amo di ri.;pondere allle due domande sop,ra falle, e per fare ciò lrovo mig>uor cosa prendere cifre p,ubb:ica- ~ in questi giomi dalla stampa i!.aliana, v.,rciò non sos_pe-tledi lue antifascista, ma certo fatte e lavorale a>:!uso e consumo del fascismo stesso. Stando ad un giorna•le milan~ ohe ,va per la maggiore, il quale ha pubblica~o in questi giorni un ariicolo che ci dà delL le cifre sul .ribasso del costo della vifa che è un vero monumento di failsità. Lo ~.rit:ore de-ve avere ,usalo di tuibte le sue scaltrezze pe,r riuscire ad -0tten.ere il val-0re dei prezz.i de.gli alimenti a,! minuto, S('Conid.-c0ome gli era isba.lo comand.at.o dai suo~ padrona ,direibti o.d in.diretti. Se le cifre· di cc-s:o date .dal giornale m54aaiese fossero vere, si potrebbe ben dire ohe rcrtalia sta avvianidc<S.ia divenia~e iJl paese dj Bengodi. &:x:ooi alle cifre idi qu;es\o bai li,po di gicrnalista jtaJiano: Prezzi Prcz1.i ,limi Oenominnziooe 1926 1927 nuz. Riso comune kg. 2,60 1,40 1,20 Farina ,gia,lila ,, 1,94 1,48 0,46 Pane bianoo » 2,75 1 2,05 0,70 Pa-sta comune • 3,50 2,80 0,80 Carne di manzo ., 15,50 11,- 4,50 ld. di vil.el.Jo » 13,90 10,90 3,- Lan:l.o » 10,30 7,3-0 3,- l..:a,'.,te a1 litro 1,70 1,- 0,70 Uova la dozzina 9,85 7,70 2,05 Q-u'.eis•.o specclùetto, secondo il giorna1:sta italiano, darebbe la al\llVenuta diminuzione del costo :della vita su questi n01Veimpc-rta.ntissimi aJlianent..i d-i prima necessiilà, del 27, 1 per cer.1to. Co1n2 vediamo, anohe Ja, 'Scaltrezz..1, di quest.o scocciatore e fal.s:ifi.calore della cruda reaI1à n-0n è riusoita a pare,ggiare colle diminuzioni clie sono avvenute sui saliari di oh: Ja,vora. Ma a sbugiarda,re ·qi.:esto furfantelio è vcnwlo fresco fresco di questi g'io·rni a•liLa ~uce ili Bol!eliino quindicinale del1' Isli:lulo centrale di statistica coi prezzi rell.aHvj a.J 1.o oHobre .u. s. G-m1r-:lfamo subiito al prezzo del pane nei cc.nJrnnti del 1.o luglio, quan•do 1a ,dirr.ir.uz:cne non era ancora avvenu<ta, ed i~ prezzo al 1.o ottobre, a ribasso cLi saia.rio avvenuto: Cillil I luglio l ollohrc ùiminu Bologna al kig. 2,60 2,- 0,60 , T.rieste » 2,30 2, 10 0,20 Rcana • 2,30 2,- 0,30 Ve-nezfa » 2,20 1,90 0,30 Torino » 2,20 2,05 O, 15 Firenze » 2,15 1,80 0,35 Pail.enno » 2,10 1,90 0,20 M.iiJano • 2i25 2,- 0,25 Napoli » 2,- 1,80 0,20 Cagliari » 2,- 1,80 0,20 Con quesito specchi.etio noi abbiamo una di.m.inuiione medm .deil prezzo .del pane a,vveruuta nei tTe aneei 1uglio-seitembre cli ceni. 27,5. ail clic ra.ppr,es~ta una peroen1ua,le di ribas..,o del 14 per cento CJrca. Ora .diamo un'occhiata aig1i aUri generi alimentari: Generi Luglio Ottobre aumcnt.o f.arina gialJ,\a al ql. 85,- 112,50 27,50 Faigiotli » 147,50 165,- 7,50 Lar.d.o » 600,- 650,- 50,- MerlLuzzo ,, 526,- 548,- 22,- Burro al kig. 14,50 15,50 1,- Zucahero aJqll. 659,- 667,- 8,- .Aumenfo generale nell'olio d'oliva. 1d. nei vini. ~d. nella carne congellata bovina. Aumento nei tessuti di cotone. Sc~o rianas!J s:az,iom1ri j prezzi' dei se.. gu.enti gene.rii: •P.aist.acomune a~ prezzo di 240 lire al quinrtale. Tutte '1e qualità ili forma~gi. I I ,la,lte aid uso alimentare. I cappelli, 'aTlico,Ji ,cLj vetro, prodot'.À chimici e fa.nmaoeutiici, saponi, canide.le, legname, Laterizi e Lutto il maleriaQe per co-stnuzioni e.di li7.ie. Sono invece diminuii.i: •Rii.socomune, da lir-e 120-130a 118-126. Manzo di prima quaJl.ità, al ql., da lire 980 a 835. Viit.elll,i, al q1., da qfre 1000 ,a &15. Tonno, al ql., <da, l-iTe 1850 a 1350. •La:le ad .uso -in:d.ustriaie, t~s.sut-i ,dj 1-ana e calzature. E dopo quesia documentata esposizione, ili cui ogni cifra rappresenta un pugno .sul fo115e rubicondo faccione del giorna3isl..a de4 gic.r.nale milanese ohe idi~de la prima tab1!1lla riparlarla in <questo arlico'lo, il Bollebtino dcli' 1 Is'.i-Lu.tocentrale di slabistica· chiulde fa=ndoci -sapere che la diminuzione del costo ,de-0.~avifa nei Ire mesi di luglio.;seltembre è slata di soli se!l\e ,punti e dice lesiua~mente ·che dalle cifre ,suesposte sembra c'he vi sia un forite margine per la dimin=ione dei prezzi al minut<i. Se noi vogliamo prestar fede aJù~ cifre suesposte ci -troviamo di fronte a!d una insignificante ,diminuzione del costo delle der,rate e delle merci in confronto a~le diminuzioni dei salari già avrvenut~. Ora però i salaria.ti d'rI-:.alia si trovano di fronite ad •una nuova forte diminuziona, il ohe ci fa pensare allfi'<migma,del come es-

r L'AVVENIRE DEL LAVORATORE ---------------·------------------------- s; P,(;tran:i.c pr()'Vlvodusi a•lmeno del lo strett.aimente necessario per campare la V'itia. Ma imenlre ohi 1avora ,dovrà tirare più forte la cintola, ed i bambini saTanno denu!..mi, macilenti e malamenite riparali .dai ft~ dli.e la stagione \.Staper ofh!ird, l'on. R-OSSoni, il Gran ILauna d.cl!Jle corporazioni fascist-2, aid una. riunione tenuta i4 7 <li questo mes:) a Roma per d:tre isbru.zion.i ai segretari provinciali m merito a%1 nuova deourila.z.io,ne dei salar1, così ,si è ,espresso: - In materi3. mocetaria fin qui oogul'.'a dal Go,verno, essa ~mpcne a tutte le cal~gorie (meno il cap.!Jdlismo) disciplina (per gli industriali dii pela,r.e, e per gli 0p,!rai di lasciarsi pelare} e sacrifici che devono essere accettati sserenamenite, in quanto noi prL ma ,di eswre s'io.::l.acalifst.is,iamo fascis:i. Cosi i si.mdacaiti- ha icontinuato J'onorevclle Rosson:i - come hanno aiderito al la reVl!;fionede'lJe tariffe salariaili decisa mesi ff isono, dewono accettare ~ senza riserve •la nucwa re,vi,sione, anahe perché è imposta da due fa;tti: la. siLuaziòne economfoa. igeneraLe e fa necessità >di un maJggiore impiego della mano ,d'opera. !La chlusa di ques~o periodo è sinlomaitica per-cli.è ci dice ohiarrame:nle che-la s:,buazione eooncunka i,n Italia è estremamente catt.irva, e o.li.e la di:;occu.pazion-e è in cont:nuo a'UJDJ.enfo. E per tenia.re la riisoJ.uzione di que'slo terri!>ile stato dl cose v-0nuto e creato dal fascismo, si c~:11tinuaa r.durre i sa.Jari dei pov2n cristi c'h2 nc,n. ha,n.no aHra proprietà in [or-:- p:>tere che le braccia per hvora,re e pn::,dlllrre ,que!la r:cohezz3. c:he p:ii altri in:on,s,ciame.nite 2 brutalmente d;stru.~or.o e diilapi<l11no. "lo'IJI' I '.a'lia d 'cit~i per ahi d.'.lvcrr1,non ..-i è ohe fame, patimenlj, insuHi e sch:a_ v-i.tù. B. Un 6et sogno .\. OiiYiero 01ivclli, ai tempi remoli di Pagine Libere teorico gratuito della lotta cli classe e. do; sindacalismo riYoluzionario, col fascismo è diventato un indefes&o teorico salarialo della co'laborazion,~ di classe e dello Slalo cor-poralivo. Sembra però che al nostro professore incominci a fare clifelto la bella sicurezza dei primi tempi. Infalli giorn.i sono scriveva sul Popolo d'Italia quanto segue: Tra la farsae la tragedia H fiammiferobalcanico -Chi non r,icog,da Je ~e-se de.i comi. tagy TTUIC'edo,nia, l S€1'virio de-i governi bulgari, rt,e<l 1912? La guerra balcCiirticadi allora ne fu ,futJ,a impronfd/a e I.e bande mezzo i171'ederrtiste e mn:zo brigantesche ebbero una influenza quasi decbSiva ne!!o .i;,'/uppo e nell'esilo del conflitto. Furono gli stessi comita,gy che nel 1915 decisero d~/1' ingressi) in g11,2rra de-Na BlifgariQ a fianco degli imperi centrali. La: comune scorJ!J.tl!af,:accò {>i!r qualche te-mpo la loro oUivifà, ma la pace assurda, il nuovo sistema di 1-ronfi:ere im:uugt1rafo d!.d trc~ffalo di V t?rsa/Jl<Nn; ei Balcani, ,duede be-n presto nuovo mot,ivo di azior.e a/!e anf:che bande mQli disciolte, espres.slone diretta del nzoi sopilo pericolo di g,uerra ;,,, Q,,i.>-rrte. FurO'no i comita.gy che uccisero Stcambo!llisky e lec.ero na.ulrQlJf<mt il suo programma demoeraliico di intesa e pace balcarTica. E la polilica aiggressiva ,anfis<>rba del succ~ssore Zanko!f ebbe in loro il più pok-me ausilcio. L'attuale preside.nte dPl consiglio b1rl. g~ro, liir:>ptchel sembral)a rwPr rollo, almeno p.cn:ictlmente, le r,e/azioni con i capi di qvesfo comp/o,tfr, in ,perm~·:enza cr:>n.!rola r,ace beilcarrica ed europea. Gli inc:drmli di frontiera tra la Bu!gcria e la Ser!Tia, accaduti in questi Ri<>rnie che h.no con.dotto alla ucoiS:or.,z di un ,:,~nerc:.!.eserbo, a 1Jariisco1.-J,inon:·.mtied invasioni del territor:o jugoslavo per 0fX?ra delle bende macedo-ni, sono i sir.tomi di. ur.a r'presa d,i que.ffa altività criminosa. Le iersioM tra i due Sfai!i è ,-idivemt!a aculfssima, rorrw quella r.he sur.ced et/e /'c.tlt<mJc,fo di Serajevo, fra l'Aus!,t'a e la Serbia. La J i.t,-os.iavia esige cJ-,.,esia m-2sso term1.ne una volta per sempr.e ella atf,.'vifà dei comi,ta,)ly. Il go-vemo bulgaro afferma che r.P.,una responsabilità lo forJa all'azione delfo bande macedoni. V Chi è qliirrdi che arma la mano di questi perturbatori d<i!llapace europea? Ouale è la Forza nascosta clz2 aff:zza il fuoco vicino alle polveri asciutte accumulote in questo angolo critico della vifa d'Europa? Ed infatti una nuow epurazioll,;! del persc,na/e sccJlc.,sf,icoè sfata operala. Tutti gli i:nsegnaruJJdi « dubbia Fede » sono sla!J 1:cenria!ti. Le nuove generazioni ila hme debbono essere istruite ed educale da asini, ma fasci&ti puri! In occasione d.eJ/'a 1'iGiperfura delle scuole è slwa celebrata la « giornata d:tlla s:::uola fascista ». Professori e maest,,i scelti fra i pià fe.deld al regime sono sfaN t'~ricali di imbotNre ,i cerve-ili degli ~ lunrri coNa graindezza del Duce e del suo regime. li motto della scuola fascista è: « moschetto e libro ! "· Ma mentre il primo viene posto r.eNe mard anche d<Nfancililli dd quindic,i anni, il .secondo diserta ogn:i g:orno cN più la scuola. Il libro è li profago po}llù:o della scuola !aso5sfa italiana.' Un reralo AJNnchè gli italiani non dimenHchino di celebrare il prossimo armi.versar-io della n:aroia su Roma, :l go-verno fascista ha d-?Ciso wia nuova diminuzione di salari cl:c va dal 10 al 20 per cento. E· il regalo del/'anniversar:o che Mus- ~01,-r.:i .in segoJtodi pace c!Fre a-1 agrari ed :~:w::';:a!i. C:.nque anni di col/aborazioJ'l.tl ed intesa infima, s· erano un po' ra!freddahi in questi ultimi tempi per ef-fatto d~!la po/:t:ca di r:vulutaz:cne finanziaria. L'u-,n;vers.c:r:o si prestava per la riappc:à!icaz:one. E con:e tra vecchi amici, un piccolo c2r:!eau ha sef:r~o l'avuenim:-11to. I lavorc:1ori i'aLan; stringera,rrno d'i altri due buchi la c2nto/o ! Teatro e cinematografo A M,i/ano si recita un lavoro drammctico. eh;, hù per sc,ggetfo le folte con- (ro la dominc.z,ior.e au1~riaca eia parte dei Veneziani dl'€poca dell'assedio del '49. Ti:'•'e le r ·woc,i=ior.i c,;/h, l"bzrtà hanno provocc::fo cp_c!cmsi e deliri di er:tusiasmo. La polizia è do!Juta i:nlr!Tv2nir(!in dilesa degli .... Auslric:d del palcoscenico contro gU italiani della platea. A Ron:a si ra.ppres2Pfa U'l films poli- ::.iesco. Si !raffa di una storia comp!fcata di de/it-~i, in due pG?fi. A!la prima parte i! pubb!lco n'ma.ne in dubb'o sull'autore del deliffo. L'impresa, per atiirare /a curiosità ha avuto /' idea di indire W1 referendum tra giri spettatori: « Chi è l'assassino ? », è la domanda che viene rivolta per iscr,1i/ltoed alla quale per iscritto gli sp2ftalori rispondono. La quasi foralitlà dei presenli lw risposto: « 1ì1usso1ini ! ,. E pOii andate a negare che Mussolini non sia popolare in Halia. I salari AbbiGimo so.ilo gli occhi un loglio di paga ciJ un operaio milanese addetto agli stabilimenti Radaelli. Lo trascriviamo integralmente: Ore di lavoro orKiina,rio: 4-0, a I. 1,60 L. Id., siraordinari.o: ½ ,. 64,- 3,- Indennità di caTO-vita: 5 gior- ~ a L. 2 » 10,- Totale L. 77,- RifellLfte: Mclte L. 6,40 Quote sindacali obbhgaloric ,. 0,25 Assicuraz:ione 2,05 Bollo ,. 0,20 Is:ituzi.one « Dopo Lavoro,, ,. 5,- Tola/]e L. 13,90 Da versare L. 63,10 Sessardafre lire e dieoi cenhsimi per una settimana di lavoro I ~a.lari ,di fame ilarliani /i abbiamo inventa/ri noi SOITIJeTsivi! Il duce e le donne Il giornale di Laorca r:porfa taluni g;udh1 di M ussolrni sulla donna. Il duce è poco tenero per l'a/ira metà d1>Jgenere umano e fo rifiz:'a qualsiasi "alore creativo. C.'rca il rnatrimomo, ti duce dice: Il matrimonio deve essere J'a<1s:>c.'az:o.r;e F:tabfle e seria (?) di du<! ess,ri ,ar.i ch2 cibbiano quanf è possib'l<! di a!fin.:!à morali e sociali ». Gii:slissimo: M lf!:"solini, s•fi/.!l'co /rascurato e malcura!o, n/cooFsta er,2d:fario, non avrebbe mai dovuto prendr!re moglie! li duce così conclude fo n1e s<'nlenze: ~ Il divorzio non esisf:tr,i ;n Italia finchè 10 sorò Primo Ministro,,. Che pensi a dovers:m 2 ar.dcre ? • C'è ancora w1 sedimento di vecchi celi e di vecchie menlalilà che considerano l' alluale momento non come uno sbocco definilivo, ma come una parentesi. I giornali recano ima novizia: le numerose munizioni ed armi· scoperte alla fron~iera jugosla,,a e sequestrate >indosso ai banditi macedoni, n<m sono nè bulgare nè be1lmrriche, ma italiane. E' il fascismo che !i,nanz'a ed arrrw gli incencNatoni di Oriente. Lanzichenecchi Troppi gioliltiarù e troppi n.iltiani rinverniciali, ma rima&Li intrinsecamente dcglj oppositori ancor se portino all'occhiel1o il clisLinlivo fascista. L'alta industria, l'alla banca, la plutocrazia, insomma, non sente e ii.on può sentire un vasto ed irreducibiJe movimento nazionale. Essa crm1batle ancora sordamente la sua lolla cli clas&e, quarudo la economia nazionale in formazione l'ha virtualmente soppressa. Di costoro non si è occupalo ancora il ldbunaile speciale, mentre sono assai più pericolosi di certi untorelli comunisti, slrumenli cieclù della occhiuta rapina di Mosca •. Qui c'è da fare subilo un primo rilievo. Or non è mollo i'l • duce • lrucio ammetteva che il p1 olei.a.riaLo era rima&to ostile al fa.sclSlno. Oggi è la volla di A. Oliviero OliYelli, che confessa l'oslililà deLl.'induslr:ia, dell'aila banca e della plulpc.razia: di tutta la borhesia ca:pilalislica insomma. Su quali conscn."-i è basalo il fas-ci.smo? Ma, secondo rilievo, cosa significa &crivere: • Essa - la borghesia capitalistica - combaltf." anr.ora sordamenlE\,Ja sua folla di classe•? Sig1ùfica elfo la borghesia. sfugge ed ha mezzi per continuare a sru~ire aUa legge contro nalura che il fascismo vorrebbe - se poi vorrà - imporle. Significa che sorlo il proletariato è posto e costretto dal fascismo nelle condizioni cli non poter combattere la sua lolla di classe, non solo per poter superare - e,liminandoli_ nel socialismo, come in.segnava l'Olivetti in Pagine Libere - i conlrasli di interessi fra le classe, ma anche soltanto per difendere contro la borghesia che e comballe ancora sordamente la sua lolla cli classe •, il suo magro sala.rio e le s~e e:at.Ll.,'16$'lmceondizioni di vita. S1gruflca confessa.re - a voler ammellere &incerilà e buona fede - la fine misercvol del bel &oITTlocdllaborazionisla e, persistendo~-:i, sperando ne_ll'effic~cia del tribunale speciale (11 fascismo vu~l~ risolvere lutti i problemi econom101 con mezzi polizieschi), rcndensi complici coscienti dell'infam~ _delitto che il fascismo - capace di imporre la coiJlaborazione • da un &ol lato - ~la compiendo ai danni delle classi laYoralrici italiane. La qual cosa può anch~ . lasciar'.(! indifferente il prof. A. O~n·1ero_Olivetti se è vero quel che dicono 1 maligni'. che col passaggio dal sinclaca- !ismo riYoluzionario _aBo Sla~o corporativo, dalla lolla cli classe a,la collaJ)orazionc di classe. l'ex redatl~r.c squaltr·nalo di Pagine Liber~ è r,u- ~cito a risolYere la sua quesL1on~ sociale. refratfano. I oomitagy sono passaN al so-Ido di M USMlini. Dopo i brigan!i albanesi, qurAli macedoni. Ad un unioo Fine: la provocazicme d.ella guerra. Il sogno metodicamer.ite e fenacem-2nfe perseguito dal fasclsmo italiano. Piccole nubi... Alcune nubi oscLNCDnoil sereno dei rappor~i fra Vatica,n,o e Jasci,smo. L'aiifua!e papa non /w. mai nascosto il proprio fi'lo-fa.sclsmo debolmente conlrob ..ar:oiafo dal filopopolanismo del suo segrefr:.vi:odi Stato, CardJ11ale Gasparri. In occasior.e degfti aftentaii contro Benito Mussolini, Pio Xl spinse il pro,pno serviNsmo al regime N.no a,d ordinare delle cerimonie dJ grazJa in futJe le chiese per r:ngraziare la Provvidenza dJ " aiver preservata 1a vita di Ull uomo Li cui scomparsa avrebbe scosse le fondamenita d' Ita~iaJ». fa occasfor.e del XX Setf.e-mbre wfimo, l'Osservati.o.re Romano ha seri.Mo deg/J ar,Jiicoli sul problema d,el/e relazioni tra fascismo e Vatù:ano nei qualli si rù:onosce che, nei faf.li, queste SO!Tl.0mig/Jo-rate ma che il Valiicano è costretto a rù:onosce-re che la « qir.esfiio,n.eromil!na » n<>n è ar.cora risoluta. J Fascis# si sono senMfi toccali: dopo tarJe conc-essione mafe-nia/,i e morali speravano di meritare qualche cosa di meglJo I Ed il Popolo d' iltallia, risponde: « La Ch~sa nel corso di venti anni è passata d<il ml1J1firio d,e//a poUfica di Combes, dll'esaltazione della politica di Briand. Nel campo religioso bisognerebbe anche sapere se Mons. Maglione a Par>i~ rappresenta il Wca,,io del Cnisto di carifà e di lede, o un sovrano di questo mondo che fa della diploma2iia al servizio della dJplomazia di una delle parlri ingaggiale Mlla loffa slorJca di predominio e di vita». li fasdsmo vorrebbe infatti che il Vaticano si ponesse com,pletamenile al suo servizio. Ma il Vaticano è troppo furbo per darsi tuffo: ,si dà quanto basta per olle-,:ere i benefici che gli occorrono. Poi riprende la pro,pria libertà d'azione. La formula che prevede .in S. Pfotro è la seguente: non è il Vaticano che deve essere al servizio dii fascismo, ma il fascismo deve essere agli ordini del Valicano. p:ccole nubi, quindi, che per ora non cosf'111iscono un temporale. Per ora l'intereseoe delle due istituzioni è di continuare ad andare d'accordo. "Libro e moschetto,, I giornali italiani scrivono: « li ministero della Pubblica Istruzione continua con tenacità lo sviluppo dell'opera irrirar,1esa in vista della fascisfzzazione della scuola~- BibliotecaGino Bianco Levine, il grande Levine, il melagom.'.1ne e buffo Levune, è stato ricevuto dal Papz.,, come pure ha avuto un colloquio con Mussolini. Egli ha dichiarato di essere Ull ammiratore entusiasta del duce, e tanto per dimostrargli la sua ammlirazione si è fatto condurre sulla villa della Ca,rpegna. dove è nato in questi ~,iorni l'ulta.mo liglio deù duce, e lasciò cadere sulla villa un pacco contenenle un grande orologio ed una dedica al neonato. Questo Levine è un lanzinecchio di nuovo genere, scocciatore e buffone. * * * Al duce gli è nato in casa sua un a.1lro rwmpollo. Egli fedele al suo programma gli impose il nome di Romano. t,arà forse il nuovo re di Roma? I lanzichenecchi d'ogni sorta, d'ogni stampo e d'ogni foggia si sono sbracciati, multiplicati, genuflessi in tutti i modi perché il paidrone li degnasse almeno d'un suo sguardo. Si ripete la stoniJJ del vaesallla~gio. • • • A Venezia si è corsa ultimamente la più importante gara internazionale d'avia.ZJione. La coppa Schneider. Solo gli inglesi sono scesi a competere cogli éJvieri d'Italia, ed hanno trionfalmente vinto. Nessuno dei tre ,italiani in gara ha saputo finire la gara. Tutti e tre _a terra, anzi in acqu;.i, rnarciamente. Bella figura hanno fallo gli allievli di De Pinedo. Ma il duce voleva che vincessero, e su una terrazza vi era Turatauogustolo che incitava. Ed essi hanno fatto fiz.isco. Tutti gli incitamenti del truce duce, danno dei grandi fiaschi, anzi enormi damigiane. • • • Si continua a dire che nelle corpora;;,jioni fasciste gli operai hanno diritto di ra;ppresenUJn.za diretta, cioè di nomina di elementi che fanno parte alla categoria. E perché metterlo in dubbio? Ecco qua un documento. In questi gcorni si sono nominate varie Commissioni per cleri.mere le controversie che possono sorgere in agn:coltura tra contadini ed agrari. La commissione centr:-,le della provincia di Milano è stato composta, di Giampaoli per ; fascisLi, dotl. C. Mariani per la federazione fasc:sta dell"agricollura, dell'avv. De Capit.-;ni per i proprietari e dolt. A Borni per i conduttori di fondi. Con questi campioni i contadini sono bene rappresentati. ,~ sicuri d1 essere strenuamente difesi nei loro interessi. Cercate un contadino nel la commissione ed avrete 'I premio. • • • A Torino due lattai fascisti scremavano il latte al 100 per 100. Nel loro !r,ttc non rimaneva che acqua biancastra che vendt"Vano al pubblico per latte. Il c1m1ce che portavano al 11:svolto della giubba serviva magnificamente a coprire il furto. Ssi non volevano essere meno dei loro degni compagnL Chi ruba in strada o nel la c..,sa, chi ruba alla povera donna che ha solo cinquanta centesimi per comperare latte per sfamare i bimbi suoi. Per andare alla scuola del furto iscn:veievi al p,.rtito fascista. * * • Il presidente ed il segretario del Rotary internazionale Arlhur H. Sapp e Charles Perry sono andati a far visita a Mussolini. Non potevano fare diversamente questi due campioni del p.;.,ese di Fuller, lo assassino di Sacco e Vanzetti. Glli a,pplauditori degli assassini si sentono onorati di far visita all"assassino. Vivono sullo stesso piano. .. * * A Novar-.1 si sono niuniti i produttori di riso, quello per la ~inestra, ed il risotto alla milanese, per escogitare i mezzi per il conswno del 11iso. Essi si lamentano che all'estero si preferisce riS-O d'a~lre nazioni e non quello d'Ha_ lia e nell'inlemo il consumo diminuisce. HaJ!!lnopreso deliberazioni di questo genere; che nel pan.e siéJ messo almeno il 5 per cento di farina di riso, ed ai soldati sia dato quasi sempre i1 riso, come pure per risollevare le disagiate condizioni dei poveri propnietari di terre, che siano diminuiti a loro favore i grossi salocri dei contadini (10-12 lire al giorno). Poverini! Così buoni e cosi poveri! Apriamo una sottoscrizione, io metto subito la mia parte. Tanta miseria fa proprio pietà. *** Il Lord Major di Londra è stato a Roma accompagnato da. due sceriffi e doille sue due figlie che dicono bellocce. BanchetU, pranzi, colazioni, bhe, e serale furono la sola parte del programma. Dicono che in Italia siano proibiti i banchetti e le magnate. I buoni qu.irici ne pagheranno le spese. Roma non è Rocc.:-,Cannuccia. Essa deve stare sul piano di Lucullo. * • * Il «Matin» giornale magno ddla borghesia francese continua a soffiare perchè le espulsioni. dal terrilo11io francese di profughi politici siano sempre più numerose. Per ~li :!al:iani che vengono espulsi egli sostiene che siano portati solamente ,,,Ila frontiera italiana, il eh~ vuol dire, conse0Jab'. alle paterne cure delle camice nero-sudice. Il servizio che il «Matin" presta al fascismo è molto importante, perciò pensiamo che l'offa sarà pure abbondan- '-c. il più che vi pude è il fa;,cismo che spende ccsì malamente i danari che ruba dalle tasche degli affamali contribuenti italiani. Il • Matin • passa nel novero della stampa italiana. •• Blague ,, Si sa che Chamher:ain - il ministro degli esteri inglese - ama le crociere ne,] I\Iedilen-anco, e cJ1c durante le crociere ama inconlrars.i con questo o con quel ministro di Stati amici. A suo tempo fu la Yolta di Mussolini: lungo colioquio di Livorno che la stampa italiana voCc far credere gravido di grandi avvenimenti. Mollo baccano; ma, alt' infuori de:~a clisgraz· ata bega con la Jugoslavia, quali fossero i grandi a,•yenimenli, ancora lo si deYe sapere. Gli inglesi sono larghi cli cortesie; ma quando si tratta di affa1-:ie di politica, baclano - anche troppo! - al loro intere&se e non dànno niente a nessuno. Ora è stata la volta di Prin10 De R.h-cra, il dittatore della Spagna. Curiosi questi conlalli frequenti di tditlatori con Chambedain ! Si vuole che ci sia, da parte de) ministro ingkse, un debole per es,si; ma in reaJtà sono essi che bussano aHa sua porla - cd egli li paga con grandi, ma vuole: cortesie. L'incontro di Chamberlain con Primo De Ri,·era era &lato annuncialo dall~ stampa italiana in una forma che Y0 1 eYa essere lulla un solLinleso: si vo'eva far cap:re che Mw:.solini sa.rebhc stato presente 111 i&pirilo, al col'loquio e che gr;ncli cos:_, vi si sarebbero preparale. C'è &cmprc qualche cosa di grande in preparazione, anche se la rcaJlù reca l'isolamento in politica estera e quel r✓o· po' di cr;si ccono· mica a'1' interno. Grar.!di piani, grand! sogni - e le scarpe scalcagnale. I g ornali italiani - organi diretti, lutti p:(1 o :11rno, dl'l goYcrno - fecero capire che ncJ colloquio Chaml)cr'a!n-Primo Dc Ri,·era si sarebbe pa1,alo deJ.la quer-lionc di Tanqeri ( città soltopo~ta a un goYerno in°Ìernazionall': :a Spagna n1ol predominare: l'Italia \'llOl aYcre il suo posto alJa laYo1a comune) e anche di una inie a ila 1o-i~pano-grcca sollo l'omh!·c·ro inglese per le questioni che riguardano il ~1edilerraneo. Intesa - si capiva che doYeva essere contro la Francia, oslentalarnenle esclusa. Bisogna dire che la Yoc·e ayeya asfunlo una certa importanza e che la stampa francese ~e ne mostraYa preoccupala .\lira Yerso IP prudenti ris,..n·c dei giorna'i più vicini aJ govern_o francese, si vedeYa la preoccupaz1one e anche l'irritazione contro l'Italia il cui goyerno trama s~mpre qualche cosa conlro la Francia. :\fa non è successo niente. Chamber'' ain, sbarcalo a l\Iarsiglia. trovò un inYilo di Br'and ad andar a prendero un thé da l!ui a Parigi. Andò e pa1•ò. • Ma nicnle di graYc ! Quanto a Tangeri ho dello a Primo Dc RiYera che si metta d'accordo con voi. ~ Quanto a'l' intesa ilalo-;spano-greca, non se ne è neanche parlato , . Da parte sua, Primo De RiYera fa di~hiara~-c che s'è parlato dcllla que- ~l1~mcd1 Tange1i e che la questione e 111 allo mare. Xeanche l'accenno più rngo ad altre questioni. E a.llora? Questa intesa mcdilerra~ea con.t1·0 la Francia? Era prop~-10de~Ja blague di giornaqi italiani, d1E:tro 1 quali si profì 1a con troppa cv1den~. la poco clega1_1Jcfigura di Mu...<isolu1P1.otrebbero infatti i giornali parlare di questioni tante delic~Le senza il conscn~o - e. si può d1rn, senza il cons,i.glio - di Musso1ini? Dunque Musso 1in,i e il fascismo - magari con semplici chiacchiere - continuano con una costanza degna di miglior causa a tener lo~·bide le acque intemazionali, ad alrrnenlare in paese antipatie contro la Francia COI} pe1icolo - dato lo slalo d'animo dei fa&cisli - cli far succedere qualche- guaio. .\ che pro quc lo giuoco? E' eYidenle che l'fta 1ia, in politica rslera, si è ;solala in un modo dannoso e Yergognoso. Lo si è visto all'ullima as~.emblea della Società delle Na.zion i, doYe essa si a~sunsc la. parle antipatica di oslaco.1are qualunque sforzo per dare a1l' istituzione più grande aulor'tà e più larghe funzioni in. favore della pace. D'accordo - si YoleYa far credere con l'Inghilterra. :\fa Chamberlain badò bene a far capire che. se certe proposte non g1i piaceYano, non era pcrchè l'Inghi 1lcrra non fosce [ayoreYole a una politica di pncc che anzi essa caldeggia c. per conio suo, a!lua; ma p~rchè quelle r, roposlr tendono acl a!>segnare ad e?sa comp'li troppo gravosi Per l'Inghiilcna il dissenso era nel'a sc01la dei mrzzi intesi a Ya,lorizzarc la Socie Là delle Xazioni; per l'Italia il fine era la sval0rizzazione dc I' ·stitulo. C'è una bella diITerl'nn ! Fallo sla che mentre in llalia la stampa conduccYa contro la ~ocielà delle };'az;oni. una Ycra campagna - a GiP('\Ta ~cialoia metteva in mostra lutti i suoi !>illorismi per sostenere pericolos~ la po1ilica italiana, pw· dicendo bene della Socielà delle Nazioni Rimase solo. E in u,llrmo dovette Yolare le proposte contro le quali a- ,·eva parlalo. Tutto questo è po1ilica da pazzi. Un paese come l'Italia - povero di maleriè prime, in un momento in cui le materie p1irne sono il pi-imo requisito della potenza cli uno Stato - non può isolarsi. La politica dell'isolamento è una politica cli servitù; propr;o il contrario di quci'lo che \'ogliono i nostri cari nazionalisti. E tuttavia queMa politica di i.c,olamento e di provocazione è necessaria aìl' interno. Il fasci&mo non si reggerebbe - o dovrebbe modiftcare radicalmente i suoi ... connotati - il giorno in cui non avesse più al suo servizio lo stuolo dei giovani fanatizzali - diremmo cocainizzati - dall'idea di un'Ita]iQ che se ne frega di tutti, in lolla con tutti, pronta a lulli i cimenti, futura dorn:inatrice nel mondo come un tempo Roma. Po1ilica estera al sen-:izio della gah·anizzazione interna per tenere in piedi uh regime di vidlcnza e di bluff, che è un as,;w·do ed è condannato, per ciò, a cro[]are. Edg. Rov. == ...e rispsttatlli'estno • Se dovessimo rileuare tutti gli insu 1ti, le ironie, le allusioni off ensive, e le accuse ché ci rivolgono nei loro discorsi gli uomini politici, i letterati o i con( eren;;ieri francesi e quelle che scrivono i giornalisti e i polemisti nei loro giornali, non basterebbero le 56 colonne quotidiane dei nost1; fogli >. Questo riconoscimento è apparse, in un bel corsivo sul Popdlo d'Italia del 2 Ollobre. .\Tatura[menle il giornale del magnu Arnaldc, lira in bai/o l'Italia, ma questo non c'entra proprio per niente. Gli insulli, le ironie, le allusioni e le accuse della stampa {rancese ( e perchè tacere quella di altri paesi?) non sono per ['Jlalia, bensì pel fascismo e ner 1 f ascisli. Maledetti in llalia ... e rispettali all'estero. Scherzando... sul • serio IL NUOVO TONrrCO ... IN ITALIA I nostri /ettor,i non devcno pensr:tJ"eche ci vogliamo occupare dei molteplù:i liquori Ionici, o polverine farmac-.?utiche, dei quali si occupano gli indusfrJ.ali, e gli agenti commerciali per farli conoscere ai ' consumatori, mentre noi vogliamo riv.elar-2 all'estero, che nello sJJvale europ20 si è scoper,fo un grande tonico ,raric>1wle, pt!r la salule degli ilctliani, cioè ... il fascismo!!!! E non poteva essere diversame.nte! A tutJe le sue virtù che in questi cinque anni l'impericrl-fascismo va:nno a:ccredifand ogli i suoi compone,nJj, e riispeftivi servi p.aeczti, bisogna aggungere ... il tonico! Quesf'li'ltJ.ma prerogativa, però, è fuori se>spe,Jfo.N o.n gliel'ha aJfibbiafa wz fascista ifaJi.ano, ma bensì un giorJWl,ista, non sa,ppimno se pagato o 11U!no,e p.er giunta.... francese: Emile Thomas, sul Peti[ Marsailles. Questo novello CristoJ,oro ... non Colombo, ISi è recato a P<ilazzo Chrgi ad intervistare Benifo da Predap- ~ pio, Fortunato lui, ed ha potuto constatare a.n:zifuf,f,o il senso di pacifica tronqu.il/ità che si prova entrando nell'impero fascista, oltrechè le rassicurazioni più esplfoite dJ Benito, che tutte le voci di gul!'1'7a,messe in circolaz,io-ne dag/ri antifascisiti <i/J' WJlero, so-no prive d'i ogni Fondamento. Ed il Thomas, non sa,ppiamo se pagato o no, concludeva che tirando le somme Jl Fascismo è stato tonioo .... per l'NaNa, dopo !il disordine che ha rischialo di distruggerla! ln+atU prima dell'avvento delle bCD11de nere, le messe operaie confinuavano alfal'IJTI.O'S<lmenafecreare Cooperative e Camere del lavoro, con tutto pericolo della Penisola .... ]illvece il fascismo le ha distrutte, scongiurando .... il pericolo della patria! Un tonico così efficace non è mai esistito in /.falia. e sper;amo che non duri per /'avvenire. Il buonternpon~. Idiozie Tra questa sala e la serra cc1mpegqia la trattrice che Jfossolini adop_erò per arare il suo podere di (:àrpena <' che sarà data in premio al vincitore de[ concor.-;o per la ballaglia del gran?·. E sarà davvero un premio omb1ltssim0. poichè l'agricoltore che della mncchina si servirà per rompere le zol1e della sua terra. non potrà dimenticare che ,,,c;sa venne 11.c;atada J!ussoli~i. da c_olui che ~en a ragione s1 considera 11 primo agricoltor<' cl'Jtalia. (Dal · Popo'o c''llalin, del 9 ottobre).

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